Tribuna politica - bw edition

[Lukinosnake]

hahahahah ma quando mai! Madonna quanto sei fazioso hahahah

La stragrande maggioranza dei giornalisti si prodiga ad enfatizzare l'italianità degli aggressori (quando sono italiani) e a limitarsi a parlare del crimine senza fare riferimenti all'etnia/nazionalità del criminale (quando questi non è italiano). Ci sono pochi giornalisti che fanno eccezione a questa regola ma purtroppo eccedono in senso opposto es. feltri

Ma che c'entra l'italia? Si stava parlando della cronaca inglese nei giornali italiani e stranieri in generale. Si parla solo di contesti del genere perche' nessuno parla dello stesso crimine in contesti di quotidianita'.
Ma mi sembra una cosa normale un po' ovunque.

Ad esempio, con i fatti di cronaca italiani, se dei mafiosi si prendono a colpi di pistola noi in UK non ne sentiamo nulla, ma se uno straniero facesse una cosa del genere lo sapremmo subito.

[Lukinosnake]

1-2 anni fa fu pubblicato mi sembra dall'Istat un reportage sulla nazionalità degli autori di crimini commessi Italia che mostrava come la grande maggioranza degli autori di reati verificatisi in Italia ogni anno fosse italiano. Il reportage fu ridicolmente politicizzato dalla sinistra in chiave anti-salvini ecc.. In realtà leggendolo, ci si rendeva conto che in proporzione al loro numero gli stranieri commettevano una quantità di reati enorme rispetto agli italiani.....il che non dimostra ovviamente che sono più cattivi di noi, ma che piuttosto farli entrare in Italia senza dar loro una prospettiva di vita decente significa mettersi altri criminali in casa

Sfortunatamente il mondo e' influenzato da fattori piu' complessi che non permettono di restringere un discorso a "questo mi va, quello no". Nessuno ha mai detto che l'immigrazione sia una situazione auspicabile o ideale, ma certo e' che questa e la realta' e va gestita, perche' il mondo non si ferma solo perche' qualcosa a noi non piace e non ci va.

[NaturalHardCore]

I 5s stelle, come leggo nell'articolo di Ferdix, che non reggerebbero la convivenza con il vecchio nemico Berlusconi su quale base poggiano il veto non lo capisco, loro erano nemici di tutti salvo poi rimangiare ogni convinzione per la cara vecchia poltrona.

[Ferdix]

in caso di elezioni i 5S sparirebbero dalla faccia della terra

[germanomosconi]

1-2 anni fa fu pubblicato mi sembra dall'Istat un reportage sulla nazionalità degli autori di crimini commessi Italia che mostrava come la grande maggioranza degli autori di reati verificatisi in Italia ogni anno fosse italiano. Il reportage fu ridicolmente politicizzato dalla sinistra in chiave anti-salvini ecc.. In realtà leggendolo, ci si rendeva conto che in proporzione al loro numero gli stranieri commettevano una quantità di reati enorme rispetto agli italiani.....il che non dimostra ovviamente che sono più cattivi di noi, ma che piuttosto farli entrare in Italia senza dar loro una prospettiva di vita decente significa mettersi altri criminali in casa

se non sbaglio negli ultimi anni gli stranieri hanno commesso tra il 30 e il 35% dei crimini pur essendo poco meno del 10% della popolazione

[Lukinosnake]

se non sbaglio negli ultimi anni gli stranieri hanno commesso tra il 30 e il 35% dei crimini pur essendo poco meno del 10% della popolazione

Detta cosi' sembrerebbe che gli immigrati siano piu' inclini a commettere crimini.
Questo pero' e' un calcolo errato che non considera fattori esterni, come farebbe un calcolo che mette a confronto attivita' mafiosa e crimini tra nord e sud.
Mi spiego meglio:

In Italia la maggior parte delle persone non vivono in condizioni che spingono a commettere un crimine. La soglia di poverta' assoluta in Italia varia molto da regione in regione e quelle piu' povere sono le stesse dove ci sono piu' crimini.
Si calcola che la vastissima maggioranza degli stranieri, sia regolari che non, vive in condizioni di piu' o meno forte disagio economico ed addirittura 1/3 della popolazione totale vive in poverta' assoluta.

Quindi, nel momento in cui calcoliamo il numero degli italiani che vivono in condizioni di indigenza simile a quella degli stranieri e confrontiamo i crimini commessi da quest'ultimi con quelli degli stranieri, ci accorgiamo che le differenze statistiche non sono troppo lontane.

[Sly83]

Ma cosa deve fare uno che entra senza selezione, senza competenze, senza niente da perdere, senza un ambiente che lo valorizzi?

Anzi gia’ bisogna ringraziare il cielo che siano solo una minoranza di questi disperati a fare così, il grosso del problema e’ rendere tutto il grosso una risorsa (economicamente parlando) e non solo un costo (anche socialmente).

Mettiamoci nei loro panni, che faremmo..?

E che potremmo pretendere di sentirci dire?

L’immigrazione e’ un fenomeno inefficente, per come la stiamo subendo, e non esiste un elemento che sia uno che possa far illudere che la situazione non possa che peggiorare sempre piu’.

Non solo per responsabilita’ dei negretti, ma di tutto e di tutti.


A me fa schifo vedere il degrado ma ancor piu’ schifo sapere che non ha alternative.

[Giampo93]

Tra parentesi non è la povertà assoluta ad essere correlata ad un incremento dei reati, ma la disuguaglianza sociale all'interno della medesima area territoriale.

[Sly83]

Preciso

[Lukinosnake]

Tra parentesi non è la povertà assoluta ad essere correlata ad un incremento dei reati, ma la disuguaglianza sociale all'interno della medesima area territoriale.

Certo, era per semplificare ulteriormente cio' che di fatto influenza direttamente le disuguaglianze: condizione economica personale e, in generale, nello stesso ambiente.

[marcu9]

Sicurezza, Gabrielli: calo dei reati, uno su tre commesso da stranieri.

(Ottobre 2019)

Prende la parola Franco Gabrielli. «I dati sulla criminalità sono incontrovertibili, da 10 anni c'è un trend in calo complessivo dei reati. Ma c'è anche, negli ultimi anni, un aumento degli stranieri coinvolti tra arrestati e denunciati, questo è inequivoco». Lo ha detto il capo della polizia intervenendo al Festival delle città in corso di svolgimento a Roma. Gabrielli ha sottolineato che «nel 2016, su 893 mila persone denunciate e arrestate, avevamo il 29,2% degli stranieri coinvolti; nel 2017 la percentuale è salita al 29,8%, nel 2018 al 32% e in questo 2019 che sta quasi finendo il trend è lo stesso, siamo quasi al 32%». «Tenendo conto che gli stranieri nel nostro paese, sono il 12%, tra legale e non - ha concluso - questo dà la misura del problema».


https://www.ilmessaggero.it/italia/reati_criminalita_dati_gabrielli_sicurezza_ultime_notizie-4776639.html

[Sly83]

1 su 3 di quelli che vengono beccati, che sono una minoranzissima.

Se il 100% dei denunciati fosse arrestato?

e se il 100% dei reati venisse denunciato?


insomma articolata assai come cosa

[Giampo93]

Per non parlare della depenalizzazione di molte figure di reato, di cui non so se i numeri tengano conto

[marcu9]

1 su 3 di quelli che vengono beccati, che sono una minoranzissima.

Se il 100% dei denunciati fosse arrestato?

e se il 100% dei reati venisse denunciato?


insomma articolata assai come cosa

Praticamente.
Inoltre, come giustamente hai già detto tu, non è neanche troppo strano.
Qua non si parla che gli stranieri (parlando specialmente degli immigrati) siano cattiva gente ed è per questo che fanno del male.
Qua si parla di gente che arriva (anche illegalmente) in Italia senza un reale scopo o possibilità di farcela realmente.
Senza conoscere la lingua, magari con una dubbia esperienza di reale civiltà, senza avere magari degli studi specifici, senza soldi, viene semplicemente in Italia ed è aiutata tra l'altro, da persone che lucrano sulla loro presunta o meno disperazione.
Ed una volta che arrivano in Italia sono abbandonati a loro stessi.
Ed inoltre ricordiamo sempre che l'Italia è uno dei paesi Europei che è messo peggio come disoccupazione e quant'altro per gli Italiani stessi.
Non è forse ovvio che sommando tutti questi fattori, tanti di essi si trovano (anche costretti) a delinquere prima o poi ?

[Ferdix]

Caos Mes, Zingaretti: ‘quei soldi servono’. Chiusura totale dal M5S, mentre Meloni prevede caduta governo in autunno

29/06/2020 15:26 di Laura Naka Antonelli



Sì al MES, basta perdere tempo, quei soldi servono. L’appello viene lanciato dal segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera. Nessuna apertura dal M5S, che ribadisce che la posizione del MoVimento non cambia. Insomma, il MES continua a confermarsi tra le minacce più reali che incombono sul futuro del governo M5S-PD. Così Zingaretti al Corriere: “Basta tergiversare, quei soldi sono utili alla sanità”.

“Io non credo possiamo permetterci ancora di tergiversare. La danza immobile delle parole, slogan, furbizie lasciamoli alle destre, noi anche nel nostro partito dedichiamoci a dare risposte alle persone e ricostruire l’Italia uniti”. E ancora: “Oggi possiamo avere le risorse mai viste prima per fare quei grandi investimenti che ci permetteranno di migliorare la qualità dell’assistenza e della cura delle persone e, insieme, anche di dare un concreto impulso alla ripresa economica”.



L’appello viene lanciato anche da Beatrice Lorenzin, ex ministra della Sanità, entrata nel Pd nel 2019. Così interpellata da La Repubblica:
“Conte deve convincersi che il Mes è una grande opportunità e non comporta condizionalità per la sovranità italiana, per le scelte politiche del Paese. Lo dico a lui che è un uomo del Sud: quei 36 miliardi ci permetterebbero di ridisegnare il sistema sanitario e renderlo più equo e di abbattere quella ‘linea Maginot’ che esiste tra Nord e Sud”.



Lorenzin continua: “Il Mes oggi è uno strumento completamente diverso dal fondo salva Stati classico e ci consente di accedere subito al danaro necessario per affrontare costi diretti e indiretti del Covid. Purtroppo non gli abbiamo potuto cambiare nome, altrimenti sarebbe tutto già risolto. Ma sono sicura che il premier farà una valutazione scevra da preconcetti e si metterà sul tavolo cosa conviene all’Italia e al Ssn”.

Ma dal M5S non arriva nessun segnale di apertura, tutt’altro, con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli che dice fermamente che “la posizione del Movimento non cambia”.
Il PD ribatte, attraverso la nota di Michele Bordo, vicegruppo del partito alla Camera:

“Patuanelli sostiene che la posizione del Movimento 5 Stelle sui fondi del Mes per la sanità non cambia e ‘rimane la stessa di mesi fa’. Appunto, è esattamente questo il problema. In questi mesi è cambiato tutto, in Europa sono stati messi in campo strumenti mai visti prima e rimanere fermi significa solo essere miopi e irresponsabilmente ideologici”.

Dal canto suo oggi, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha suonato le campane a morto per il governo M5S-PD:
“Questo governo deve andare a casa per la sua fragilità politica, prima ancora che numerica. Penso proprio che andranno sotto, al Senato”. Secondo Meloni il governo cadrà in autunno. A quel punto, prevede, ci sarà “solo una strada percorribile, e il Presidente della Repubblica lo sa bene. Nessuna maggioranza coi numeri di questo Parlamento è in grado di affrontare con determinazione l’emergenza economica. La cosa più responsabile che si possa fare è indire nuove elezioni. Anche con la legge elettorale attuale”.

Con gli Stati generali “il presidente del Consiglio per dieci giorni è stato chiuso in una villa per dire all’intero globo terracqueo che non ha uno straccio di idea su come far ripartire questa nazione. Abbiamo chiesto a Conte di mandarci, con l’invito, anche il documento con le proposte che dovremmo discutere. Documento che, a occhio, non esiste”.