avranno i loro feticci. chi l'ha detto che debbano rimanere uguali nei secoli dei secoli.
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Originariamente Scritto da Sergio
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non lo so se avranno i loro feticci condivisi da tutta una generazione, a parte i vari iphone e netflix.Originariamente Scritto da Pesca Visualizza Messaggio
Il fatto è che noi non avevamo tanta possibilità di scelta: dovevamo per forza vedere le pubblicità, conoscere gli attori del momento etc...
Oggi un ragazzo può scegliere di seguire solo ciò che vuole lui.
Io non sono più un ragazzo ma di fatto seguo solo i miei interessi e non essendo costretto so molto poco del restoCommenta
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
Ma tanto non esistono più spot iconici.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)Commenta
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Vero, artu...avevamo poca scelta....e quindi tiravamo gli occhi su tutto
Sempre bello, il treno
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non serve che siano iconici, anzi a me commuove di più quando mi capita di rivederne uno misconosciuto, a cui non avevo più pensato da anni, ma che appena lo rivedo mi risveglia ricordi sopitiOriginariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioCommenta
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un film per me particolare, quando va col trattore a Milano, nel traffico per un attimo c'è mio padre che guida la sua macchina. Io ero nel sedile di dietro, presumoOriginariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggiohttps://m.youtube.com/watch?v=0RoyiyoM-N8
Vero, artu...avevamo poca scelta....e quindi tiravamo gli occhi su tutto
Sempre bello, il trenoCommenta
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Buona Nostalgia a Tutti...
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioBuona Nostalgia a Tutti...
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Quando infilavi la monetina e il gioco non partiva
cominciavi a prenderlo a pugni
fino a sbucciarti le nocche...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
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Insomma, syl, manca poco alla pensione, eh?Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioCommenta
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quand'ero bambino al baretto del paesino in montagna dove andavo coi nonni c'era un videogioco di guerra, commando... c'era solo quello e c'è rimasto tipo per 10 anni. Insomma, questo gioco aveva la particolarità che nella preview, o come si chiama quel coso che gira mostrando spezzoni del gioco, anche senza inserire monete, girando il joystick potevi indirizzare dove sparava l'omino o il carrarmato. Solo questo, per il resto era tutto immutabile, ma indirizzando lo sparo potevi uccidere comunque i nemici. Ci passavamo ore così, io e mio cugino, scroccando queste pseudopartite da poveracciLast edited by Arturo Bandini; 25-12-2021, 11:02:46.Commenta
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Commando...certo che me lo ricordo...Commenta
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Mentre cercavo commando tra i correlati c'era Toki per Amiga. Me l'ero scordato.
sigpicCommenta
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
Commando
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
Ah bravissimo...
Avevi già risposto tu.
E quello dell'aereo da guerra?
Seconda guerra mondiale mi pare....
L'aereo rosso
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
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