Tribuna politica - bw edition

[Barone Bizzio]

1) Invece di colpe si deve parlare, o magari responsabilità se vogliamo essere morbidi. Perché dimenticarsi del prima che hai illustrato e usare gli odierni costringimenti é una bella paraculata.
2) Ma uno schiavo legale, per me, resta comunque peggiore di un ladro illegale. Il punto qua non é il colore, il punto qui é il permettere legalmente l'exploit di persone, facendolo passare anche per umanitá. Oltre il danno la beffa, come si suol dire.

1) Ok, ma non è il ragionamento che sto facendo io Non sto dicendo 'povera Italia tedeschi cattivi'. Sono consapevole sia dei problemi interni (che sono atavici e secolari: la creazione di un sistema burocratico elefantiaco basato sul posto fisso e la distribuzione di pensioni a 50 anni sono il prezzo da pagare per mantenere una coesione politica/territoriale che altrimenti si sarebbe sfaldata) sia dell' innegabile vincolo esterno che prima si è manifestato con lo scontro US/URSS e ora si manifesta all' interno dell' UE. Il fatto che noi siamo impreparati non esclude che l' Euro sia uno strumento che, strategicamente, ci priva di margine di manovra. Chiaramente, con un'altra volontà politica sarebbe anche possibile stare 'bene' nell' Euro, ma per come la vedo io stiamo parlando di scenari non realizzabii.

2) Dipende dal punto di vista da cui guardi la situazione. Dal punto di vista morale? Si, certamente, legalizzare la schiavitù è una cosa brutta. Ma a livello sistemico avere un immigrato irregolare (che spesso oltre che il ladro è ANCHE uno shiavo) secondo me è peggio. Proprio perchè la condizione di illegalità è di per se molto più criminogena di quella di schiavitù legalizzata (che sia chiaro, io non appoggio minimamente)

[KKMeph]

Eh ma l'ascensore sociale é quello. Laurearsi in Ingegneria per avere lo stesso status di chi fa il tassista é una di quelle cose che ha rotto il nostro paese.



Escludendo cosa significhino ISEE inferiori a 16k, il punto é che qui di Mutumbu jr si parla. Quindi si, stiamo importando e reiterando low skilled



Guarda che io ho una laurea in qualcosa di non serio, nel tuo sistema di valori eh, eppure non me la passo male, anzi. E non mi dire che é perché sono in Germania, perché é un ragionamento fallace. Il problema é che il sistema italia é rotto.



1) Invece di colpe si deve parlare, o magari responsabilità se vogliamo essere morbidi. Perché dimenticarsi del prima che hai illustrato e usare gli odierni costringimenti é una bella paraculata.
2) Ma uno schiavo legale, per me, resta comunque peggiore di un ladro illegale. Il punto qua non é il colore, il punto qui é il permettere legalmente l'exploit di persone, facendolo passare anche per umanitá. Oltre il danno la beffa, come si suol dire.

Credo che il qualcosa di serio sia relegato alla possibilità di trovare un lavoro "in ambito" laurea.
Questo è un grosso dilemma, prima di tutto etico e poi applicativo.

Le Università, che ormai sono sempre più "aziende", peccano tutte nella mancanza di collegamento con il mondo del lavoro. Anche per il corso meno materiale del mondo, che so, tipo Storia, ti fanno lo specchietto con le possibilità lavorative.
Questo crea aspettativa nello studente, che si sente nella fase 2 e che "necessita" della fase tre. Perchè mediamente l'Università è la fase due: Istituto Superiore (1) -> Università (2) -> Lavoro (3).

Semplicemente, lavoro "in ambito" per determinati laureati in Italia non ce ne sono. La soluzione pratica ed efficiente dovrebbero essere indagini statistiche sul territorio, metti ogni 5 anni, per vedere le figure professionali maggiormente richieste e da li calibrare l'offerta formativa.

Ma mi rendo conto che una soluzione del genere sarebbe la morte della cultura e del sapere, relegando l'istruzione alla pure funzionalità lavorativa.

E' un bel problema.

[Maverick87]

Il problema è che la maggior parte delle richieste di lavoro qualificato in italia sono concentrate a milano e dintorni... a partire dall'informatica. E negli ultimi anni c'è stata un'ulteriore accentrazione col risultato di rendere la città comunque invivibile e in piena bolla immobiliare, per cui anche se un giovane laureato trova facilmente un lavoro attinente alla propria formazione comunque il gioco non vale la candela per i costi che ha

Poi con il covid il destino di Milano è tutto da vedere, speriamo dia una spinta per tornare in provincia e spingere sullo smartworking, vedo che un po' in tutti i paesi stanno rivedendo questo modello

[marcu9]

[M K K]

Ma i centinaia di tecnici e periti qualificato che il Veneto non trovava ?
Basta un diploma , si guadagna più che bene , perché non c'è stato un assalto a quelle posizioni?
Troppo avvilente sapere che si dovrà lavorare in fabbrica?
Meglio sperare nell' ufficio con mansioni indefinite dopo una laurea che da nozioni altrettanto inefinite e inutili al lavoro concreto?
Non so se all università lo insegnano,a chi vive sperando muore cagando

[germanomosconi]

immagino che al sud dove la legalità regna sovrana grazie a questa sanatoria non ci sarà più lo sfruttamento dei neri... basta crederci...

[KKMeph]

Ma i centinaia di tecnici e periti qualificato che il Veneto non trovava ?
Basta un diploma , si guadagna più che bene , perché non c'è stato un assalto a quelle posizioni?
Troppo avvilente sapere che si dovrà lavorare in fabbrica?
Meglio sperare nell' ufficio con mansioni indefinite dopo una laurea che da nozioni altrettanto inefinite e inutili al lavoro concreto?
Non so se all università lo insegnano,a chi vive sperando muore cagando

Il tessuto industriale del Veneto è formato da PMI. Il più delle volte padronali. Si cercano sempre tecnici, perchè il tecnico è quello che "ci sa fare". Quindi il titolare, la proprietà che fa?
Cerca "il" tecnico. Lo cerca con le hard skill, però anche laureato perchè il perito era di moda 20 anni fa, però deve sapere anche gestire ma al contempo deve essere in grado di mettersi i guanti e scendere in mezzo all'olio. Quindi ti trovi le Job Description che vogliono ingegnere, gestionale ed operaio tutto assieme.

Ovvio che uno smaliziato le capisce queste cose, e già dall'annuncio di lavoro capisce la tipologia di azienda a cui fa riferimento.

Ti trovi giovani laureati che non vogliono prendere il cacciavite in mano, ti trovi periti più anziani che però mancano del tatto gestionale...il tutto pagato poco.

Io stesso, sono Ing. Elettrico ed ho un master in Project Management con certificazione internazionale PMP. Che qui in Veneto conta come il 2 di spade quando giochi a pallanuoto.
Fossi a Milano sarebbe diverso.

[Sergio]

Il tessuto industriale del Veneto è formato da PMI.

Tu che replichi "PMI" a "Germanomosconi" parlando di veneto, sviluppare l'acronimo mi spaventa!

[M K K]

Il tessuto industriale del Veneto è formato da PMI. Il più delle volte padronali. Si cercano sempre tecnici, perchè il tecnico è quello che "ci sa fare". Quindi il titolare, la proprietà che fa?
Cerca "il" tecnico. Lo cerca con le hard skill, però anche laureato perchè il perito era di moda 20 anni fa, però deve sapere anche gestire ma al contempo deve essere in grado di mettersi i guanti e scendere in mezzo all'olio. Quindi ti trovi le Job Description che vogliono ingegnere, gestionale ed operaio tutto assieme.

Ovvio che uno smaliziato le capisce queste cose, e già dall'annuncio di lavoro capisce la tipologia di azienda a cui fa riferimento.

Ti trovi giovani laureati che non vogliono prendere il cacciavite in mano, ti trovi periti più anziani che però mancano del tatto gestionale...il tutto pagato poco.

Io stesso, sono Ing. Elettrico ed ho un master in Project Management con certificazione internazionale PMP. Che qui in Veneto conta come il 2 di spade quando giochi a pallanuoto.
Fossi a Milano sarebbe diverso.

Perché non sei andato a Milano ?

[KKMeph]

Perché non sei andato a Milano ?

Perchè la mia compagna è molto legata al territorio (famiglia-lavoro), ed a me Milano fa cag@re a spruzzo.
Poi, credo che si lavori per vivere e non si viva per lavorare. Se qui ho il giusto bilancio famiglia-lavoro, chi me lo fa fare di andare a Milano per soldi?

[M K K]

Allora non lamentarti se sono scelte personali , guarda te se devo anche discutere con un mio fake.

[KKMeph]

Allora non lamentarti se sono scelte personali , guarda te se devo anche discutere con un mio fake.

Va che mica mi lamento eh
rispondevo a te sulle figure tecniche richieste in Veneto, il più delle volte chimere ing-dis-com-op-team che ovviamente sono difficili da trovare; quindi il titolare parla con la giornalista che scrive il titolo sul giornale che MKK porta su BW XD

[M K K]

Va che mica mi lamento eh
rispondevo a te sulle figure tecniche richieste in Veneto, il più delle volte chimere ing-dis-com-op-team che ovviamente sono difficili da trovare; quindi il titolare parla con la giornalista che scrive il titolo sul giornale che MKK porta su BW XD

Perche dire che a Milano c'è più lavoro e opportunità di carriera è meno generico ?
Il discorso dei tecnici in Veneto è stato ripreso diverse volte dalla stampa ad ogni discussione della crisi occupazionale , io resto sempre dell' idea che uno debba i dirizzarr gli studi verso sbocchi lavorativi concreti e vicini al territorio,altrimenti laurearsi in nullologia con l idea che tanto a Milano poi qualcosa trovo... Non ripaga..perché ammesso che poi a Milano trovi , ma trovi un lavoro da 1000€ e allora forse sarebbe stato meglio andare a fare l'operaio nella fabbrica vicino casa .
So o scelte personali anche quelle , ma poi dopo è facile accusare , il governo , l Europa , dio, Paolo Fox ecce cc se si arriva a 40 anni senza un ideterminato o un suo in banca

[KKMeph]

Perche dire che a Milano c'è più lavoro e opportunità di carriera è meno generico ?
Il discorso dei tecnici in Veneto è stato ripreso diverse volte dalla stampa ad ogni discussione della crisi occupazionale , io resto sempre dell' idea che uno debba i dirizzarr gli studi verso sbocchi lavorativi concreti e vicini al territorio,altrimenti laurearsi in nullologia con l idea che tanto a Milano poi qualcosa trovo... Non ripaga..perché ammesso che poi a Milano trovi , ma trovi un lavoro da 1000€ e allora forse sarebbe stato meglio andare a fare l'operaio nella fabbrica vicino casa .
So o scelte personali anche quelle , ma poi dopo è facile accusare , il governo , l Europa , dio, Paolo Fox ecce cc se si arriva a 40 anni senza un ideterminato o un suo in banca

Nel mio caso a Milano (ma anche Torino) ci sono grosse aziende dove per esempio la certificazione PMP viene richiesta. Questo implica che l'azienda abbia una determinata struttura ed organigramma che in Veneto, principalmente, non c'è. Quindi il mio discorso su Milano vale per la super specializzazione. Non di certo il contrario.

In realtà vale il contrario di quello che dici tu. Se ti laurei in nullologia a Milano proprio non trovi nulla, perchè essendo il mercato saturo di figure anche non specializzate, tutti i posti sono pieni (in soldoni, tanta gente e pochi posti).
Poi però, ripeto, c'è il problema etico: uno dovrebbe essere libero di laurearsi in nullologia solo per diletto. Dovrebbe essere chiaro però anche che la laurea acquisita non porta sbocchi sul mondo del lavoro.

Mi spiego. Una mia amica: 5 anni di psicologia. 4 di scuola di specializzazione. In totale 9 anni di studio. Specializzata in neuropsicologia infantile. Si lamenta che non trovo lavoro inerente agli studi.
Nella scuola di specializzazione erano in 60. Solo per la provincia di Padova.
E l'anno prima ancora altri 60.
E l'anno prima ancora saranno stati altri 60.

Dove li metti tutti sti psicologi iperspecializzati? Dove metti le laureate in scienze della formazione a botte di 100 persone ogni 3 mesi (solo Padova eh)?

[Maverick87]

Beh si sa che nelle pmi servono maggiori competenze orizzontali laddove nelle grandi prevale la verticalizzazione, visto che gli organici sono più ampi
Anche per questo nelle grandi realtà lauree e certifiche sono più importanti