Gli amici di Bacco (alcool inside)

[Nemesis84]

Pensavo stesse scherzando sulla scia del grammar nazi, quindi una bottiglia da 100 non conviene berla ora? Mica ho la cantina pensavo di stapparla fra qualche settimana

Non è che non puoi stapparla ora ma è come gustare un frutto acerbo

[jackson5]

Eh si ho inteso, che disdetta. A questo punto meglio acerbo che marcio temo

[Steel77]

Ne ho tre a casa se piace piace non fa prigionieri

A me il miele piace molto di per sè, trovarlo nella grappa mi ha sopreso in positivo. Ma posso comprendere che a chi non piace possa non apprezzarlo neppure in un distillato.

[Zbigniew]

@j5

Mi sembra di cogliere nelle tue parole una familiare inflessione granducatesca, mi sbaglio?
Chiedo per stabilire quale tono utilizzare per rimproverarti e - si spera, così facendo - darti una mano in riguardo al Tignanello.

[jackson5]

Dopo il susseguirsi di immagini con gran finale di pane unto al frantoio posso solo cospargere di ceneri il mio capo

[Zbigniew]

Sì, ma rispondi.

[jackson5]

Ti sbagli

[Zbigniew]

Peccato. Mi sarei sentito libero di usare parole più abrasive, comunque:

Relativamente al Tignanello, l'unico vero sbaglio che puoi fare, e da un post sopra quasi sembra tu abbia imboccato quella strada, è quello di non essere completamente elettrizzato dall'occasione che ti si presenta davanti.
Hai tra le mani un oggetto, in relazione al tipo, di gran valore. Un pilastro dell'agroalimentare toscano e nazionale. In più - e questa è la notizia migliore - si tratta di vino.
E' un bel privilegio.

Ora, per quel che riguarda questo bene, che è tuo, se è tuo, hai il diritto di goderne e di disporne in maniera piena ed esclusiva. Ciò vuol dire che di questa bottiglia importante, quando vorrai, potrai farci quello che ti pare.
Mica male?

Per cui, ascolta i consigli, leggi i pareri, ma fai in modo di godertela senza che i consigli e i pareri, accettati o rifiutati, vadano ad interferire con un piacere destinato a pochi.

Quello di Fabi è un ottimo consiglio. E' cosa certa che un vino come il Tignanello, ovvero un vino di medio-lunga gittata, troverà più avanti negli anni il momento di equilibrio ottimale (che potrà essere tra 5, 10, 20 anni a secondo del gusto di chi lo beve, ma certo non domani).
Ma questo non vuol certo dire che non potrai avere una buonissima esperienza aprendolo a Natale.

Dovrai tenere in considerazione che il vino con ogni probabilità all'inizio sarà scattante, nervoso, di un'acidità elettrica ed ematica.
Sarà anche allegramente profumato, piacevolmente fruttato.
Poi, come tipicamente accade con i vini aperti ante tempus, tenderà forse a ritrarsi, forse dal secondo o terzo bicchiere, mettendo in evidenza un tannino ancora rugoso (non verde, a Montefiridolfi il Cabernet matura bene, e la '18 è stata un'annata generosa di sole).
Forse si avvertirà un po' il legno.

Non lo berrei così, da solo. Lo metterei con una carne importante, magari salsata, ma non troppo complessa e mediamente aromatizzata.
Per capirsi, ce lo vedrei bene insieme a una cosina così:


Ma, come detto, l'importante è sapere che te la stai godendo.

[jackson5]

Mi sono commosso, grazie.

[Dropkick 2]

Peccato. Mi sarei sentito libero di usare parole più abrasive, comunque:

Relativamente al Tignanello, l'unico vero sbaglio che puoi fare, e da un post sopra quasi sembra tu abbia imboccato quella strada, è quello di non essere completamente elettrizzato dall'occasione che ti si presenta davanti.
Hai tra le mani un oggetto, in relazione al tipo, di gran valore. Un pilastro dell'agroalimentare toscano e nazionale. In più - e questa è la notizia migliore - si tratta di vino.
E' un bel privilegio.

Ora, per quel che riguarda questo bene, che è tuo, se è tuo, hai il diritto di goderne e di disporne in maniera piena ed esclusiva. Ciò vuol dire che di questa bottiglia importante, quando vorrai, potrai farci quello che ti pare.
Mica male?

Per cui, ascolta i consigli, leggi i pareri, ma fai in modo di godertela senza che i consigli e i pareri, accettati o rifiutati, vadano ad interferire con un piacere destinato a pochi.

Quello di Fabi è un ottimo consiglio. E' cosa certa che un vino come il Tignanello, ovvero un vino di medio-lunga gittata, troverà più avanti negli anni il momento di equilibrio ottimale (che potrà essere tra 5, 10, 20 anni a secondo del gusto di chi lo beve, ma certo non domani).
Ma questo non vuol certo dire che non potrai avere una buonissima esperienza aprendolo a Natale.

Dovrai tenere in considerazione che il vino con ogni probabilità all'inizio sarà scattante, nervoso, di un'acidità elettrica ed ematica.
Sarà anche allegramente profumato, piacevolmente fruttato.
Poi, come tipicamente accade con i vini aperti ante tempus, tenderà forse a ritrarsi, forse dal secondo o terzo bicchiere, mettendo in evidenza un tannino ancora rugoso (non verde, a Montefiridolfi il Cabernet matura bene, e la '18 è stata un'annata generosa di sole).
Forse si avvertirà un po' il legno.

Non lo berrei così, da solo. Lo metterei con una carne importante, magari salsata, ma non troppo complessa e mediamente aromatizzata.
Per capirsi, ce lo vedrei bene insieme a una cosina così:


Ma, come detto, l'importante è sapere che te la stai godendo.

Oppure può usarlo per cucinare

[Nemesis84]

Oppure può usarlo per cucinare

si ma mica brasati e stufati, giusto per sfumare il petto di pollo a Natale

[Death Magnetic]

Solo se avanza.

Inviato dal mio Pixel 4a utilizzando Tapatalk

[Dropkick 2]

si ma mica brasati e stufati, giusto per sfumare il petto di pollo a Natale

A Natale non è tradizione merluzzo scondito?

[MarcoT]

A Natale non è tradizione merluzzo scondito?

No quello è alla vigilia

[topscorer]

Ohoooo , un bel regalo.