Presidenziali USA: Trump vs Clinton. Notizie e commenti sulle elezioni americane.

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    Credo che l'articolo descriva bene l'America muta che ha votato per Trump. Ripeto: Trump in se stesso può anche non incarnare quei valori (è un miliardario forse con pochi scrupoli, abita in case pacchiane, ostenta, traborda) ma ne ha parlato, ha detto cose che hanno risvegliato una certa America e sono le cose che sentono dentro tanti europei. La sua forza è stato l'averle dette, l'averle ripresentate nell'agone politico da cui erano sparite, cancellate dal politicamente corretto, dal profluvio zuccheroso di un buonismo che ci ha stomacati.

    Sono pensieri e valori virili, che le generazioni svirilizzate e molli ("pussy generation", geniale ed icastica inquadratura di Clint) non hanno nè dentro e nè trovano fuori, perchè nessuno glieli ha mai raccontati, perchè i media non ne parlano o perchè sono stati bollati come "sbagliati", "oltranzisti" se non "fascisti" tout-court. Eppure, che cosa c'è di razzista nel dire che forse l'occidente non può accogliere tutta quella gente che arriva? E' semplice buonsenso. L'abbattere le frontiere è cosa buona? Nella storia non lo è mai stata: una casa ha delle mura ed una porta. Sta all'ospite bussare e farsi riconoscere, se vuol entrare. Sta al padrone di casa decidere se aprire quella porta.

    Che cosa c'è di omofobo nel mettere in dubbio che due maschi (o due femmine) potranno mai essere un padre ed una "madre" per un bambino, che un domani dovrebbe diventare un uomo? Che cosa di xenofobo nel domandarsi se è buona cosa per un popolo mischiarsi con un altro, quando le tradizioni che hanno formato quei due popoli sono all'opposto e possono scatenare cortocircuiti sociali, religiosi, politici, economici?

    Eppure tutti quelli sono diventati argomenti tabù: o si accettano o sei fuori dal moderno, dal progresso, dalla tua stessa terra, guardato come un alieno o descritto come tale dalla gran parte dei media, degli "intellettuali", dei politici, persino di quei nuovi pontificatori che sono diventati attoruncoli, attricette, cantanti (?), sedicenti "artisti" vari.

    Si è completamente persa la capacità di scandalizzarsi e di provare vergogna, e questo dà la cifra del livello di turpitudine e di degrado raggiunti. Non esiste più lo stigma sociale. Se un maestro od un professore chiamavano i genitori di un alunno, prima si stava zitti e si ascoltava cosa aveva da dire quel maestro: poi si tirava un bel ceffone al figlio. Oggi, si aggredisce il maestro od il professore, perchè ogni forma di autorità è stata bollata come cattiva, i genitori sono i primi dei bambocci e non ammettono di aver tirato su un bamboccio come loro, e non vogliono sentirselo dire, prendere atto del fallimento come educatori: non vogliono loro delle regole, non le hanno date nemmeno ai figli, perchè in un mondo che parla di cancellare le frontiere e che ammette a consesso ogni astrusità o mostruosità, che regole vorresti insegnare? Tu stesso non sai di che si parla, non conosci che l'accettare tutto.

    E' ovvio che l'occidente dei bamboccioni (ne abbiamo giusto uno in casa nostra, che è Renzi) non accetti Trump, quel "volgare" figuro che ora è l'uomo più potente del mondo, anzi "il capo del mondo libero e democratico", cioè liberamente e democraticamente eletto, questa è la somma ironia di tutta questa storia. Democraticamente e liberamente eletto. Il che vuol dire che quei valori di cui parla anche Eastwood non sono spariti dalla scena, sono solo stati silenziati. Non appena uno però fa da megafono (Trump è stato solo questo: un megafono del disagio intimo e profondo), escono fuori, si ripresentano, ci dicono che, in qualche modo, c'è ancora una speranza o anche solo una reazione.
    Last edited by Sean; 13-11-2016, 19:13:51.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Testa
      Bodyweb Senior
      • Oct 2003
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Il caso. Clint Eastwood icona dell’altra America, politicamente scorretta e sedotta da Trump

      In Gran Torino, di Clint Eastwood, che è un film di otto anni fa, un vecchio operaio della Ford, Walt Kowalsky, vive come asserragliato nel suo villino monofamiliare.

      La città intorno è divenuta invivibile e multietnica, la sua famiglia, figli e nipoti, vive un consumismo tanto compulsivo quanto miserabile e dove per gli affetti non c’è più posto. L’una e l’altra sono ormai irriconoscibili agli occhi di chi ha un universo morale semplice e essenziale: il rispetto della parola data, il lavoro ben fatto, l’amore per il proprio Paese, la difesa della dignità propria e altrui. Walt si farà ammazzare per salvare un ragazzo hmong, la cui anima orientale è più vicina, per tradizione, gerarchia, regole, al suo modo di sentirsi americano, di quanto non sia il Paese che intanto gli è cresciuto intorno e il cui simbolo è ormai la «Pussy Generation», la generazione fighetta. Quella per la quale i vecchi sono un peso, l’identità sessuale un optional, l’etica del lavoro una barzelletta.

      «Pussy Generation» è puro succo del pensiero di Eastwood, ed è una definizione da lui data per spiegare il perché del suo appoggio a Donald Trump. Adesso gli vengono attribuiti due tweet, prima e dopo la campagna elettorale di quest’ultimo, che se non sono veri sono comunque verosimili, rispecchiano cioè quello che ha sempre detto. «Trump, Trump, Trump. Posso sentire dal mio ranch l’esercito di Trump marciare verso le urne. Suona vittorioso». E ancora: «Grazie, America, io non ho molto tempo da vivere, ma so che gli ultimi anni saranno grandiosi, non posso ringraziarvi abbastanza».

      Del variopinto mondo dello spettacolo statunitense, Clint Eastwood è stato pressoché l’unico a dire che avrebbe votato per Donald Trump. Sull’altro supporter dichiarato, Chuck Norris, si è abbattuto un diluvio di critiche irridenti: il Texas Ranger con il parrucchino sotto lo Stetson, i muscoli al posto del cervello… Con Eastwood però il gioco non funziona e non funziona da più di un trentennio, da quando cioè, smessi i panni dell’ispettore Callaghan, ci ha dato alcuni dei più bei film della cinematografia Usa. Quello che però allora non si capì, o si volle fare finta di non capire, è che fra il primo Eastwood e l’ultimo non c’era differenza: lo sguardo e il modo di essere di Kowalsky sul mondo è altrettanto spietato e intransigente della sua incarnazione poliziesca. È cambiata solo la compassione, un portato della maturità.

      In un bel libro che si chiama Un’estate invincibile (Bietti), e che fra le altre cose è un’analisi della giovinezza nella odierna società degli eterni adolescenti, altra componente di quella «Pussy Generation» prima citata, ovvero l’infantilismo come malattia senile delle nuove generazioni in carriera e al potere, Riccardo Paradisi scrive su questo attore e regista alcune cose esemplari: «Eastwood non ha mai smesso di dire che il potere non coincide con l’autorità, che l’individuo viene prima del collettivo, che un vero uomo risponde alla propria coscienza prima che a una struttura o a una qualche astratta ideologia, che le azioni sono più importanti delle parole, che la vita è una vicenda complicata, impastata al tempo stesso di violenza e sensibilità, che da soli non si scioglie il mistero che ci circonda né si esce dalla contraddizione che ci rende uomini». L’impressione è che molti dei votanti dell’«esercito di Trump» la pensino allo stesso modo. Se si volesse andare più a fondo, bisognerebbe anche dire che da Million Dollar Baby a Flags of Our Fathers a Lettere da Iwo Jima, passando per Gli spietati e Mystic River, Clint Eastwood è andato delineando e raccontando un’altra America che senza vellicare il semplicismo spesso ottuso della cosiddetta Destra americana, è però agli antipodi di quel Politically Correct untuoso e ipocrita che era pronto a far passare Hillary Clinton per una missionaria laica… Un’altra America dove il pacifismo è un’astrazione retorica, la dignità non ha prezzo, codici e confini sono necessari, il rispetto per gli altri nasce soprattutto dal rispetto per se stessi e spesso si dà senza chiedersi se in cambio si riceverà qualcosa. Può anche darsi che dietro al palazzinaro Trump, al miliardario Trump, al sessista Trump, non ci sia niente del genere, ma è altrettanto possibile che dietro quei milioni di americani che lo hanno votato, quelle suggestioni agiscano, abbiano un peso, orientino e funzionino comunque da catalizzatore in una scelta di fatto obbligata. Di là dalla bellezza artistica, i film di Clint Eastwood raccontano un modo di essere, di esistere, di credere, rimandano a una effettuale realtà americana delle cose che un certo pensiero egemone, illuminista e progressista, continua a derubricare a residui passivi di ideologie sconfitte e/o passate di moda. Solo però che a forza di derubricare, quei residui passivi gli crollano addosso. E lo seppelliscono. (da Il Giornale)

      http://www.barbadillo.it/60930-il-ca...otta-da-trump/
      No dico peccato che non sia Clint il presidente però.

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      • KURTANGLE
        Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
        • Jun 2005
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        • Borgo D'io
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        . Eppure, che cosa c'è di razzista nel dire che forse l'occidente non può accogliere tutta quella gente che arriva? E' semplice buonsenso. L'abbattere le frontiere è cosa buona? Nella storia non lo è mai stata: una casa ha delle mura ed una porta. Sta all'ospite bussare e farsi riconoscere, se vuol entrare. Sta al padrone di casa decidere se aprire quella porta.

        Che cosa c'è di omofobo nel mettere in dubbio che due maschi (o due femmine) potranno mai essere un padre ed una "madre" per un bambino, che un domani dovrebbe diventare un uomo? Che cosa di xenofobo nel domandarsi se è buona cosa per un popolo mischiarsi con un altro, quando le tradizioni che hanno formato quei due popoli sono all'opposto e possono scatenare cortocircuiti sociali, religiosi, politici, economici?

        Se un maestro od un professore chiamavano i genitori di un alunno, prima si stava zitti e si ascoltava cosa aveva da dire quel maestro: poi si tirava un bel ceffone al figlio. Oggi, si aggredisce il maestro od il professore, perchè ogni forma di autorità è stata bollata come cattiva,.

        sono d'accordo su tutte queste cose.
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Immigrati, Trump: "Espellerò 3 milioni di clandestini. Muro in Messico, ma parte sarà recinzione"


          l presidente eletto parla in un'intervista alla Cbs, e conferma quanto aveva annunciato in campagna elettorale precisando che l'espulsione riguarda i migranti senza documenti e persone dedite al crimine


          "Espellerò tre milioni di immigrati clandestini". Incurante della quinta giornata di proteste contro la sua elezione, è questa la promessa del neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump fatta durante un'intervista alla Cbs. Il tycoon ha precisato che l'espulsione riguarda i migranti senza documenti. Quanto agli altri irregolari, ha sostenuto che una decisione verrà presa dopo aver reso sicura la frontiera al confine con il Messico, fortificata in parte da un muro in parte da una recinzione. "Per alcune aree - ha precisato - servirà uno steccato. Per altre, il muro. In queste cose sono bravo, si tratta di edilizia", ha chiosato, ricordando la fortuna accumulata nella carriera di costruttore.

          "Ciò che faremo - sono ancora le sue parole - è prendere i criminali, persone che hanno precedenti penali, che fanno parte di bande, trafficanti di droga. Sicuramente due milioni di persone, forse tre: noi le espelleremo dal Paese, o le metteremo in carcere".

          La dichiarazione di Trump era attesa visto che appena due giorni fa il suo team aveva ammonito Barack Obama di non fare passi rilevanti in politica estera durante la transizione perché avrebbe potuto "mandare segnali contrastanti"
          Il neo presidente ha poi toccato un altro argomento che ha infiammato la campagna elettorale, quello del confine a Sud con il Messico, una linea che divide i due Paesi da Oceano ad Oceano lunga circa 3000 chilometri che lambisce quattro stati Usa e sei messicani. Un luogo di sofferenza nel quale nel febbraio scorso si recò papa Francesco in segno di solidarietà con i profughi latino-americani che cercano il loro futuro negli Usa.

          Alla tv Usa Trump ha confermato l'intenzione di costruire il muro al confine col Messico, precisando, però, che una parte potrebbe essere una "recinzione", in accordo con quanto proposto dai repubblicani al Congresso.

          Il presidente eletto intervistato dalla Cbs conferma quanto annunciato in campagna elettorale. Al via la composizione della nuova squadra di governo: il leader…
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            I "migranti" senza documenti e che delinquono. Mi sembra un buon, anzi un ottimo inizio del presidente eletto, che conferma le promesse elettorali. Gente senza documenti, che sta in un paese solo per delinquere va messa alla porta. Le nazioni hanno già i propri di criminali, perchè ci si deve prendere anche quelli degli altri?

            Qua in Italia si danno i "fogli di via"...cioè si consegna all'irregolare (delinquente) un pezzo di carta, e quello o resta qua o esce e rientra...e ricomincia...scoraggiando le forze dell'ordine, perchè il loro lavoro viene reso vano...e piano piano ci si arrende all'evidenza e non si interviene nemmeno più.

            Riguardo al muro col Messico, premesso che ogni nazione ha il dovere di difendere e proteggere i suoi confini, quel muro, come è stato detto, già c'è. Quindi, (come si legge) in accordo col congresso verrà allungato o migliorato. Queste sono delle anticipazioni rilasciate dalla CBS, tra qualche ora uscirà l'intervista completa.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
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            • Ray Of Light
              Bodiuebbe Senior
              • Apr 2007
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              Altissimo livello di isteria https://m.facebook.com/story.php?sto...54734577940325

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              Originariamente Scritto da psicouno
              proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
              Originariamente Scritto da Gandhi
              Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?

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              • -Jack-
                Whatever happens, happens
                • Sep 2012
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                I "migranti" senza documenti e che delinquono. Mi sembra un buon, anzi un ottimo inizio del presidente eletto, che conferma le promesse elettorali. Gente senza documenti, che sta in un paese solo per delinquere va messa alla porta. Le nazioni hanno già i propri di criminali, perchè ci si deve prendere anche quelli degli altri?

                Qua in Italia si danno i "fogli di via"...cioè si consegna all'irregolare (delinquente) un pezzo di carta, e quello o resta qua o esce e rientra...e ricomincia...scoraggiando le forze dell'ordine, perchè il loro lavoro viene reso vano...e piano piano ci si arrende all'evidenza e non si interviene nemmeno più.

                Riguardo al muro col Messico, premesso che ogni nazione ha il dovere di difendere e proteggere i suoi confini, quel muro, come è stato detto, già c'è. Quindi, (come si legge) in accordo col congresso verrà allungato o migliorato. Queste sono delle anticipazioni rilasciate dalla CBS, tra qualche ora uscirà l'intervista completa.
                Ecco su questo punto gli ideali di trump sono in perfetta sintonia coi miei, alla fine è giusto che il presidente si occupi prima della merda che c'è nel suo stato e poi di quella fuori, noi qua in Italia invece facciamo tutti i finti perbenisiti ecc ecc e di gente del *****, sopratutto albanesi e rumeni, senza un lavoro che spacciano, rubano o peggio ne è pieno ma non si fa assolutamente nulla


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                jack.bodyweb@yahoo.it

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
                  • 120704
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza Messaggio
                  Altissimo livello di isteria https://m.facebook.com/story.php?sto...54734577940325

                  Inviato dal mio PLK-L01 utilizzando Tapatalk
                  A quella "madre" andrebbe immediatamente tolta la potestà genitoriale. Non solo quanto ha fatto al figlio, ma ha anche filmato e pubblicato il video. Siamo all'aberrazione.
                  ...ma di noi
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                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Liam & Me
                    Bad Blake
                    • Dec 2006
                    • 5562
                    • 784
                    • 848
                    • high as a kite
                    • Send PM

                    Dei circa 3,000 km di confine, solo un terzo sono attualmente provvisti di una barriera fisica - muro, siepe, steccato, quello che si vuole. Il resto va costruito da zero - si tratterebbe di un muro di cemento armato lungo da Roma a Copenhagen - al costo astronomico stimato di circa 25 miliardi di dollari. Questo include anche I costi degli espropri, che negli US non sono proprio ben visti, per usare un eufemismo.
                    Quanto al farlo pagare al messico, un altro dei cavalli di battaglia della campagna di Trump, la vedo molto dura. I governanti messicani hanno già detto che non se ne parla proprio, vedremo come va a finire.

                    Quanto al rimpatriare tutti gli stranieri accusati (non necessariamente condannati) di crimini, mi sembrerebbe anche giusto. Anche questo avrebbe costi elevatissimi - la metà sarebbero messicani, ma il resto viene da tutto il mondo. Ascoltavo qualche servizio alla radio su Planet Money, nei quali si analizzava la fattibilità della cosa dal punto di vista operativo. La stima era che nel migliore dei casi sarebbe difficile espellerne fisicamente più di 400,000 all'anno, quindi per tutta l'operazione servirebbero nel migliore dei casi 5-6 anni. Il tutto ad un costo astronomico, che non è garantito che il senato sarà disposto a sostenere.

                    Vediamo come va.
                    B & B with a little weed










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                    • Giampo93
                      Mangiatore di vite altrui
                      • Jan 2015
                      • 7742
                      • 312
                      • 81
                      • Send PM

                      Vorrei richiamare la vostra attenzione su un altro aspetto della politica della Clinton. La planned childhood. La possibilità di abortire praticamente in qualsiasi momento. Sul web gira l'immagine di una donna in lacrime,una sostenitrice di Hillary. Ce ne sono tante. Lei però non è uns persona normale: Ilyse Hogue, presidente del NARL (national abortiation rights action league).

                      Ora,non voglio fare retorica scrausa, ma su quelle lacrime penso ci sia da riflettere...
                      Originariamente Scritto da Alberto84
                      Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                      Originariamente Scritto da debe
                      Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                      Originariamente Scritto da Zbigniew
                      Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                      Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 120704
                        • 3,425
                        • 3,480
                        • Italy [IT]
                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio

                        Quanto al rimpatriare tutti gli stranieri accusati (non necessariamente condannati) di crimini, mi sembrerebbe anche giusto. Anche questo avrebbe costi elevatissimi - la metà sarebbero messicani, ma il resto viene da tutto il mondo. Ascoltavo qualche servizio alla radio su Planet Money, nei quali si analizzava la fattibilità della cosa dal punto di vista operativo. La stima era che nel migliore dei casi sarebbe difficile espellerne fisicamente più di 400,000 all'anno, quindi per tutta l'operazione servirebbero nel migliore dei casi 5-6 anni. Il tutto ad un costo astronomico, che non è garantito che il senato sarà disposto a sostenere.

                        Vediamo come va.
                        Stranieri irregolari E' giusto sottolinerare l'irregolarità della loro posizione, nel senso che sono clandestini, lì non dovrebbero nemmeno starci, sono entrati senza permessi, la loro posizione giuridica è già compromessa, al di là del fatto se poi abbiano commesso crimini o meno. Nella pratica vedremo come andrà.

                        Per quanto riguarda il muro, si parla anche di semplici recinzioni. L'articolo dice che anche i repubblicani (che adesso hanno il congresso) avevano proposto una cosa simile, ma pure qua bisognerà attendere nel concreto come si attuerà questa idea.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                          Vorrei richiamare la vostra attenzione su un altro aspetto della politica della Clinton. La planned childhood. La possibilità di abortire praticamente in qualsiasi momento. Sul web gira l'immagine di una donna in lacrime,una sostenitrice di Hillary. Ce ne sono tante. Lei però non è uns persona normale: Ilyse Hogue, presidente del NARL (national abortiation rights action league).

                          Ora,non voglio fare retorica scrausa, ma su quelle lacrime penso ci sia da riflettere...
                          Ci sarebbe molto da riflettere. L'aborto è un argomento delicato che la politica ha trattato così male da averlo banalizzato, quasi che abortire fosse una passeggiata di salute. Intanto, non si tiene in conto che si ammazza un uomo. E' un ovulo, d'accordo, ma a gestazione completata quell'ovulo sarebbe diventato un bambino e poi un uomo. Parliamo di milioni e milioni di bambini mai nati, e quando poi si legge della denatalità dell'occidente, che costringerebbe a chiamare i "migranti" per avere forza-lavoro, forse ci si dimentica di quanti nativi vengono a mancare grazie alla facilità, la noncuranza con cui si prende la decisione di abortire.

                          L'aborto, da atto estremo, è diventato consuetudinario. E' uno dei simboli della società godereccia e deresponsabilizzata, cioè di quella che pensa al piacere e mai al dovere o alla conseguenza delle proprie azioni. Lo si è acquisito come un "diritto", non voglio discutere qui di questo e di quanto lo si possa considerare un diritto. Di certo, questo diritto viene usato a piene mani da tutta quella generazione di giovani che non riconosce confine alla propria libertà e quindi disconosce anche la responsabilità che c'è dietro ad ogni atto, compreso quello sessuale. L'aborto è solo uno dei tanti simboli di una società che diseduca i suoi cittadini, invece di crescerli e farli diventare adulti. Li lascia in uno stato di minorità, per cui le lacrime di quella attivista non mi sorprendono per niente. E' come un bambino viziato quando non gli si comprano più i giocattoli.

                          All'occidente una cura dimagrante, che l'asciughi dai troppi eccessi, farebbe solo bene.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

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                          • Liam & Me
                            Bad Blake
                            • Dec 2006
                            • 5562
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                            • high as a kite
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Stranieri irregolari E' giusto sottolinerare l'irregolarità della loro posizione, nel senso che sono clandestini, lì non dovrebbero nemmeno starci, sono entrati senza permessi, la loro posizione giuridica è già compromessa, al di là del fatto se poi abbiano commesso crimini o meno. Nella pratica vedremo come andrà.

                            Per quanto riguarda il muro, si parla anche di semplici recinzioni. L'articolo dice che anche i repubblicani (che adesso hanno il congresso) avevano proposto una cosa simile, ma pure qua bisognerà attendere nel concreto come si attuerà questa idea.
                            per me, se fosse fattibile, sarebbe un'ottima cosa. Anche perchè costringerebbe I coltivatori del sud degli US ad assumere manovalanza regolare invece della moltitudine di immigrati irregolari che utilizzano ora. Caso che non si limita ovviamente alle coltivazioni di fragole (la fruta del diablo) della California.

                            il muro l'aveva detto lui che lo voleva tutto di cemento armato (altissimo, bellissimo, ecc..), vedo che a babbo morto è tornato alla ragione.

                            ma ovviamente qualcosa alla fine farà, sto cristiano, non può mica rimangiarsi tutto.
                            B & B with a little weed










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                            • Liam & Me
                              Bad Blake
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Ci sarebbe molto da riflettere. L'aborto è un argomento delicato che la politica ha trattato così male da averlo banalizzato, quasi che abortire fosse una passeggiata di salute. Intanto, non si tiene in conto che si ammazza un uomo. E' un ovulo, d'accordo, ma a gestazione completata quell'ovulo sarebbe diventato un bambino e poi un uomo. Parliamo di milioni e milioni di bambini mai nati, e quando poi si legge della denatalità dell'occidente, che costringerebbe a chiamare i "migranti" per avere forza-lavoro, forse ci si dimentica di quanti nativi vengono a mancare grazie alla facilità, la noncuranza con cui si prende la decisione di abortire.

                              L'aborto, da atto estremo, è diventato consuetudinario. E' uno dei simboli della società godereccia e deresponsabilizzata, cioè di quella che pensa al piacere e mai al dovere o alla conseguenza delle proprie azioni. Lo si è acquisito come un "diritto", non voglio discutere qui di questo e di quanto lo si possa considerare un diritto. Di certo, questo diritto viene usato a piene mani da tutta quella generazione di giovani che non riconosce confine alla propria libertà e quindi disconosce anche la responsabilità che c'è dietro ad ogni atto, compreso quello sessuale. L'aborto è solo uno dei tanti simboli di una società che diseduca i suoi cittadini, invece di crescerli e farli diventare adulti. Li lascia in uno stato di minorità, per cui le lacrime di quella attivista non mi sorprendono per niente. E' come un bambino viziato quando non gli si comprano più i giocattoli.

                              All'occidente una cura dimagrante, che l'asciughi dai troppi eccessi, farebbe solo bene.
                              per quello che conta, pur da miscredente, sono d'accordissimo.
                              B & B with a little weed










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                              • Giampo93
                                Mangiatore di vite altrui
                                • Jan 2015
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Ci sarebbe molto da riflettere. L'aborto è un argomento delicato che la politica ha trattato così male da averlo banalizzato, quasi che abortire fosse una passeggiata di salute. Intanto, non si tiene in conto che si ammazza un uomo. E' un ovulo, d'accordo, ma a gestazione completata quell'ovulo sarebbe diventato un bambino e poi un uomo. Parliamo di milioni e milioni di bambini mai nati, e quando poi si legge della denatalità dell'occidente, che costringerebbe a chiamare i "migranti" per avere forza-lavoro, forse ci si dimentica di quanti nativi vengono a mancare grazie alla facilità, la noncuranza con cui si prende la decisione di abortire.

                                L'aborto, da atto estremo, è diventato consuetudinario. E' uno dei simboli della società godereccia e deresponsabilizzata, cioè di quella che pensa al piacere e mai al dovere o alla conseguenza delle proprie azioni. Lo si è acquisito come un "diritto", non voglio discutere qui di questo e di quanto lo si possa considerare un diritto. Di certo, questo diritto viene usato a piene mani da tutta quella generazione di giovani che non riconosce confine alla propria libertà e quindi disconosce anche la responsabilità che c'è dietro ad ogni atto, compreso quello sessuale. L'aborto è solo uno dei tanti simboli di una società che diseduca i suoi cittadini, invece di crescerli e farli diventare adulti. Li lascia in uno stato di minorità, per cui le lacrime di quella attivista non mi sorprendono per niente. E' come un bambino viziato quando non gli si comprano più i giocattoli.

                                All'occidente una cura dimagrante, che l'asciughi dai troppi eccessi, farebbe solo bene.
                                Ma qui si parlava poi di abortire praticamente il giorno prima del parto...un bambino ormai fatto e formato...e perfino la possibilità di espiantarne gli organi.

                                Io non sono un bigotto ma trovo sia da pelle d'oca una proposta simile...da pelle d'oca le lacrime versate per aver perso la possibilità di vedere partorita - scusate il pessimo gioco di parole - una legge del genere
                                Originariamente Scritto da Alberto84
                                Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                                Originariamente Scritto da debe
                                Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                                Originariamente Scritto da Zbigniew
                                Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                                Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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