L'ipocrisia di quest'uomo mi sorprende sempre.
Di Maio: "C'è il rischio enorme di una nuova ondata di sbarchi"
Il ministro chiede di fermare partenze o l'Italia non ce la farà Roma, 1 ago. (askanews) - "Dai dati che stiamo guardando c'è un rischio di una nuova ondata di sbarchi, un rischio enorme che dobbiamo affrontare col massimo della responsabilità e della concretezza": è l'allarme lanciato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un video postato sulla sua pagina Facebook. "Sono inutili gli slogan o le urla, il nostro obiettivo è molto semplice - ha proseguito - serve un piano concreto per affrontare un'ondata che l'Italia non ce la farà da sola, non potrà assolutamente mai sostenere tutti gli arrivi che stiamo vedendo o che vedremo se non fermeremo le partenze. Lo dico perché l'Italia non può permettersi questi rischi sanitari, in un'emergenza sanitaria che teniamo sotto controllo, l'Italia non può permettersi un rischio del genere. Ne va, non solo della salute dei cittadini, che è la prima cosa, ma anche della credibilità internazionale".
Di Maio: "C'è il rischio enorme di una nuova ondata di sbarchi"
Il ministro chiede di fermare partenze o l'Italia non ce la farà Roma, 1 ago. (askanews) - "Dai dati che stiamo guardando c'è un rischio di una nuova ondata di sbarchi, un rischio enorme che dobbiamo affrontare col massimo della responsabilità e della concretezza": è l'allarme lanciato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un video postato sulla sua pagina Facebook. "Sono inutili gli slogan o le urla, il nostro obiettivo è molto semplice - ha proseguito - serve un piano concreto per affrontare un'ondata che l'Italia non ce la farà da sola, non potrà assolutamente mai sostenere tutti gli arrivi che stiamo vedendo o che vedremo se non fermeremo le partenze. Lo dico perché l'Italia non può permettersi questi rischi sanitari, in un'emergenza sanitaria che teniamo sotto controllo, l'Italia non può permettersi un rischio del genere. Ne va, non solo della salute dei cittadini, che è la prima cosa, ma anche della credibilità internazionale".
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