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A me piace Saviano, trovo però che per integrarsi ci voglia si un paese che accoglie ma anche una persona che si voglia integrare
Questi arabi non hanno nessuna intenzione di integrarsi, vogliono continuare a essere arabi sfruttando le risorse di una società che non è loro
quando hai un identità culturale molto forte non hai nessuna intenzione di integrarti.........perchè integrarti vorrebbe rinunciare (almeno) ad una parte di essa.
Loro hanno un identità culturale fortissima data appunto dalla religione
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
L'atteggiamento "ben vi sta" è condiviso anche da troppi occidentali sotto forma di "è colpa nostra".
Dio non voglia ma temo che una vera reazione ci sarebbe solo con un attacco da centinaia di morti
Ovviamente non dico "ben ci sta", ormai non mi viene da dire più niente, ma tutto questo era prevedibile, era scontato. Se c'è un'ultima frase che rimane, che si può ben incidere su qualche epitaffio è però proprio: "è colpa nostra". C'è tutto lì, c'è la rinuncia alla difesa identitaria, c'è l'aver delegato sovranità sempre più ampie a organi sovranazionali, c'è questa confusione dell'uomo occidentale che non sa più riconoscere se stesso, la propria storia, non sa più difendere la propria casa, c'è questo essersi distratti in una festa che si credeva per sempre e che invece era solo una educazione all'arrendevolezza scambiata per pacifica convivenza; al mischiume scambiato per progresso; alla sovversione semantica, per cui le cose non si chiamano più col loro nome ma vi si danno significati apparentemente inoffensivi e in verità venefici (gli extracomunitari oggi si chiamano migranti, come se fossero rondini che possono spostarsi da un paese all'altro, come fosse una eterna primavera...e con quel termine ovviamente si sottende la volontà di disintegrare gli stati, i confini, le geografie).
Quindi non ce lo meritiamo come popoli, come nazioni? Ma chiaramente sì. I processi storici non accadano per caso, non sono mossi da un meteorite che ci casca improvvisamente in testa, Atlantide non sparisce sommersa da un cataclisma naturale ma perchè si è dato il via ad un percorso disintegrativo che produce di questi effetti, un percorso il cui sbocco è terribile solo ad intuirlo - da qui. Viverlo lo sarà meno per le generazioni future, perchè saranno completamente assuefatte, anestetizzate, sivrilizzate, dove finalmente si nascerà e morirà in quel mondo unito, multicolore, creato ad arte e a forza, l'edificazione di quella Babele in cui tutti saranno costretti come automi inebetiti, pensando di vivere nel migliore dei mondi possibili.
Per questo il processo non si ferma nonostante il sangue. Per questo la politica evita le contromisure che tutti avvertono come naturale, istintiva, sana autodifesa...e per questo ce lo meritiamo. Se c'è un obiettivo superiore da perseguire, tutto quello che accade in mezzo e prima dello sbocco finale è evento necessario e persino statisticamente irrilevante nella edificazione della Nuova Società: le vittime altro non sono che offerte sacrificali sull'altare dell'idolo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
In questo senso si, è evidente che sono state le politiche sbagliate a condurci fino a qui.
Il fatto che gli attentatori siano immigrati di seconda generazione vuol dire che l'invasione andava fermata 30anni fa
Dei miei conoscenti alla notizia dell'esplosione in aereoporto hanno detto: "bè, davanti al banco dell'american airlines, è normale ed anche giusto visto quello che hanno fatto".
E' giusto fino a quando? Fino a quando i morti non ti riguardano da vicino.
Tessera N°0
Originariamente Scritto da fede1990
Inoltre, Marco mi ha concesso di stare insieme a lui mentre si allenava.. Questo denota la gentilezza di Marco nei nostri confronti!
Dei miei conoscenti alla notizia dell'esplosione in aereoporto hanno detto: "bè, davanti al banco dell'american airlines, è normale ed anche giusto visto quello che hanno fatto".
E' giusto fino a quando? Fino a quando i morti non ti riguardano da vicino.
Trovo francamente strabiliante che in una città che da mesi viveva uno stato altamente emergenziale (le allerte di possibili attentati si susseguivano da almeno dopo l'ultimo attacco a Parigi) e che aveva da pochissimo arrestato uno dei terroristi degli attacchi di Parigi (tra la generale ostilità del quartiere musulmano di Molenbeek), alcuni attentatori si siano potuti introdurre, senza controllo alcuno, nell'aeroporto e sino ai banchi delle compagnie aeree americane e belga, allegramente traspordandosi dietro valige esplosive e addosso i timer per accenderle.
L'azione è stata poi replicata in un altro luogo "naturalmente" sensibile quale la metropolitana, anche lì con estrema noncuranza e facilità. Quei due che si sono fatti saltare in aria erano ricercati ma risiedevano tranquilli nel quartiere multietnico di Forest, l'ennesimo quartiere multietnico di Bruxelles...in questo Nord così avanzato, civile, esempio di integrazione e multiculturalismo, no?
Altrettanto stupefacente la capacità inesausta di reclutare in loco soggetti disposti a farsi saltare in aria, manovalanza a ritmo continuo. Le abitazioni di quei quartieri sono rifugi sicuri, i fratelli di razza e di religione tacciono, nessuno denuncia. In quelle case, nel mezzo di una città che avrebbe dovuto essere in stato di emergenza, si fabbricano esplosivi, si appendono bandiere del califfato, si ospitano latitanti: eccola la sicurezza delle città occidentali, che, a gravame, sanno pure di essere sotto attacco ma nulla fanno, non vanno a disturbare nei quartieri multietnici, sia mai che si violino le supreme libertà civili di cui tanto andiamo fieri.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Finché l'Italia non metterà piedi in Libia non succederà nulla,anche perché sarebbe davvero molto semplice progettare ed eseguire una strage,persino in piazza san Pietro durante l'Angelus.
Basta un drone che sorvola la piazza e un ordigno a tempo.Li voglio vedere i cecchini o i militari cosa fanno in una situazione simile.
State sopravvalutando i fondamentalisti islamici e sottovalutando l'incapacità/connivenza dei nostri dirigenti che a più di un anno dagli attacchi di Parigi non hanno fatto nulla se non regalare 6 miliardi di euro alla Turchia.
Poi loro sono disposti a morire per imporre la propria cultura e stile di vita,noi no.
Ripeto che non si combatte la guerra santa con il lume della ragione o l'ipocrisia dell'economia.Abbiamo già perso in partenza.
Trovo francamente strabiliante che in una città che da mesi viveva uno stato altamente emergenziale (le allerte di possibili attentati si susseguivano da almeno dopo l'ultimo attacco a Parigi) e che aveva da pochissimo arrestato uno dei terroristi degli attacchi di Parigi (tra la generale ostilità del quartiere musulmano di Molenbeek), alcuni attentatori si siano potuti introdurre, senza controllo alcuno, nell'aeroporto e sino ai banchi delle compagnie aeree americane e belga, allegramente traspordandosi dietro valige esplosive e addosso i timer per accenderle.
L'azione è stata poi replicata in un altro luogo "naturalmente" sensibile quale la metropolitana, anche lì con estrema noncuranza e facilità. Quei due che si sono fatti saltare in aria erano ricercati ma risiedevano tranquilli nel quartiere multietnico di Forest, l'ennesimo quartiere multietnico di Bruxelles...in questo Nord così avanzato, civile, esempio di integrazione e multiculturalismo, no?
Altrettanto stupefacente la capacità inesausta di reclutare in loco soggetti disposti a farsi saltare in aria, manovalanza a ritmo continuo. Le abitazioni di quei quartieri sono rifugi sicuri, i fratelli di razza e di religione tacciono, nessuno denuncia. In quelle case, nel mezzo di una città che avrebbe dovuto essere in stato di emergenza, si fabbricano esplosivi, si appendono bandiere del califfato, si ospitano latitanti: eccola la sicurezza delle città occidentali, che, a gravame, sanno pure di essere sotto attacco ma nulla fanno, non vanno a disturbare nei quartieri multietnici, sia mai che si violino le supreme libertà civili di cui tanto andiamo fieri.
già da molti anni le mie amiche belghe o che vivono in Belgio mi dicono come Bruxelles di sera per una ragazza sia estremamente pericolosa.......stessa cosa mi dice gente che vive a Liegi.
Stupri e violenze sono all' ordine del giorno
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Trovo francamente strabiliante che in una città che da mesi viveva uno stato altamente emergenziale (le allerte di possibili attentati si susseguivano da almeno dopo l'ultimo attacco a Parigi) e che aveva da pochissimo arrestato uno dei terroristi degli attacchi di Parigi (tra la generale ostilità del quartiere musulmano di Molenbeek), alcuni attentatori si siano potuti introdurre, senza controllo alcuno, nell'aeroporto e sino ai banchi delle compagnie aeree americane e belga, allegramente traspordandosi dietro valige esplosive e addosso i timer per accenderle.
L'azione è stata poi replicata in un altro luogo "naturalmente" sensibile quale la metropolitana, anche lì con estrema noncuranza e facilità. Quei due che si sono fatti saltare in aria erano ricercati ma risiedevano tranquilli nel quartiere multietnico di Forest, l'ennesimo quartiere multietnico di Bruxelles...in questo Nord così avanzato, civile, esempio di integrazione e multiculturalismo, no?
Altrettanto stupefacente la capacità inesausta di reclutare in loco soggetti disposti a farsi saltare in aria, manovalanza a ritmo continuo. Le abitazioni di quei quartieri sono rifugi sicuri, i fratelli di razza e di religione tacciono, nessuno denuncia. In quelle case, nel mezzo di una città che avrebbe dovuto essere in stato di emergenza, si fabbricano esplosivi, si appendono bandiere del califfato, si ospitano latitanti: eccola la sicurezza delle città occidentali, che, a gravame, sanno pure di essere sotto attacco ma nulla fanno, non vanno a disturbare nei quartieri multietnici, sia mai che si violino le supreme libertà civili di cui tanto andiamo fieri.
Non so Sean, chiunque può entrare in una metro con uno zainetto carico di esplosivo o in aeroporto con una valigia piena di bombe (almeno fino ai controlli di sicurezza e salvo cani antiesplosivo nei paraggi*).
Quello che mi lascia perplessa è l'ennesimo flop dei servizi segreti, non è possibile che questi non ne beccano una.
Qualcuno parlava di una FBI europea... per carità ci manca pure questa.
*che poi, anche se il cane fiuta qualcosa, il terrorista ci mette una frazione di secondo a farsi esplodere.
Non so Sean, chiunque può entrare in una metro con uno zainetto carico di esplosivo o in aeroporto con una valigia piena di bombe (almeno fino ai controlli di sicurezza e salvo cani antiesplosivo nei paraggi*).
Quello che mi lascia perplessa è l'ennesimo flop dei servizi segreti, non è possibile che questi non ne beccano una.
Qualcuno parlava di una FBI europea... per carità ci manca pure questa.
*che poi, anche se il cane fiuta qualcosa, il terrorista ci mette una frazione di secondo a farsi esplodere.
Una cosa certa e' che i terroristi di Bruxelles, cosi come quelli del Bataclan, erano noti gia da tempo a chi di dovere. Quindi la domanda da farsi e': perche' chi di dovere non ha fatto niente? E', in altre parole, semplice capacita' e mancanza di coordinamento o c'e' anche l' elemento della connivenza?
Per come la vedo io....è proprio il contrario, solamente in ambito democratico...si crea questa dialettica...che ovviamente non porterä asolutamente a nulla, se non a dare una parvenza di "legalità", "uguaglianza" e "umanità" a due gruppi che si "scannano" (metaforicamente...ma non solo, lo abbiamo visto proprio ieri...)...senza la democrazia, molto probabilmente, non ci sarebbe stato nessun attentato e nessun problema "ISIS-islam bla bla bla...".
In ogni caso...credo proprio che i prossimi siamo noi...intendo Italia e Germania....
Beh, gli attacchi terroristici vengono subiti da qualsiasi governo, sia esso democratico o dittatoriale. Quello a cui mi riferisco io e' un fenomeno che ora sta degenerando e che in altri paesi esiste in misura molto minore, ad esempio in gran bretagna il dialogo tra maggioranza e opposizione e' piu' cooperativo. Ma sono d'accordo con te nel momento in cui dici che una cosa del genere puo' manifestarsi solamente dentro una democrazia
E' emblematico un fatto: se l'Isis in Libia fosse comparso negli anni '50, sarebbe già storia da un pezzo.. un'invasione di terra ben programmata da parte nostra e sarebbe già Storia. Ora, con tutte ste baracconate di organizzazioni internazionali, è tutto bloccato a causa del ''dialogo con le parti'' e ''il tutto per la pace''... assurdo.
Mi viene in mente la Siracusa di Dionisio... a causa della politica del ''dialogo, pace a tutti i costi, trattare, etc'' i cartaginesi distruggevano una città greca sicula dopo l'altra; va al potere, rimuove l'Agorà democratica e i cartaginesi sono cacciati a calci in culo fuori dall'isola in meno di dieci anni.
Nah, non e' questione di organismi internazionali. Quando senti 'dialogo per la pace' devi capire ' non sappiamo o non vogliamo fare niente, quindi ci inventiamo due paroline da usare come 'pappa del cuore' per l'elettorato moderato'. Il motivo per cui la guerra al terrorismo sta fallendo e' perche' quella creatura che e' l' ISIS viene usata da un sacco di stati come braccio armato della propria politica estera. Se fossi la Turchia o Israele sarei felicissimo dell' esistenza dell' ISIS
Probabilmente per vari loopholes se non hanno prove concrete ma solo sospetti, frequentazioni, registrazioni vaghe etc. non possono procedere all'arresto e alla reclusione.
sì, purtroppo credo che il problema di base è che hanno una cosa come 7/800 nominativi da tenere sott'occhio... la cosa grave è che, pare, gli 007 russi abbiano fatto quei nominativi poco tempo fa.
Finché l'Italia non metterà piedi in Libia non succederà nulla,anche perché sarebbe davvero molto semplice progettare ed eseguire una strage,persino in piazza san Pietro durante l'Angelus.
Basta un drone che sorvola la piazza e un ordigno a tempo.Li voglio vedere i cecchini o i militari cosa fanno in una situazione simile.
State sopravvalutando i fondamentalisti islamici e sottovalutando l'incapacità/connivenza dei nostri dirigenti che a più di un anno dagli attacchi di Parigi non hanno fatto nulla se non regalare 6 miliardi di euro alla Turchia.
Poi loro sono disposti a morire per imporre la propria cultura e stile di vita,noi no.
Ripeto che non si combatte la guerra santa con il lume della ragione o l'ipocrisia dell'economia.Abbiamo già perso in partenza.
La chiesa è l ultima cosa in cui ho ancora fiducia voglio restare della convinzione che se toccano san pietro vanno a finire tutti sotto la sabbia
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Comunque chi crede che l'Italia sarà risparmiata dagli attentati solo perché paga i riscatti, purtroppo si sta illudendo. Colpiranno anche noi, così come continueranno a fare in altri paesi d'Europa. Non scherzano proprio, è possibile che hanno già un paio di piani pronti, devono solo attivarsi.
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