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Sono strano io a pensare che se non ho i soldi per qualcosa non me la compro? Non ha senso millantare cose che non ci si puo' permettere. La gente se ne accorge e fai ridere.
anche io condivido, ma siamo nell'era dei social dove bisogna sembrare e meno essere, anche se il tempo poi porta il conto a tutti
Che novità. I grillini che non vogliono restituire lo stipendio, la ministra che si autoassegna un appartamento principesco e non vuole restituirlo perché "ora ho una vita sociale", il vincolo dei due mandati che non vale più. Alle prossime elezioni prenderanno i voti delle loro zie, se va loro bene.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Quasi ovunque, almeno: ne sono stati consegnati una piccola parte dei 2,5 milioni totali, che continueranno a essere distribuiti per settimane.
La riapertura della scuola è prevista per lunedì in quasi tutte le regioni, anche se alcune hanno annunciato uno slittamento della data o potrebbero farlo questa settimana: ma soltanto una piccola parte degli oltre due milioni di nuovi banchi acquistati dal governo per migliorare la sicurezza degli istituti è già stata consegnata. Contrariamente agli annunci e alle promesse di agosto, secondo cui le procedure di consegna sarebbero finite entro l’inizio della scuola, queste dovrebbero concludersi in realtà soltanto alla fine di ottobre, ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri. Non è chiaro quanti banchi siano già arrivati nelle scuole: le consegne sono cominciate lo scorso 29 agosto in luoghi simbolici per l’epidemia da coronavirus in Italia, come Codogno, Alzano Lombardo e Nembro. Sono poi proseguite la scorsa settimana nella provincia di Bolzano, dove le lezioni sono riprese lunedì. Un comunicato di venerdì scorso di Invitalia – l’agenzia diretta da Arcuri – parla di circa 6.000 banchi consegnati in provincia a Bolzano e di quasi 1.500 in consegna nella settimana in corso in provincia di Caserta. Ma sono numeri piccolissimi se confrontati ai circa 2,5 milioni di pezzi totali del bando: la grandissima parte delle consegne, quindi, avverrà dopo l’inizio della scuola.
La vicenda del bando promosso da Arcuri è stata molto raccontata e discussa. Era iniziata a luglio, quando il ministero dell’Istruzione aveva dato mandato ad Arcuri di reperire fino a 3 milioni di banchi monoposto per consentire il distanziamento fisico degli studenti nelle aule delle scuole italiane. Alla fine ne sono stati ordinati due milioni di tipo tradizionale, e 435mila di quelli “con le ruote”, di un tipo innovativo e più costoso. Nei giorni successivi era emerso però che la quantità di banchi richiesta era straordinariamente superiore a quella che poteva produrre il mercato italiano (la gara era europea, ma non è chiaro se abbia partecipato qualche azienda non italiana) e che secondo le associazioni di categoria le scadenze previste erano impossibili da rispettare. – Leggi anche: Cos’è il problema delle “cattedre vuote” È andata in parte così: non sembra in discussione che i banchi saranno prodotti e consegnati, ma i tempi si sono allungati tantissimo slittando ben oltre la riapertura delle scuole. Arcuri ha dovuto correggere più volte i termini del bando, in modo da cambiare i requisiti minimi per partecipare e posticipando le scadenze: altrimenti sarebbe stato praticamente impossibile partecipare per quasi tutte le aziende italiane. Qualche giorno fa, al Corriere della Sera, la vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani ha detto: «Sapevamo che un paese che produce 200 mila banchi all’anno non può produrne 2 milioni e mezzo in un mese», generando un po’ di polemiche e perplessità visto che all’epoca del banco il governo e Arcuri avevano invece insistito sul fatto che sarebbe stato possibile rispettare i tempi e le quantità previste nel bando, respingendo le critiche. A fine agosto, alla fine, Arcuri aveva sottoscritto 11 contratti con aziende o consorzi d’aziende per acquistare circa due milioni di banchi (un numero che deriva dalle richieste arrivate dagli istituti). Le aziende coinvolte però non sono ancora state rese pubbliche: c’è tempo un mese, anche se la decisione di non annunciarle è stata criticata, soprattutto perché Arcuri aveva insistito molto sull’importanza della trasparenza nella procedura. Negli ultimi giorni poi c’è stata una polemica su un contratto in particolare, che è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare della Lega e di una serie di articoli del quotidiano La Verità. È quello stipulato con la Nexus di Ostia, un’azienda che sembra si occupi in realtà di organizzazione di eventi, e che pur avendo un capitale sociale di appena 4mila euro e un fatturato annuo da 400mila avrebbe dovuto fornire 180mila banchi, per un contratto da 45 milioni di euro. Era strana anche la cifra: quasi 250 euro per ciascun banco, che però sembra fossero del tipo tradizionale, che costano in realtà molto meno. Invitalia ha confermato che il contratto con Nexus è stato annullato.
Quasi ovunque, almeno: ne sono stati consegnati una piccola parte dei 2,5 milioni totali, che continueranno a essere distribuiti per settimane
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Quasi ovunque, almeno: ne sono stati consegnati una piccola parte dei 2,5 milioni totali, che continueranno a essere distribuiti per settimane.
La riapertura della scuola è prevista per lunedì in quasi tutte le regioni, anche se alcune hanno annunciato uno slittamento della data o potrebbero farlo questa settimana: ma soltanto una piccola parte degli oltre due milioni di nuovi banchi acquistati dal governo per migliorare la sicurezza degli istituti è già stata consegnata. Contrariamente agli annunci e alle promesse di agosto, secondo cui le procedure di consegna sarebbero finite entro l’inizio della scuola, queste dovrebbero concludersi in realtà soltanto alla fine di ottobre, ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri. Non è chiaro quanti banchi siano già arrivati nelle scuole: le consegne sono cominciate lo scorso 29 agosto in luoghi simbolici per l’epidemia da coronavirus in Italia, come Codogno, Alzano Lombardo e Nembro. Sono poi proseguite la scorsa settimana nella provincia di Bolzano, dove le lezioni sono riprese lunedì. Un comunicato di venerdì scorso di Invitalia – l’agenzia diretta da Arcuri – parla di circa 6.000 banchi consegnati in provincia a Bolzano e di quasi 1.500 in consegna nella settimana in corso in provincia di Caserta. Ma sono numeri piccolissimi se confrontati ai circa 2,5 milioni di pezzi totali del bando: la grandissima parte delle consegne, quindi, avverrà dopo l’inizio della scuola.
La vicenda del bando promosso da Arcuri è stata molto raccontata e discussa. Era iniziata a luglio, quando il ministero dell’Istruzione aveva dato mandato ad Arcuri di reperire fino a 3 milioni di banchi monoposto per consentire il distanziamento fisico degli studenti nelle aule delle scuole italiane. Alla fine ne sono stati ordinati due milioni di tipo tradizionale, e 435mila di quelli “con le ruote”, di un tipo innovativo e più costoso. Nei giorni successivi era emerso però che la quantità di banchi richiesta era straordinariamente superiore a quella che poteva produrre il mercato italiano (la gara era europea, ma non è chiaro se abbia partecipato qualche azienda non italiana) e che secondo le associazioni di categoria le scadenze previste erano impossibili da rispettare. – Leggi anche: Cos’è il problema delle “cattedre vuote” È andata in parte così: non sembra in discussione che i banchi saranno prodotti e consegnati, ma i tempi si sono allungati tantissimo slittando ben oltre la riapertura delle scuole. Arcuri ha dovuto correggere più volte i termini del bando, in modo da cambiare i requisiti minimi per partecipare e posticipando le scadenze: altrimenti sarebbe stato praticamente impossibile partecipare per quasi tutte le aziende italiane. Qualche giorno fa, al Corriere della Sera, la vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani ha detto: «Sapevamo che un paese che produce 200 mila banchi all’anno non può produrne 2 milioni e mezzo in un mese», generando un po’ di polemiche e perplessità visto che all’epoca del banco il governo e Arcuri avevano invece insistito sul fatto che sarebbe stato possibile rispettare i tempi e le quantità previste nel bando, respingendo le critiche. A fine agosto, alla fine, Arcuri aveva sottoscritto 11 contratti con aziende o consorzi d’aziende per acquistare circa due milioni di banchi (un numero che deriva dalle richieste arrivate dagli istituti). Le aziende coinvolte però non sono ancora state rese pubbliche: c’è tempo un mese, anche se la decisione di non annunciarle è stata criticata, soprattutto perché Arcuri aveva insistito molto sull’importanza della trasparenza nella procedura. Negli ultimi giorni poi c’è stata una polemica su un contratto in particolare, che è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare della Lega e di una serie di articoli del quotidiano La Verità. È quello stipulato con la Nexus di Ostia, un’azienda che sembra si occupi in realtà di organizzazione di eventi, e che pur avendo un capitale sociale di appena 4mila euro e un fatturato annuo da 400mila avrebbe dovuto fornire 180mila banchi, per un contratto da 45 milioni di euro. Era strana anche la cifra: quasi 250 euro per ciascun banco, che però sembra fossero del tipo tradizionale, che costano in realtà molto meno. Invitalia ha confermato che il contratto con Nexus è stato annullato.
Quasi ovunque, almeno: ne sono stati consegnati una piccola parte dei 2,5 milioni totali, che continueranno a essere distribuiti per settimane
per "la gente" non dovrebbe essere assolutamente un problema da rilevare in alcun modo
visto che molte di quelle persone che si lamentano dei banchi, poi magari sono le stesse che stanno assembrate a cene ed aperitivi o che portano i bambini a giocare ai giardini, tutt'insieme, a grappolo.
Allora a che pro "preoccuparsi" e polemizzare se non sono ancora arrivati i banchi, quando poi sei il primo che, nei fatti, non te ne frega nulla? ( non dico a te personalmente Marcu eh, ovvio).
Il problema è semmai dell'ente scuola, che DEVE garantire la sicurezza ( nonostante al cittadino, o a molti, non freghi nulla), e dei dirigenti scolastici
Per loro sì che son grane
Ma non mi dire che adesso salta fuori che siamo sensibili alle problematiche dei dirigenti scolastici.....
suvvia
Essere maledetto mi benedice". E ancora "la vita in ginocchio fatela fa a l’altri". Frasi da ‘duri’, muscoli pompati, tatuaggi in bellavista e il sottofondo di canzoni trap che esaltano i soldi, il lusso, il sesso, la droga. Racchiuso negli scatti pubblicati sui social (da cui sono stati cancellate frasi del tipo: "Domani rissa, che bello"), è questo il ritratto di Gabriele Bianchi, 25 anni e un figlio in arrivo, e di suo fratello Marco, 24. E proprio sulla pagina Facebook di Gabriele Bianchi c’è un ultimo video, a tratti volgare, pubblicato domenica mattina alle 6,39 cioè quando Willy era già morto. Un dettaglio agghiacciante che non è passato inosservato. "È davvero sconcertante che manco tre ore dopo aver ucciso quel ragazzo si diverte con questi video", commenta un utente. In comune i due fratelli, arrestati all’alba di domenica scorsa insieme a due loro amici – Francesco Belleggia, 23 anni, e Mario Pincarelli, 22 – per aver brutalmente ucciso il ventunenne Willy Monteiro Duarte, oltre alla scritta ‘famiglia’ impressa sul ventre, hanno la passione per le Mixed martial arts, sport di combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l’utilizzo di tutte le tecniche delle arti marziali ma anche di discipline quali lotta libera, grappling, pugilato kickboxing. Violenza pura che i due, contravvenendo non solo a qualsivoglia etica sportiva ma anche alle più basilari regole della strada, esercitavano per accrescere il potere del branco tra i vicoli di Artena e Colleferro. Tanto che, erano in tanti a temerli.
Definiti dagli abitanti del luogo delle teste calde, pronti a scatenare risse, spavaldi, violenti, attaccabrighe e spesso su di giri, i fratelli Bianchi avevano alle spalle precedenti per lesioni e droga. "Li conoscevano tutti qui. Da due anni litigano e picchiano con le stesse modalità, sono stati autori di altri pestaggi – racconta Alessandro, un amico di Willy –. E anche gli amici non sono da meno. La rabbia è che non è la prima volta che fanno così. Si poteva evitare". Tra gli arrestati attualmente a Rebibbia con l’accusa, per il momento, di omicidio preterintenzionale, Pincarelli aveva conquistato le cronache recenti dopo che, entrato in un bar senza mascherina, aveva colpito con calci e pugni l’agente della Polizia Municipale che lo aveva richiamato al rispetto delle regole.
Dietro a questi "barbari di Artena" per usare le parole del parroco di Colleferro, Don Luciano vi è la "mancanza di valori condivisi, lo smarrimento del senso della ragione" ma anche l’emergere prepotente della "cultura dei Superman, della forza, della violenza cieca e gratuita". Domani per i 4 – ai quali, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Willy, si è aggiunta una quinta persona presente sul luogo del delitto, le cui responsabilità devono ancora essere accertate – è fissato l’interrogatorio di convalida dell’arresto.
Queste sono cose che non dovrebbero succedere. Dei teppisti con precedenti lunghi un braccio, uno addirittura per aver aggredito un pubblico ufficiale, che vanno in giro a scatenare ulteriori risse.
Sono assolutamente convinto che questi idioti non volessero uccidere. Ma lo stesso mi chiedo: a questi tizi non è passato per la testa che sarebbero finiti in galera per anni a causa delle lesioni provocate? Ovviamente no, ovviamente erano convinti che provocare lesioni gravi sia una roba normale che ti costa solo una ramanzina dal giudice, di cui vantarsi magari al bar e su instagram. Ne erano convinti a ragione, dato che se ne andavano in giro liberi e tranquilli nonostante avessero già in precedenza provocato lesioni ad altre persone.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Queste sono cose che non dovrebbero succedere. Dei teppisti con precedenti lunghi un braccio, uno addirittura per aver aggredito un pubblico ufficiale, che vanno in giro a scatenare ulteriori risse.
Sono assolutamente convinto che questi idioti non volessero uccidere. Ma lo stesso mi chiedo: a questi tizi non è passato per la testa che sarebbero finiti in galera per anni a causa delle lesioni provocate? Ovviamente no, ovviamente erano convinti che provocare lesioni gravi sia una roba normale che ti costa solo una ramanzina dal giudice, di cui vantarsi magari al bar e su instagram. Ne erano convinti a ragione, dato che se ne andavano in giro liberi e tranquilli nonostante avessero già in precedenza provocato lesioni ad altre persone.
Me lo chiedo pure io.
Forse in certi contesti questi reati sono così comuni che non vengono realmente gestiti.
Oppure non si arriva nemmeno alla denuncia per timore di ritorsioni...insomma, prima che la giustizia faccia il suo corso ce ne passa, e nel frattempo prenderesti altri schiaffi, quindi non fai niente.
Forse in certi contesti questi reati sono così comuni che non vengono realmente gestiti.
Oppure non si arriva nemmeno alla denuncia per timore di ritorsioni...insomma, prima che la giustizia faccia il suo corso ce ne passa, e nel frattempo prenderesti altri schiaffi, quindi non fai niente.
La verità, sfortunatamente, è che queste scimmier capiscono solo un linguaggio: botte ancora più forti di quelle che danno loro. Con alcuni non ci si discute nè ci si ragionane, esattamente come quando si tratta con cani rabbiosi.
Bè però un conto sono le risse o gli scontri che finiscono con nasi rotti, occhi neri e contusioni, un'altro sono le lesioni gravissime o l'omicidio
Dal punto di vista del corso della giustizia fa differenza
staremo a vedere ( in teoria, perchè poi generalmente dopo i primi clamori i media non è che sempre tengano aggiornati sugli esiti delle vicende)
La verità, sfortunatamente, è che queste scimmier capiscono solo un linguaggio: botte ancora più forti di quelle che danno loro. Con alcuni non ci si discute nè ci si ragionane, esattamente come quando si tratta con cani rabbiosi.
La verità più semplicemente è che in Italia c'è un enorme problema di giustizia. Prima decideranno a fare riforme concrete, prima si potranno evitare situazioni del genere.
per "la gente" non dovrebbe essere assolutamente un problema da rilevare in alcun modo
visto che molte di quelle persone che si lamentano dei banchi, poi magari sono le stesse che stanno assembrate a cene ed aperitivi o che portano i bambini a giocare ai giardini, tutt'insieme, a grappolo.
Allora a che pro "preoccuparsi" e polemizzare se non sono ancora arrivati i banchi, quando poi sei il primo che, nei fatti, non te ne frega nulla? ( non dico a te personalmente Marcu eh, ovvio).
Il problema è semmai dell'ente scuola, che DEVE garantire la sicurezza ( nonostante al cittadino, o a molti, non freghi nulla), e dei dirigenti scolastici
Per loro sì che son grane
Ma non mi dire che adesso salta fuori che siamo sensibili alle problematiche dei dirigenti scolastici.....
suvvia
i banchi con le rotelle non garantiscono un bel niente nel prevenire il virus
La verità più semplicemente è che in Italia c'è un enorme problema di giustizia. Prima decideranno a fare riforme concrete, prima si potranno evitare situazioni del genere.
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
si ma non solo
in primis è un problema culturale, di educazione e vivere civile ( come diceva giustamente il nostro Virulogo qualche pagina fa, forse in altro 3d)
si ma non solo
in primis è un problema culturale, di educazione e vivere civile ( come diceva giustamente il nostro Virulogo qualche pagina fa, forse in altro 3d)
Il problema culturale va di pari passo col fatto che in Italia è risaputo che gli errori troppo spesso restano impuniti.
Bè però un conto sono le risse o gli scontri che finiscono con nasi rotti, occhi neri e contusioni, un'altro sono le lesioni gravissime o l'omicidio
Dal punto di vista del corso della giustizia fa differenza
staremo a vedere ( in teoria, perchè poi generalmente dopo i primi clamori i media non è che sempre tengano aggiornati sugli esiti delle vicende)
Lo stesso pugno, dato due centimetri più in qua o di là, può far la differenza tra un livido e l'obitorio
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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