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vi siete registrati al cashback? Io non avevo neanche la pec per registrare lo spid, ho provato e non sono stato capace di eseguire tutti i passaggi. Domani sento in banca se me lo fanno loro.
Credo che come me, molti rinunceranno perchè non sono abbastanza tecnologici
non serve nessuna Pec per fare lo Spid.
io l’avevo fatto alle poste tempo fa
Originariamente Scritto da gaetano90
gareggiare per esibizionismo natural
Originariamente Scritto da Magro97
Odio i tanti pasti perché è un cagare in continuazione.
vi siete registrati al cashback? Io non avevo neanche la pec per registrare lo spid, ho provato e non sono stato capace di eseguire tutti i passaggi. Domani sento in banca se me lo fanno loro.
Credo che come me, molti rinunceranno perchè non sono abbastanza tecnologici
non mi è servita la pec per lo spid, con TIM
io mi ero registrato con la tessera sanitaria (però avevo dovuto farmi dare il pin alla ASL)
Dalla Camera via libera alla fiducia sul decreto Immigrazione, il testo che smonta i dl Salvini.
La Camera ha votato la fiducia sul decreto Immigrazione con 298 favorevoli, 224 contrari e zero astenuti sui 522 presenti, domani verrà votato il testo completo, poi verrà inviato al Senato. Il dl che smonta i decreti Sicurezza voluti dall’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ristabilisce la protezione internazionale, abbassa le multe alle Ong e riduce le tempistiche per richiedere la cittadinanza italiana.
Cosa cambia con il decreto Immigrazione
Il decreto Immigrazione modifica, in parte, i decreti Sicurezza voluti da Matteo Salvini, quando era ministro dell'Interno. Vengono ridotte le multe alle Ong, abbassate nella fascia dai 10 mila ai 50 mila euro, escluse però le operazioni di soccorso che sono "comunicate tempestivamente". Ripristinata la protezione umanitaria, che era stata eliminata dai decreti Salvini, e ridotte le tempistiche per richiedere la cittadinanza italiana: da 4 a 3 anni. Rivoluzionato il sistema di accoglienza.
Tutte le news di oggi dall'Italia e dal Mondo, aggiornamenti dell'ultima ora su attualità, cronaca e politica
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Per quanto si provi a non parlare di lui il capitano e' sempre un passo avanti con un'iniziativa piu' disagiata dell'altra.
COSA ***** STO LEGGENDO
Giuro, non mi spiego come faccia questo qua ad avere tutto questo consenso. Se fa queste cose vuol dire che gente a sufficenza partecipa, ed e' tutto terribilmente disagiante.
Per quanto si provi a non parlare di lui il capitano e' sempre un passo avanti con un'iniziativa piu' disagiata dell'altra.
COSA ***** STO LEGGENDO
Giuro, non mi spiego come faccia questo qua ad avere tutto questo consenso. Se fa queste cose vuol dire che gente a sufficenza partecipa, ed e' tutto terribilmente disagiante.
fake
PS: No è tutto vero
quando la realtà supera l'immaginazione
Pescatori sequestrati in Libia, dal governo Musumeci 150.000 euro alle famiglie.
Varato un aiuto concreto alle famiglie degli equipaggi e agli armatori dei pescherecci Medinea e Antartide, fermati e poi successivamente trattenuti in Libia durante una battuta di pesca a nord di Bengasi. Su proposta del governo Musumeci, il parlamento siciliano ha destinato 150.000 euro in favore delle famiglie dei 18 pescatori di Mazara del Vallo e degli armatori delle due imbarcazioni fermate dai libici. Le risorse finanziarie destinate, derivano da una rimodulazione di fondi del dipartimento Agricoltura. “In un momento così delicato e snervante, per le famiglie coinvolte, abbiamo scelto la via della concretezza“, così Edy Bandiera ha commentato l’iniziativa che “ha il fine di alleviare le criticità che stanno attraversando non solo le famiglie dei pescatori ma anche gli armatori“. Alle famiglie dei pescatori sequestrati andranno 100.000 euro. Ai due armatori, proprietari delle imbarcazioni, sono destinati, complessivamente, 50.000 euro a parziale ristoro per i danni economici dovuti al sequestro delle barche, alla perdita del pescato, di carburante e di costi necessari per realizzare la battuta di pesca compromessa dal sequestro. “Su questa vicenda – ha affermato l’assessore Bandiera – il governo Musumeci mantiene alta l’attenzione e con questo intervento concreto ha voluto manifestare piena vicinanza alle famiglie dei pescatori e agli armatori“. “Continuiamo con forza a chiedere al governo nazionale di impegnarsi fattivamente, per far sì che i nostri marittimi possano tornare immediatamente a casa e poter riabbracciare, finalmente, i propri familiari” ha concluso l’assessore.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Tratta i suoi fans come se fossero bot non pensanti, scambiando supporto continuo con una telefonata su migliaia e migliaia di partecipanti.
Non gli resta che vendere tazze e magliette con la sua faccia ed aprirsi onlyfans per le elettrici e poi non gli manca proprio nulla.
Giuro, io devo vedere che faccia e che cosa fanno nella vita chi partecipa a questa cosa sperando di parlare con lui. Deve essere gente tremendamente affascinante dal punto di vista antropologico.
Parliamo costantemente dei pescatori in Libia, cosa legittima, ma mi chiedo perche' non si sia mai parlato ne' di Giulio Regeni, ne' dell'attivista e studente all'universita' di Bologna Patrick Zaky, ANCORA OGGI in galera e torturato, come riportano fonti da piu' lati e il suo avvocato, senza motivo alcuno.
Uno è egiziano, l'altro è andato a fare la spia o chissà che altro in uno stato sovrano
Non dire cazzate. Regeni era uno studente andato li per motivi di studio.
Patrick e' di origini egiziane ma e' residente in italia con permesso da anni ed e' da considerarsi italiano a tutti gli effetti, come si considera lui stesso, nel paese in cui vuole rimanere a vivere.
Parliamo costantemente dei pescatori in Libia, cosa legittima, ma mi chiedo perche' non si sia mai parlato ne' di Giulio Regeni, ne' dell'attivista e studente all'universita' di Bologna Patrick Zaky, ANCORA OGGI in galera e torturato, come riportano fonti da piu' lati e il suo avvocato, senza motivo alcuno.
Prima gli italiani, ma solo alcuni.
perchè, secondo me, sono due cose diverse: Regeni, Zaky sono più vicini a quanto succede ad hong kong perchè svolgevano o svolgono attività di denuncia/protesta, i pescatori svolgevano la loro attività che nulla a che vedere con "combattere" un regime. I primi due sono stati arrestati etc in suolo straniero dove sono andati di spontanea volontà e a proprio rischio, gli altri no.
I casi dei primi due riguarda la politica internazionale visto che il trattamento riservato è stato tale non perchè italiani ma per la loro attività, viceversa per i pescatori.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Pescatori sequestrati in Libia, dal governo Musumeci 150.000 euro alle famiglie.
Varato un aiuto concreto alle famiglie degli equipaggi e agli armatori dei pescherecci Medinea e Antartide, fermati e poi successivamente trattenuti in Libia durante una battuta di pesca a nord di Bengasi. Su proposta del governo Musumeci, il parlamento siciliano ha destinato 150.000 euro in favore delle famiglie dei 18 pescatori di Mazara del Vallo e degli armatori delle due imbarcazioni fermate dai libici. Le risorse finanziarie destinate, derivano da una rimodulazione di fondi del dipartimento Agricoltura. “In un momento così delicato e snervante, per le famiglie coinvolte, abbiamo scelto la via della concretezza“, così Edy Bandiera ha commentato l’iniziativa che “ha il fine di alleviare le criticità che stanno attraversando non solo le famiglie dei pescatori ma anche gli armatori“. Alle famiglie dei pescatori sequestrati andranno 100.000 euro. Ai due armatori, proprietari delle imbarcazioni, sono destinati, complessivamente, 50.000 euro a parziale ristoro per i danni economici dovuti al sequestro delle barche, alla perdita del pescato, di carburante e di costi necessari per realizzare la battuta di pesca compromessa dal sequestro. “Su questa vicenda – ha affermato l’assessore Bandiera – il governo Musumeci mantiene alta l’attenzione e con questo intervento concreto ha voluto manifestare piena vicinanza alle famiglie dei pescatori e agli armatori“. “Continuiamo con forza a chiedere al governo nazionale di impegnarsi fattivamente, per far sì che i nostri marittimi possano tornare immediatamente a casa e poter riabbracciare, finalmente, i propri familiari” ha concluso l’assessore.
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