Intanto riporto un commento letto altrove.
"Resto ogni volta perplesso dei festeggiamenti per una guerra persa.Questi erano sacrosanti l’indomani della fine della guerra, ma girare le carte in tavola trasformando il 25 aprile in un successo degli italiani, no.Ricordo che l’Italia perse una parte del suo territorio e parte della sua sovranità, costò un mutuo con gli alleati per pagare i danni di guerra, che ancora paga.Poi chi si appropriò della “vittoria”, ovvero il centrosinistra, senza neppure la giustificazione di aver perso una guerra, dopo 40 anni iniziò a cedere in modo progressivo altra sovranità alla UE, alla BCE e pure ai “mercati”.I partigiani orgogliosamente si definivano prima di tutto patrioti! Un sentimento che oggi è considerato sinonimo di fascismo dagli stessi che si sono appropriati della loro memoria. A loro basta cantare bella ciao per sentirsi i legittimi eredi."
"Resto ogni volta perplesso dei festeggiamenti per una guerra persa.Questi erano sacrosanti l’indomani della fine della guerra, ma girare le carte in tavola trasformando il 25 aprile in un successo degli italiani, no.Ricordo che l’Italia perse una parte del suo territorio e parte della sua sovranità, costò un mutuo con gli alleati per pagare i danni di guerra, che ancora paga.Poi chi si appropriò della “vittoria”, ovvero il centrosinistra, senza neppure la giustificazione di aver perso una guerra, dopo 40 anni iniziò a cedere in modo progressivo altra sovranità alla UE, alla BCE e pure ai “mercati”.I partigiani orgogliosamente si definivano prima di tutto patrioti! Un sentimento che oggi è considerato sinonimo di fascismo dagli stessi che si sono appropriati della loro memoria. A loro basta cantare bella ciao per sentirsi i legittimi eredi."
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