Presidenziali USA: Trump vs Clinton. Notizie e commenti sulle elezioni americane.

[nonno]

Bravo Donald, ora va' e rimetti in riga il Mondo intero.

[NaturalHardCore]

La Clinton ha sconvolto il mondo a suon di "missioni di pace" tutto questo ottimismo dietro la sua figura mi pare ingiustificato. Su Trump lo voglio vedere all'opera visto che i media erano talmente accaniti che il giudizio che ci si può fare con le informazioni ora disponibili non può che essere di parte.

[Testa]

Sì alla fine tra una settimana in cui tutti sfoggeranno infinite conoscenze sui forum e sugli articoli dei giornali non se ne parlerà più, proprio come la brexit.
Alla fine abbiamo cose più importanti, basta che alle 18 si stacca e alle 15 di domenica ci sia il campionato.

mai stati meglio infatti
( il 9 dicembre cè il ponte eh)

[Bob Terwilliger]

Voi mi sa che non avete idea cosa sia uno stato con la sanita' privata. Questo perche' siete italiani e avete il curo parato. Venite in UK dove la sanita' fa ridere, poi ne riparliamo

E abbiamo la seconda migliore del mondo

Non mi aspettavo la vittoria di Trump. Vedevo molto più probabile la Clinton. Ma l'incognita Florida ha ribaltato tutto.
Sono contento del risultato. Mi auguro che Trump si riveli un buon presidente. È una cosa ben possibile, in fondo quel che sappiamo di lui è una caricatura deformata dai media, ora vedremo cosa sa fare il Trump reale.

[modgallagher]

mai stati meglio infatti
( il 9 dicembre cè il ponte eh)

Aspettavo un tuo intervento.

[centos]

Bottone sui missili a parte possiamo finalmente dire che per questa volta l'italia è stata avanti 20 anni sugli USA

[Barone Bizzio]

E abbiamo la seconda migliore del mondo

Non mi aspettavo la vittoria di Trump. Vedevo molto più probabile la Clinton. Ma l'incognita Florida ha ribaltato tutto.
Sono contento del risultato. Mi auguro che Trump si riveli un buon presidente. È una cosa ben possibile, in fondo quel che sappiamo di lui è una caricatura deformata dai media, ora vedremo cosa sa fare il Trump reale.

In ogni caso, anche se Trump facesse schifo sarebbe una buona cosa. Piu' si tolgono i veli al muro di propaganda che separa l'establishment americano dalla classe medio-povera, meglio e'. Ed e' esattamente lo stesso motivo per cui anche la Brexit sarebbe una buona cosa.

[Nemesis84]

Comincio a sospettare di una cosa: è vero che Trump ha fatto le sue gaffe, ma non si è mai visto nella storia un candidato con tutti i media contro e in modo così inferocito, quindi mi chiedo: non è che l'immagine che abbiamo di Trump sia davvero molto più distorta di quello che in realtà è?

[Liam & Me]

Bottone sui missili a parte possiamo finalmente dire che per questa volta l'italia è stata avanti 20 anni sugli USA

Esatto. E il nostro obiettivamente è molto più simpatico.

[MarcoT]

Comincio a sospettare di una cosa: è vero che Trump ha fatto le sue gaffe, ma non si è mai visto nella storia un candidato con tutti i media contro e in modo così inferocito, quindi mi chiedo: non è che l'immagine che abbiamo di Trump sia davvero molto più distorta di quello che in realtà è?

Me lo sono chiesto anche io e secondo me si, almeno da quello che credo noi conosciamo più una caricatura che il vero trump

[Sean]

vedi anche lì, l'industria automobilistica americana è stata letteralmente salvata dal governo Obama, che l'ha tenuta in piedi con prestiti statali, oggi già tutti ripagati. I repubblicani lo massacrarono a suo tempo, I fatti dimostrano che aveva ragione lui.

L'america l'hanno costruita I bianchi qualche secolo fa, da allora sono passati tanti presidenti, sia democratici che repubblicani. Gli asiatici li hanno portati tutti.

l'unica cosa che consola è che se non altro trump riceve un america economicamente stabile e un milione di volte meglio di come la lasciò GW Bush.

Questa analisi di Rampini per Repubblica sembra fatta apposta per rispondere alle tue obiezioni

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Alla fine, la campagna disorganizzata e perfino caotica di Trump, con mezzi economici molto inferiori alla Clinton, ha impresso poche idee forti e sono quelle che hanno fatto la differenza. La globalizzazione è stata un inganno, ha impoverito troppi americani. L'immigrazione non governata ci ha tolto il controllo sulla nostra nazione. Dobbiamo rifare l'America grande. Un imprenditore, a differenza dei politici di professione, è la persona giusta per ridare fiducia e ricchezza a una nazione che ha perso fiducia nel futuro. Il paradosso è che questa vittoria-shock arriva al termine di 7 anni di crescita, e mentre il 54% di americani dà un giudizio positivo di Obama. Ma c'è una maggioranza ancora più ampia che si riconosce in questa frase: il paese è sulla cattiva strada.

(...) La colpa di fondo dei democratici però va alle origini della parabola dei Clinton. Più ancora degli scandali, più ancora della loro immagine dinastica e oligrachica, i Clinton sono associati per sempre alla sinistra della Terza Via, che abbracciò il neoliberismo. In quella stagione che inziò col trattato di libero scambio Nafta, l'America ha visto aumentare le diseguaglianze, mentre la deregulation finanziaria arricchiva sempre di più Wall Street e una ristretta élite di privilegiati. Trump può essere considerato per molte ragioni un impostore e un pericoloso avventuriero. Ma ha colto l'aria del suo tempo. Ha cavalcato l'insurrezione di quelli che si sentono traditi e abbandonati dalle classi dirigenti.

http://www.repubblica.it/speciali/esteri/presidenziali-usa2016/2016/11/09/news/dal_primo_discorso_la_nuova_faccia_di_trump_trionfatore_non_piu_arrogante-151660252/

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Ecco, nonostante la crescita economica (che giustamente riportavi) secondo gli americani il "paese è comunque sulla cattiva strada". Inoltre, come ogni voto di protesta e di pancia, l'analisi va fatta a più ampio raggio: Trump, dice Rampini, ha colto "l'aria del suo tempo", di tutti quelli che si sentono "abbandonati" in favore di politiche che badano solo ai flussi economici e finanziari, alla globalizzazione selvaggia, alla immigrazione senza regole (che, per statuto scritto da non si sa chi, deve per forza essere una "ricchezza" e mai un problema), all'abidcare della politica nei confronti del mercato (che invece dovrebbe essere regolamentato dalla politica, che viene prima e sta sopra) a tutto un sistema che crea "disuguaglianze"...e non delle minoranza, attenzione, ma della famosa "maggioranza silenziosa", che vede perdere certezza, sicurezza, identità a favore di non meglio specificati "salti nel futuro".

C'è solo quello di futuro possibile? L'America non ha votato Trump perchè Trump è bravo...ha votato Trump per mandare un segnale a tutta questa direzione che l'occidente ha preso, così come gli inglesi con la Brexit, che forse, in se stessa (e con un'altra idea di UE) è un errore, ma che in radice è una voce di scontento e protesta verso strade che sono state disegnate troppo frettolosamente e troppo monche - senza una vera idea o direzione politica, ma solo a vantaggio del puro economicismo che poi si traduce nel trionfo delle sole classi mercantili e affaristiche.

"Perchè qualcuno mi deve venire a dire che il mio inno nazionale non è buono, non è corretto"? Hanno ragionato così gli inglesi, e così hanno ragionato anche gli americani: "perchè dobbiamo cedere quote di America?" o "perchè, se questa è la direzione giusta, noi ci sentiamo meno sicuri e protetti?". In definitiva sono tutti "no" a quelle decisioni che vengono prese da un establishment che non si sa più di chi faccia gli interessi (il popolo pensa che però non faccia i suoi).

Davvero le nazioni devono essere, come dice ancora oggi la Francia, "più integrate, più solidali, più accoglienti"?...Ma ancora insistiamo? E le regole, quelle no? I paletti? Gli obblighi, le norme? Quelle non esistono più, non se ne parla.

Ci si scandalizza perchè Trump immagina un muro ai confini con Messico...ma le frontiere non sono muri (simbolici ma veri) che per attraversare devi chiedere il permesso e devi avere un motivo? Oggi le si vogliono disgregare, perchè il liberismo spinto sogna un solo mondo, ovvero un solo mercato, con entità altre che ti vengono magari a dire che il the delle cinque non favorisce questa integrazione e offende (come le frontiere) lo sviluppo del mondo...ebbene, gli inglesi vogliono tenersi il loro the...e gli americani hanno ragionato similmente, al di là delle qualità (basse) personali di Trump.

[Nemesis84]

Anche perchè negli anni ha sempre avuto una sovraesposizone mediatica (prima di correre come presidente), quindi la gente lo "conosceva" meglio e sotto diversi punti di vista rispetto al politico medio americano. Prima di proclami etc son curioso di vedere le sue mosse, anche perchè uno che si è costruito un impero economico come il suo proprio scemo non dev'essere.
Tra l'altro hanno cercato di attaccarlo in tutti i modi con scandali etc (alcuni molto simili a quelli utilizzati contro il nostro ex premier: donne, mercati finanziari in panico etc) ma hanno fatto poca presa.

[Sean]

Tra l'altro hanno cercato di attaccarlo in tutti i modi con scandali etc (alcuni molto simili a quelli utilizzati contro il nostro ex premier: donne, mercati finanziari in panico etc) ma hanno fatto poca presa.

Gli scandali di Trump possono alla fine essere riassunti in qualche dichiarazione machista/sessista nei confronti delle donne e in forse qualche farlocca dichiarazione fiscale...quelli della Clinton invece in mail coperte da segreto di stato inviate allegramente da indirizzi poco sicuri e, ancor di più, in quel suo essere organica ad un sistema di governo globale che è proprio quello di cui la gente (non sono americana ma occidentale) s'è stancata o critica perchè avverte come imposto e non scelto.

Trump non è un liberatore, non porterà nessuna palingenesi nella storia e nel mondo. E' solo un collettore di protesta, ma è di questa protesta che difatti si dovrebbe parlare, perchè non è stato eletto Trump, è stato eletto un sottile - e profondo - scontento che ormai coglie tutti i popoli occidentali.

La globalizzazione, lungi dall'aver liberato (ma da cosa e da chi avrebbe dovuto liberarci?) ha invece radicalizzato le posizioni; ha fatto rifiorire persino i nazionalismi; ha fatto sentire la nostalgia della sovranità...che non è quella di poter scegliere tra milioni di merci la più adatta (schiavitù del mercato, il bisogno indotto, perchè l'importante è la produzione e poi il consumo) ma quella che un popolo possa decidere per se stesso la giusta politica, la giusta direzione, senza che gli si dica sempre che quella strada è "sbagliata" perchè non ha futuro...peccato che quel futuro non se lo è scelto la gente ma alla gente è stato apparecchiato e continua ad esserlo nonostante tutti questi segnali di volontà di sfascio delle cose esistenti, di queste sovrastrutture che evidentemente poggiano non sulla terra, e nel profondo della stessa, come fa ogni radice, ma su disegni, pezzi di carta, indici, flussi, diagrammi completamente slegati dal vero.

[Nemesis84]

più che vincere trump come dici ha perso il buonismo

[NaturalHardCore]

Oggi la Clinton non parlerà, probabilmente era così sicura di vincere che non sa cosa dire.