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In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Vi rendete conto che flagello è diventato il M5s per il nostro paese? Miliardi di euro buttati per sostenere disoccupati che al momento di lavorare non vengono chiamati per reclutare stranieri da sottopagare. E stiamo a discutere di Salvini che mette gli occhiali.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza MessaggioVi rendete conto che flagello è diventato il M5s per il nostro paese? Miliardi di euro buttati per sostenere disoccupati che al momento di lavorare non vengono chiamati per reclutare stranieri da sottopagare. E stiamo a discutere di Salvini che mette gli occhiali.
La colpa adesso è di una misura di civiltà e non del sistema globalista schiavista che sfrutta gli ultimi per pagarli di meno?
Siamo arrivati a questo punto?Davvero?
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Originariamente Scritto da VacCaccarino Visualizza MessaggioLa colpa adesso è di una misura di civiltà e non del sistema globalista schiavista che sfrutta gli ultimi per pagarli di meno?
Siamo arrivati a questo punto?Davvero?Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Sul coronavirus non c'è partita: Italia - Germania finisce 0-4
I tedeschi hanno dimostrato di saper gestire meglio di tutti l'emergenza Covid 19. Grazie a una sanità che non ha rivali, una classe dirigente all'altezza e una catena di comando compatto. Il “modello italiano” invece arranca. E ora il match Conte-Merkel sugli eurobond
A due mesi dall'inizio della pandemia, la risposta della Germania all'emergenza coronavirus sembra essere quasi perfetta. Almeno in confronto a quella messa in campo da altri paesi. Anche il “modello italiano”, rispetto a quello tedesco, è poca cosa.
Nella gestione della crisi i nostri cugini ci hanno surclassato. Dimostrando un'organizzazione superiore nell'emergenza sanitaria, una classe dirigente all'altezza a livello nazionale e territoriale, e una catena di comando compatta. Fattori che oggi permettono a Berlino di pianificare con rapidità la “Fase 2”, quella del rilancio dell'economia nazionale.
Molti gli elementi-chiave del successo tedesco. Ecco i quattro più rilevanti.
1) TEST, TERAPIE INTENSIVE E POSTI LETTO. Qualche settimana fa molti scienziati italiani spiegavano che tutte le nazioni europee avrebbero avuto, nessuna esclusa, una curva dei contagi e dei morti simile alla nostra. In Germania, invece, l'epidemia ha avuto una storia diversa. Se il numero accertato dei contagiati è di poco inferiore a quello italiano (181 mila contro 146 mila), il tasso di letalità del morbo tra i tedeschi è oggi fermo al 3,5 per cento, contro il 13 per cento del nostro Paese. In numeri assoluti, 24 mila morti contro 4.600. «La pandemia da noi è sotto controllo», può affermare soddisfatto il ministro della Salute Jens Spahn, sicuro che il Fattore R0, il tasso d'infezione, sia ormai sceso allo 0,7.
Come si giustifica una difformità così marcata? La Germania, semplicemente, non era impreparata allo tsunami del Covid 19. L'Italia, sì. Al netto delle differenze sociali e culturali che hanno permesso ai teutonici di proteggere meglio gli anziani (come spiegato dall'Espresso un mese fa), i tedeschi hanno fatto un uso massiccio dei tamponi fin dai primi giorni della crisi - ben 350 mila a settimana in media - che hanno permesso di isolare subito i positivi e tracciare i contatti. L'Italia a oggi ne conta poco più della metà. Ma abbiamo recuperato solo ad aprile: nelle prime, decisive settimane ne abbiamo fatti troppo pochi, seguendo protocolli errati e tattiche obsolete.
La Germania ha poi protetto meglio i suoi medici e infermieri attraverso una distribuzione massiccia di dispositivi di protezione di cui aveva fatto scorta in precedenza, e ha riconvertito alla svelta fabbriche nazionali per produrre mascherine in house. Dal prossimo agosto potranno distribuirne 200 milioni al mese, mentre in Italia dipenderemo ancora dai mercati esteri, diventati far west per speculatori.
Gli ospedali tra Berlino e Monaco, inoltre, non sono mai andati al collasso: la telemedicina a distanza ha funzionato bene. Altro confronto impietoso è quello sul numero di terapie intensive, unica arma per salvare i pazienti Covid più gravi: all'inizio della crisi l'Italia (60 milioni di abitanti) ne aveva poco più di 5 mila, la Germania (83 milioni di abitanti) ben 28 mila, il sestuplo.
Presto i tedeschi potranno contare su 40 mila unità salvavita, grazie alle industrie che producono ventilatori meccanici. In Italia ce n'è solo una, la piccola Siare Engineering. Appena 35 dipendenti e 120 pezzi prodotti al mese. Il governo ha mandato l'esercito per potenziare la produzione mensile, che – grazie all'aiuto di Ferrari e Fca – è arrivata a 500 pezzi. Troppo poco per il fabbisogno nazionale in caso di recrudescenza dell'epidemia.
2) FABBRICHE SEMPRE APERTE. In Germania il combinato disposto di investimenti massicci sul sistema sanitario nazionale, di tamponi a tappeto e di terapie intensive per ogni paziente ha permesso dunque di avere pochi decessi rispetto all'Italia. Ma, pure, di non bloccare del tutto l'attività economica.
Così se il 95 per cento delle aziende tricolori che lavorano acciaio si sono dovute fermare, in Germania le aziende siderurgiche, e non solo, hanno continuato a lavorare (quasi) a pieno regime. Come ha dimostrato lo studio della Fondazione Edison sui consumi elettrici industriali delle due settimane centrali di marzo: le tabelle segnalano un calo del 25 per cento tra Lombardia e Sicilia, al 5 per cento nei lander tedeschi.
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da VacCaccarino Visualizza MessaggioIl problema è che gli italiani non accetterebbero mai di farsi schiavizzare 10/12 ore sotto il sole 6/7 o addirittura 7/7
Quello è un lavoro pesante e servono 2 turni da 6 ore per rendere senza massacrarsi la salute nelle settimane seguenti.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza MessaggioEh?
Eh cosa?
Scrivi tu le cose e poi te le dimentichi ahahahah...rileggi il tuo post.
Cosa c'entra il RDC se il mercato vuole schiavi da sfruttare?
Me lo spieghi?
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioSe venissero pagate bene tranquillo che non ci si potrebbe il problema...così come c'è chi si fa 60 o più ore di cantiere per 2k...
Ma infatti sono pienamente d'accordo con te.Che è poi quello che ho scritto in altri termini.
Non si può puntare il dito contro una misura di civiltà quando il mercato vuole e pretende schiavi da sfruttare.
La prima misura serve a combattere la seconda.Non può sostenerla venendone inglobata.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioSul coronavirus non c'è partita: Italia - Germania finisce 0-4
I tedeschi hanno dimostrato di saper gestire meglio di tutti l'emergenza Covid 19. Grazie a una sanità che non ha rivali, una classe dirigente all'altezza e una catena di comando compatto. Il “modello italiano” invece arranca. E ora il match Conte-Merkel sugli eurobond
A due mesi dall'inizio della pandemia, la risposta della Germania all'emergenza coronavirus sembra essere quasi perfetta. Almeno in confronto a quella messa in campo da altri paesi. Anche il “modello italiano”, rispetto a quello tedesco, è poca cosa.
Nella gestione della crisi i nostri cugini ci hanno surclassato. Dimostrando un'organizzazione superiore nell'emergenza sanitaria, una classe dirigente all'altezza a livello nazionale e territoriale, e una catena di comando compatta. Fattori che oggi permettono a Berlino di pianificare con rapidità la “Fase 2”, quella del rilancio dell'economia nazionale.
Molti gli elementi-chiave del successo tedesco. Ecco i quattro più rilevanti.
1) TEST, TERAPIE INTENSIVE E POSTI LETTO. Qualche settimana fa molti scienziati italiani spiegavano che tutte le nazioni europee avrebbero avuto, nessuna esclusa, una curva dei contagi e dei morti simile alla nostra. In Germania, invece, l'epidemia ha avuto una storia diversa. Se il numero accertato dei contagiati è di poco inferiore a quello italiano (181 mila contro 146 mila), il tasso di letalità del morbo tra i tedeschi è oggi fermo al 3,5 per cento, contro il 13 per cento del nostro Paese. In numeri assoluti, 24 mila morti contro 4.600. «La pandemia da noi è sotto controllo», può affermare soddisfatto il ministro della Salute Jens Spahn, sicuro che il Fattore R0, il tasso d'infezione, sia ormai sceso allo 0,7.
Come si giustifica una difformità così marcata? La Germania, semplicemente, non era impreparata allo tsunami del Covid 19. L'Italia, sì. Al netto delle differenze sociali e culturali che hanno permesso ai teutonici di proteggere meglio gli anziani (come spiegato dall'Espresso un mese fa), i tedeschi hanno fatto un uso massiccio dei tamponi fin dai primi giorni della crisi - ben 350 mila a settimana in media - che hanno permesso di isolare subito i positivi e tracciare i contatti. L'Italia a oggi ne conta poco più della metà. Ma abbiamo recuperato solo ad aprile: nelle prime, decisive settimane ne abbiamo fatti troppo pochi, seguendo protocolli errati e tattiche obsolete.
La Germania ha poi protetto meglio i suoi medici e infermieri attraverso una distribuzione massiccia di dispositivi di protezione di cui aveva fatto scorta in precedenza, e ha riconvertito alla svelta fabbriche nazionali per produrre mascherine in house. Dal prossimo agosto potranno distribuirne 200 milioni al mese, mentre in Italia dipenderemo ancora dai mercati esteri, diventati far west per speculatori.
Gli ospedali tra Berlino e Monaco, inoltre, non sono mai andati al collasso: la telemedicina a distanza ha funzionato bene. Altro confronto impietoso è quello sul numero di terapie intensive, unica arma per salvare i pazienti Covid più gravi: all'inizio della crisi l'Italia (60 milioni di abitanti) ne aveva poco più di 5 mila, la Germania (83 milioni di abitanti) ben 28 mila, il sestuplo.
Presto i tedeschi potranno contare su 40 mila unità salvavita, grazie alle industrie che producono ventilatori meccanici. In Italia ce n'è solo una, la piccola Siare Engineering. Appena 35 dipendenti e 120 pezzi prodotti al mese. Il governo ha mandato l'esercito per potenziare la produzione mensile, che – grazie all'aiuto di Ferrari e Fca – è arrivata a 500 pezzi. Troppo poco per il fabbisogno nazionale in caso di recrudescenza dell'epidemia.
2) FABBRICHE SEMPRE APERTE. In Germania il combinato disposto di investimenti massicci sul sistema sanitario nazionale, di tamponi a tappeto e di terapie intensive per ogni paziente ha permesso dunque di avere pochi decessi rispetto all'Italia. Ma, pure, di non bloccare del tutto l'attività economica.
Così se il 95 per cento delle aziende tricolori che lavorano acciaio si sono dovute fermare, in Germania le aziende siderurgiche, e non solo, hanno continuato a lavorare (quasi) a pieno regime. Come ha dimostrato lo studio della Fondazione Edison sui consumi elettrici industriali delle due settimane centrali di marzo: le tabelle segnalano un calo del 25 per cento tra Lombardia e Sicilia, al 5 per cento nei lander tedeschi.
https://m.espresso.repubblica.it/att...?ref=HEF_RULLO
Io ho il sentore che la Germania già sapesse del virus molto prima che esplodesse in Italia e si è preparata agli inizi dell'epidemia che è partita proprio in casa tedesca,non dimentichiamolo mai.
Sono stati ben zitti dal dire le cose,altroché adesso fanno finta di chiedere lumi alla Cina.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioSono le famose pensioni sociali, quelle che tutti i governi negli anni hanno aumentato "perchè con 500 euro al mese non si campa". Peccato che un dipendente a basso reddito che ha versato i contributi tutta la vita prenda 800 euro, ma questo non importa...Poi ci lamentiamo che le casse dell'INPS sono in dissesto, quando è normale che sia così se diventa un ente benefico-assistenziale e non una cassa di previdenza.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioGuarda che anche quello che prende 800 in base a quello che ha versato dovrebbe prendere 500.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggioin ogni caso ha un saldo di -300, non di -500, senza considerare che nella sua vita ha sempre pagato tasse sul lavoro. L’altro invece, che magari ha lavorato in nero tutta la vita, si trova pure il premio da 500 euro dallo stato che fregato per tutta la vita. Se il sistema pensionistico è da cambiare iniziamo a togliere la pensione a chi non ha mai versato contributi.
Ma andremo a falcidiare over 2k,con ricalcolo contributivo per tutti*,e rimoduli verso il basso per chi è andato in pensione avendo lavorato 30-35 anni
Che poi tanto nello specifico parlarne è inutile perchè non c'è nessuno che porta avanti questo tema,mandiamo a troie il sistema produttivo,che è quello che le paga le pensioni piuttosto che toccare i diritti acquisiti del nonno d'oro
*qualcuno col ricalcolo contributivo prenderebbe anche di più rispetto al retributivo,il saldo nel caso è comunque positivo per le casse
quelli che prendono sulle decine di k al mese invece sarebbe proprio da portargliele a 2k e risparmiare l'eccedente
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Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza MessaggioSe vabbè,leviamo le pensioni da 500 euro..
Ma andremo a falcidiare over 2k,con ricalcolo contributivo per tutti*,e rimoduli verso il basso per chi è andato in pensione avendo lavorato 30-35 anni
Che poi tanto nello specifico parlarne è inutile perchè non c'è nessuno che porta avanti questo tema,mandiamo a troie il sistema produttivo,che è quello che le paga le pensioni piuttosto che toccare i diritti acquisiti del nonno d'oro
*qualcuno col ricalcolo contributivo prenderebbe anche di più rispetto al retributivo,il saldo nel caso è comunque positivo per le casse
quelli che prendono sulle decine di k al mese invece sarebbe proprio da portargliele a 2k e risparmiare l'eccedenteIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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