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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Tra l'altro, sta succedendo anche questa cosa abbastanza spiacevole.
Il governo osserva, con impotenza colpevole, al disfacimento del comparto turistico. Anzi, l'azione del premier Conte e del ministro Lamorgese ...
Il mondo alla rovescia di Conte. Respinge i turisti e prende gli immigrati.
In Sicilia c'è una crescita esponenziale di sbarchi che danneggia la ripresa ricettiva.
Il governo osserva, con impotenza colpevole, al disfacimento del comparto turistico. Anzi, l'azione del premier Conte e del ministro Lamorgese è in patente contraddizione con gli stimoli necessari a rilanciare il turismo, perché stanno, con imprudente lassismo, agevolando uno dei principali deterrenti alla domanda turistica. La crescita esponenziale degli sbarchi, che hanno ripreso ad assediare la Sicilia, rappresenta un fattore inibitorio aggravato dalla presenza di clandestini positivi al coronavirus.
La scelta della Lamorgese di dislocare gli immigrati infetti, sbarcati dalla Mare Jonio, nella località di Noto, che attrae migliaia di visitatori per le sue eccellenze architettoniche barocche, è indicativa di una strategia masochista che penalizza l'economia siciliana e ne mette in pericolo l'integrità sanitaria. Se devi isolare l'equipaggio per esigenze di protocollo obbligatorio lo destini in luoghi anonimi, garantendo tutti i servizi di assistenza, che non sono esposti alle ripercussioni economiche nel già pregiudicato settore turistico.
La Sicilia è stata fra le regioni meno colpite dal morbo e l'emancipazione dagli effetti nocivi del virus può far convogliare in sicurezza un flusso consistente di visitatori che è fondamentale per la ripresa dei consumi e per l'indotto economico territoriale. I cittadini italiani hanno osservato con grandi sacrifici le prescrizioni per contenere il Covid, ma il governo rischia di vanificare lo sforzo collettivo adempiuto favorendo l'importazione del virus dal nord Africa con la proliferazione degli sbarchi, finora aumentati del 160% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il governatore siciliano, Nello Musumeci, aveva suggerito che i contagiati sbarcati ad Augusta fossero ospitati su una nave in rada, ma per carenza di strutture da ormeggiare si è preferito adottare la scelta rischiosa della terraferma con impatti negativi sulla comunicazione, che potrebbe persuadere i turisti che la promiscuità renda la Sicilia insicura nel tracciamento sanitario dei migranti.
Nei giorni scorsi sono stati respinti alcuni cittadini americani giunti con un jet privato in Sardegna, nonostante fossero negativi al microbo malefico, rinunciando alla loro prosperità economica per eccesso di prevenzione, mentre tolleriamo l'arrivo dei clandestini, per giunta contagiati, infierendo sulla sostenibilità turistica delle località inondate dagli immigrati. Il mondo alla rovescia del governo Conte che effettua i respingimenti sui turisti paganti per attrarre il flusso immigratorio, a spese degli italiani, con il rischio di propagare focolai epidemici.
Il governo non sia indifferente al grido di allarme che proviene dagli operatori turistici, ma contribuisca a sviluppare una concreta prospettiva di rilancio dell'intero settore, evitando che si diffonda una crisi economica di dimensioni pandemiche con effetti devastanti sulla tenuta sociale del Paese. La difesa dei confini, mai come in questa fase, rappresenta un imperativo a cui non possiamo sottrarci per preservare la sicurezza sanitaria e sociale del Paese. Diversamente, saremo vittime del fallimentare modello boldriniano che eleva il migrante ad «avanguardia della globalizzazione che ci offre uno stile di vita da emulare» (sic!).Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Il giornalista SALVO SOTTILE su FB :
Almeno 2 milioni di lavoratori sono in attesa della cassa integrazione. La stragrande maggioranza aspetta ancora i soldi di marzo o aprile o anche di entrambi i mesi. In misura minore, quelli di maggio a cui si sono accodate le più recenti richieste di giugno. Di questi 2 milioni, 1,5 milioni dipendono dall'Inps. Il resto - una stima che potrebbe rivelarsi al ribasso - dal Fondo di solidarietà bilaterale degli artigiani.
Ma se nel caso dell'Inps i soldi non mancano - 17,6 miliardi stanziati dai decreti Cura Italia e Rilancio - nel caso degli artigiani il Cura Italia ha messo solo 60 milioni a fronte di 1,242 miliardi richiesti. Il decreto Rilancio ha integrato le risorse con altri 765 milioni di cui i primi 249 milioni arrivati il 26 di giugno - dieci giorni fa - e distribuiti nel giro di 24 ore, chiudendo le pendenze più antiche: il mese di marzo è stato liquidato a tutti i 628 mila artigiani che avevano chiesto un aiuto, il mese di aprile solo al 20% di loro, saliti nel frattempo a 800 mila.
A conti fatti nelle casse di Fsba mancano ancora 933 milioni. Per 516 milioni Fsba attende un bonifico (soldi già stanziati), ma il ministero del Lavoro preferisce procedere con la tecnica del rimborso: eroga i soldi per tranche e solo dopo il rendiconto della spesa precedente. Per la quota restante - 417 milioni - servono nuovi stanziamenti. Se ne occuperà il decreto Luglio? Potrebbe anche bastare un decreto interministeriale, se la ministra Nunzia Catalfo (Lavoro) decidesse di attingere al suo fondo ministeriale per la Cig da 2,7 miliardi.
E veniamo all'Inps. I dati qui sono di due tipi. Da una parte, le domande già autorizzate e per le quali le imprese hanno spedito all'Inps gli SR41, ovvero i documenti che contengono gli Iban di chi deve ricevere la Cig: 17.574 lavoratori non hanno mai visto un soldo di cassa da marzo e il loro SR41 è arrivato prima del 31 maggio, mentre altri 322.707 hanno incassato marzo ma aspettano aprile e gli SR41 sono stati spediti dalle aziende dopo il 31 maggio. Totale: 340.281 lavoratori in attesa (al 29 giugno).
Il secondo tipo di dati riguarda le domande ancora giacenti, alcune molto vecchie, che risultano né autorizzate né respinte né annullate dall'Inps: al 25 giugno, siamo a 107 mila domande per 1,2 milioni di lavoratori. Totale per l'Inps: 1,5 milioni senza la Cig, nelle sue tre forme (ordinaria, in deroga, fondi di solidarietà: a seconda dei settori e della dimensione dell'azienda).
L'arretrato di domande in giacenza è cresciuto molto nel mese di giugno. Specie dopo il 18 giugno, quando sono partite le nuove domande di Cig, quelle accelerate dalle regole introdotte dal decreto Rilancio. Erano tante però già al 4 giugno (mezzo milione di lavoratori sospesi), al 12 giugno (oltre 800 mila) e al 14 giugno (872 mila). Questo fa pensare che si tratti di un arretrato legato al periodo di lockdown. Ma l'Inps non chiarisce, come pure non divide il prima e dopo 18 giugno.
Cosa succede dal 18 giugno, quali le novità? Tutte le aziende possono ottenere dall'Inps un anticipo rapido del 40% delle ore autorizzate (e per la Cig in deroga non si passa più dalle Regioni). Visto che il massimale di Cig è pari a 1.200 euro (per gli stipendi più alti), il 40% corrisponde a 480 euro per una cassa a zero ore (impresa chiusa), 240 euro per una cassa a metà ore.
Secondo le prime valutazioni, solo il 20% delle imprese che hanno fatto domanda dopo il 18 giugno ha chiesto l'anticipo del 40%. Forse perché i contabili sono sotto stress nel mese di giugno - tra quattordicesima e altri adempimenti accumulati nei mesi di lockdown - o perché i tempi sono stringenti. L'impresa deve fare domanda entro 15 giorni da quando mette i lavoratori in Cig indicando subito codice fiscale, Iban e ore di cassa. E poi entro il mese successivo inviare l'SR41 per il saldo: se non lo fa entro questi tempi, l'Inps si riprende il 40% anticipato e l'azienda deve pagare la Cig tutta di tasca sua.
La cosa curiosa è nella circolare 78 dell'Inps del 27 giugno: lì c'è scritto che l'Inps anticiperà il 40% non solo alle nuove domande, ma anche a quelle precedenti al 18 giugno (se riferite alle ultime 9 settimane di Cig Covid sulle 18 concesse). Qualcuno tra gli 1,5 milioni di lavoratori in attesa potrebbe beneficiarne.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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I migranti arrivano già infetti: ora scatta l'allarme in Europa.
Diversi virologi francesi non hanno dubbi: senza misure prese nei collegamento con l'Algeria si rischia una seconda ondata. Negli ultimi giorni 20 persone provenienti dal Paese nordafricano sono state ricoverate per Covid-19.
A scriverlo è stato un quotidiano non certo vicino ad ambienti di destra come “Liberation”: all’interno delle pagine di questi giornale è stata ospitata un’intervista ad in infettivologo francese che ha messo senza giri di parole in guardia la popolazione da una seconda ondata di coronavirus legato all'arrivo dei migranti dall’Algeria.
“Stanno facendo ripartire l'epidemia artificialmente con i viaggiatori!”, ha dichiarato il medico che ha paragonato la situazione di oggi con il Paese nordafricano con quella di febbraio che riguardava la Cina. In poche parole, l’apertura delle frontiere ed i pochi controlli nei collegamenti con l’Algeria potrebbero rappresentare preludio in Francia di quanto accaduto questo inverno con l’epidemia sviluppatasi in territorio cinese.
I primi numeri sembrano dimostrare questa circostanza: così come riportato da La Verità, che si rifà ai dati forniti da Liberation, negli ultimi giorni sono emersi una ventina di nuovi ricoverati in Francia per via delle conseguenze del Covid-19. Tra queste persone finite in ospedale, c’è un filo comune che le lega: essere state in tempi recenti in Algeria.
È lì che hanno contratto la malattia, i medici sentiti dal quotidiano francese non hanno dubbi: nel Paese nordafricano il picco non si è ancora raggiunto, il peggio dell’epidemia sta giungendo adesso e questo potrebbe implicare gravi problemi anche per la Francia. Sì perché tra Algeri e Parigi i voli non sono stati mai fermati.
Nonostante il governo algerino ha prolungato la chiusura delle frontiere, tra i due Paesi si può tranquillamente viaggiare e gli aerei fanno regolarmente la spola tra le principali città. Da qui l’allarme dei medici, i quali hanno già predisposto interventi volti a potenziare il personale in alcuni grandi ospedali della Francia.
Ma quello che trapela dai quotidiani transalpini, è che si sta chiedendo con forza al governo di prendere provvedimenti sui migranti prima che sia troppo tardi. Dunque, in poche parole, chiudere o quanto meno imporre importanti controlli nei voli da e per l’Algeria. Ed è qui che potrebbero sorgere resistenze di natura politica: in un momento storico caratterizzato dal rovesciamento di statue di presunti suprematisti e dalle violente proteste soprattutto negli Usa ed in Gran Bretagna contro il razzismo, ammettere l’esistenza di un problema sanitario con l’Algeria rischierebbe di apparire politicamente scorretto.
Per cui per adesso dall’Eliseo non sembrano essere propensi ad attuare dei piani volti a fermare i pericoli derivanti da principi di focolai provenienti dall’Algeria. Ed il problema non è solo francese: è vero che è qui che ha sede una numerosa comunità algerina, ma è anche vero che con l’apertura delle frontiere Ue chiunque può lasciare la Francia per dirigersi verso un qualcuno altro Paese europeo.
Dire però che c’è un problema con l’Algeria è tutt’altro che razzista. Già a febbraio sulla sanità locale erano puntati gli occhi di molti ricercatori internazionali. Un’italiana che lavora proprio in Francia, ossia Vittoria Colizza, aveva dichiarato che in base ai calcoli elaborati in laboratorio l’Algeria, assieme ad Egitto e Sudafrica, era il Paese africano potenzialmente più esposto all’emergenza coronavirus.
Un’esposizione che oggi sta diventando realtà e che potrebbe creare non pochi grattacapi alla Francia ed all’Europa intera. Senza dimenticare poi l'Italia, visto che dall'Algeria si continua a sbarcare: anche durante l'emergenza coronavirus sono infatti proseguiti gli sbarchi nel Sulcis, lungo la rotta algerina dell'immigrazione che mai si è riusciti a fermare in questi anni.
https://www.ilgiornale.it/news/mondo...box=1594119529Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Ormai questo 3d e' diventato la bacheca di Marcu riguardo le news sui migranti.
Questo perche', come si dice sempre, "non sono certo il problema piu' grosso del paese, ma sono comunque uno dei problemi". Pero' si parla in modo ossessivo sempre dello stesso topic
Vogliamo le live su twitch in stile maratona di Mentana 24h
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Peccato che il post prima fosse sulla cassa d'integrazione.
Metto tutto.
Ad ogni modo se ti da fastidio non leggere. [emoji6][emoji6]
Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioI migranti arrivano già infetti: ora scatta l'allarme in Europa.
Diversi virologi francesi non hanno dubbi: senza misure prese nei collegamento con l'Algeria si rischia una seconda ondata. Negli ultimi giorni 20 persone provenienti dal Paese nordafricano sono state ricoverate per Covid-19.
A scriverlo è stato un quotidiano non certo vicino ad ambienti di destra come “Liberation”: all’interno delle pagine di questi giornale è stata ospitata un’intervista ad in infettivologo francese che ha messo senza giri di parole in guardia la popolazione da una seconda ondata di coronavirus legato all'arrivo dei migranti dall’Algeria.
“Stanno facendo ripartire l'epidemia artificialmente con i viaggiatori!”, ha dichiarato il medico che ha paragonato la situazione di oggi con il Paese nordafricano con quella di febbraio che riguardava la Cina. In poche parole, l’apertura delle frontiere ed i pochi controlli nei collegamenti con l’Algeria potrebbero rappresentare preludio in Francia di quanto accaduto questo inverno con l’epidemia sviluppatasi in territorio cinese.
I primi numeri sembrano dimostrare questa circostanza: così come riportato da La Verità, che si rifà ai dati forniti da Liberation, negli ultimi giorni sono emersi una ventina di nuovi ricoverati in Francia per via delle conseguenze del Covid-19. Tra queste persone finite in ospedale, c’è un filo comune che le lega: essere state in tempi recenti in Algeria.
È lì che hanno contratto la malattia, i medici sentiti dal quotidiano francese non hanno dubbi: nel Paese nordafricano il picco non si è ancora raggiunto, il peggio dell’epidemia sta giungendo adesso e questo potrebbe implicare gravi problemi anche per la Francia. Sì perché tra Algeri e Parigi i voli non sono stati mai fermati.
Nonostante il governo algerino ha prolungato la chiusura delle frontiere, tra i due Paesi si può tranquillamente viaggiare e gli aerei fanno regolarmente la spola tra le principali città. Da qui l’allarme dei medici, i quali hanno già predisposto interventi volti a potenziare il personale in alcuni grandi ospedali della Francia.
Ma quello che trapela dai quotidiani transalpini, è che si sta chiedendo con forza al governo di prendere provvedimenti sui migranti prima che sia troppo tardi. Dunque, in poche parole, chiudere o quanto meno imporre importanti controlli nei voli da e per l’Algeria. Ed è qui che potrebbero sorgere resistenze di natura politica: in un momento storico caratterizzato dal rovesciamento di statue di presunti suprematisti e dalle violente proteste soprattutto negli Usa ed in Gran Bretagna contro il razzismo, ammettere l’esistenza di un problema sanitario con l’Algeria rischierebbe di apparire politicamente scorretto.
Per cui per adesso dall’Eliseo non sembrano essere propensi ad attuare dei piani volti a fermare i pericoli derivanti da principi di focolai provenienti dall’Algeria. Ed il problema non è solo francese: è vero che è qui che ha sede una numerosa comunità algerina, ma è anche vero che con l’apertura delle frontiere Ue chiunque può lasciare la Francia per dirigersi verso un qualcuno altro Paese europeo.
Dire però che c’è un problema con l’Algeria è tutt’altro che razzista. Già a febbraio sulla sanità locale erano puntati gli occhi di molti ricercatori internazionali. Un’italiana che lavora proprio in Francia, ossia Vittoria Colizza, aveva dichiarato che in base ai calcoli elaborati in laboratorio l’Algeria, assieme ad Egitto e Sudafrica, era il Paese africano potenzialmente più esposto all’emergenza coronavirus.
Un’esposizione che oggi sta diventando realtà e che potrebbe creare non pochi grattacapi alla Francia ed all’Europa intera. Senza dimenticare poi l'Italia, visto che dall'Algeria si continua a sbarcare: anche durante l'emergenza coronavirus sono infatti proseguiti gli sbarchi nel Sulcis, lungo la rotta algerina dell'immigrazione che mai si è riusciti a fermare in questi anni.
https://www.ilgiornale.it/news/mondo...box=1594119529
Analizziamo quanche differenza a caso con l'articolo originale?
Titolo Il Giornale: "I migranti arrivano gia' infetti: ora scatta l'allarme in Europa"
Titolo Liberation: "Covid 19: pazienti in arrivo dall'Algeria incrementano preoccupazioni di una risalita dei casi"
Il Giornale: Foto di bambino migrante africano mentre gli viene rilevata temperatura
Liberation: Foto di un ospedale, visto che l'articolo non parla di migranti, ma gente che ha viaggiato in Algeria.
Il Giornale: "Diversi virologi francesi non hanno dubbi"
Liberation: Questa frase non esiste nell'articolo originale ed e' sostituita da "se giudichiamo la loro condizione al momento del ricovero, potevano essere gia' malati al momento di riprendere l'aereo"
Continuiamo?
Il Giornale comincia a parlare del fatto che potrebbero sorgere resistenze "di natura politica" in un "periodo storico caratterizzato da rovesciamenti di statue, violente proteste contro il razzismo".
Liberation non menziona nemmeno una volta nell'articolo le parole, "migranti", "razzismo", "proteste", "resistenze di natura politica" ecc ecc. L'articolo da loro pubblicato non e' nemmeno incentrato sugli immigrati, ma cittadini francesi e/o di origine algerina che se ne vanno in Algeria con cui la Francia ha mantenuto i contatti a causa dell'alto numero di cittadini locali con nazionalita' algerina (non lontano da cio' che ha fatto UK con gli italiani, permettendo a cittadini con passaporto italiano di andare e tornare in qualsiasi momento dall'Italia), dato il problema che questo causa.
Insomma, come al solito leggi giornali di merda (perche' un giornale che prender notizie da un altro e ne modifica il contenuto e le frasi non saprei come altro chiarmarlo), vedi notizie riguardo gli immigrati e ti brillano gli occhi, riposti tutto senza farti alcuna domanda e un minimo di fact checking. E siamo alla 4-5 volta che ti becco a postare articoli pieni di falsita' o informazioni manipolate.
Alla grande.
PS: Trovo quantomeno "interessante" che in entrambi giornali non ci sia dato sapere il nome dell'importante infettivologo francese che e' stato intervistato e che ha lasciato le dichiarazioni citate tra virgolette.
PPS: Scrivero' una mail al giornali Liberation indicando che Il Giornale li cita cambiando completamente il contenuto del loro articolo.
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Il solito ed ormai più che tedioso e ridondante "Bla bla bla" di Lukino.
Pensala come ti pare, mi frega 0.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioIl solito ed ormai più che tedioso e ridondante "Bla bla bla" di Lukino.
Pensala come ti pare, mi frega 0.
Assolutamente allucinante
Questa e' la prova che non ti frega nulla della realta' e di informati sulle cose. Ti basta leggere quello che vorresti leggere. Che poi sia finto o manipolato non conta.
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Sisi hai ragione. [emoji6]Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Il clandestino, senza regolare permesso di soggiorno, non era nuovo alle sassaiole. Cresce l'ira dei residenti al Casilino: "Va sempre peggio"
Visto che si parla spesso di mezzi di informazione, qualcuno riesce a spiegarmi perché La Repubblica non fa menzione di questo fatto mentre pochi giorni prima dedica un intero artico per un banale incidente, sempre a Roma, tra un pedone e un monopattino? Tra l'altro, facendo ricerche, lo stesso giornale non ha mai mancato di riportare simili fatti di cronaca, con risvolti meno gravi, causati però da italiani?
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
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La Repubblica non ne fa menzione perché è un opuscolo di propaganda, mica un giornale d'informazione.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggiohttps://m.ilgiornale.it/news/roma/pr...o-1875623.html
Visto che si parla spesso di mezzi di informazione, qualcuno riesce a spiegarmi perché La Repubblica non fa menzione di questo fatto mentre pochi giorni prima dedica un intero artico per un banale incidente, sempre a Roma, tra un pedone e un monopattino? Tra l'altro, facendo ricerche, lo stesso giornale non ha mai mancato di riportare simili fatti di cronaca, con risvolti meno gravi, causati però da italiani?
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggiorepubblica e tutti i media mainstream sono andati avanti SETTIMANE a parlare dell'uovo alla ragazza di colore accusando il rassismo ( notizia svanita solo quando chi ha commesso il fatto si è scoperto del PD ) anche se non aveva causato nessun danno mentre invece di vite rovinate dagli immigrati come successo ieri non se ne parla, tutto sommerso e che non deve apparire.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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