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Curiosità personale. E' un po' perversa però mi aiuta a capire.
Se esistesse un'ente in grado di sapere con certezza se quel carabiniere è razzista o meno, e questo ente ti sottoponesse ad una prova dove devi dedurre la risposta esatta in base a quello che sai.
La domanda è: "quel carabiniere è razzista?". Se sbagli muori.
Tu cosa risponderesti? E internamente quale probabilità assegneresti alla risposta?
LOL, siamo arrivati a "la definizione tecnica di razzismo è...." per cui questo e quello non possono essere considerati razzismo. Peccato che il razzista, solitamente ignorante, non lo sappia e continui nella sua opera imperterrito.
Comunque convengo, qui è necessario fare rientrare nei ranghi del razzismo tecnico i razzisti, che siano più precisi, su.
mi sa che non riesco proprio a farmi capire, ci riprovo:
per un attimo astraiamoci dai fatti di Piacenza, in linea generale comportamento razzista e persona razzista sono due cose diverse, correlate, ma diverse.
Ora i comportamenti definibili razzisti (pur essendo tutti razzisti) hanno gravità differenti: organizzare spedizioni punitive con cappucci bianchi sulla testa è diverso dal dire a uno che passa con il rosso "***** di m...." mi pare ovvio.
I due comportamenti sopracitati, presi come singolo episodio, denotano: nel caso della spedizione punitiva chiaramente del razzismo e quindi chi le compie è chiaramente razzista, al contrario la frase razzista al volante non individua in modo certo un razzista.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
LOL, siamo arrivati a "la definizione tecnica di razzismo è...." per cui questo e quello non possono essere considerati razzismo. Peccato che il razzista, solitamente ignorante, non lo sappia e continui nella sua opera imperterrito.
Comunque convengo, qui è necessario fare rientrare nei ranghi del razzismo tecnico i razzisti, che siano più precisi, su.
Secondo me fermarsi eccessivamente su tecnicismi che possono sorgere tra di noi, che siamo bene o male (per la maggior parte) tutti individui pensanti e con un buon livello di istruzione, non e' il modo migliore per comprendere la mentalita' sempliciotta del razzista medio, che tende a farsi poche domande e ad aggrapparsi a molti pregiudizi.
Da un poliziotto spacciatore che si fa le foto con banconote da 5 euro tendo ad aspettarmi che una frase razzista corrisponda ad una mentalita' razzista.
Dubito che un Luca Traini o il redneck medio si ponga profonde questioni morali e filosofiche su cui basare le sue altrettanto profonde opinioni. E' piu' che altro una situazione cosi':
mi sa che non riesco proprio a farmi capire, ci riprovo:
per un attimo astraiamoci dai fatti di Piacenza, in linea generale comportamento razzista e persona razzista sono due cose diverse, correlate, ma diverse.
Ora i comportamenti definibili razzisti (pur essendo tutti razzisti) hanno gravità differenti: organizzare spedizioni punitive con cappucci bianchi sulla testa è diverso dal dire a uno che passa con il rosso "***** di m...." mi pare ovvio.
I due comportamenti sopracitati, presi come singolo episodio, denotano: nel caso della spedizione punitiva chiaramente del razzismo e quindi chi le compie è chiaramente razzista, al contrario la frase razzista al volante non individua in modo certo un razzista.
Mhhh.... secondo me uno denota un razzista incallito, patologico, quasi di "professione razzista", l'altro denota un semplice razzista. Una persona normale, non razzista, non dice "nero di merd4", imho.
E' un come definire non violento uno che da un pugno in faccia durante un altercazione avvenuta per road rage. No.......... il violento è quello che commette omicidio con premeditazione e..... sono entrambi violenti, come sono entrambi razzisti.
Credo che stiamo facendo solamente del tecnicismo.
A me sembra che Ponno parta sempre dal presupposto che tutti abbiano torto tranne lui e che tutti debbano ascoltare la sua saggezza. Se non lo fanno e' perche' sono bastian contrario per il gusto di farlo.
mha continua ad intercalare con frasi del tipo "è meglio che non parli di queste cose", "tornatene a fare i grafici", "mi sa che non sei capace di leggere" e tante altre ancora che ignoro costantemente...oramai è più un troll che altro
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Mhhh.... secondo me uno denota un razzista incallito, patologico, quasi di "professione razzista", l'altro denota un semplice razzista. Una persona normale, non razzista, non dice "nero di merd4", imho.
E' un come definire non violento uno che da un pugno in faccia durante un altercazione avvenuta per road rage. No.......... il violento è quello che commette omicidio con premeditazione e..... sono entrambi violenti, come sono entrambi razzisti.
Credo che stiamo facendo solamente del tecnicismo.
Non sono d'accordo l'insulto verbale, in generale, per me ha una valenza differente (non solo riguardo il colore della pelle). Per capire, secondo te tutti quelli a cui è scappato un "***** di ..." sono razzisti?
Per me tanti lo sono, ma tanti credo lo utilizzino perchè è offensivo non per il significato e questa dinamica dialettica avviene per tanti improperi banalmente il "t.roia" che è volto ad offendere non a intendere sempre donne di facili costumi.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Non ha aggiunto la parte del discriminare. Se lo sarà dimenticato. Comunque non è fondamentale il punto che siano razzisti o meno quelli che ritengono che le perosne di colore abbiano QI basso.
A me sembrava chiaro che uno che adotta quel gergo e compie certe azioni sia nel senso comune razzista.
Io credo sia una buona cosa andare oltre al senso comune nelle discussioni, ma occhio a non sfociare nei sofismi perchè questo invece ammazza le discussioni.
Se è una cosa che credi veramente, cioè che quel carabiniere non sia razzista e difendi questa tua idea ci può stare.
Però appunto se vogliamo fare i "filosofi" ed essere fiscali su tutto a quel punto si può arrivare a dire che 1+1=2 è un'affermazione non fondata su basi logiche coerenti e cose del genere.
Ultimamente secondo me si sta sfociando in questo, più per ragioni psicologiche che per onestà intellettuale.
Discriminare significa distinguere, la connotazione negativa si é aggiunta a posteriori, creando tra l'altro la corsa "alle armi" contro la discriminazione, facendo discriminazioni (con senso "moderno").
Il problema qui, imho, e come ha detto Neme non é tanto se il Carabiniere sia o meno razzista (cosa plausibile), quanto piuttosto come si arrivi a questa conclusione per evitare di reagire inadeguatamente.
io condivido Ponno, gli atteggiamenti discriminatori di ritorno e inversi ritengo (idea personale) che sia in primis frutto della forzatura del "siamo tutti uguali", quando l'integrazione passa proprio per l'accettazione e la valorizzazione delle differenze non nella loro negazione
L'eguaglianza universale é un mostro ideologico che ha creato e crea sfaceli.
Sul fatto che Lukino sia più valido di me nell'argomentare sono d'accordo.
Bastian contrario non direi, nel caso specifico credo che l'opinione comune (giusta o sbagliata) sia che quel carabiniere è razzista.
Bastian contrario qua dentro, per quanto conta l'opinione comune, che ci interessa? Qui dentro si sta cercando di fare una discussione, non un conto di "voti".
che nessuno sta mettendo in dubbi tra l'altro... si sta solo dicendo che una frase tipo "***** di ..." non fa di te un razzista per definizione ma va contestualizzata
Dipende cosa giustifichi con quelle differenze. Per alcuni partire dicendo che polazione X ha un IQ inferiore e, di conseguenza e' inferiore a gli altri e per questo motivo si puo' giustificare questo e quello, il passo e MOLTO breve.
Ehmmmmm, non direi che fare rampe per disabili e' da considerarsi una "differenza" sullo stesso piano di fare differenze tra etnie e giustificare questo o quello.
La filosofia si presta molto bene a giustificare virtualmente qualsiasi cosa.
A me sembra che Ponno parta sempre dal presupposto che tutti abbiano torto tranne lui e che tutti debbano ascoltare la sua saggezza. Se non lo fanno e' perche' sono bastian contrario per il gusto di farlo.
E sostenendo questo ha fatto di me un feticcio che rappresenta, nel suo modo di vedere le cose e per giustificare la sua retorica, il bastian contrario per eccelleza.
Il passo é breve per te, il problema di silenziare una argomentazione "per evitare che" é che si finisce sempre ad avere polarizzazioni esacerbate che creano mostri. In una discussione aperta e onesta e inclusiva, davvero inclusiva, lo spazio per gli estremismi si riduce enormemente.
É ovvio che sia una iperbole di esempio, e nessuno ha giustificato atteggiamenti violenti. Quello che si diceva brevemente con Neme, che é OT e magari si continua altrove, é che se davvero differenze biologiche esistono perché non prenderle in considerazione.
IPERBOLE: tutti quelli con gli occhi verdi hanno l'intelligenza logica meno sviluppata ma sanno disegnare benissimo, al contrario quelli con gli occhi azzurri sono geni matematici ma fanno gli stick man. Per creare individui con pari possibilità perché non valutare programmi scolastici con più logica per i Verdi e più pratica artistica per gli Azzurri? Di questo si discuteva? Perché non adeguare il mondo alle differenze genetiche che potrebbero esserci, senza investirle di valore morale o qualitativo, e forzare "un pesce a scalare un albero" (semicit)?
La Filosofia non si presta a giustificare nulla, credo tu abbia una idea molto distorta di cosa sia e la confonda con la retorica o con il Relativismo, che é una corrente filosofica, tra l'altro auto confutante.
Beh tu qui dentro sei l'archetipo di molte cose. Io non credo tutti abbiano torto, vedasi Neme, Barone, Sly, spesso Giampo, etc etc. Credo anzi che nessuno, me compreso, abbia Ragione mentre tu ti poni sempre come uno che le risposte le ha già e sono giusto. Questo atteggiamento ti pone sempre in disaccordo con la maggior parte delle persone perché rende il discorso sterile.
Non sono d'accordo l'insulto verbale, in generale, per me ha una valenza differente (non solo riguardo il colore della pelle). Per capire, secondo te tutti quelli a cui è scappato un "***** di ..." sono razzisti?
Per me tanti lo sono, ma tanti credo lo utilizzino perchè è offensivo non per il significato e questa dinamica dialettica avviene per tanti improperi banalmente il "t.roia" che è volto ad offendere non a intendere sempre donne di facili costumi.
Bhe, probabilmente c'e' una certa propensione a tendere verso quella direzione.
Ad esempio, "froc*o di merda" riferendosi ai gay, parlando in situazioni sia rilassate che non l'ho sempre sentito dire a persone che non sono propriamente esempi di cultura e amanti della diversita'.
Non sono d'accordo l'insulto verbale, in generale, per me ha una valenza differente (non solo riguardo il colore della pelle). Per capire, secondo te tutti quelli a cui è scappato un "***** di ..." sono razzisti?
Per me tanti lo sono, ma tanti credo lo utilizzino perchè è offensivo non per il significato e questa dinamica dialettica avviene per tanti improperi banalmente il "t.roia" che è volto ad offendere non a intendere sempre donne di facili costumi.
Ripeto, tecnicismo, chiamalo maleducato, chiamalo razzista, chiamalo come vuoi.
Discriminare significa distinguere, la connotazione negativa si é aggiunta a posteriori
Le parole non hanno un significato unico ed indipendente dal contesto. Per questo motivo il significato e lo scopo cambiano in base al contesto. Ad esempio, parlare di discriminazione in elettronica e' molto diverso che applicare la stessa parola nelle situazioni sociali dove ha, quasi esclusivamente, una connotazione negativa. Non e' che gli sia dato un significato negativo perche' vittima del pc.
L'eguaglianza universale é un mostro ideologico che ha creato e crea sfaceli.
In effetti la disuguaglianza storicamente e' stata un successone se confrontata all'uguaglianza.
Il passo é breve per te, il problema di silenziare una argomentazione "per evitare che" é che si finisce sempre ad avere polarizzazioni esacerbate che creano mostri. In una discussione aperta e onesta e inclusiva, davvero inclusiva, lo spazio per gli estremismi si riduce enormemente.
É ovvio che sia una iperbole di esempio, e nessuno ha giustificato atteggiamenti violenti. Quello che si diceva brevemente con Neme, che é OT e magari si continua altrove, é che se davvero differenze biologiche esistono perché non prenderle in considerazione.
IPERBOLE: tutti quelli con gli occhi verdi hanno l'intelligenza logica meno sviluppata ma sanno disegnare benissimo, al contrario quelli con gli occhi azzurri sono geni matematici ma fanno gli stick man. Per creare individui con pari possibilità perché non valutare programmi scolastici con più logica per i Verdi e più pratica artistica per gli Azzurri? Di questo si discuteva? Perché non adeguare il mondo alle differenze genetiche che potrebbero esserci, senza investirle di valore morale o qualitativo, e forzare "un pesce a scalare un albero" (semicit)?
La Filosofia non si presta a giustificare nulla, credo tu abbia una idea molto distorta di cosa sia e la confonda con la retorica o con il Relativismo, che é una corrente filosofica, tra l'altro auto confutante.
Beh tu qui dentro sei l'archetipo di molte cose. Io non credo tutti abbiano torto, vedasi Neme, Barone, Sly, spesso Giampo, etc etc. Credo anzi che nessuno, me compreso, abbia Ragione mentre tu ti poni sempre come uno che le risposte le ha già e sono giusto. Questo atteggiamento ti pone sempre in disaccordo con la maggior parte delle persone perché rende il discorso sterile.
Questa storia del silenziare le argomentazioni mi sembra un po' una fissazione. Mi stai sembrando un redneck americano. Il passo e' breve nel mondo reale, non nascondiamoci dietro tecnicismi e benefici del dubbio.
Mi spiace ma non concordo sul fatto che la filosofia si presata a giustificare tante cose. Viene utilizzata proprio perche' grazie ad essa e' bene o male possibile mettere in dubbio qualsiasi cosa e, per molte persone, il dubbio e' gia' sufficente. Forse mi sono espresso male. Non credo che tu pensi che tutti abbiano torto, ma che tu sia influenzato da un bias molto forte che credi di non avere nella selezione delle idee che ritieni valide o meno. Non ho mai detto di aver tutte le risposte, anzi, chiedo spesso e volentieri di mettermi in dubbio, proprio perche' un dibattito accesso lo ritengo molto stimolante. Non penso che la maggior parte delle persone siano davvero in disaccordo. Chi lo e' spesso sono sempre le stesse e sembrano esserlo di default.
Bho, non so voi, ma quando mi è capitato di incazzarmi con un nero o un arabo son venute le stesse cose che vengono fuori con qualsiasi altra persona, da "bastardo" a "pezzo di merda'.
vale lo stesso per me (salvo durante le partite di calcio) ma credo dipenda da una questione culturale.
Non credo che chiunque che per offendere un nero gli dica "neg4o di merda" anziché "pezzo di merda" sia razzista onestamente. Bisogna distinguere le parole dai pensieri secondo me, anche se mi rendo conto che non è semplice
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
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