Articolo su Il Fatto Quotiadiano di Fedez-Ferragni

[Alberto84]

io penso sia il contrario, cioè che sono i social, forum, web ecc ecc a creare il disagio. o meglio, a far vivere male la propria normalità. probabilmente senza facebook, instagram e altro un sacco di gente non si sentirebbe così frustrata.

Quotone!

[Alberto84]

Premesso che non li seguo affatto,non avendo social,né tantomeno perdo tempo a lasciare commenti negativi e altro...a me questa "retorica del successo" sta sulle balle in maniera clamorosa.
Il fatto che un soggetto riesca ad avere un clamoroso successo in un determinato campo non suscita automaticamente la mia stima,per nulla. Dipende da come l'ha ottenuto,dalla qualità del suo lavoro, dal prodotto che offre, dai compromessi a cui è sceso.

Che fedez abbia 10 milioni di cogl.ioni che lo ascoltano, non è fatto degno di stima.
Che Barbara D'Urso faccia record di share grazie a cerebrolesi che amano quelle porcherie,non è fatto degno di stima.
Che il signor Tizio,facendo video idioti su youtube,vendendo prodotti fasulli (stile Marchi) o quant'altro faccia soldi,non è degno di stima.

Per cui,ribadendo che sta gente la ignoro ben volentieri,se qualcuno mi chiede un parere io rispondo che sono degli imbecilli,perché lo sono,e che campano dell'idiozia/cattivo gusto altrui. Il fatto che siano milionari per me conta zero.

Concludo dicendo che un secolo fa Coco Chanel frequentava Stravinskij...oggi abbiamo la coppia ferragni-fedez...e dobbiamo pure stimarli eh,perché sono al top nel loro campo

Grande Giampo, opinione chiara e condivisibile.... io pero' in parte non condivido. Parlo per me (ma capisco il tuo punto di vista): quando uno riesce a realizzarsi nel suo intento e spicca nel raggiungerlo, io lo apprezzo, il come ci sia arrivato invece mi interessa poco (in pratica diametralmente opposta alla tua visione). Anzi, sono talmente umile, che ti dico una Barbara D' Urso, se ancora fa numeri alti di auditel dopo decenni (questo e' il suo obbiettivo), vuol dire che ha saputo interpretate il disagio e la bassezza delle richieste dell' italiaetta che ci troviamo. Onore a lei.

Fin'ora sei l' unico che ha centrato l' argomento e non ha risposto a cappero!

[M K K]

La gente che invita millemila persone al matrimonio solo per i regali o peggio ancora per " la busta" non è forse più triste di monetizzare una dichiarazione ? Se poi consideriamo che loro vivono di quello , trovò più dignitoso lucrare indirettamente su una proposta di matrimonio che su quattro stronzi che si vedono costretti a fare un regalo di nozze .

[Liam & Me]

Si deve

[Giampo93]

Grande Giampo, opinione chiara e condivisibile.... io pero' in parte non condivido. Parlo per me (ma capisco il tuo punto di vista): quando uno riesce a realizzarsi nel suo intento e spicca nel raggiungerlo, io lo apprezzo, il come ci sia arrivato invece mi interessa poco (in pratica diametralmente opposta alla tua visione). Anzi, sono talmente umile, che ti dico una Barbara D' Urso, se ancora fa numeri alti di auditel dopo decenni (questo e' il suo obbiettivo), vuol dire che ha saputo interpretate il disagio e la bassezza delle richieste dell' italiaetta che ci troviamo. Onore a lei.

Fin'ora sei l' unico che ha centrato l' argomento e non ha risposto a cappero!

Ti ringrazio
Si,ovviamente sono questioni relative e ognuno la pensa a modo suo...

[Nemesis84]

Grande Giampo, opinione chiara e condivisibile.... io pero' in parte non condivido. Parlo per me (ma capisco il tuo punto di vista): quando uno riesce a realizzarsi nel suo intento e spicca nel raggiungerlo, io lo apprezzo, il come ci sia arrivato invece mi interessa poco (in pratica diametralmente opposta alla tua visione). Anzi, sono talmente umile, che ti dico una Barbara D' Urso, se ancora fa numeri alti di auditel dopo decenni (questo e' il suo obbiettivo), vuol dire che ha saputo interpretate il disagio e la bassezza delle richieste dell' italiaetta che ci troviamo. Onore a lei.

Fin'ora sei l' unico che ha centrato l' argomento e non ha risposto a cappero!

condivido solo in parte Albe, sono d'accordo con te che chi ce la fa è degno di menzione e di rispetto e in questo dovremmo imparare tanto dalle culture anglosassoni dove la gente guarda chi ce l'ha fatta chiedendosi come ha fatto e non invidiando e accampando scuse come si fa da noi. detto questo però, personalmente, do anche un peso a come uno ci sia arrivato nel senso che uno che ce la fa vendendo aria fritta è da applausi, ma uno che ce la fa creando qualcosa di innovativo o di migliorativo è da standing ovation

[Liam & Me]

Comunque, per rispondere alla domanda iniziale, sono d'accordissimo con il senso del post di Alberto.

Odio le citazioni, ma Enzo Ferrari aveva 100 volte ragione quando diceva che in Italia di perdonano tutto, tranne il successo. E' una cosa che la maggior parte degli italiani ha dentro, si applica a tantissimi casi. Che so, Bottura in rete e' criticatissimo, per i motivi piu' disparati: perche' quella non e' cucina, perche' mangi da lui ed esci con la fame (detto da gente cha da lui non c'e' mai andata), perche' eccetera eccetera. Cioe', non si critica quel tipo di cucina - e quello per carita' e' piu' che legittimo - si critica ferocemente lui come persona. Senza sapere nulla degli anni di lavoro e la ricerca che sa dietro al suo successo, che lo ha portato a far diventare un buco in centro a Modena il miglior ristorante del mondo.

Gli inglesi hanno tantissimi difetti, molti piu' di noi, ma davvero. Pero' sanno separare la persona dai risultati nel suo campo, ed hanno molto rispetto, direi anche ammirazione, per chi ha successo professionale, in qualsiasi campo. Basta pensare che da noi l'aggettivo 'ambizioso' applicato ad una persona ha spesso una connotazione negativa, mentre nel mondo anglosassone, come sai, e' quasi un complimento: significa che questa persona ambisce a fare bene, ovvero di eccellere nel proprio campo.

Credo questa tendenza italica sottintenda malessere generale e tanta invidia. Da parte di chi non ha mai provato a mettersi in gioco in un certo modo. Di nuovo, assolutamente legittimo, ma a volte ti porta ad ignorare tutto il resto.

Ma insomma, questo e'.

[Testa]

io penso sia il contrario, cioè che sono i social, forum, web ecc ecc a creare il disagio. o meglio, a far vivere male la propria normalità. probabilmente senza facebook, instagram e altro un sacco di gente non si sentirebbe così frustrata.

può essere, anche
una cosa non esclude l'altra

ricordiamoci che vivere male è facilissimo, e, nonostante sembri un po una contraddizione, son problemi di benessere.

[Liam & Me]

può essere, anche
una cosa non esclude l'altra

ricordiamoci che vivere male è facilissimo, e, nonostante sembri un po una contraddizione, son problemi di benessere.

per quello che conta, son d'accordissimo.

[Alberto84]

condivido solo in parte Albe, sono d'accordo con te che chi ce la fa è degno di menzione e di rispetto e in questo dovremmo imparare tanto dalle culture anglosassoni dove la gente guarda chi ce l'ha fatta chiedendosi come ha fatto e non invidiando e accampando scuse come si fa da noi. detto questo però, personalmente, do anche un peso a come uno ci sia arrivato nel senso che uno che ce la fa vendendo aria fritta è da applausi, ma uno che ce la fa creando qualcosa di innovativo o di migliorativo è da standing ovation

Messa cosi' non fa una piega....pero' io non mi metterei dal piedistallo a dire "tu sei da applausi, tu da standing ovation"....semplicemente un minimo dal piedistallo, mi viene da dire a tutti gli haters: "che cazz* stai a insultare....questo ce l' ha fatta mentre tu arranchi...."

Ignorare e rimanere indifferenti e' cmq legittissismo.

[Alberto84]

Comunque, per rispondere alla domanda iniziale, sono d'accordissimo con il senso del post di Alberto.

Odio le citazioni, ma Enzo Ferrari aveva 100 volte ragione quando diceva che in Italia di perdonano tutto, tranne il successo. E' una cosa che la maggior parte degli italiani ha dentro, si applica a tantissimi casi. Che so, Bottura in rete e' criticatissimo, per i motivi piu' disparati: perche' quella non e' cucina, perche' mangi da lui ed esci con la fame (detto da gente cha da lui non c'e' mai andata), perche' eccetera eccetera. Cioe', non si critica quel tipo di cucina - e quello per carita' e' piu' che legittimo - si critica ferocemente lui come persona. Senza sapere nulla degli anni di lavoro e la ricerca che sa dietro al suo successo, che lo ha portato a far diventare un buco in centro a Modena il miglior ristorante del mondo.

Gli inglesi hanno tantissimi difetti, molti piu' di noi, ma davvero. Pero' sanno separare la persona dai risultati nel suo campo, ed hanno molto rispetto, direi anche ammirazione, per chi ha successo professionale, in qualsiasi campo. Basta pensare che da noi l'aggettivo 'ambizioso' applicato ad una persona ha spesso una connotazione negativa, mentre nel mondo anglosassone, come sai, e' quasi un complimento: significa che questa persona ambisce a fare bene, ovvero di eccellere nel proprio campo.

Credo questa tendenza italica sottintenda malessere generale e tanta invidia. Da parte di chi non ha mai provato a mettersi in gioco in un certo modo. Di nuovo, assolutamente legittimo, ma a volte ti porta ad ignorare tutto il resto.

Ma insomma, questo e'.

Liam come sempre emani saggezza a profusione....sento proprio i cristalli puri di saggezza formarsi nell' aria, mentre leggo!

[Nemesis84]

Messa cosi' non fa una piega....pero' io non mi metterei dal piedistallo a dire "tu sei da applausi, tu da standing ovation"....semplicemente un minimo dal piedistallo, mi viene da dire a tutti gli haters: "che cazz* stai a insultare....questo ce l' ha fatta mentre tu arranchi...."

Ignorare e rimanere indifferenti e' cmq legittissismo.

non mi son spiegato, io non dico di innalzarmi a giudice, sto dicendo che nel farmi una mia opinione e quindi personalmente oltre a dire che se uno ce la fa è bravo a prescindere do anche peso a come ce la fa.
Sul lavoro di solito dico che se uno riesce a vendere aria e farci i milioni è un caspita di genio ma chi riesce a vendere qualcosa di utile e farci i milioni è altrettanto bravo e siccome guadagna nel migliorare le cose lo apprezzo anche di più

[Nemesis84]

Ecco Albe per fare un esempio banalotto, ma che rende l'idea di quello che intendo: Heath e Cutler hanno vinto entrambi MrO anzi Heath ne ha vinti di più e per questo è un campione vero, professionista serio etc però manca un po' di carisma a differenza di Cutler, ma questo non sminuisce il fatto che sia un campione e che le chiacchiere stanno a zero, ma nella mia personale opinione preferisco Cutler a Heath.

[Alberto84]

Ecco Albe per fare un esempio banalotto, ma che rende l'idea di quello che intendo: Heath e Cutler hanno vinto entrambi MrO anzi Heath ne ha vinti di più e per questo è un campione vero, professionista serio etc però manca un po' di carisma a differenza di Cutler, ma questo non sminuisce il fatto che sia un campione e che le chiacchiere stanno a zero, ma nella mia personale opinione preferisco Cutler a Heath.

Ohh...però proprio come dice Liam,non riusciamo a distinguere la figura professionale dalla persona. Poi cmq ovvio che è umano e normalissimo avere un minimo di preferenze piu personali che esulano dalla oggettiva valutazione "professionale".

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[Nemesis84]

Posso parlare solo per me, ma io scindo quasi sempre le due cose, anche sul lavoro c'è gente con cui lavoro da dio e sono felice di lavorarci ma con cui non prenderei manco una birra piccola fuori e così viceversa. Il concetto che esprimi però è vero, in Italia almeno, tendiamo a mescolare le due cose con effetti rovinosi per altro.