Dottorato di ricerca

[Manx]

Potresti dire in che materia lo faresti il PhD? O in cosa sei laureato... perché un conto è fare un phd in filosofia e un'altra cosa è farlo chessò in (bio)chimica.

In Italia è visto peggio che vendere rose in strada, è a malapena considerato un "vero" lavoro, hai giusto una borsa di studio ridicola se sei fortunato sennò manco quella (ma finché c'è gente che accetta di farlo gratis...). All'estero è un lavoro (sullo stesso livello di qualsiasi altro) più che dignitoso e soprattutto con un stipendio dignitoso (più o meno alto a seconda del paese, tuttavia c'è anche di peggio dei 1K€ italiani) e nessuno si sognerebbe mai di farlo gratis.

Detto questo, non è che uno decide "voglio fare il phd/voglio andare via dall'italia" e il giorno dopo trova lavoro a Londra. All'estero la competizione è tantissima e non sono certo là ad aspettare te/me a braccia aperte. Negli ultimi 6 mesi avrò mandato 10-15 domande/CV a varie università in Europa e non sono riuscito a fare neanche un colloquio. In un caso avevano ricevuto 350 domande per 4 posizioni...

che hai in contrario?

[Bloc Nico]

ahaha no niente, era riferito agli sbocchi futuri; un phd in "scienze" (quindi fatto in lab) ti permette poi di lavorare anche in azienda (in R&D, che con il solo MSc te lo puoi proprio scordare) e non ti limita a restare in università a fare il post-doc a vita

[Alberto84]

ahaha no niente, era riferito agli sbocchi futuri; un phd in "scienze" (quindi fatto in lab) ti permette poi di lavorare anche in azienda (in R&D, che con il solo MSc te lo puoi proprio scordare) e non ti limita a restare in università a fare il post-doc a vita

Dipende tutto dalla disciplina e da dove fai il dottorato. In discipline medico-scientifiche, il dottorato "fa tanto" se vuoi lavorare all' estero. Molto spesso per raggiungere posizioni di livello il dottorato e' essenziale. Ruoli manageriali all' interno di compagnie farmaceutiche, istituti di ricerca e cosi' via, sono tutti ricoperti da PhD holders.

In Italia, in generale se ne fregano un po' di piu' del dottorato.

In ingegneria ho conosciuto diversi dottorandi che hanno preso il titolo in Italia e oggi sono disoccupati....cosa impensabile se hai un dottorato in discipline medico-scientifa e sei all' estero.

Quindi in generale dico dottorato non essenziale in ingegneria e non essenziale se si vuole lavorare in Italia.

[Alberto84]

Ora ho un esame, dopo vi scrivo la mia esperienza da PhD e cosa penso dei dottorati in genere.

[Manx]

Dipende tutto dalla disciplina e da dove fai il dottorato. In discipline medico-scientifiche, il dottorato "fa tanto" se vuoi lavorare all' estero. Molto spesso per raggiungere posizioni di livello il dottorato e' essenziale. Ruoli manageriali all' interno di compagnie farmaceutiche, istituti di ricerca e cosi' via, sono tutti ricoperti da PhD holders.

In Italia, in generale se ne fregano un po' di piu' del dottorato.

In ingegneria ho conosciuto diversi dottorandi che hanno preso il titolo in Italia e oggi sono disoccupati....cosa impensabile se hai un dottorato in discipline medico-scientifa e sei all' estero.

Quindi in generale dico dottorato non essenziale in ingegneria e non essenziale se si vuole lavorare in Italia.

sono d'accordo, la cosa veramente strana è che in Italia il dottorato è il massimo titolo conseguito dall'Università, ben oltre il master...ma è anche quello piu' bistrattato e nullificato. Qui in Germania invece il dottorato è solamente il "secondo" massimo titolo conseguito da una università, in quanto il top di gamma è l'abilitazione, che si consegue spesso dopo i 35-40 anni ed è indispensabile per la carriera accademica. In ogni caso il dottorato è un pregio enorme al di fuori dell'italia e ti dà diritto al titolo di Dr. Purtroppo non sempre garantisce successo nel mondo accademico e lavorativo in generale, anche qui in Germania, l'abilitazione inoltre puo' essere anche un'arma a doppio taglio...in quanto puo' capitare che per certo lavori tu sia considerato "überqualifiziert", ovvero "iperqualificato"....e a me è successo anche con il semplice "dottorato" di essere stato scartato...poichè..."überqualifiziert"...

[Alberto84]

Ora ho un esame, dopo vi scrivo la mia esperienza da PhD e cosa penso dei dottorati in genere.

Allora il dottorato vuole dire tutto e vuole dire niente. La componenti piu' importante del dottorato sono le tue capacita' e il tuo supervisor. Se hai un supervisor giovane e rampante o che cmq ha voglia di fare, il dottorato puo' darti enormi soddisfazioni. Io sono stato sfortunato per certi aspetti, fortunato per altri.

Ho fatto il dottorato in una ottima univ inglese, con la fortuna di trovarmi a lavorare non solo in univ ma in 2 centri di ricerca. La mia supervisor pero' ahime' e' la compagna (relativamente vecchiotta) di una delle piu' grosse figure mondiali nel campo farmaceutico (non esagero), ad oggi e' rettore della terza unv di farmacia al mondo. Lei a tutto era interessata meno che ai suoi dottorati. Tanto che una mia collega ha addirittura fallito il dottorato (bocciato alla discussione). Lei, supervisor, paracula ogni volta che le chiedevo aiuto si svincolava dall' aiutarmi dicendomi: " you are the star! You are doing great!! You master the subject!" e di fatto non mi aiutava per nulla. Non avere una guida durante il dottorato e' stata una pecca incredibile, pero' ho imparato tanto a cavarmela da solo come ricercatore.

Ora vi dico quello che mi ha dato il dottorato: e' stata un' incredibile nave scuola nel sapere affrontarele sfide, i problemi e nel saper trovare soluzioni ai problemi....un bagaglio incredibile che mi sta servando a superare difficolta' della vita anche al di fuori del lavoro. A livello scientifico ho conosciuto gli scienziati piu' disparata, ho preso parte a conferenze, ho addirittura partecipato a un preziosissimo seminario di 2 ore della Pfizer, dove ' l' inventore del Viagra, ci ha dato una motiviational speech, usando come caso di studio,proprio la scoperta del Viagra....che stava per essere buttato nel gabinetto come farmaco, ma grazie alla sua testartaggine ora e' divenuto il farmaco piu' venduto al mondo (anche grazie al molle dei bodywebbiani). Ho lavorato (come secondo lavoro) durante il dottorato part-time,ma con un ottimo stipendio, in una start-up che sviluppa antibiotici di nuova generazione. Ho vinto tre premi per le presentazioni a tre conferenze.Assolutamente a livello scientifico-professionale e' stata un' esperienza indescrivibile.

Anche a livello personale il dottorato e' stato un volano incredibile di esperienze: ho chiavato a fo', ho avuto amici veri delle parti piu' disparate del mondo, alle conferenze la notte diventava come la gita di terzo ginnasio, ho sbottato whisky a casa del mio secondo supervisor, insieme al figlio del supervisor. Ho vissuto gratis in un cottage di 400 m2 per un anno. Ho girato per conferenze, mangiando nei migliori ristoranti e dormendo spesso e volentieri all' Hilton.