Qua la carrozza va a sfacello,l'importante è saperlo
Reddito di inclusione
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Uno dei punti che più mi lascia perplesso della politica economica/ di sviluppo attuale in Italia è quello riguardante le nuove generazioni. Tolti i proclami del "pensiamo al futuro dei nostri giovani", sia il governo, che i sindacati piuttosto che le associazioni di categoria difendono i privilegi degli over 45/50, in particolare i sindacati che praticamente ora come ora hanno quasi più iscritti "pensionati" che non lavoratori.
Ovviamente questo serve a mantenere una "base elettorale", cosa che i giovani ormai distanti dalla politica non rappresentano. Mi lascia perplesso perchè poi la disoccupazione o i redditi ridicoli dei giovai devono essere integrati dalle famiglie che fungono da veri e propri ammortizzatori sociali con un problema molto serio nei prossimi 20 anni ovvero che l'invecchiamento della popolazione obbligherà i giovani a prendersi cura degli anziani, ma a causa delle condizioni economiche/reddituale dei giovani attuali probabilmente non ci saranno le spalle abbastanza larghe.
Ancora una volta si mercanteggia il futuro per qualche voto subito e le generazioni che hanno mangiato per i loro figli non smettono di farlo, anzi continuano a farlo."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Neme ho avuto una furiosa lite ieri con mio padre sul fatto che il problema non sono i giovani "scansafatiche" che sono nel mondo del lavoro da si e no 5/8 anni ma di tutti quelli che oggi hanno 50/60 anni che hanno fagocitato ogni ricchezza o riserva statale tramite evasione/truffe/furterelli/favori. La generazione del 1950/60 è quella che é andata in pensione a 40, che ha evaso, che ha distrutto politicamente e culturalmente questo paese. Gente senza arte né parte che ha fatto vite iper dignitose anzi agiate e che ha regalato ai figli salari ridicoli e non futuribili. Sono d'accordo con te ma questo é lo scotto del suffragio universale, continuo a dirloOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
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Reddito di inclusione
Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioIo sono dell'idea che un suffragio riservato a chi lavora e paga le tasse ( nel pubblico magari in maniera diversa ) sarebbe decisamente più equo e porterebbe molti benefici
Di certo o ci muoviamo verso il suffragio ristretto o è la fineOriginariamente Scritto da claudio96
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioNeme ho avuto una furiosa lite ieri con mio padre sul fatto che il problema non sono i giovani "scansafatiche" che sono nel mondo del lavoro da si e no 5/8 anni ma di tutti quelli che oggi hanno 50/60 anni che hanno fagocitato ogni ricchezza o riserva statale tramite evasione/truffe/furterelli/favori. La generazione del 1950/60 è quella che é andata in pensione a 40, che ha evaso, che ha distrutto politicamente e culturalmente questo paese. Gente senza arte né parte che ha fatto vite iper dignitose anzi agiate e che ha regalato ai figli salari ridicoli e non futuribili. Sono d'accordo con te ma questo é lo scotto del suffragio universale, continuo a dirlo
Il dramma è per chi il c.ulo se lo fa e ci campa appena, quando gli basterebbe fare 500 km per avere prospettive diverse. Ad esempio di previdenza tra stipendio e premi ne pago discretamente, ma non ho certo l'illusione che a 70 anni avrò una pensione, per quella ho un fondo pensione privato in altri paesi probabilmente sarei meno pessimista."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggiopurtroppo la realtà sta nel mezzo, ne senso che le generazioni anni 40 e 50 hanno costruito l'economia rampante degli anni 80, ma ahimè ad un certo punto hanno mangiato anche quello che spettava ai loro figli; di contro le nuove generazioni hanno spesso avuto troppo e si sono abituati al troppo con poca fatica e arrivati sul mondo del lavoro sono convinti che arrivino subito super stipendi con poca fatica.
Il dramma è per chi il c.ulo se lo fa e ci campa appena, quando gli basterebbe fare 500 km per avere prospettive diverse. Ad esempio di previdenza tra stipendio e premi ne pago discretamente, ma non ho certo l'illusione che a 70 anni avrò una pensione, per quella ho un fondo pensione privato in altri paesi probabilmente sarei meno pessimista.Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Io invece penso che la colpa dei 50-60enni sia quella di aver trasmesso un'educazione basata sul buonismo e sulla tolleranza.Tessera N°0
Originariamente Scritto da fede1990Inoltre, Marco mi ha concesso di stare insieme a lui mentre si allenava.. Questo denota la gentilezza di Marco nei nostri confronti!Originariamente Scritto da PonnoSegnate: Vinales campioneOriginariamente Scritto da SeanCe pijamo tutto.
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggiopurtroppo la realtà sta nel mezzo, ne senso che le generazioni anni 40 e 50 hanno costruito l'economia rampante degli anni 80, ma ahimè ad un certo punto hanno mangiato anche quello che spettava ai loro figli; di contro le nuove generazioni hanno spesso avuto troppo e si sono abituati al troppo con poca fatica e arrivati sul mondo del lavoro sono convinti che arrivino subito super stipendi con poca fatica.
Il dramma è per chi il c.ulo se lo fa e ci campa appena, quando gli basterebbe fare 500 km per avere prospettive diverse. Ad esempio di previdenza tra stipendio e premi ne pago discretamente, ma non ho certo l'illusione che a 70 anni avrò una pensione, per quella ho un fondo pensione privato in altri paesi probabilmente sarei meno pessimista.Originariamente Scritto da claudio96
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioSi Neme ma lascia stare un lavoro come il tuo dove hai scatti di carriera e se sei bravo arrivi ancora a fare soldi buoni ma all'inizio sei un negretto da sfruttare. Io guardo i ragazzi che lavorano per me, fanno i banchisti o gelatai o anche un barista. Non tutti possono essere lavoratori di "testa" servono anche questi lavori che non hanno prospettiva di crescita. Io a norma di legge, con contratto, contributi etc pago 8 ore per 6 giorni 1150 euro netti. Quel ragazzo con quei soldi che ci fa? Perché sono cosi pochi? Perché la pressione fiscale è enorme e il datore non può salire e il lavoratore ha trattenute assurde. Quello che con 1150 a 24 anni sta a casa lo capisco perché se levi un affitto e il cibo hai finito i soldi. Come ci siamo arrivati a questa pressione e questo pessimo valore reale della moneta? Con i moderni 50 enni che nei loro 30 si sono rubati tutto il rubabile. Un tempo anche se facevi il barista potevi andare a vivere da solo, mettere su famiglia e mettere dieci lire da parte per le vacanze. Senza considerare che io sono un unicum che ho solo contratti e pago "a norma" perché poi ci sono quelli che prendono 400/500
i 50enni di adesso, a parte qualche eccezione, non sono stati classe dirigente, semmai la generazione prima, o quella già in pensione.
le generazioni "prima", quelle sul banco degli imputati, sono quelle che, oltre ad averci "svezzato", il più delle volte ci hanno anche assicurato il futuro con gli investimenti immobiliari, bancari ecc; chiaramente appartengono a questa generazione anche i più grandi "ladroni", a livello di economia e politica generale.
Sulla ruberia, il ladrocinio e il fagocitare risorse poi, in italia più o meno son sempre i soliti, fanno la staffetta fra nonni e nipoti; fa parte del dna del paese scarpa
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggiobah oddio
i 50enni di adesso, a parte qualche eccezione, non sono stati classe dirigente, semmai la generazione prima, o quella già in pensione.
le generazioni "prima", quelle sul banco degli imputati, sono quelle che, oltre ad averci "svezzato", il più delle volte ci hanno anche assicurato il futuro con gli investimenti immobiliari, bancari ecc; chiaramente appartengono a questa generazione anche i più grandi "ladroni", a livello di economia e politica generale.
Sulla ruberia, il ladrocinio e il fagocitare risorse poi, in italia più o meno son sempre i soliti, fanno la staffetta fra nonni e nipoti; fa parte del dna del paese scarpaOriginariamente Scritto da claudio96
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molto semplicemente io ne faccio un discorso di "passo di lato", voglio dire abbiamo un sacco di over 65 in posti super dirigenziali (che ormai hanno ad honorem) con stipendi e condizioni "monstre" che no si spostano, tappando di conseguenza tutti sotto di loro, oltre al fatto che uno di questi costa come 10 ragazzi.
L'amarezza è duplice in questo senso: saremo la prima generazione più povera dei nostri padri e ci tocca pagare il conto di quelli che ancora magnano (e sono decenni che lo fanno), tutto lì. Ponno la mia condizione non è diversa dai baristi che citi è solo traslata, guadagno un po di più della media ma per farlo lavoro di media oltre le 60 ore settimanali e quando serve non esiste giorno/notte sabato o domenica."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioVero anche questo però per la mia esperienza vedo tanti 50enni che hanno fatto la bella vita anche senza saper fare niente o con trucchetti (gente che ha l'invalidità da 20 anni anche se sta meglio di me, gente entrata in banca perché era ex giocatore di serie B e serviva per il torneo tra le banche, gente in pensione da elettricista del senato a 3k/mese e 52 anni), da una parte è vero che hanno permesso ai ragazzi di crescere "nel lusso" ma è anche vero che poi i soldi finiscono e la vita finisce e i ragazzi rimangono in mezzo alla strada.
sono malcostumi italici trasversali a tutte le generazioni
la questione generazionale è laddove cè stata una gestione di potere vero, quindi gia' pensionati o quasi.
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggiomolto semplicemente io ne faccio un discorso di "passo di lato", voglio dire abbiamo un sacco di over 65 in posti super dirigenziali (che ormai hanno ad honorem) con stipendi e condizioni "monstre" che no si spostano, tappando di conseguenza tutti sotto di loro, oltre al fatto che uno di questi costa come 10 ragazzi.
L'amarezza è duplice in questo senso: saremo la prima generazione più povera dei nostri padri e ci tocca pagare il conto di quelli che ancora magnano (e sono decenni che lo fanno), tutto lì. Ponno la mia condizione non è diversa dai baristi che citi è solo traslata, guadagno un po di più della media ma per farlo lavoro di media oltre le 60 ore settimanali e quando serve non esiste giorno/notte sabato o domenica.Originariamente Scritto da claudio96
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggiosi ma per la casistica da te esemplificata, la questione non è "generazionale"
sono malcostumi italici trasversali a tutte le generazioni
la questione generazionale è laddove cè stata una gestione di potere vero, quindi gia' pensionati o quasi.Originariamente Scritto da claudio96
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