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Originariamente Scritto da midofuoco
Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
Che mondo maschilista queste palestreOriginariamente Scritto da menphisdaemonSreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioGiusto per fare un po’ di polemica gratuita, ecco un altro dei punti in cui il programma grillino è risibile, dovrei dire meglio era, mi pare l’abbiano ammorbidito: il limite dei mandati. La Merkel è uno dei politici di cui ci si ricorderà tra 50 anni, ha lasciato un’impronta profonda sul suo paese e su tutta la UE. E lo ha potuto fare perché, mandato dopo mandato, ha acquisito esperienza e migliorato l’approccio ai problemi. Questo ovviamente non significa essere d’accordo con le sue decisioni, solo prendere atto che un politico deve avere bisogno di anni e anni per dimostrare quello che vale, altro che limite dei mandati.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da Miller Visualizza MessaggioIn realtà non si capisce bene che caxx hanno detto... i titoli di stato hanno girato in negativo...
Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza MessaggioPer questo, secondo quanto deciso dalla corte, "dopo un periodo di transizione di non piu' di tre mesi, per permettere il necessario coordinamento con l'Eurosistema, la Bundesbank non puo' piu' di conseguenza partecipare all'implementazione ed esecuzione delle decisioni in questione della Bce (il qe, ndr) a meno che il consiglio direttivo della Bce adotti una nuova decisione che dimostri appunto la proporzionalita' del suo programma".
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioGiusto per fare un po’ di polemica gratuita, ecco un altro dei punti in cui il programma grillino è risibile, dovrei dire meglio era, mi pare l’abbiano ammorbidito: il limite dei mandati. La Merkel è uno dei politici di cui ci si ricorderà tra 50 anni, ha lasciato un’impronta profonda sul suo paese e su tutta la UE. E lo ha potuto fare perché, mandato dopo mandato, ha acquisito esperienza e migliorato l’approccio ai problemi. Questo ovviamente non significa essere d’accordo con le sue decisioni, solo prendere atto che un politico deve avere bisogno di anni e anni per dimostrare quello che vale, altro che limite dei mandati.
Poi all'epoca avevo manco 14 anni, quindi non seguivo certo la politica tedesca, ma credo sia migliorata e lei si sia adeguata nel tempo.Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioMi hai saltato a pie' pari i messaggi di prima pero', da te non me lo aspetto!
Si, lo sappiamo tutti cosa é. La domanda é: cosa sarebbe successo se non avesse floppato (il fatto che il suo flop fosse scritto anche sappiamo)? In una Europa che non riesce a diventare un unicum politico/culturale, legata ad identitá nazionali mediate da lingue diverse, che succederebbe con una lingua unica? Si otterrebbe quella macrostato federale che io ed altri si auspicano?
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L'errore più grande di Angela Merkel e dei suoi governi, a mio avviso, è stata la politica verso la Russia e i Paesi dell'ex blocco sovietico, in pieno risorgimento e del tutto incompatibili con il resto. C'è un intervento di Cacciari da qualche parte su cui mi trovo particolarmente d'accordo.
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Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza MessaggioL'errore più grande di Angela Merkel e dei suoi governi, a mio avviso, è stata la politica verso la Russia e i Paesi dell'ex blocco sovietico, in pieno risorgimento e del tutto incompatibili con il resto. C'è un intervento di Cacciari da qualche parte su cui mi trovo particolarmente d'accordo.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza MessaggioPerché ragionando in maniera estremamente semplicistica il politico di mestiere diviene inevitabilmente colluso, corrottubile e quindi inaffidabile. Nemmeno io ci vedo nulla di male se una persona capace onesta e che ama fare politica decida di fare della politica un mestiere, poi se una figura del genere in Italia esista non saprei.
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioPer l'India, ammettendo di essere ignorante in materia, escludendo l'odio per Spivak e la narrativa sugli esclusi, non è stata la dominazione inglese e l'imposizione dell'inglese a cementarla?
Gli indiani sono frammentati, tra loro, più di noi europei. Hanno venti e rotte lingue principali su cui sono basati i ventotto stati della federazione (più Sri Lanka, Nepal e Bhutan), e altre centinaia di lingue minori. Le lingue principali hanno alfabeti propri vecchi di secoli. Ci sono due diverse lingue franche, hindi e inglese. Poi c'è l'enorme capitolo delle religioni. I musulmani non si sono mai integrati in oltre mille anni. I sikh sono stati vittime di pogrom da parte degli indù ancora negli anni '80, con linciaggi e stupri e torture e omicidi in grande quantità al seguito dell'omicidio di Indira Gandhi da parte delle sue due guardie del corpo (sikh). Ancora oggi le violenze religiose sono comuni, le discriminazioni la norma. Poi c'è la questione delle caste, le tribù segregate, gli intoccabili, il Far West delle campagne.
La storia indiana è complessa e fluida quanto quella europea e l'identità culturale dell'indiano di oggi è differente da cento o cinquecento anni fa. Comunque è un'identità con tremila anni e più. Il periodo inglese può sembrare fondamentale per noi occidentali, eppure quando sei lì ti rendi conto di quanto sia un'influenza minuscola di fronte all'immutabilità circolare dell'India. E' il luogo più "altro" sulla terra. Questa sua alterità è trasversale a tutte le sue differenze. Un concetto come quello dell'influenza inglese sulla coagulazione dello stato indiano moderno è molto occidentale. In India è superfluo: chiunque capisce cosa è India e cosa no, perché è sempre stato così, e non c'è riflessione sull'evoluzione delle cose perché in India tutto succede ora e nulla cambia, mai.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioGiusto per fare un po’ di polemica gratuita, ecco un altro dei punti in cui il programma grillino è risibile, dovrei dire meglio era, mi pare l’abbiano ammorbidito: il limite dei mandati. La Merkel è uno dei politici di cui ci si ricorderà tra 50 anni, ha lasciato un’impronta profonda sul suo paese e su tutta la UE. E lo ha potuto fare perché, mandato dopo mandato, ha acquisito esperienza e migliorato l’approccio ai problemi. Questo ovviamente non significa essere d’accordo con le sue decisioni, solo prendere atto che un politico deve avere bisogno di anni e anni per dimostrare quello che vale, altro che limite dei mandati.
Indipendentemente dagli scopi elettorali.
La Merkel a posteriori (piu’ o meno chiavabilmente) verra’ considerata un’amministratrice abile, piu’ politica, piu’ abile nel dimenarsi fra le pieghe burocratiche della partitocrazia interna e delle cancellierie europee.
Amministrare e’ importantissimo, ma non fu lei a gettare le basi per far passare lo Stato Federale tedesco da “Malato d’Europa” a prima economia del continente.
Le politiche di chi la ha preceduta sono costate sacrifici, riforme come le Hartz (figlie di una stagione di corruttele che tuttavia si sono rilevate non fini a se stesse) hanno letteralmente stravolto il mercato del lavoro in Germania e le ripercussioni sono state pesantissime anche per noi, incapaci di riformare quando ve ne era una maledettissima necessita’ limitando i danni.
Chiaramente non parlo dal punto di vista tedesco, non mi permetterei di dire che la politica crucca si sta concedendo il lusso di vivere di rendita ma era solo per attribuire quello che credevo fosse un doveroso merito.
Una Nazione con una forte industria, una forte e autorevole macchina della Giustizia, e una saggia gestione politica, non puo’ che essere quella che e’ oggi.
Poi si puo’ discutere di ordoliberismo, di istinto predatorio, di ottusita’...di corruzione di alto livello...di ogni cosa, ma la Germania dimostra una compattezza esemplare.
Non ha senso dire “facciamo come loro”, se non siamo loro.Last edited by Sly83; 05-05-2020, 20:07:48.
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NEL FRATTEMPO......
https://palermo.repubblica.it/cronac...ykSvSg7GyZFuUU
Effetto Covid, cento mafiosi verso la libertà: c'è anche il fratello di Riina
Aumentano le richieste dei detenuti accusati di mafia che chiedono i domiciliari per motivi di salute.
Le istanze di scarcerazione per “rischio Covid” aumentano di giorno in giorno. Sono un centinaio i detenuti siciliani accusati di mafia e droga che chiedono di poter andare ai domiciliari per motivi di salute. Istanze che adesso sono al vaglio di varie autorità giudiziarie: alcuni detenuti sono infatti in attesa di giudizio, dunque la competenza è dei gip, dei tribunali del riesame, delle corte di appello; altri stanno invece scontando delle condanne già definitive, a decidere saranno i tribunali di sorveglianza sparsi per l’Italia, nelle sedi dove i mafiosi sono detenuti.
Il nome più rilevante nella lista di chi ha fatto domanda è al momento quello di Gaetano Riina, il fratello del capo dei capi di Cosa nostra, che è detenuto a Torino. «Ha 87 anni ed è gravemente ammalato», dice uno dei suoi legali, l’avvocato Pietro Riggi. «Nella nostra istanza scriviamo che nel carcere di Torino ci sono 60 detenuti risultati positivi al Coronavirus, una situazione davvero pericolosa per un anziano che ha un solo rene, che ha già rischiato la vita con più infarti e un enfisema polmonare». Riina deve scontare ancora due anni, l’ultima condanna è stata emessa dal tribunale di Napoli per il reato di concorrenza illecita, nell’ambito di una indagine sul controllo del trasporto ortofrutticolo.
Un centinaio le istanze di boss siciliani, altrettante quelle presentate da appartenenti a Camorra e ‘Ndrangheta. La posizione delle procure distrettuali antimafia viene ribadita ad ogni udienza. «Gli arresti domiciliari sono assolutamente inidonei per soggetti ad alta pericolosità». A preoccupare i pm è soprattutto il ritorno dei mafiosi nelle loro città. A Palermo è tornato ai domiciliari Giuseppe Sansone, imprenditore arrestato nell’estate scorsa perché ritenuto uno degli anelli della nuova riorganizzazione mafiosa. E anche Francesco Bonura, che era al 41 bis. Stesso reparto dove era recluso Vincenzo Di Piazza, il capomafia di Casteltermini: adesso è ai domiciliari nella sua abitazione in provincia di Agrigento.
Come rivelato domenica da Repubblica sono 376 i mafiosi e i trafficanti di droga che hanno lasciato il carcere per motivi di salute legati all’emergenza Covid. Un dato che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha comunicato alla commissione parlamentare antimafia. Nella parte alta della lista c’è anche l’ergastolano Antonino Sudato, di Avola, era detenuto nel reparto più rigido della cosiddetta “Alta sicurezza”. Tutti gli altri stavano in “Alta sicurezza 3”, il circuito che ospita l’esercito di mafie e gang della droga, 9.000 detenuti in totale. Dei 376, quasi la metà sta scontando una condanna definitiva, gli altri sono ancora in attesa di giudizio. Per tutti, hanno comunque pesato le condizioni di salute precarie attestate da certificati e perizie. E il fatto che il Dap non sia riuscito ad attrezzare soluzioni alternative agli arresti domiciliari, ad esempio nei centri medici penitenziari. Una polemica che ha portato alle dimissioni del capo del Dap Francesco Basentini e alla nomina di un nuovo vertice costituito dal vice, Roberto Tartaglia, che si è già insediato, e dal capo, Dino Petralia.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza MessaggioPerché ragionando in maniera estremamente semplicistica il politico di mestiere diviene inevitabilmente colluso, corrottubile e quindi inaffidabile. Nemmeno io ci vedo nulla di male se una persona capace onesta e che ama fare politica decida di fare della politica un mestiere, poi se una figura del genere in Italia esista non saprei.Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioSe si pensa che la Merkel é cancelliere dal 2005, era un altro mondo in pratica, sembra quasi incredibile. Noi in 15 anni quanti governi e rimpasti abbiamo avuto?
Poi all'epoca avevo manco 14 anni, quindi non seguivo certo la politica tedesca, ma credo sia migliorata e lei si sia adeguata nel tempo.Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioConcordo e mi permetto una considerazione:il lavoro veramente sporco, lo fece Schroder, un vero Statista, preoccupato e impegnato cioe’ a mettere in sicurezza le generazioni successive.
Indipendentemente dagli scopi elettorali.
La Merkel a posteriori (piu’ o meno chiavabilmente) verra’ considerata un’amministratrice abile, piu’ politica, piu’ abile nel dimenarsi fra le pieghe burocratiche della partitocrazia interna e delle cancellierie europee.
Amministrare e’ importantissimo, ma non fu lei a gettare le basi per far passare lo Stato Federale tedesco da “Malato d’Europa” a prima economia del continente.
Le politiche di chi la ha preceduta sono costate sacrifici, riforme come le Hartz (figlie di una stagione di corruttele che tuttavia si sono rilevate non fini a se stesse) hanno letteralmente stravolto il mercato del lavoro in Germania e le ripercussioni sono state pesantissime anche per noi, incapaci di riformare quando ve ne era una maledettissima necessita’ limitando i danni.
Chiaramente non parlo dal punto di vista tedesco, non mi permetterei di dire che la politica crucca si sta concedendo il lusso di vivere di rendita ma era solo per attribuire quello che credevo fosse un doveroso merito.
Una Nazione con una forte industria, una forte e autorevole macchina della Giustizia, e una saggia gestione politica, non puo’ che essere quella che e’ oggi.
Poi si puo’ discutere di ordoliberismo, di istinto predatorio, di ottusita’...di corruzione di alto livello...di ogni cosa, ma la Germania dimostra una compattezza esemplare.
Non ha senso dire “facciamo come loro”, se non siamo loro.
E' innegabile come, in Italia, il potere, a qualunque livello, non solo in politica, tenda a perpetrarsi nelle stesse persone, restringendo gli spazi d'azione per le generazioni più giovani. Mi viene in mente la tendenza alla Crono di Silvio, nell'uccidere più o meno in culla tutti i suoi possibili successori nell'area politica del centrodestra, almeno finchè è stato nella posizione, e parlo di voti reali, di farlo. Che poi l'opposto, cioè il principio della rottamazione solo per questioni di età sia una fesseria, non ci piove.
Sul secondo punto, mi vengono in mente i tanti leader, proclamati a furor di popolo o, talvolta, perfino autoproclamatisi, bruciatisi in tempo rapidissimo, per i tempi della politica si intende, come nemmeno una falena al falò (peraltro spesso delle proprie vanità). Un po' di nomi a caso: Renzi, Letta, Veltroni, Calenda, Barca, Alfano, Fini, Tosi...quanti di questi ci erano stati proposti come the next best thing? Alcuni non hanno ballato che una sola estate, alcuni non sono mai nemmeno arrivati a presiedere un governo. Ma il punto non è quello: il nodo è che si sono bruciati anzitempo, perchè il peso delle aspettative su di loro era tale che il fallimento non era contemplabile, non si poteva far meglio dei precedenti, si doveva ottenere l'optimum. E' chiaro che si potrebbe opinare che alcuni non avevano reali capacità, che alcuni hanno esaurito la loro spinta propulsiva e quindi non si possono considerare reali incompiute, resta il fatto che la vita politica dei nomi citati e dei molti che ho trascurato è stata enormemente inferiore a quella non solo preventivabile ma perfino "normale" in qualunque altro settore lavorativo.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Il premier lancia l'allarme durante una videoconferenza con i rappresentanti di Cigl, Cisl e Uil ma assicura: "Stiamo preparando un piano cospicuo di aiuti"
Coronavirus, Conte: "Avremo una brusca caduta del Pil, rimbocchiamoci le maniche"
Il premier lancia lʼallarme durante una videoconferenza con i rappresentanti di Cigl, Cisl e Uil ma assicura: "Stiamo preparando un piano cospicuo di aiuti".
L'Italia deve rimboccarsi le maniche in vista di una brusca caduta del Pil in seguito all'emergenza coronavirus. Lo ha detto Giuseppe Conte ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil durante una riunione in videoconferenza sul decreto maggio. "Lavoreremo per non lasciare nessuno indietro", ha assicurato il premier. La previsione al ribasso del Pil è del -8% ma "si potrebbe contrarre ulteriormente", ha spiegato.
"Bene clima positivo e senso responsabilità sindacati" - "Mi fa piacere che il clima sia positivo e voi riconosciate il lavoro che si sta facendo. Importante il vostro senso di responsabilità, ad iniziare dal Protocollo sulla sicurezza". Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte ai sindacati nell'incontro della serata.
"Serve nuovo patto sociale equo e moderno" - "Per far ripartire davvero il Paese abbiamo bisogno di un 'patto sociale' per coniugare modernità e equità. Per questo in prospettiva è prezioso l'avvio di un tavolo progettuale con le parti sociali", così ha detto il premier Conte ai sindacati. "Un tavolo volto a definire forme contrattuali innovative e adeguate a nuove forme di lavoro, a ragionare sui modelli di sviluppo e formazione per rilanciare la crescita, tanto nel privato quanto nella Pa, e a promuovere forme di sviluppo partecipativo. Questi i capisaldi su cui lavorare insieme", ha aggiunto.
"Preservare i livelli occupazionali" - Durante l'incontro con i sindacati il premier ha comunque garantito che "stiamo scrivendo un capitolo importante di questa dura prova, quello legato alle misure economiche". Secondo Conte si tratta di un "piano cospicuo" per cui "dobbiamo essere efficaci per sostenere famiglie, lavoratori e imprese. Non vogliamo lasciare indietro nessuno e siamo al lavoro per preservare i livelli occupazionali", ha garantito.
"Iter semplificati per ristrutturare scuole" - "Procedure semplificate per favorire le ristrutturazioni degli edifici scolastici". E' una delle misure annunciate dal premier Giuseppe Conte nel confronto con i sindacati in vista del decreto di maggio. "Questo è il momento per farlo, per avere aule ristrutturate e più sicure per i nostri ragazzi", ha sottolineato il presidente del Consiglio, a quanto si apprende da partecipanti alla riunione.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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È da mesi che “stanno preparando”
E ad oggi siamo il paese che ha chiuso prima, ha riaperto dopo, continua a tenere grosse limitazioni e non ha un piano chiaro.Originariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Giuseppe Conte e la Fase 2, "tutto nelle nostre mani": gli italiani capro espiatorio del premier?
No, non ci siamo sorbiti due mesi di fascismo sanitario (ma sarebbe più corretto dire comunismo, visto che il modello di chi ce lo ha imposto è la Cina) per sentirci dire che se da oggi qualcosa andrà male, sarà colpa nostra. Eppure, la retorica della marionetta in pochette e del Comitato di Salute Pubblica che la muove sulla Fase 2 è proprio questa. Una loro gentile e non scontata grazia, sempre ritrattabile se non ci comporteremo bene. Giuseppe Conte utilizza il Corriere della Sera per trasmettere la minaccia nemmeno troppo velata alla popolazione: «La ripartenza del Paese è nelle nostre mani. Tocca a noi decidere se vogliamo che sia risolutiva e definitiva. Se vogliamo evitare dolorosi passi indietro adesso più che mai servono collaborazione e senso di responsabilità». Se auspicate che le libertà costituzionali di muoversi, di produrre, di realizzare se stessi, diventino addirittura «definitive», state all' occhio. È un attimo imprimere «dolorosi passi indietro», che sarebbero solo colpa vostra, automaticamente generati dalla vostra cattiva condotta di fronte al Grande Fratello giallorosso (più Casalino che Orwell).
CHIUSURA AUTOMATICA
L' avverbio «automaticamente» lo spende Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, in un' intervista a Repubblica: «Voglio ricordare che come si è aperto si può anche richiudere. Le chiusure se le cose vanno male avvengono automaticamente». L' intervistatore passa oltre serafico: ormai è sdoganato che Ricciardi e compagni (di laboratorio, e di fede politica) possono serrare la nazione "automaticamente", quando vogliono, derogando da quell' anticaglia pre-pandemica che è il Parlamento (peraltro dichiaratamente sgradita ai capi di Pechino) ma anche da un passaggio seppur formale col premier, ridotto a loro galoppino social.
Pure Roberto Burioni dal pensatoio scientifico che ultimamente frequenta di più, lo studio televisivo di Fabio Fazio, ha ammonito: «Forse anche in questa fase dovremo fare affidamento sui sacrifici e sulla responsabilità dei cittadini», ovvero dei sudditi reclusi per otto settimane e ora monitorati con sospetto ad ogni passo ("cittadini", si fidi professore, in filosofia politica indica un' altra condizione, non quella degli italiani sotto il tacco di Giuseppi e del Politburo dei virologi). Qualche giorno fa è stata Virginia Raggi, linguisticamente meno accorta dei signori di cui sopra, a dirla chiaramente: «I parchi aperti sono concessione che ci viene fatta dal presidente del Consiglio, ma dobbiamo meritarcela». L' Avvocato del Popolo concede al suo cliente la libera circolazione e l' autodeterminazione individuale, ma costui se le deve meritare, deve dimostrare ogni giorno di essere degno di una tale magnanimità da parte del Sovrano illuminato. Siamo in pieno paternalismo dispotico, fuori da ogni canone minimo di civiltà liberale, procediamo a concessioni, autocertificazioni e autolimitazioni alla cerchia degli "affetti stabili" (l' autocrate paternalista è sempre anche un po' moralista, e guarda storto quei viziosi tra noi che coltivassero "affetti instabili").
CHI SONO I RESPONSABILI?
Il sottinteso di tutta questa serie di bestialità giuridiche e morali è che se riesploderà il contagio sarà colpa di chi scrive, di chi legge, di tutti noi. No, signori, davvero è troppo. Chi scrive, chi legge, tutti noi, abbiamo sopportato la castrazione prolungata delle nostre libertà fondamentali, perché voi, voi uomini di governo, di scienza, lautamente stipendiati con quattrini prodotti dalla nostra volgare abitudine al lavoro, arrivaste attrezzati alla Fase 2. Se qualcosa andrà storto, sarà colpa vostra. Sarà perché ancora una volta arrivate impreparati, indietro sulla App per i tracciamenti e indietro sui presidi territoriali, indietro sui tamponi di massa (stadio che la Corea del Sud ha espletato nella Fase 1, anzi nell' unica Fase che ha avuto) e sui test sierologici, debolissimi nella decisione politica e divisissimi nella valutazione scientifica, come prima, come sempre. Non cominciate a fare i furbi, non cominciate con la colpevolizzazione preventiva degli italiani. Su, mostrateci che avete ibernato lo Stato di diritto perché avevate un piano, intendiamo un piano oltre alla permanenza del vostro deretano lì dove è accomodato ora.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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