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Originally posted by Craig Certo ke la conosco... Sarà anke un bel posto la puglia ma a noi giovani molte volte può stare un pò stretta...
si questo è vero, molti miei amici se ne vanno in marina perchè lavoro non ce nè dicono però quando vado sia d'estate, inverno, autunno, primavera è tutta un'altra aria, un'altro posto. Una vita più lenta come piace
La Juventus si conferma squadra d'inizio anno. Dopo Udinese e Reggina, la squadra di Lippi supera il Perugia e inizia al meglio il 2004. E' in tutto e per tutto la giornata di Pavel Nedved. Il ceco mostra al popolo bianconero il Pallone d'Oro conquistato a fine dicembre e decide la gara con un missile da cineteca. In attesa del big match Roma-Milan, una vittoria importante.
Finito un 2003 che si ricorderà a lungo in casa bianconera, parte oggi il 2004. Come spesso accaduto in passato, è il giorno dell'Epifania a segnare il debutto delle squadre di Serie A nell'anno nuovo. E' il giorno di Juventus-Perugia, ma è anche il giorno di Pavel Nedved. Il ceco, uno dei simboli dei 12 mesi appena trascorsi si merita l'applauso e l'ovazione di tutto il Delle Alpi per il Pallone d'Oro conquistato e mostrato per la prima volta al popolo juventino.
Ma c'è anche da affrontare l'importante sfida con il Perugia, soprattutto alla luce dello scontro della serata all'Olimpico tra Roma e Milan. Marcello Lippi opta per gran parte della vecchia guardia. Davanti a Buffon, difesa a quattro con Birindelli, Ferrara, Tudor e Zambrotta, centrocampo con Conte, Maresca e Appiah, Nedved opera alle spalle di Del Piero e Trezeguet.
L'avvio è veemente e gli umbri sono schiacciati nella propria area dall'arrembaggio juventino. E' soprattutto dalle fasce che arrivano i pericoli con traversoni che gli ospiti ribattono a fatica. Ma paradossalmente la prima vera occasione capita alla squadra di Cosmi: all'11' Zè Maria tocca al centro, nessuno riesce a deviare e il pallone finisce clamorosamente sul palo. La reazione è simultanea e altrettanto clamorosa. Da un corner di Nedved, gran colpo di testa di Tudor che costringe Kalac al miracolo e sulla ribattuta Maresca non trova la porta. Questo resta l'unico strepitoso intervento del numero uno che umbro che al 26' esce infortunato lasciando il posto a Pardini.
Doveva essere la giornata di Pavel Nedved e così è. Minuto 29': Zambrotta favoloso nel recuperare palla al limite della propria area e nel portarla fino a centrocampo, tocco per il ceco che prende la mira e infila il sette con un destro a dir poco fantastico. Proprio nella stessa porta in cui, due anni prima, sempre con gli umbri aveva segnato il primo gol con la maglia della Juventus. Un gol da Pallone d'Oro, il Delle Alpi è ancora tutto per lui. I bianconeri non si fermano e poco prima del 40' è Del Piero a creare scompiglio con un'azione personale. Prima del riposo, punizione di Bothroyd e parata facile di Buffon. All'intervallo, Juventus in vantaggio grazie alla prodezza di Pavel Nedved.
Ripresa. Squadre che tornano in campo invariate rispetto al finale della prima frazione. Si parte con due emozioni ristrette in pochi secondi. Punizione dal limite per la Juventus: batte Del Piero che colpisce il palo. L'azione prosegue e il Perugia parte in contropiede tre contro due: palla a Bothroyd che va ad incocciare un altro montante. La gara si accende e Del Piero ci prova due volte al 10'. Sul primo tiro c'è Pardini, sul secondo il provvidenziale intervento di un difensore. Intanto Cosmi opera il secondo cambio con Lampoutis che lascia il posto a Gatti. Pronta risposta di Lippi che mette dentro Pessotto per Maresca. Gatti, appena entrato, finisce subito sul taccuino di Racalbuto per un fallo sullo scatenato Nedved.
Al 22' la Juve spinge a sinistra con Zambrotta che si invola e prova a mettere basso per Trezeguet, anticipato da Pardini. Bianconeri sempre pungenti in contropiede. Al 24' è ancora Nedved a ispirare, Trezeguet e Del Piero ricamano e lo stesso ceco mette a lato di testa. Al 28' botta da fuori di Appiah e palla alta. La squadra di Lippi continua a cercare con insistenza il raddoppio e alla mezz'ora, su un centro di Del Piero, Conte e Trezeguet vengono anticipati a due passi dalla porta. Doppio cambio al 35', uno per parte: Miccoli per Del Piero tra i bianconeri e Scandurra per Margiotta tra gli ospiti. Miccoli prova subito a fare uno scherzo ai suoi ex compagni ma il sinistro è sporco e finisce a lato. Al 42' altro tocco per Nedved che si presenta a tu per tu con Pardini che salva in uscita. E' l'ultima nota di cronaca. Finisce 1-0 e anche il 2004 inizia al meglio per la Juventus.
Dopo la prima vittoria interna (1-0 con il Perugia), la Juventus ottiene anche la prima vittoria esterna del 2004. Marassi, campo della Sampdoria, non era proprio dei più semplici, ma la squadra di Lippi porta via tre punti importanti al termine di una prova di grande autorità, sospinta dai suoi veterani. Come Antonio Conte, autore del 2-1 finale, dopo il vantaggio di Camoranesi e il provvisorio pareggio di Flachi. Restano tre i punti da recuperare sulla Roma. Domenica, quando al Delle Alpi arriverà il Siena, finisce il girone d’andata. Prima, però, torna la Coppa Italia: bianconeri giovedì sera a Perugia.
Quasi 5 anni dopo l’ultima sfida, la Juventus torna al Ferraris di Genova Marassi per affrontare la Sampdoria in Serie A. I blucerchiati sono tornati da protagonisti nella massima serie e la sfida in Liguria, prima trasferta del 2004, si presenta tra le più insidiosi. Per questo Marcello Lippi, proprio come nella sfida di martedì con il Perugia, opta per l’esperienza. Davanti a Buffon, difesa con Birindelli, Ferrara, Montero e Zambrotta, centrocampo con Camoranesi, Conte e Appiah, Nedved a sostegno di Del Piero e Trezeguet.
Il tecnico viareggino, oltre 20 anni in blucerchiato, vuole una Juve tosta e i suoi ragazzi lo accontentano. Fin dai primi minuti i bianconeri prendono in mano l’iniziativa e vanno alla ricerca del vantaggio. La prima occasione è per Del Piero: punizione al limite e sfera alta di poco. Poco dopo bella combinazione Camoranesi-Nedved e tocco per Trezeguet che sfiora la traversa. I padroni di casa non riescono ad affacciarsi dalle parti di Buffon, merito soprattutto di Ferrara e Montero che tengono a bada la pericolosa coppia offensiva Bazzani-Flachi. Un’incursione dell’ex viola, finita sull’esterno della rete, è l’unica nei primi 20 minuti. Ed al 24’ la sfida si sblocca. Nedved anticipa l’ex Zenoni e si invola a sinistra, perfetto cross sul secondo palo e spettacolare tuffo di testa di Camoranesi che supera Antonioli. Il portiere protesta per l’intervento del ceco e viene ammonito. La reazione doriana si limita ad una punizione di Volpi ed una girata di Donati che non centrano lo specchio. Più pericolose invece due incursioni juventine, con Del Piero protagonista. Prima centro basso per Trezeguet anticipato da Antonioli. Poco dopo, sponda di Montero e colpo di testa del capitano con palla alta. E’ l’ultima emozione del primo tempo.
Ripresa. Le squadre rientrano con gli stessi 22, ma il calcio d’inizio tarda ad iniziare a causa di un incidente capitato a Buffon, colpito da un oggetto piovuto dagli spalti. La Samp scende in campo decisa a trovare subito il pari e al 2’ ci prova Flachi in spaccata: pallone a lato. Ma l’occasione più ghiotta è per Del Piero che su traversone di Camoranesi mette alto da posizione invitante. Dopo un colpo di testa di Mirko Conte parato senza problemi da Buffon, all’11 i doriani arrivano all’11: traversone di Volpi da destro, Buffon riesce solo a smanacciare e Flachi trova lo spazio per insaccare di testa.
La squadra di Lippi non ci sta e riparte. E la pressione dà i frutti dopo neppure 10 minuti. Al 19’ azione prolungata in area ligure, tocco di Appiah per Nedved che controlla e protegge palla per l’inserimento di Antonio Conte che incassa con il destro. Il nuovo vantaggio lascia il segno sui padroni di casa che non riescono subito da imbastire la reazione giusto. Così al 28’ sono ancora i bianconeri a sfiorare il tris. Subito dopo che Pessotto e Yanagisawa sono entrati per Camoranesi e Palombo, su imbeccata di Del Piero né a Trezeguet né a Nedved riesce il tocco vincente. Intanto scocca l’ora di Di Vaio, in campo al posto di Trezeguet. Negli ultimi minuti, i padroni di casa provano a far salire la pressione, ma Buffon deve salvarsi solo su un colpo di testa del solito Flachi. Più pericolosi ancora i bianconeri che in contropiede vanno vicino al tris. Dopo 4 minuti di recupero, Trefoloni fischia la fine e la Juventus espugna nuovamente Marassi, 5 anni dopo. La rincorsa alla vetta continua.
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