Juve Campione:godooooooooooooooooo..........

[sheva_tp]

E nelogismo è un neologismo?

dove sta l'errore? neologismo mi sembra scritto sintatticamente perfetto

[Steel77]

dove sta l'errore? neologismo mi sembra scritto sintatticamente perfetto

ma allora sei tonto davvero.ora hai editato,prima avevi scritto ''nelogismo''

[Banjo]

dove sta l'errore? neologismo mi sembra scritto sintatticamente perfetto

"Non sono stao io, è stato hulk il verdastro!"

Leggi sotto il tuo post, nel caso non ti fossi accorto neanche di quello
Ultima modifica da sheva_tp il Oggi alle ore 12.36

[Steel77]

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pover'uomo,che colpo al cuore che subirà

[sheva_tp]

ma allora sei tonto davvero.ora hai editato,prima avevi scritto ''nelogismo''

[MISTER X]

non ho + dubbi,STEEL tu confermi che sto quà l'è proprio un milanista fesso vero?

[sheva_tp]

non ho + dubbi,STEEL tu confermi che sto quà l'è proprio un milanista fesso vero?

uahauhauhauh no è che noi del milan siamo viziati dai troppi trofei e forse quando non vinciamo..ci da un po' alla testa

[Steel77]

non ho + dubbi,STEEL tu confermi che sto quà l'è proprio un milanista fesso vero?

nn lo confermo io,ma lui stesso

[Steel77]

moggi:mutu,che affare!

Mergellina, sabato pomeriggio, vento e qualche nuvola: la barca non può uscire, e allora non resta che uno scopone a bordo con gli amici. Luciano Moggi accende il sigaro, risponde in continuazione ai telefonini e butta giù l'ennesimo "sette". Vince e racconta di quando, in Svezia, lui e il compagno per tutta la partita si comunicarono le carte senza essere scoperti. Finché al tavolo arrivò Fabio Capello: all'allenatore della Juve bastarono pochi secondi per scoppiare in una risata e rivelare il trucco. Che anche il mercato sia uno scopone? Moggi "vede" Vieira e poi nega ("troppo caro"), apre a Cassano e successivamente chiude, ogni tanto fa un bluff. D'altra parte non è lui che ha ammesso: "Nel calcio bisogna dire bugie dalla mattina alla sera"? "Sì, ma adesso ho un po' cambiato: alterno le bugie alla verità, cinquanta e cinquanta, così confondo le idee...".
— Berlusconi ha appena detto: "Non so niente della firma di Gilardino". Cos'è, una bugia?
"Può darsi che non l'abbiano informato (sorride, ndr). O che non abbia ancora firmato. Ma è del Milan: l'annunciano lunedì (domani, ndr)".
— Gilardino ha fatto capire, senza giri di parole, di essersi sentito un po' tradito dalla Juve.
"Siamo una società particolare: non compriamo a caso, prendiamo soltanto chi ci serve. Soprattutto, non mettiamo in squadra doppioni. E poi non sempre le trattative hanno un seguito. Gilardino diventerà un campione, questo sì, ma la Juve ha già Trezeguet, Del Piero, Ibrahimovic, Mutu e Zalayeta".
— Però il Milan non vi fa più paura con Gilardino, Shevchenko, Vieri e Inzaghi?
"A volte, con tanti campioni di questo livello, ci si complica la vita. Ma il Milan faceva paura già l'anno scorso".
— Dei vostri cinque attaccanti chi resta e chi parte?
"Potrebbe andar via soltanto Zalayeta che ci ha chiesto di giocare: è serio, lo merita, vedremo più avanti. Ma non sarà facile privarsi di lui: se sta fuori non si lamenta, se gioca segna".
— Siamo nel 50 per cento della verità?
"Verità! Verità! Mi viene da ridere quando sento certe cose, tipo che ci offrivano 55 milioni per Trezeguet. A parte il fatto che 'sta cosa l'ho letta soltanto, perché dovremmo vendere il miglior attaccante d'area del mondo? Uno che fa sempre 15 gol?".
— Sì, Moggi, ma non dica che per 55 milioni...
"No, perché altrimenti non gli avremmo prolungato il contratto. Da noi i fuoriclasse si vendono soltanto quando hanno compiuto trentun'anni".
— Del Piero quanti ne ha? Riflette un secondo.
"Trentuno. Ma per lui è diverso. Chiuderà la carriera nella Juve. Da Del Piero pretendete tutti cose straordinarie, ma io gli dico: <Fatti criticare, Ale, ti porta fortuna!>".
— "Fatti sostituire", però, non l'apprezzerebbe molto, visto quello che è successo l'anno scorso.
"L'abbiamo gestito bene. Rientrava da un infortunio e l'abbiamo dosato. Alla fine ha giocato sempre".
— Restano tutti, allora. Chi va via?
"Maresca e Miccoli. Appiah no. Chiellini neanche: voglio vedere chi ha una fascia così forte, con lui e Zambrotta".
— E gli altri due?
"Siamo pieni di richieste. Miccoli è uno degli attaccanti più spettacolari che ci siano in Italia. Maresca ha la tigna del fuoriclasse. Al posto della Fiorentina li avrei difesi di più".
— Però li vendete.
"Nei ruoli siamo coperti. In fondo con loro facciamo un doppio incasso: l'anno scorso la Fiorentina ci ha già dato bei soldoni".
— Mutu, Kovac, Giannichedda: non dica che il mercato Juve è tutto qui.
"Al 90 per cento, sì. Come sempre ci siamo mossi in anticipo. Mutu è un gran giocatore: seconda punta, ma sta anche dietro gli attaccanti. Giannichedda è un centrocampista che può far coppia con Emerson o sostituirlo. Kovac il Bayern ha fatto di tutto per tenerlo. E sono arrivati gratis".
— L'altro 10 per cento?
"Stiamo alla finestra. Se c'è qualcosa di interessante, e non costoso, siamo pronti".
— All'ultimo, come Ibrahimovic?
"Ma era preso da tempo. Mancava soltanto l'accordo con l'Ajax. Ed è arrivato uno dei più forti del mondo".
— Cassano?
"Ottimo giocatore. Con lui un po' chiudo, un po' apro per confondere le idee, ma in realtà non ci serve. La Roma lo pagò 60 miliardi, noi ne avevamo offerti 35: era il nostro massimo. Mutu ha soltanto un anno in più".
— Vieira?
"Ma se l'Arsenal ha rifiutato 30 milioni dal Real. Costa troppo. Ed è simile a Emerson, uno che non vendiamo".
— Però a Londra siete andati...
Ride. "Per festeggiare con Tony (Blair, ndr) i Giochi del 2012. Come siamo volati a Madrid e Monaco. Periodicamente andiamo a conoscere i mercati europei e parliamo con gli altri club".
— Miguel?
"Ce l'hanno appioppato i procuratori. Noi siamo coperti".
— Avete mai pensato a Vieri?
"Tre anni fa è stato a un passo, poi Moratti ha chiesto Trezeguet e la storia è finita lì. Adesso no, troppi campioni, avremmo fatto confusione".
— Chi ha fatto l'affare con Vieri? Si dice che avesse promesso a Moratti di non andare in rossonero.
"Credo che l'affare l'abbia fatto il Milan. L'Inter, dopo Seedorf e Pirlo, forse poteva evitare di cederlo all'altra squadra di Milano. Non posso credere che Vieri abbia fatto una tale promessa e che Moratti abbia abboccato... Quando ho venduto Zidane, io ho messo una clausola: niente Italia per due anni. Certo, se restano così, in attacco qualche problema ce l'hanno. Ma con Juve e Milan si giocheranno lo scudetto".
— Il suo miglior colpo di mercato?
"Zola".
— E Cannavaro preso all'Inter? Non dica che quel viaggio da Coverciano a Napoli non è servito...
"Sì, ma Fabio voleva già andar via. Vista così, sembra che l'affare l'abbia fatto la Juve: come si fa a rinforzare un rivale? Però alla lunga Carini li ripagherà".
— Quanti rimpianti invece per Henry all'Arsenal?
"Non ho mai venduto nessuno così malvolentieri. Ma lui aveva bisogno di spazi e gli allenatori (usa il plurale, ndr) non lo vedevano".
— Gigi Simoni ha detto: "Moratti ha bisogno di Moggi".
"Grazie, ma io alla Juve sto bene e ho anche un contratto a tempo indeterminato che mi dà sicurezza. Non è detto che un giorno non ci si lasci, ma per ora ho voglia di continuare".
Così ha parlato Moggi. Adesso vedremo quante di queste cose appartengono al 50 per cento di verità.

[Steel77]

Sono felice di aver rinnnovato il contratto fino al 2008, non ho saputo resistere all'offerta bianconera. Sto bene, siamo forti, e Trezeguet sarà l'uomo in più"
MILANO, 13 luglio 2005 - Non ha saputo resistere al fascino magnetico della Vecchia Signora. Pavel Nedved, 33 anni ad agosto, dal ritiro di Salice Terme spiega perchè sarà bianconero per altre tre stagioni: "Sono felice di avere prolungato il contratto fino al 2008 e di cercare ancora di vincere trofei importanti con questa maglia. È stata la Juventus a farmi un'offerta, e io non ho saputo resistere. La decisione è maturata anche per il fatto che alla fine della stagione scorsa stavo molto bene".
Nedved aveva più volte ribadito l'intenzione di ritirarsi alla fine del 2006, e invece, un mese fa, è arrivato a sorpresa il rinnovo pluriennale del contratto. Juve e Nedved sono legati da un'affinità elettiva che ha reso questo connubio saldo e felice: vogliono vincere. Sempre e comunque. E hanno un obiettivo comune prioritario nel mirino: la Champions League. Nedved è un uomo in missione. Vuole alzare la Coppa più di ogni altra cosa, per impreziosire una carriera di altissimo livello cui però manca un trionfo internazionale. Una beffarda ammonizione nella semifinale con il Real Madrid due anni fa lo estromise dalla finale fratricida e sfortunata di Manchester contro il Milan. Adesso ha altre tre stagioni per tentare l'assalto alla coppa con le grandi orecchie.
Il ceco motiva il rinnovo del contratto anche con la ritrovata salute fisica. Dopo una stagione tribolata, nel finale dello scorso campionato ha ritrovato una buona condizione, elemento essenziale per il suo gioco molto dispendioso, in cui quantità e qualità si compendiano in egual misura. "Mi sentivo bene già durante la tourneè in Giappone - spiega - . Poi mi sono riposato in vacanza, ed ora sto ancora meglio. È bello allenarsi con i compagni e non da solo come ero costretto a fare quando non stavo bene". E poi Nedved ritiene la Juventus di quest'anno più forte della precedente "Ci stiamo preparando per una stagione da protagonisti, Siamo più forti dell'anno scorso, più esperti in campo internazionale", e fa un pronostico: "Sarà Trezeguet l'uomo in più. Noi sappiamo quanto vale quando sta bene". Già, come un certo Nedved...

[MadBebe]

Ma te steel sei per il palermo o per la giuva?


Mad

[Steel77]

Ma te steel sei per il palermo o per la giuva?


Mad

in primis palermo,poi juve

[Steel77]

BRUGES-JUVE 1-2

grande partita,poteva finire in goleada ma incredibilmente nn è stato così!nel 1° tempo ci stava un 4-0!!!certo che ibra migliora di partita in partita,se fosse meno giocherellone nei momenti clou...
cmq nota di merito anche x blasi che gioca meglio terzino che nel suo ruolo

[Steel77]

Bruges – Juventus 1-2

Una splendida Juve domina la prima gara stagionale di Champions League e porta a casa da Bruges tre punti preziosi grazie ai gol di Nedved e Trezeguet, al suo 100esimo centro in maglia bianconera. Il predominio della squadra di Capello si vede fin dall’inizio, come dimostrano le sette palle gol confezionate nei primi venti minuti. La prima, al 6’, è di Ibrahimovic, ma il suo tiro in diagonale termina a fil di palo (2’). Al 6’ una bella conclusione da venti metri di Nedved, servito dallo svedese, sfiora la traversa. Due minuti più tardi, bella apertura di Vieira per Ibrahimovic, cross al centro per Nedved il cui tiro viene respinto dal portiere Stijnen in gran giornata, visto che al 9’ salva su tiro di Trezeguet da ottima posizione, all’11’ su una grande conclusione dalla distanza di Zambrotta e al 17’ prima su Ibrahimovic, poi su Trezeguet. Al 27’ Vieira serve Trezeguet il cui tiro incrociato termina a lato. Al 36’ ancora Trezegol, su cross di Blasi, colpisce l’incrocio dei pali. Il Bruges subisce e prova a rendersi pericoloso nei pochi spazi che riesce a trovare, come al 20’ quando un colpo di testa di De Cock finisce fuori o al 31’ quando, su angolo di Balaban, un pallone insidioso viene allontanato sotto porta da Zambrotta. Nei minuti finali del primo tempo Trezeguet si vede respingere un tiro e un colpo di testa dal portiere Stijnen.

La ripresa inizia a formazioni invariate, ma dopo 7’ il Bruges sostituisce Portillo con Blondel. La squadra di Capello ci prova in avvio con Zambrotta, la cui conclusione termina sul fondo, poi con Ibrahimovic che nella zona del calcio d’angolo ruba palla a De Cock, entra in area, ma manda alto. Il Bruges si fa vivo al 12’ con una conclusione di Vermant che finisce a lato. Il meritato gol del vantaggio bianconero arriva al 21’: punizione perfetta di Nedved che batte Stijnen (0-1). La Juventus, sempre padrona del gioco, raddoppia al 30’: assist di Camoranesi per Trezeguet che con un pallonetto supera Stijnen. Per Trezegol è il gol numero 100 in maglia bianconera, un traguardo che lo proietta nella classifica dei migliori bomber di tutti i tempi. Il nostro magazziniere Franco Monetta da bordo campo sfoggia una maglia preparata appositamente per l’attesa occasione. Potrebbe arrivare anche il terzo gol, ma il tiro di Ibrahimovic viene respinto sulla linea di porta. Nel finale di gara il Bruges ha uno slancio d’orgoglio, segna un gol con Yulu Matondo e crea qualche altro pericolo alla porta bianconera

[KURTANGLE]

piscera' anche goal colossali...ma il numero che Zlatan ha fatto partendo dal calcio d angolo e saltando 2 belgi per tirare alto sulla traversa vale da solo il prezzo del biglietto