Nobel a Bob Dylan

[modgallagher]

letteratura s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s’intende comunem. per letteratura l’insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque.

Secondo quanto scritto non capisco perchè non dovrebbe essere considerato una persona non appartenente alla letteratura.

[wizard89]

Ossi di seppia l'avrò studiato un milione di volte tra scuola e università, e non è molto distante da quello che scriveva dylan; poi non dovete pensare che la letteratura sia fine a se stessa, altrimenti non esisterebbero le graphic novel, ad esempio; Alan Moore merita un Nobel più di molti altri

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[Giampo93]

Mod,in tutta onestà non vedo come si possa confondere l'arte di un cantautore con quello di uno scrittore, la definizione che hai postato mi sembra tutt'altro che ambigua. L'ARTE di scrivere. Dare musicalità e ritmo alle parole...senza musica né ritmo.
Il cantautore attinge senz'altro alla poesia...del resto,quale artista non lo fa? Poesia vuol dire creazione. Ma la letteratura è un'altra cosa e mi sembra scontato anche sottolinearlo

[Giampo93]

Ossi di seppia l'avrò studiato un milione di volte tra scuola e università, e non è molto distante da quello che scriveva dylan; poi non dovete pensare che la letteratura sia fine a se stessa, altrimenti non esisterebbero le graphic novel, ad esempio; Alan Moore merita un Nobel più di molti altri

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Stai citando,con le graphic novel ed i fumetti in genere,un'arte ben più affine alla letteratura rispetto alla musica dei cantautori. Lo stesso dicasi per il teatro. Sono modi di espressione delle parole,tramite il disegno o la mimica. Ma non nella musica,a cui le parole sono strumentali e che è di per sé espressiva.


Mio parere ovviamente

[wizard89]

Onestamente se leggo un testo di de André, Dylan, Van Morrison, Leonard Cohen e altre decine di autori, non riesco a vederli solo come una canzone, ma vera letteratura, poesia, come vi pare. Secondo me piacerebbero pure a carducci

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[Giampo93]

Onestamente se leggo un testo di de André, Dylan, Van Morrison, Leonard Cohen e altre decine di autori, non riesco a vederli solo come una canzone, ma vera letteratura, poesia, come vi pare. Secondo me piacerebbero pure a carducci

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Lo stesso provo io quando ascolto Chaplin nel Grande Dittatore o Colin Firth ne Il Discorso del Re,ma per la sceneggiatura c'è l'Oscar...non il Nobel...


Allo stesso modo suppongo che Phelps sia entusiasta nel vedere Lierde nuotare.

[modgallagher]

Mod,in tutta onestà non vedo come si possa confondere l'arte di un cantautore con quello di uno scrittore, la definizione che hai postato mi sembra tutt'altro che ambigua. L'ARTE di scrivere. Dare musicalità e ritmo alle parole...senza musica né ritmo.
Il cantautore attinge senz'altro alla poesia...del resto,quale artista non lo fa? Poesia vuol dire creazione. Ma la letteratura è un'altra cosa e mi sembra scontato anche sottolinearlo

Scrivere canzoni, non cantarle solamente ma scriverle è compreso nella letteratura seguendo questo pezzo:

Oggi s’intende comunem. per letteratura l’insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque.

[Giampo93]

Scrivere canzoni, non cantarle solamente ma scriverle è compreso nella letteratura seguendo questo pezzo:

Oggi s’intende comunem. per letteratura l’insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque.

Non riesco a vedervi,in quelle righe,la canzone come "opera affidata alla scrittura",sarà un mio limite.

[sylvester]

alla luce di questo Nobel assegnato a Dylan,
che sfiga per Guccini, De André, De Gregori non essere nati in lingua aglofona...

[centos]

sul fatto che tante opere di Dylan abbiano come testo una poesia (a suo modo) non ci piove ma non vedo corretto un riconoscimento come il nobel

Il premio Nobel (pronuncia più corretta «Nobèl» /nɔ'bɛl/^[1]) è un'onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente a persone che si sono distinte nei diversi campi dello scibile, «apportando considerevoli benefici all'umanità» per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l'opera letteraria, per l'impegno in favore della pace mondiale.

[Giampo93]

Dylan stesso deve ancora rilasciare interviste. Sono curioso di leggere le sue dichiarazioni. In effetti potrebbe anche cantarmele,visto che è la stessa cosa a quanto pare.

[NaturalHardCore]

Se la parola è un mezzo di espressione non vedo cosa ci sia di diverso se messa in forma di romanzo, di versi poetici o testo musicale. La poesia latina e greca ricorreva alla metrica e si fondeva con la musica, chi ha fatto il classico o ha studiato la letteratura latina sa benissimo quanto sia difficile imparare la metrica dei componimenti.

[Giampo93]

Se la parola è un mezzo di espressione non vedo cosa ci sia di diverso se messa in forma di romanzo, di versi poetici o testo musicale. La poesia latina e greca ricorreva alla metrica e si fondeva con la musica, chi ha fatto il classico o ha studiato la letteratura latina sa benissimo quanto sia difficile imparare la metrica dei componimenti.

Il tuo è un punto di vista classicistico, molto bello e in parte giusto, ma fino ad un certo punto. Dovessimo applicarlo sempre,il Nobel per la chimica dovremmo darlo ad erboristi ed alchimisti...quello per la fisica, ovviamente post mortem, ad Aristotele e la sua bella teoria del Primo Mobile,non granché supportata dal metodo scientifico e la matematica come il buon Galileo vorrebbe ma pazienza,per i greci era "fisica".

Le arti si evolvono e non si può non dare alla letteratura uno spazio ed una considerazione separati e distinti dalla generalissima mousike techne

[NaturalHardCore]

Al solito Giampo esasperi i discorsi, direi che tra l'evoluzione della scienza e l'evoluzione della letteratura c'è una differenza abissale. La scienza è scoperta che porta ad acquisire conoscenza e che con l'avanzare esclude tutto ciò che era precedente, la letteratura evolve e cambia ma ciò non rende meno valido quello che è stato. Ragionassimo così a scuola dovremmo insegnare solo la letteratura del '900 invece si studia la letteratura di tutta la storia italiana.

[Giampo93]

Al solito Giampo esasperi i discorsi, direi che tra l'evoluzione della scienza e l'evoluzione della letteratura c'è una differenza abissale. La scienza è scoperta che porta ad acquisire conoscenza e che con l'avanzare esclude tutto ciò che era precedente, la letteratura evolve e cambia ma ciò non rende meno valido quello che è stato. Ragionassimo così a scuola dovremmo insegnare solo la letteratura del '900 invece si studia la letteratura di tutta la storia italiana.

Non hai capito il mio discorso.
Tu hai addotto la concezione classica di poesia (intimamente legata alla musica) come giustificazione del premio a Dylan. Io ti ho ricordato che bisogna evitare di commettere l'errore di dare definizioni classiche a scienze,arti,branche del sapere che nel tempo hanno percorso un'altra strada. La poesia per i greci era musica? Allo stesso tempo,la fisica era anche speculazione,non suffragata da dati scientifici come oggi. Due cose diversissime dunque,la fisica di Democrito e quella di Bohr,pur parlando entrambi di atomi.

Perciò,tirare in ballo la concezione classica è anacronistico ed inutile. Ad oggi la letteratura è una cosa, la musica un'altra, lo scrittore una figura,il cantautore un'altra.



Prendete una canzone di Dylan e una poesia di Whitman. Alla prima togliete la musica, alla seconda aggiungetela.
Otterrete qualcosa di migliore dell'originale?