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Dire di si, in un post su Bodyweb, al di fuori qualsiasi contesto specifico se non al di la della frase che abbiamo descritto "nero di merd4", mi fermo qui.
Non taggo una persona come razzista a vita, da eliminare dalla mia realtà per avere detto quella frase, lo definisco razzista in quel preciso e limitato istante.
Credo sia un po' eccessivo consegnargli un questionario in mano dove gli si chiede con quale determinazione, frequenza e convincimento proferisce la cosa e come si pone da punto di vista antropologico, sociale, biologico e politico di fronte all'argomento x. Pena "l'offendere" un razzista/maleducato indicandolo nel modo errato.
Ancora differente sarà il modo di porsi nei confronti di un personaggio pubblico o una persona X dopo una analisi completa di tutte le vicissitudini della sua vita, sebbene alla fine ne verrà fuori sempre una questione parzialmente soggettiva, sempre personale, un opinione.
sei stato chiaro e credo che le nostre posizioni (fatto salvo per la terminologia) sia più vicine di quanto avessi capito, personalmente non ho fretta o voglia di bollare qualcuno come razzista e proprio per quello (come hai detto nel tuo terzo punto) non lo faccio per una singola frase estemporanea.
Sui personaggi pubblici invece sono molto rigido perchè le parole, avendo cassa di risonanza diversa e seguito diverso, vanno ponderate e centellinate.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
1) la lingua é creatore e creature della società quindi bisogna adattarsi all'uso comune visto che, con Saussure, nessuno può cambiare la lingua e tutti la cambiano ma non volontariamente. Possiamo quindi accettare la tua interpretazione di discriminazione come mainstream ma, gentilmente, considera che non é quella originaria e a volte può essere intesa diversamente. (io la uso spesso nel suo significato "latino")
2) Beh considerando che la "disuguaglianza" ci ha portato a dove siamo oggi non mi lamenterei. Il problema dell'uguaglianza intesa correntemente é utopica e livellante al basso, mentre alla disuguaglianza si é affibbiata una nome negativa tout court senza analisi. Le disuguaglianze esistono, biologiche, di classe, casuali. Cercare di spianare tutti e dimenticarle non porta da nessuna parte. Riconoscerle, affrontarle, sostenerle é, a mio avviso, la strada per una società più giusta. Trovare a tutti il loro posto AL NETTO DELLE DIFFERENZE, qualunque esse siano. Ma senza un dibattito onesto su cosa significa, ad esempio, in un sistema capitalistico estremo come il nostro, essere persone con minori capacità logico matematiche, negandone la loro esistenza perché siamo tutti uguali, crea situazioni difficili.
3) Hai mai notato, e lo dico senza malizia, che tutti quelli che discutono senza problemi (i.e. Barone vs rest of BW sulla Police Brutality) abbiano una formazione umanistica e approccino le questioni molto apertamente mentre tu inizi sempre a cannone? Io non credo sia un caso. Per quanto riguarda le Biases (madonna che aborto il plurale), essere unbiased é un feticcio, un mito, roba da social media. I pregiudizi sono ciò che ti rende quello che sei, e rende noi quello che siamo. Il pregiudizio é la bussola che ci permette di muoverci nel mondo e ha spesso, dubitarne ha senso, combatterle a prescindere no. Hanno una funzione biologica e culturale molto importante.
Sull'argomento razzismo, termini, etc credo che questa intervista sia affascinante e offra tantissimi spunti. Magari la sposto poi sull'altro thread.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Carabinieri Piacenza, nel 2018 menzione speciale per i risultati della caserma Levante
Era giugno 2018 quando durante la cerimonia per i 204 anni della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri, gli uomini del Comando provinciale di Piacenza furono premiati per le delicate operazioni di servizio. I carabinieri della Stazione Piacenza Levante ottennero nell'occasione una particolare menzione per i risultati conseguiti nelle attività di contrasto al fenomeno di spaccio di stupefacenti.
Carabinieri Piacenza, nel 2018 menzione speciale per i risultati della caserma Levante
Era giugno 2018 quando durante la cerimonia per i 204 anni della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri, gli uomini del Comando provinciale di Piacenza furono premiati per le delicate operazioni di servizio. I carabinieri della Stazione Piacenza Levante ottennero nell'occasione una particolare menzione per i risultati conseguiti nelle attività di contrasto al fenomeno di spaccio di stupefacenti.
Come quali risultati? Rompere di mazzate la concorrenza ahahahahhahaha
Hanno contrastato lo spaccio, ma sono quello degli altri. Come fanno i narcos che si rispettino.
1) la lingua é creatore e creature della società quindi bisogna adattarsi all'uso comune visto che, con Saussure, nessuno può cambiare la lingua e tutti la cambiano ma non volontariamente. Possiamo quindi accettare la tua interpretazione di discriminazione come mainstream ma, gentilmente, considera che non é quella originaria e a volte può essere intesa diversamente. (io la uso spesso nel suo significato "latino")
2) Beh considerando che la "disuguaglianza" ci ha portato a dove siamo oggi non mi lamenterei. Il problema dell'uguaglianza intesa correntemente é utopica e livellante al basso, mentre alla disuguaglianza si é affibbiata una nome negativa tout court senza analisi. Le disuguaglianze esistono, biologiche, di classe, casuali. Cercare di spianare tutti e dimenticarle non porta da nessuna parte. Riconoscerle, affrontarle, sostenerle é, a mio avviso, la strada per una società più giusta. Trovare a tutti il loro posto AL NETTO DELLE DIFFERENZE, qualunque esse siano. Ma senza un dibattito onesto su cosa significa, ad esempio, in un sistema capitalistico estremo come il nostro, essere persone con minori capacità logico matematiche, negandone la loro esistenza perché siamo tutti uguali, crea situazioni difficili.
3) Hai mai notato, e lo dico senza malizia, che tutti quelli che discutono senza problemi (i.e. Barone vs rest of BW sulla Police Brutality) abbiano una formazione umanistica e approccino le questioni molto apertamente mentre tu inizi sempre a cannone? Io non credo sia un caso. Per quanto riguarda le Biases (madonna che aborto il plurale), essere unbiased é un feticcio, un mito, roba da social media. I pregiudizi sono ciò che ti rende quello che sei, e rende noi quello che siamo. Il pregiudizio é la bussola che ci permette di muoverci nel mondo e ha spesso, dubitarne ha senso, combatterle a prescindere no. Hanno una funzione biologica e culturale molto importante.
1) Bisogna anche pero' tenere presente che le parole hanno diversi significati e che questi cambiano nel corso del tempo sulla base di molti fattori. Non e' possibile scegliere il significato di una parola ignorando il significato e l'intrinseca connotazione positica e negativa che tutti gli altri gli danno dal punto di vista linguistico. La comunicazione e' buona solo se entrambe le parti concordano sul significato delle parole, altrimenti diventa facilmente un modo per normalizzare qualcosa che non lo e'.
Ad esempio qualcuno potrebbe dire che dare del neg*o a qualcuno e' assolutamente legittimo perche' la parola si rifa' alla catalogazione antropologica della categoria definita, appunto, "neg*oide". Il problema e' che la comunicazione sociale non funziona su regole che ci diamo autonomamente.
2) Ad oggi ci siamo arrivati grazie a mille fattori, tra cui anche l'innovazione tecnologica e rivoluzioni sociali a favore dell'uguaglianza. Basti pensare all'abolizione della schiavitu' in America.
La disuguaglianza nei diritti e' a tout court negativa perche' presume che su parametri scelti da qualcuno, un altro debba essere inferiore.
Esistono differenze biologiche? Si, ma queste non giustificano nulla in termini di rispetto, opportunita' e diritti. Non si devono dimenticarle MA, e' importante definire lo scopo che si ha nel riconoscerle. IMHO la "societa' piu' giusta" si ottiene non evidenziando cio' che ci divide, ma cio' che ci accomuna, esattamente come una buona discussione si fonda sul trovare un "common ground".
Il posto che spetta a qualcuno puo' cambiare moltissimo su basi soggettive e non ritengo che un soggetto debba poter decidere il posto che spetta ad un altro soggetto.
Le capacita' matematiche dell'esempio non sono paragonabili IMHO a cio' che siamo in modo intrinseco. Sono talenti che possono appartenere a tutti. Stiamo parlando di avere tutti pari diritti ed opportunita', non di far diventare tutti scienziati matemantici senza considerare abilita' personali.
3)Sfortunatamente io non ho una formazione umanistica. Il mio background include logistica (spostamento di persone e materiali), amministrazione facilities (non so come dirlo in italiano), customer satisfaction, complaint handling, H&S, business emergency recovery e negoziazione con fornitori. Il mio cervello funziona in: A) Indentificare il problema B) Analizzare il problema C) Analizzare possibili soluzioni ed eventuali scenari e piani alternativi D) Risoluzione del problema riducendo danni per le parti coivolte.
E' il miglior modo per fare discussioni filosofiche ed esercizi di stile? Probabilmente no. Posso pero' GARANTIRTI che nella pratica e' assolutamente funzionale al miglior risultato possibile, per questo quando parlo di una questione domando sempre quanto sulla scala dei grandi numeri sia probabile accada, con che danni, come si poteva evitare e da li tiro le somme.
Nessuno dice che bisogna essere unbiased, ma la capacita' di mettersi nei panni di qualcuno (incluso il loro bias) e' fondamentale per avere una visione completa. Per questo il pregiudizio, IMHO, e' piu' che altro un ostacolo, perche' chiude opportunita' di ottenere il risultato migliore nella pratica (ma non necessariamente in una discussione fine a se stessa).
Lampedusa completamente abbandonata a se stessa, incredibile.
Migranti, il sindaco di Lampedusa: 'Dichiaro io lo stato d'emergenza'
Martello, hotspot non più in grado di accogliere altri profughi.
"E' una situazione ormai ingestibile. Se il governo non proclamerà lo Stato di emergenza per Lampedusa lo farò io. L'hotspot non è più in grado di accogliere migranti, la responsabilità di questa emergenza non può ricadere sul sindaco, sull'amministrazione comunale e sui lampedusani". Così il sindaco di Lampedusa Totò Martello commenta l'ultima raffica di sbarchi nell'isola (altri tre nelle ultime ore) e la situazione nell'hotspot dell'isola dove si trovano in questo momento oltre mille migranti, dieci volta la capienza massima prevista. "Oggi non ci saranno trasferimenti in traghetto verso Porto Empedocle - sottolinea il sindaco - e intanto i barchini provenienti dalla Tunisia stanno continuando ad approdare sull'isola". In questo momento sulla banchina si trovano una cinquantina di migranti ancora in attesa che venga deciso dove saranno smistati. Sette barchini, sono stati bloccati stanotte nelle acque antistanti a Lampedusa, a bordo c'erano complessivamente 203 tunisini. I migranti presenti sull'isola sono, al momento, 1.027. Un gruppo, gli ultimi arrivati, non sono stati neanche portati all'hotspot che è ormai in piena emergenza, ma è stato trattenuto sotto i gazebo del molo Favarolo. Non c'è più spazio, infatti, nella struttura di primissima accoglienza: né nell'unico padiglione rimasto operativo, che può ospitare un massimo di 95 persone, né nel cortile. La prima conseguenza della struttura in tilt è che i poliziotti, in servizio all'hotspot, hanno difficoltà a procedere all'identificazione di coloro che sbarcano. Le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno avvistato e agganciato, durante la notte, barchini con un minimo di 15 persone e un massimo di 55.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Coi prezzi di aerei e alberghi,fai prima a metterti su un barcone. Quasi quasi lo faccio anch'io.
Coi nostri soldiiiii
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
1) Bisogna anche pero' tenere presente che le parole hanno diversi significati e che questi cambiano nel corso del tempo sulla base di molti fattori. Non e' possibile scegliere il significato di una parola ignorando il significato e l'intrinseca connotazione positica e negativa che tutti gli altri gli danno dal punto di vista linguistico. La comunicazione e' buona solo se entrambe le parti concordano sul significato delle parole, altrimenti diventa facilmente un modo per normalizzare qualcosa che non lo e'.
Ad esempio qualcuno potrebbe dire che dare del neg*o a qualcuno e' assolutamente legittimo perche' la parola si rifa' alla catalogazione antropologica della categoria definita, appunto, "neg*oide". Il problema e' che la comunicazione sociale non funziona su regole che ci diamo autonomamente.
2) Ad oggi ci siamo arrivati grazie a mille fattori, tra cui anche l'innovazione tecnologica e rivoluzioni sociali a favore dell'uguaglianza. Basti pensare all'abolizione della schiavitu' in America.
La disuguaglianza nei diritti e' a tout court negativa perche' presume che su parametri scelti da qualcuno, un altro debba essere inferiore.
Esistono differenze biologiche? Si, ma queste non giustificano nulla in termini di rispetto, opportunita' e diritti. Non si devono dimenticarle MA, e' importante definire lo scopo che si ha nel riconoscerle. IMHO la "societa' piu' giusta" si ottiene non evidenziando cio' che ci divide, ma cio' che ci accomuna, esattamente come una buona discussione si fonda sul trovare un "common ground".
Il posto che spetta a qualcuno puo' cambiare moltissimo su basi soggettive e non ritengo che un soggetto debba poter decidere il posto che spetta ad un altro soggetto.
Le capacita' matematiche dell'esempio non sono paragonabili IMHO a cio' che siamo in modo intrinseco. Sono talenti che possono appartenere a tutti. Stiamo parlando di avere tutti pari diritti ed opportunita', non di far diventare tutti scienziati matemantici senza considerare abilita' personali.
3)Sfortunatamente io non ho una formazione umanistica. Il mio background include logistica (spostamento di persone e materiali), amministrazione facilities (non so come dirlo in italiano), customer satisfaction, complaint handling, H&S, business emergency recovery e negoziazione con fornitori. Il mio cervello funziona in: A) Indentificare il problema B) Analizzare il problema C) Analizzare possibili soluzioni ed eventuali scenari e piani alternativi D) Risoluzione del problema riducendo danni per le parti coivolte.
E' il miglior modo per fare discussioni filosofiche ed esercizi di stile? Probabilmente no. Posso pero' GARANTIRTI che nella pratica e' assolutamente funzionale al miglior risultato possibile, per questo quando parlo di una questione domando sempre quanto sulla scala dei grandi numeri sia probabile accada, con che danni, come si poteva evitare e da li tiro le somme.
Nessuno dice che bisogna essere unbiased, ma la capacita' di mettersi nei panni di qualcuno (incluso il loro bias) e' fondamentale per avere una visione completa. Per questo il pregiudizio, IMHO, e' piu' che altro un ostacolo, perche' chiude opportunita' di ottenere il risultato migliore nella pratica (ma non necessariamente in una discussione fine a se stessa).
Ormai qui siamo OT ma:
1) quello che dici è giusto in parte. È il mio campo di studi e interesse e possiamo discuterne di la. Il significante è legato al significato da una serie di fattori, l'aspetto sociale è fondamentale ma non unico. Di base scegliamo che significato dare allo stesso significante continuamente, in quasi ogni situazione.
2) che eventuali differenze biologiche non influiscano sul valore intrinseco umano è una possibilitá, sulla quale sono anche d'accordo. Tuttavia come puoi pensare di dare pari opportunità senza mettere in conto le differenze e cercare di mettere tutti sul piano adeguato. Discriminare i diritti su base biologica accade già, eppure per alcune è permesso e per altre è taboo. È una scelta arbitraria senza senso.
3) non sono d'accordo su come definisci la filosofia e credo che tu non la conosca. Già parlare di "filosofia" in generale è assurdo visto che spazia più di qualsiasi altra disciplina. Se non ci si astrae dal reale, spesso, si ottengono soluzioni fissate nel tempo e lo spazio, destinate a non durare o a rivelarsi.
Per quanto riguarda il Bias o pregiudizio, è semplicemente impossibile astrarsi completamente dal tuo e altrettanto impossibile è arrivare a capire il prossimo. Interessante il fatto che questo punto si ricolleghi al primo sulla lingua.
Lampedusa completamente abbandonata a se stessa, incredibile.
Migranti, il sindaco di Lampedusa: 'Dichiaro io lo stato d'emergenza'
Martello, hotspot non più in grado di accogliere altri profughi.
"E' una situazione ormai ingestibile. Se il governo non proclamerà lo Stato di emergenza per Lampedusa lo farò io. L'hotspot non è più in grado di accogliere migranti, la responsabilità di questa emergenza non può ricadere sul sindaco, sull'amministrazione comunale e sui lampedusani". Così il sindaco di Lampedusa Totò Martello commenta l'ultima raffica di sbarchi nell'isola (altri tre nelle ultime ore) e la situazione nell'hotspot dell'isola dove si trovano in questo momento oltre mille migranti, dieci volta la capienza massima prevista. "Oggi non ci saranno trasferimenti in traghetto verso Porto Empedocle - sottolinea il sindaco - e intanto i barchini provenienti dalla Tunisia stanno continuando ad approdare sull'isola". In questo momento sulla banchina si trovano una cinquantina di migranti ancora in attesa che venga deciso dove saranno smistati. Sette barchini, sono stati bloccati stanotte nelle acque antistanti a Lampedusa, a bordo c'erano complessivamente 203 tunisini. I migranti presenti sull'isola sono, al momento, 1.027. Un gruppo, gli ultimi arrivati, non sono stati neanche portati all'hotspot che è ormai in piena emergenza, ma è stato trattenuto sotto i gazebo del molo Favarolo. Non c'è più spazio, infatti, nella struttura di primissima accoglienza: né nell'unico padiglione rimasto operativo, che può ospitare un massimo di 95 persone, né nel cortile. La prima conseguenza della struttura in tilt è che i poliziotti, in servizio all'hotspot, hanno difficoltà a procedere all'identificazione di coloro che sbarcano. Le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno avvistato e agganciato, durante la notte, barchini con un minimo di 15 persone e un massimo di 55.
Boh, mi sembra che si stia perdendo un po' il controllo della cosa.
In teoria esiste un meccanismo che ti permette di entrare in un paese in stato di emergenza, chiedere asilo politico, del resto esistono visti, passaporti.
Qua sembra che non esistano più confini, si entra, si chiede aiuto, in barba a tutto e tutti.
Alcuni meccanismi andrebbero rivisti in funzione deldei recenti flussi migratori.
Boh, mi sembra che si stia perdendo un po' il controllo della cosa.
In teoria esiste un meccanismo che ti permette di entrare in un paese in stato di emergenza, chiedere asilo politico, del resto esistono visti, passaporti.
Qua sembra che non esistano più confini, si entra, si chiede aiuto, in barba a tutto e tutti.
Alcuni meccanismi andrebbero rivisti in funzione deldei recenti flussi migratori.
Esattamente.
E direi che non va più bene.
Bisognerebbe davvero fare qualcosa ma vedo un totale immobilismo da chi dovrebbe agire, purtroppo.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
L'allarme lanciato dalla Federazione sindacale di polizia. "I meccanismi di risposta sanitaria non sono immediati"
25 Luglio 2020
1' di lettura
*"Fra i numerosi migranti arrivati negli ultimi giorni a Lampedusa la risultano diversi casi di positività al Covid 19, ma non sembra affatto che i meccanismi di risposta sanitaria siano immediati". Lo scrive in una nota la Federazione sindacale di polizia (Fsp). Dopo* test sierologici effettuati ai migranti sbarcati in queste ore*https://www.repubblica.it/cronaca/20...uro-262839074/, 25 sarebbero positivi.
"Urgono protocolli di intervento certi e stabili - aggiunge il segretario dell'Fsp Walter Mazzetti - che tengano al riparo dai rischi altissimi del momento la cittadinanza e gli operatori delle forze dell'ordine impegnati massicciamente sull'isola. E serve che siano individuati luoghi idonei che consentano immediati spostamenti dei positivi e dei numerosi migranti che devono rimanere in quarantena".
*"Ci risulta che i test sierologici hanno dato risultato positivo per 25 persone - spiega Antonio Allotta, segretario del sindacato di polizia Mp -. La situazione ci preoccupa, perché tutti i nuovi sbarcati sono stati sul molo per ore, i positivi sono rimasti a lungo divisi dagli altri da una corda rossa, e tutti gli altri, che evidentemente devono essere sottoposti alla quarantena, sono stati pure in attesa sul posto".
"Adesso i positivi sono stati portati in una piccola struttura chiusa, e saranno sottoposti a ulteriori esami, mentre gli altri - aggiunge - sono stati divisi in gruppi e sono ancora in attesa.* E non ci risulta che si sappia neppure dove devono essere spostati. Ci sono moltissimi colleghi impegnati a cinturare la zona, ma non è così che ci aspettiamo debba essere gestita la situazione".
"Lampedusa si riempie, e dopo la 'redistribuzione' torna a riempirsi oltre il limite nel giro di un paio di giorni. Non si può affrontare 'sul momento' la questione di come gestire i casi di positività e gli spostamenti in quarantena, né le sei strutture presenti nell'Agrigentino, totalmente fatiscenti, sono adatte a fronteggiare l'emergenza sanitaria. Servono meccanismi stabili e automatici, ora più che mai", conclude Allotta.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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