Juve Campione:godooooooooooooooooo..........

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Steel77
    Super Moderator
    • Feb 2002
    • 73567
    • 2,375
    • 2,891
    • Italy [IT]
    • Send PM

    Juve, le mani sullo scudetto
    I bianconeri battono 2-1 l'Inter a San Siro grazie ai gol di Ibrahimovic e Del Piero: ora i punti di vantaggio sono 12. Nerazzurri illusi dal pari di Samuel

    MILANO, 12 febbraio 2006 - Game over. La Juventus vince a San Siro e mette una seria ipoteca sul campionato. Il pallone è tondo e può rimbalzare in modi strani, ma il 2-1 con cui i bianconeri hanno battuto l’Inter a domicilio ha tutta l’aria di essere un colpo da ko. La squadra di Capello stende i nerazzurri per la seconda volta in stagione, e porta a 12 i punti di vantaggio sull’accoppiata Milan-Inter. Mancano 13 giornate alla fine, un’eternità, però il vantaggio anche psicologico sulle inseguitrici è enorme.
    La vittoria della Vecchia Signora è griffata Ibrahimovic, croce e delizia bianconera, la variabile ics di una corazzata in cui tutto il resto è magnificamente prevedibile. Ma soprattutto Del Piero. Il capitano e simbolo della Juve, che fa staffetta con Ibrahimovic e pennella una punizione da Pinturicchio, forse da 29° scudetto. L’Inter ha giocato alla pari, forse non avrebbe meritato la sconfitta, ma non ha mai messo spalle al muro, come doveva, la Juventus, in una gara in cui contava un solo risultato, la vittoria, come aveva detto Mancini alla vigilia.
    Le formazioni. Mancini sceglie Martins come partner d’attacco di Adriano. In panchina Recoba e Cruz. In difesa confermata la scelta di Burdisso come terzino sinistro, come sostituto dell’infortunato Favalli. Capello risolve i dubbi dela vigilia schierando sulle fasce in difesa Balzeretti e Chiellini: largo alla linea giovane, gli esclusi sono Pessotto e Blasi. In avanti i Giganti: Trezeguet-Ibrahimovic, entrambi non al meglio, ma recuperati. Del Piero si accomoda in panchina. Il primo tempo è (molto) più tattico che spettacolare. San Siro è trasformato in un’enorme scacchiera, Mancini e Capello giocano una partita paziente ed equilibrata.
    Alla ricerca di un punto debole nello schieramento difensivo degli avversari, entrambe le fazioni si concentrano sulla stessa fascia. L’Inter cerca gli uno contro uno di Figo su Balzaretti, mancino schierato sulla corsia destra, mentre nella metà campo opposta Camoranesi punta Burdisso, destro (e più un centrale che un esterno) schierato sulla fascia sinistra. Sono punture di spillo, più di tanto non si passa. In mezzo le coppie Emerson-Vieira e Cambiasso-Veron, pedoni con licenza di affondare, ballano a specchio. Insomma tra mosse e contromosse l’equilibrio regna sovrano.
    Qualche guizzo c’è, per carità, un destro al volo dal limite di Emerson respinto da Julio Cesar, un paio di partenze da sprinter di Martins, a cui non corrispondono adeguati arrivi. Poi il primo colpo di scena: Veron si allunga in scivolata su Vieira e resta a terra, prova a stringere i denti, ma è costretto ad uscire. Entra Kily Gonzalez, Mancini sposta il cavallone Stankovic in mezzo: meno geometrie, più arrembaggi. Le emozioni restano poche. Poi, repentino, lo scacco. Presunto. Adriano tira fuori dal suo cilindro una gemma su punizione ma il calcio piazzato era di seconda, per un gioco pericoloso fischiato a Chiellini. San Siro espolde, ma è un falso allarme, tutto da rifare. Si va al riposo sullo 0-0.
    Ripresa. L’Inter prova a cambiare atteggiamento, a spingere di più. Deve vincere, alla Juve il pari basta e avanza. Ma sono solo buone intenzioni. Al primo affondo in contropiede la Juve passa: Camoranesi salta Burdisso, poi mette in mezzo un pallone d’oro che Ibrahimovic, battendo sul tempo Cordoba e Zanetti, trasforma nell’1-0. L’Inter reagisce buttando il cuore oltre l’ostacolo e trovando il pari con Samuel, che di testa su angolo di Figo svetta, gigante, sopra la contraerea Vieira. Entrano Del Piero, Cruz e Recoba, tutti cavalli di razza, ma quello che lascia il segno è il numero 10 bianconero, che mette all’incrocio dei pali una punizione telecomandata dal limite. Quella stupenda di Recoba, a tempo scaduto, si schianta sul palo. La Juve tira un sospiro di sollievo, se ci si mette anche la fortuna il campionato non può sfuggirle.


    rosicate rosiconi!!!

    Commenta

    • stuckmojo
      Bodyweb Advanced
      • Dec 2004
      • 1370
      • 16
      • 0
      • Newcastle, England
      • Send PM

      Ladri


      Commenta

      • Steel77
        Super Moderator
        • Feb 2002
        • 73567
        • 2,375
        • 2,891
        • Italy [IT]
        • Send PM

        Antipatici anche in Europa"

        Capello spiega: "Non siamo simpatici perchè vinciamo, speriamo di farlo anche in Champions League". Poi una frecciata a Figo: "Credo sia sempre meglio parlare di cose viste e non per sentito dire"

        TORINO, 17 febbraio 2006 - Domenica contro il Messina per Fabio Capello non sarà facile far quadrare il programmato turnover in difesa con qualche infortunio dell'ultimo minuto, ma il tecnico friulano nonostante tutto è ottimista: "Ho a disposizioni pochi difensori, dovrò inventarmi qualcosa. Chiellini recupera per la Champions, e domenica si potrebbe rivedere Kovac, non pensiamo già alla coppa perché i tre punti in palio contro il Messina sono sempre importanti. I siciliani in casa hanno pareggiato sette partite, sono una squadra organizzata e in salute: nonostante abbiano a che fare con qualche assenza importante per noi non sarà una passeggiata".
        E' passata una settimana dalla vittoria a San Siro contro l'Inter, ma Capello non dimentica le polemiche nerazzurre. Il tecnico bianconero non lo dice apertamente, ma lancia una frecciata a Luis Figo: "In questi giorni io non ho parlato, ho soltanto letto, e mi hanno riferito quanto è accaduto nel sottopassaggio degli spogliatoi; credo sia sempre meglio parlare di cose viste e non di cose per sentito dire. Prima di parlare bisogna essere certi di quanto si dice, io non metto mai becco su questioni che riguardano nostri avversari perché penso di non conoscere i fatti abbastanza per poter dire la mia. Antipatici? Lo si diventa vincendo e non ci dispiace esserlo, speriamo di essere antipatici anche in Europa, ma in ogni caso credo che questo sia un gruppo simpatico, e i conti si fanno sempre a fine stagione".
        Dodici punti di vantaggio sono tanti, ma per Capello non sono ancora sufficienti per ipotecare lo scudetto: "Adesso possiamo giocare con più serenità e tranquillità, ma non dobbiamo commettere l'errore di pensare di avere già vinto, mai andare a giocarci qualche partita senza la nostra solita determinazione, ci sono ancora tante partite e manca ancora troppo alla fine della stagione".L'ultima battuta è sulla formazione anti-Messina: "Ci sarà Del Piero dal primo minuto, Trezeguet sta bene e non ha alcun problema alla caviglia, ha lavorato bene tutta la settimana e sta superando anche il problema ai tendini. Anche Ibra si è allenato bene. Le voci di mercato che mi vedono un giorno al Real, un altro in Inghilterra? Vuol dire che sono molto ricercato".

        Commenta

        • Steel77
          Super Moderator
          • Feb 2002
          • 73567
          • 2,375
          • 2,891
          • Italy [IT]
          • Send PM

          Figo frena su Moggi
          I portoghese dell'Inter interrogato dall'Ufficio indagini non ha visto il d.g. della Juventus con Paparesta: "Sono stato male interpretato". Ora il fuoriclasse nerazzurro rischia il deferimento
          Luis Figo discute con l'arbitro Paparesta.Afp

          MILANO, 17 febbraio 2006 - Vince Moggi, per getto della spugna. Luis Figo non è riuscito a provare la visita del d.g. juventino nello spogliatoio dell’arbitro Paparesta a pochi minuti dal via del derby d’Italia. Interrogato ieri a Milano da un inviato dell’Ufficio indagini federale, ha spiegato che lui non era in grado di assistere al contatto ravvicinato perché si trovava all’imbocco del sottopassaggio insieme con gli altri nerazzurri, circostanza peraltro ben documentata dalle immagini trasmesse nel corso della diretta televisiva. Figo perciò ha solo potuto notare alcuni dirigenti della Juve, tra i quali ha riconosciuto Moggi, mentre salivano le scale, dalle quali ha poi visto scendere la quaterna arbitrale. A quel punto ha chiesto spiegazioni... logistiche e un non tesserato gli avrebbe spiegato che quella scala porta appunto allo spogliatoio di Paparesta. Omettendo però che esiste anche uno sbocco in tribuna.
          CONFUSIONE - Di non tesserati, quindi di persone che la Federcalcio non può obbligare a testimoniare, ce ne sono diverse decine nel ventre di San Siro prima di ogni match. Si va dagli inservienti ai collaboratori delle società ospitanti, dagli amici degli amici che riescono a intrufolarsi, agli addetti al servizio d’ordine e poi ancora circolano inevitabilmente tecnici e giornalisti televisivi, rappresentanti del Comune in divisa e in borghese... Insomma, ci siamo capiti: è facile pensare che nemmeno lo stesso Figo conosca l’identità di questo suo improvvisato informatore, che lo ha indotto a una maliziosa deduzione.
          BERLINO - Il giocatore si sarebbe potuto fermare qua, il suo racconto era logico e comprensibile appariva l’equivoco. Forse anche immediatamente scusabile. Invece il portoghese ha voluto aggiungere un particolare in più, relativo all’incontro con la stampa avuto lunedì scorso a Berlino, dov’era stato convocato dalla Nike, insieme con Adriano e altri campioni, per indossare la divisa che il Portogallo avrà al Mondiale.
          TRADUZIONE - Luis Figo ha spiegato che l’intervista che ha rilasciato in Germania era in inglese e, quando ne ha letto la traduzione su alcuni organi di informazione italiani si è subito accorto che il suo pensiero non era stato riportato correttamente o in modo completo. Ma questa tesi della cattiva interpretazione non ha convinto lo 007 federale e nei primi giorni della prossima settimana Luis Figo dovrebbe essere deferito alla Disciplinare dal procuratore federale Stefano Palazzi. In pratica, l’inchiesta si è già chiusa non essendo emersi elementi tali da rendere necessaria l’audizione di Moggi (che ha già smentito pubblicamente) e dell’arbitro Paparesta.
          DISCIPLINARE - L’addebito dovrebbe essere la violazione dell’articolo 1 del Codice calcistico che impone ai tesserati un comportamento leale nei confronti degli altri tesserati qual è appunto il direttore generale della Juventus Luciano Moggi. Lunedì il generale Italo Pappa girerà il fascicolo delle indagini al procuratore Palazzi, il deferimento di Figo viene dato per inevitabile. Non solo per la vibrata protesta della Juventus, che ha presentato una denuncia ufficiale, tendente ad appurare la verità dei fatti ed eventualmente a punire il giocatore, quanto per il «procurato allarme» su una presenza indebita nella zona interdetta, riservata agli ufficiali di gara. Toccherà alla Disciplinare stabilire se le parole di Figo, pronunciate e «non capite», ma comunque senza uno straccio di prova, meritano di essere etichettate e sanzionate come «comportamento sleale». La Juve vorrebbe una sanzione più pesante della multa, ma potrebbe pure accontentarsi della vittoria ai punti di ieri.

          Commenta

          • Superfustakkion
            Banned
            • Mar 2004
            • 21119
            • 871
            • 1,122
            • U.R.S.S.
            • Send PM

            juventus ladri !!!!

            Commenta

            • T-Rex
              Corporete Più Anziano
              • Jun 2005
              • 11752
              • 549
              • 622
              • Napoli < Campania < Italia < Europa < Terra < Sistema solare < Via Lattea < Universo < ?
              • Send PM

              Originariamente Scritto da Superfustakkion
              juventus ladri !!!!
              Fustakkio', nun fa' 'o strunz!

              Commenta

              • Superfustakkion
                Banned
                • Mar 2004
                • 21119
                • 871
                • 1,122
                • U.R.S.S.
                • Send PM

                Originariamente Scritto da T-Rex
                Fustakkio', nun fa' 'o strunz!
                ma dai ormai negate l'evidenza il calcio è vostro non cè più bisogno di fare campionati ormai è patetico

                Commenta

                • T-Rex
                  Corporete Più Anziano
                  • Jun 2005
                  • 11752
                  • 549
                  • 622
                  • Napoli < Campania < Italia < Europa < Terra < Sistema solare < Via Lattea < Universo < ?
                  • Send PM

                  Originariamente Scritto da Superfustakkion
                  ma dai ormai negate l'evidenza il calcio è vostro non cè più bisogno di fare campionati ormai è patetico
                  Ma piens 'a salut.

                  Commenta

                  • greenday2
                    Bodyweb Senior
                    • Aug 2005
                    • 5921
                    • 1,034
                    • 440
                    • London
                    • Send PM

                    looool che buffone Figo.....puo fare a gara con mancini
                    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

                    Commenta

                    • Steel77
                      Super Moderator
                      • Feb 2002
                      • 73567
                      • 2,375
                      • 2,891
                      • Italy [IT]
                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da Superfustakkion
                      ma dai ormai negate l'evidenza il calcio è vostro non cè più bisogno di fare campionati ormai è patetico
                      ma nn dire cacchiate.

                      Commenta

                      • Steel77
                        Super Moderator
                        • Feb 2002
                        • 73567
                        • 2,375
                        • 2,891
                        • Italy [IT]
                        • Send PM

                        La Juve passa con il cuore
                        La squadra di Capello conquista i quarti di Champions battendo 2-1 il Werder Brema. Trezeguet nella ripresa risponde a Micoud, all'88' Emerson sfrutta una clamorosa papera del portiere Wiese

                        TORINO, 7 marzo 2006 - "È stato Fabio (Cannavaro) a urlarmi 'Puma, Puma. Così ho visto il pallone vicino a me e l'ho colpito", urla a fine partita Emerson. Una clamorosa papera del portiere Wiese, dopo una prestazione formidabile, consegna infatti alla Juventus i quarti di finale di Champions League; rincorsi con il cuore in gola, conquistati con le unghie e il cuore a due minuti dal termine. I tedeschi giocano un ottimo primo tempo passando con Micoud; nella ripresa Trezeguet agguanta il pari e quando il fantasma del Liverpool si allunga sul Delle Alpi ecco la rete di Emerson, più felino di Wiese che sbaglia la cosa più facile, perdendo il pallone dopo una plastica parata, con il brasiliano che sfrutta l'incredibile errore gonfiando la rete per il definitivo 2-1.
                        Moduli speculari. "Zlatan Ibrahimovic sta bene", ha sottolineato Luciano Moggi alla vigilia. E Fabio Capello non se lo fa ripetere due volte: subito in campo al fianco di David Trezeguet. Con la consapevolezza di avere in panchina Del Piero, l'uomo in più: la differenza. Vietato sbagliare. Pretattica zero. La Juventus è quella prevista alla vigilia. Come il Werder Brema: 4-4-2 contro 4-4-2. Schaaf si affida all'esperienza di Frings e alla velocità di Borowski sulle fasce di centrocampo e al cinismo in attacco di Klose e Klasnic. Zebina gioca a destra, Zambrotta a sinistra, sui corridoi di Camoranesi e Nedved. A Vieira ed Emerson il compito di dare penetrazione, ma anche supporto in fase difensiva.
                        Bel Werder. Il pressing alto del Werder mette in difficoltà la Juve che non riesce a produrre il solito gioco. E' evidente la supremazia della squadra di Schaaf: impeccabile sulla linea centrale, dove Vieri ed Emerson, marcati spesso a uomo, a fatica riescono a imprimere forza al gioco. Il Werder funziona in tutti i reparti. Sulla fascia destra la Juventus soffre le proiezioni di Owomoyela, veloce e dotato di buona tecnica; in mezzo Micoud detta i tempi, mentre Frings e Borowski (una settimana fa inesistenti a Firenze con la Nazionale) riescono puntualmente a saltare l'uomo.
                        Juve sottotono. Il Werder non sbaglia proprio nulla. Impeccabile in difesa, spietato nell'applicare la tattica del fuorigioco su Ibra e Trezeguet. Nella Juve solo Zambrotta cerca variazioni sul tema, ma le sue sgroppate non trovano partner capaci di sfruttarle. La squadra di Schaaf passa meritatamente in vantaggio su uno svarione di Cannavaro che si fa prendere in contropiede; non Micoud che raccoglie e come una saetta brucia Buffon con un pallonetto. La Juventus riesce a trovare spazi solo nel finale della prima frazione, ma deve fare in conti con Wiese, protagonista di tre interventi spettacolari; soprattutto quello su Emerson da distanza ravvicinata. Ma non gli è da meno il Werder che potrebbe raddoppiare con Klasnic e deve ringraziare Buffon, reattivo nella deviazione in angolo.
                        La rimonta. Con la difesa più alta (era ora), la Juventus inizia la ripresa con piglio diverso, assediando il Werder. Nello spazio di pochi minuti i bianconeri hanno a disposizione tre palle gol. Ma all'assedio i tedeschi rispondono con brucianti ripartenze, collezionando due occasioni, sciupate per scarsità tecnica da Klasnic e Borowski. Con i quarti che si allontanano, Capello impiega dodici minuti per togliere Ibrahimovic e Camoranesi dai giochi e consegnare la qualificazione a Del Piero e Mutu che vanno a formare un tridente con Trezeguet. Sostituzioni perfette, perché il Werder, spremuto dopo un primo tempo senza pause, non riesce più a far girare la palla. Attimi fuggenti da sfruttare. E nell'assedio Trezeguet non può che sfruttare lo spazio lasciato libero da Nedved per l'1-1 che riaccende la partita, anche se la Juve perde la pedina Zambrotta, rilevato da Balzaretti. Pressato a tutto campo, il Werder rischia il tracollo. Così Schaaf inserisce Pasanen per Baumann, rinforzando la difesa. Probabilmente stanca, la Juve subisce il pressing alto del Werder che sembra ormai vicino alla meta. Ci vuole la clamorosa papera di Weise, il migliore dei suoi, autori di miracoli assoluti, per regalare i quarti alla Juve. L'Europa è dura. Per Weise; e per i bianconeri, ma la fortuna aiuta gli audaci.

                        Commenta

                        • THE ALEX
                          Bodyweb Advanced
                          • Sep 2003
                          • 34619
                          • 828
                          • 1,016
                          • somewhere on planet earth
                          • Send PM


                          e io godo
                          File Allegati
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                          PRESENTI




                          Commenta

                          • Steel77
                            Super Moderator
                            • Feb 2002
                            • 73567
                            • 2,375
                            • 2,891
                            • Italy [IT]
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da THE ALEX

                            e io godo

                            Commenta

                            • THE ALEX
                              Bodyweb Advanced
                              • Sep 2003
                              • 34619
                              • 828
                              • 1,016
                              • somewhere on planet earth
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da Steel77

                              oddio,ancora devo riprendermi dalla strizza....sto diventando troppo vecchio per questo pathos
                              « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                              PRESENTI




                              Commenta

                              • Steel77
                                Super Moderator
                                • Feb 2002
                                • 73567
                                • 2,375
                                • 2,891
                                • Italy [IT]
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da THE ALEX
                                oddio,ancora devo riprendermi dalla strizza....sto diventando troppo vecchio per questo pathos
                                ti ricordi il gol di tudor qualche anno fa col deportivo al 94'?3-2 finale!!!

                                Commenta

                                Working...
                                X