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Boh, dove son stato io (UK e Germania principalmente) gli italiani sono ben visti. Poi i cog.lioni ci son dappertutto, ma di solito all' italia si associa alta qualità della vità, marchi di lusso, belle macchine, ingegnosità, una generale figaggine, grande stile, fantastica cucina etc.
Comparativamente siamo i più benvoluti meno odiati sia all'estero che all' interno dell' Europa (ad esempio i francesi, gli inglesi e i crucchi non parlano benissimo gli uni degli altri)
A bhe, questo e' vero: i francesi stanno sulle balle a tutti. Lingua fastidiosa lol
Comunque essere italiano ha un solo grande beneficio all'estero: trombi di piu'.
Ma pure io ho l'amico di ammiocuggino che ha un locale dove lavorano ragazzi stranieri tutti bravi ma il caso singolo non cambia che in Italia vieni definito razzista da una certa parte politica se vuoi semplicemente che l'immigrazione sia regolarizzata come in tutti gli stati del mondo. Di questo semplicissimo punto ci si dimentica sempre e si inizia con le storie strappa lacrime del poverino che scappa dalla guerra. A quel punto tanti sciacalli che con le lacrime fanno soldi iniziano a cercare le storie di lacrime per strappare una storia da post su facebook e alimentare questo meccanismo perverso. L'unica cosa è che non voglio essere definito razzista perché chiedo immigrazione regolamentata, il resto è fuffa.
Definisci "regolarizzata". Chiedo perche' in Italia e' quasi impossibile entrare anche se sei lavoratore qualificato. Il semplice doversi sposare con una straniera e' stato letteralmente l'inferno in terra.
L'Italia e' un paese che non vuole nessuno, nemmeno i suoi figli. Abbiamo la falsa idea di essere un club speciale.
Una cosa e' "regolamentata", un'altra e' "resa il piu' difficile, costosa, lunga e frustrante possibile per scoraggiare chiunque".
Sergio con te, ma ti assicuro che non è assolutamente così scontato.
Forse il problema e' che non hai un partito centrista moderato a cui legarti, perche' i partiti che parlano di "regolamentazione" la usano come scusa per buttare nel minestrone anche molto altro eh.
Definisci "regolarizzata". Chiedo perche' in Italia e' quasi impossibile entrare anche se sei lavoratore qualificato. Il semplice doversi sposare con una straniera e' stato letteralmente l'inferno in terra.
L'Italia e' un paese che non vuole nessuno, nemmeno i suoi figli. Abbiamo la falsa idea di essere un club speciale.
Una cosa e' "regolamentata", un'altra e' "resa il piu' difficile, costosa, lunga e frustrante possibile per scoraggiare chiunque".
Veramente ogni anno ci sono quote fisse per extracomunitari che vogliono fare le cose in regola, in più le aziende possono chiamare lavoratori di cui hanno bisogno come in tantissimi paesi del mondo. Con questa frase L'Italia e' un paese che non vuole nessuno, nemmeno i suoi figli. Abbiamo la falsa idea di essere un club speciale confermi quello che penso di te da tempo, tu odi l'Italia perché non ti sei potuto realizzare nel tuo paese e sei dovuto andar via e per quanto ti piace farti vedere aperto al mondo e felice di vivere la pienezza della globalizzazione, in realtà ne soffri.
Le altre nazioni screditano l'italiano perché sono invidiose, inoltre siamo molto più intelligenti, ci sappiamo arrangiare e riusciamo a raggiungere obbiettivi prima degli altri. Ecco perché è visto e targettizzato all'estero. Se un inglese venisse qui verrebbe "calpestato", noi se andiamo in Inghilterra "calpestiamo" gli altri, è un dato fatto.
Senza considerare che è pieno di Italiani nelle posizioni apicali di grandi aziende o gruppi esteri.
Chiedo a Bob che è psicologo; è vero che la mente umana tende, per ragioni spiccatamente evoluzionistiche, a ricordare di più le critiche negative che i complimenti? Perchè questo ultimo scambio me ne sembra la prova provata
Sì, è un bias molto noto e i bias sono meccanismi di adattamento che si son rivelati evolutivamente vantaggiosi (sebbene in un ambiente molto differente da quello odierno).
Nelle mi esperienze all'estero la mia italianità è sempre stata molto apprezzata. Probabilmente dipende dalla persona e dalla situazione. Un gruppo di tamarri in vacanza a Benidorm porterà lo stereotipo dell'italiano casinista e sopra le righe. Un uomo elegante in un'università internazionale invece porta allo stereotipo dell'italiano fascinoso e pieno di stile.
In generale invece vedo pochi stereotipi positivi legati ad altre nazionalità.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Veramente ogni anno ci sono quote fisse per extracomunitari che vogliono fare le cose in regola, in più le aziende possono chiamare lavoratori di cui hanno bisogno come in tantissimi paesi del mondo. Con questa frase L'Italia e' un paese che non vuole nessuno, nemmeno i suoi figli. Abbiamo la falsa idea di essere un club speciale confermi quello che penso di te da tempo, tu odi l'Italia perché non ti sei potuto realizzare nel tuo paese e sei dovuto andar via e per quanto ti piace farti vedere aperto al mondo e felice di vivere la pienezza della globalizzazione, in realtà ne soffri.
Io ti parlo per esperienza personale di esperienze vissute da persone a me vicine.
Su di me ti sbagli al 110%. Ho sempre avuto un'idea molto chiara di come e l'Italia e non ho mai voluto averci nulla a che fare. Non ci ho mai provato nemmenp a realizzarmi ed infatti sono andato via letterlamente poche settimane dopo il diploma.
Oggi, ascoltando parenti e amici di infanzia, vedendo come vivono il mondo dello studio e del lavoro posso dire di aver fatto benissimo.
Quello che tu pensi è una tua fantasia, creata a tavolino perchè, come molti italiani non vuoi accettare la realtà, esattamente come non si vuole accettare che la condizione in cui è il paese è una nostra (anzi, vostra) resposabilità e delle generazioni precedenti, e non di un qualche lontano e non ben definito nemico su cui scaricare qualsiasi barile.
Le quote che tu parli sono qualcosa esistente solo in via teorica e che si applica solo ad alcuni settori.
Infine, per rendere l'idea ancor di più, io ho lavorato in 3 aziende con sedi in Italia. In tutte e tre HR ha sempre sconsigliato trasferimenti di supervisori e manager stranieri perchè, pur avendo grande esperienza, l'immigrato ultimo arrivato che viene a fare il manager non sarebbe stato accettato e si sarebbe creata una situazione problematica. Questi sono fattori culturali e sociali ben chiari a chi ha vissuto abbastanza fuori dalla echo chamber nazionale.
Le altre nazioni screditano l'italiano perché sono invidiose, inoltre siamo molto più intelligenti, ci sappiamo arrangiare e riusciamo a raggiungere obbiettivi prima degli altri. Ecco perché è visto e targettizzato all'estero. Se un inglese venisse qui verrebbe "calpestato", noi se andiamo in Inghilterra "calpestiamo" gli altri, è un dato fatto.
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Siamo così intelligenti che il paese va che è una meraviglia.
io ho lavorato in 3 aziende con sedi in Italia. In tutte e tre HR ha sempre sconsigliato trasferimenti di supervisori e manager stranieri perchè, pur avendo grande esperienza, l'immigrato ultimo arrivato che viene a fare il manager non sarebbe stato accettato e si sarebbe creata una situazione problematica. Questi sono fattori culturali e sociali ben chiari a chi ha vissuto abbastanza fuori dalla echo chamber nazionale.
Ahaha ma falla finita! Dicci i nomi di queste aziende cosi verifichiamo perché altrimenti è il tuo ennesimo WOB
Scusami, non avevo immaginato che tra le tue mille skills ci sia anche la conoscenza delle pratiche burocratiche migratorie, anche stavolta mi pento di aver provato a ragionare ma data la tua insistenza nelle convinzioni purtroppo ogni tanto ci riprovo. Convinzioni che per me sono assimilabili agli stereotipi dei razzisti veri che pensano che tutti i neri siano stupidi, il livello di visione offuscata è lo stesso.
Io disprezzo il 90% dei meridionali, ma ho anche avuto il piacere di conoscere meridionali con i controcoglioni, grandi lavoratori e ottimi professionisti.sono razzista? Forse..ma sono onesto.
Seguendo il mio ragionamento se uno vede solo africani a bivaccare per le strade o a delinquere , grazie al ***** che diventa razzista..
Se e quando si inseriranno nel tessuto sociale e lavorativo allora si potrà parlarne.
L integrazione parte dal lavoro ,non da slogan e direttive europee .
Questo è vero, alcuni sono veramente brillanti e riescono ad arrivare al top, penso per esempio riferendomi al forum tongue cardiochirurgo in u.s.a.
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Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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