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Io, poiche' nei prossimi mesi avro' molto meno tempo da dedicare a qualsiasi sezione che non siano quelle tecniche, ripassero' per dire "ah, e' sempre tutto lo stesso o peggio di prima? Ottimo, ritorno a controllare tra 6 mesi dove salumi e vecchietti spaventati ci portano".
Intanto, situazione pesantissima in Francia. Tra scioperi, infiltrazioni islamiste e pezzi di istituzioni che si scontrano - letteralmente - tra di loro, son messi davvero davvero male:
Comunque, ribadisco quanto sotto e vi saluto. Passero' ogni tanto per constatare di aver avuto ragione
Immagino passerai anche per constatare di aver avuto qualche torto, no?
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Immagino passerai anche per constatare di aver avuto qualche torto, no?
Se si presenterà l'eventualità certo che si.
Intanto, per supportare quanto detto, oggi Home Office's Migration Advisory, quindi il governo UK stesso, a trazione conservatori, quindi nin critici del governo e brexit, ha annunciato che la stretta sulla migrazione, che prevede anche di avere lavoratori stranieri solo sopra un determinato stipendio, ha anche annunciato che il paese non avrà la creacita che ha avuto negli ultimi anni e che l'impatto piu grande lo avrà la capitale.
Insomma, quelli che fino a qualche giorno fa promuovevano il sovranismo adesso aggiustano il tiro dicendo che questo porta risultati inferiori per la crescita del paese, sottolineando che, sebbene si avranno meno stranieri, non possono stimare un aumento del GDP e prevendono ulteriori delocalizzazioni da aziende sul territorio e che imprenditori inglesi che usano personale straniero "are....not going to be happy", qualsiasi cosa voglia dire.
Insomma, da soli ma più poveri e con meno crescita. Suppongo siano questi i successi che Maverick auspica.
I presupposti per quello che penso ci sono tutti. Si vedrà!
Buona serata!
Io davvero non vi capisco, a te, Simone e altri... é così difficile ignorare? Boh
Perfettamente, completamente, assolutamente d'accordo.... Che sfizio c'è a litigare su un forum sempre sugli stessi argomenti, sempre tra le stesse persone, non arrivo a capirlo.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Perfettamente, completamente, assolutamente d'accordo.... Che sfizio c'è a litigare su un forum sempre sugli stessi argomenti, sempre tra le stesse persone, non arrivo a capirlo.
Probabilmente la voglia sfrenata di imporsi a tutti i costi sull'avversario, ci siamo passati tutti, o quasi
Cambiando argomento, stranamente ogni tanto salta fuori qualche ragionamento onesto anche da chi parla dall'altra parte della "barricata" (tratto da un altro forum)
Mi capita, ormai troppe volte, di dover selezionare dei ragazzi/e per la mia società.
Ricevo una ventina di candidati a settimana, ingegneri per il 90%, sotto i 28 anni. Alcuni con master e certificazioni costose-e lunghe-.
Di questi 20, almeno la metà sono ragazze. C’è quella sfrontata, quella che trema, quella che legge il cellulare o guarda l’orario, c’è quella che neppure ti guarda in faccia perché ha paura/suggestione. Non posso darle del “tu”, al massimo posso offrirle un bicchiere d’acqua. Mi passano i loro curriculum, 3/4 pagine, ad alcune trema la mano, ad altre capita di averlo sul cellulare.. Alla voce “esperienze lavorative “ nelle migliori delle ipotesi c’è la voce “cameriera o segretaria”, mi spiegano che quel lavoro è servito per mantenersi per il fuori sede, per il letto in affitto- in nero of course- per la retta ecc.. non è molto importante ma sono segnali.
C’è una domanda che odio con tutto me stesso ma che sono tenuto a fare, “come si vede tra 5 cinque anni?”
Un ingegnere a 33-34 anni dovrebbe avere una ral <70k, auto e due figli/e di almeno un paio di anni, e almeno 6-7 anni di contributi.
TUTTE mi rispondono allo stesso modo “spero con un lavoro, per la famiglia ci sarà tempo”. Perché?
Perché io al massimo posso offrire un lavoro a tempo determinato 13 mesi, ral sui 26k e una speranza di rinnovo per altri 13. E loro lo sanno.
Sanno che non c’è possibilità di assunzione diretta, cacx0 non siamo mica la Regione, sanno che tra cinque anni la probabilità di assunzione è sotto il 20%. Sanno che in questi cinque anni dovranno girare l’Italia, spesso l’Europa, per un paio di mesi alla volta, che dovranno gestire carichi di lavoro importanti, che andranno a lavorare in team esteri ne quali i loro omologhi guadagnano il doppio o il triplo. Fa nulla, vogliono quel posto.
Quando le congedo con “le faremo sapere” si alzano e vanno via TUTTE con la stessa faccia. Un misto di tristezza e rassegnazione. Le avevano detto che laurearsi e sacrificarsi era necessario per lavorare, crearsi un futuro, una famiglia.
Le avevano detto che una volta laureate avrebbero trovato subito un lavoro, remunerativo e di prestigio.
Le avevano detto che le aziende avrebbero fatto a gara per assumerle, e che avrebbero fatto carriera.
Tutto falso, tutto.
Quando leggo di aziende che “non trovano personale” mi prenderei a schiaffi da solo. Signori, non trovano schiavi o offrono lavori sottopagati, o peggio.
Una nazione che costringe i giovani a privarsi di un diritto naturale come quello della famiglia merita di fallire.
Nel suo piano di pace per il Medio Oriente, il presidente americano propone «il congelamento delle colonie israeliane per quattro anni». La stessa tempistica viene offerta ad «Abu Mazen per studiare il piano»
Probabilmente la voglia sfrenata di imporsi a tutti i costi sull'avversario, ci siamo passati tutti, o quasi
Cambiando argomento, stranamente ogni tanto salta fuori qualche ragionamento onesto anche da chi parla dall'altra parte della "barricata" (tratto da un altro forum)
Mi capita, ormai troppe volte, di dover selezionare dei ragazzi/e per la mia società.
Ricevo una ventina di candidati a settimana, ingegneri per il 90%, sotto i 28 anni. Alcuni con master e certificazioni costose-e lunghe-.
Di questi 20, almeno la metà sono ragazze. C’è quella sfrontata, quella che trema, quella che legge il cellulare o guarda l’orario, c’è quella che neppure ti guarda in faccia perché ha paura/suggestione. Non posso darle del “tu”, al massimo posso offrirle un bicchiere d’acqua. Mi passano i loro curriculum, 3/4 pagine, ad alcune trema la mano, ad altre capita di averlo sul cellulare.. Alla voce “esperienze lavorative “ nelle migliori delle ipotesi c’è la voce “cameriera o segretaria”, mi spiegano che quel lavoro è servito per mantenersi per il fuori sede, per il letto in affitto- in nero of course- per la retta ecc.. non è molto importante ma sono segnali.
C’è una domanda che odio con tutto me stesso ma che sono tenuto a fare, “come si vede tra 5 cinque anni?”
Un ingegnere a 33-34 anni dovrebbe avere una ral <70k, auto e due figli/e di almeno un paio di anni, e almeno 6-7 anni di contributi.
TUTTE mi rispondono allo stesso modo “spero con un lavoro, per la famiglia ci sarà tempo”. Perché?
Perché io al massimo posso offrire un lavoro a tempo determinato 13 mesi, ral sui 26k e una speranza di rinnovo per altri 13. E loro lo sanno.
Sanno che non c’è possibilità di assunzione diretta, cacx0 non siamo mica la Regione, sanno che tra cinque anni la probabilità di assunzione è sotto il 20%. Sanno che in questi cinque anni dovranno girare l’Italia, spesso l’Europa, per un paio di mesi alla volta, che dovranno gestire carichi di lavoro importanti, che andranno a lavorare in team esteri ne quali i loro omologhi guadagnano il doppio o il triplo. Fa nulla, vogliono quel posto.
Quando le congedo con “le faremo sapere” si alzano e vanno via TUTTE con la stessa faccia. Un misto di tristezza e rassegnazione. Le avevano detto che laurearsi e sacrificarsi era necessario per lavorare, crearsi un futuro, una famiglia.
Le avevano detto che una volta laureate avrebbero trovato subito un lavoro, remunerativo e di prestigio.
Le avevano detto che le aziende avrebbero fatto a gara per assumerle, e che avrebbero fatto carriera.
Tutto falso, tutto.
Quando leggo di aziende che “non trovano personale” mi prenderei a schiaffi da solo. Signori, non trovano schiavi o offrono lavori sottopagati, o peggio.
Una nazione che costringe i giovani a privarsi di un diritto naturale come quello della famiglia merita di fallire.
Si ma poi c'è passata... Boh, cmq sticaxxi...
Di amici veri ed onesti dall"altra parte della barricata" ne ho diversi, forse perché con gli anni ci siamo resi conto che la barricata è unica, almeno sulle questioni essenziali.
Il problema è che questa analisi e questi dati, vengono presi solo come bandiera per dimostrare il fallimento degli "altri", spesso con una punta di masochistico godimento.
Una classe dirigente "normale" andrebbe oltre il proprio orticello e capirebbe di aver portato il paese ben oltre il bordo del precipizio.
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