Paradosso religioso

[Manx]

Nella teologia cristiana comunque Dio è assoluto. Non è "tutto è Dio" ovvero panteismo, ma "Dio è tutto".

Guarda che i credenti di quesiti se ne pongono parecchi. La fede è una scelta e nessuno è esentato dal dubbio. Pure Gesù chiede a Dio perché lo abbia abbandonato mentre patisce sulla croce.

Giusto, ma facile e nemmeno poco fraintendere! E cmq anche sulla seconda "dicitura" ci sarebbe da discutere Magari Richard ci puo' dire di piu'.

[Giampo93]

Il "paradosso",se proprio vogliamo riferirci in questi termini che sono a loro volta paradossali (paradossalmente ) quando si parla di fede,consiste nell'ambiguità del concetto padre/madre-figlio/figlia...da un lato inteso in senso puramente biologico (Maria è madre perché lo concepisce e partorisce) dall'altro spirituale (in quanto umana è, come tutti,figlia di Dio).

A voler indagare sui dogmi,non basterebbero mille pagine

[richard]

Giusto, ma facile e nemmeno poco fraintendere! E cmq anche sulla seconda "dicitura" ci sarebbe da discutere Magari Richard ci puo' dire di piu'.

Ti ringrazio per la fiducia.

Sì, il fraintendimento su quel punto è frequente.
Il passo da cui si trae spunto è il famoso "Dio tutto in tutti" paolino e si rischia fraintendimento quando si abbandona il contesto escatologico in cui è inserito. Fuori dal quel contesto il pensiero cristiano tratta con particolare riguardo la natura umana (quindi non un "tutto generico", ma piuttosto circoscritto) in quanto unica creata capace della persona divina. Pertanto il rapporto Dio-natura, per non scadere nel panteismo, deve essere inteso come Dio-natura umana.
Non so se ti riferivi ad altri aspetti della questione.

[Manx]

Ti ringrazio per la fiducia.

Sì, il fraintendimento su quel punto è frequente.
Il passo da cui si trae spunto è il famoso "Dio tutto in tutti" paolino e si rischia fraintendimento quando si abbandona il contesto escatologico in cui è inserito. Fuori dal quel contesto il pensiero cristiano tratta con particolare riguardo la natura umana (quindi non un "tutto generico", ma piuttosto circoscritto) in quanto unica creata capace della persona divina. Pertanto il rapporto Dio-natura, per non scadere nel panteismo, deve essere inteso come Dio-natura umana.
Non so se ti riferivi ad altri aspetti della questione.

Esatto...a me era venuto in mente in automatico Spinoza (Deus sive Natura).

[brn]

Non è che "non voglio", è che non posso. Non mi sono mai addentrato nella cosa:

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dal poco che so su godel so che la sua prova ontologica ha qualche buco negli assiomi che la definiscono.
diciamo che il voler dimostrare l'esistenza di dio con logica formale da parte di chi (sto banalizzando ) ha dimostrato matematicamente (nel senso che è così ) l'incompletezza della scienza perfetta mi stona un po.

il problema simo è che non è un paradosso se credi nell'esistenza di dio, un dio come quello cristiano non è legato alla struttura fisica dell'universo o alla logica che noi percepiamo come regole vere e uniche.
la razionalità non potrà mai spiegare qualcosa che la trascende, la ricerca di risposte genera solo altre domande, all'inizio del secolo scorso si credeva di aver scoperto tutto e che restavano pochi buchi da tappare, oggi invece sappiamo di non sapere nulla, non sappiamo dove sia il 90% dell'energia e il 70 % della massa dell'universo, ammettiamo candidamente che la struttura logica e fisica del nostro universo non sia sempre esistita nella storia dell'universo, esiste il principio antropico: dobbiamo rendere conto del fatto che la struttura dell'universo sia tale da renderci osservatori? come vedi anche la ferrea logica e il metodo scientifico hanno limiti.
la questione come ha detto sean è la solita: tu credi in qualcosa di superiore (rivelato o no) non legato alla struttura del tuo mondo oppure no?
per te siamo semplici sistemi termodinamici che abbassano la propria entropia ed alzano quella dell'ambiente circostante per replicare se stessi oppure c'è qualcosa di più? è nella natura umana porsi la domanda è oltre la natura trovare una risposta che sia valida per tutti.
magari da uomo razionale simo la risposta razionale ti piace altrimenti mi scuso per la pappardella

[richard]

Esatto...a me era venuto in mente in automatico Spinoza (Deus sive Natura).

Sì. Tra l'altro prima sono stato anche impreciso, approfitto per puntualizzare: per "natura umana" va intesa la natura umana di Cristo, ovvero quella redenta. Quindi la creazione non è intesa a sé nel cristianesimo, ma come ricapitolata in Cristo.

[Kasparov]

Lo dico con tutto il rispetto per i credenti.
A me sembrano delle grosse forzature, coi quali i teologi o i fedeli più acculturati tentano di dare/rsi spiegazioni, purtroppo neppure la religione è atemporale.

[babba90]

Lo dico con tutto il rispetto per i credenti.
A me sembrano delle grosse forzature, coi quali i teologi o i fedeli più acculturati tentano di dare/rsi spiegazioni, purtroppo neppure la religione è atemporale.

ma infatti sbagliano proprio per questo....si mettono allo stesso livello degli atei che cercano di spiegare tutto...ti dirò di più, secondo me, un fedele che cerca di trovare una spiegazione a Dio, non può neanche ritenersi tale.

[Manx]

Lo dico con tutto il rispetto per i credenti.
A me sembrano delle grosse forzature, coi quali i teologi o i fedeli più acculturati tentano di dare/rsi spiegazioni, purtroppo neppure la religione è atemporale.

certo, ma la fede lo è.

[Kasparov]

ma infatti sbagliano proprio per questo....si mettono allo stesso livello degli atei che cercano di spiegare tutto...ti dirò di più, secondo me, un fedele che cerca di trovare una spiegazione a Dio, non può neanche ritenersi tale.

non sono d'accordo, al contadinello dei primi del 900 bastava la storiella di Noè che radunava gli animali sull'arca, chi ha facoltà superiori approfondisce le spiegazioni

certo, ma la fede lo è.

vero

[babba90]

non sono d'accordo, al contadinello dei primi del 900 bastava la storiella di Noè che radunava gli animali sull'arca, chi ha facoltà superiori approfondisce le spiegazioni

secondo me non c'è niente da spiegare a chi crede alla resurrezione dei morti e ad una vergine incinta.

[Simoney]

Bob mi hai aperto un mondo con il teorema di Godel,è da ieri che me lo sto studiando,e pensare che qualcuno ha utilizzato la logica riuscendo anche a dimostrare quanto afferma,mi fa accettare il vostro ragionamento ed allo stesso tempo il mio.

[Bob Terwilliger]

secondo me non c'è niente da spiegare a chi crede alla resurrezione dei morti e ad una vergine incinta.

Considera che le Scritture hanno sia una lettura essoterica sia una esoterica. Sia nella Bibbia sia nei Vangeli ci sono molteplici livelli di lettura. Le Scritture sono state oggetto di studio appassionato da parte delle più grandi menti della storia. Erano tutti ingenui privi di raziocinio?

Bob mi hai aperto un mondo con il teorema di Godel,è da ieri che me lo sto studiando,e pensare che qualcuno ha utilizzato la logica riuscendo anche a dimostrare quanto afferma,mi fa accettare il vostro ragionamento ed allo stesso tempo il mio.

Allora poi lo spieghi anche a me

[Simoney]

dal poco che so su godel so che la sua prova ontologica ha qualche buco negli assiomi che la definiscono.
diciamo che il voler dimostrare l'esistenza di dio con logica formale da parte di chi (sto banalizzando ) ha dimostrato matematicamente (nel senso che è così ) l'incompletezza della scienza perfetta mi stona un po.

il problema simo è che non è un paradosso se credi nell'esistenza di dio, un dio come quello cristiano non è legato alla struttura fisica dell'universo o alla logica che noi percepiamo come regole vere e uniche.
la razionalità non potrà mai spiegare qualcosa che la trascende, la ricerca di risposte genera solo altre domande, all'inizio del secolo scorso si credeva di aver scoperto tutto e che restavano pochi buchi da tappare, oggi invece sappiamo di non sapere nulla, non sappiamo dove sia il 90% dell'energia e il 70 % della massa dell'universo, ammettiamo candidamente che la struttura logica e fisica del nostro universo non sia sempre esistita nella storia dell'universo, esiste il principio antropico: dobbiamo rendere conto del fatto che la struttura dell'universo sia tale da renderci osservatori? come vedi anche la ferrea logica e il metodo scientifico hanno limiti.
la questione come ha detto sean è la solita: tu credi in qualcosa di superiore (rivelato o no) non legato alla struttura del tuo mondo oppure no?
per te siamo semplici sistemi termodinamici che abbassano la propria entropia ed alzano quella dell'ambiente circostante per replicare se stessi oppure c'è qualcosa di più? è nella natura umana porsi la domanda è oltre la natura trovare una risposta che sia valida per tutti.
magari da uomo razionale simo la risposta razionale ti piace altrimenti mi scuso per la pappardella

Non fa una piega quello che dici,infatti lo stesso Godel,a quanto ho letto tra ieri e oggi,ha voluto cercare Dio con uno schema logico matematico per completare il suo ragionamento originario che prevedeva di descrivere,logicamente, il cosmo,ma a quanto pare mancava sempre qualcosa ,la ragione dell'esistenza del mondo secondo sempre uno schema logico,e questo poteva solo dimostrarlo cercando con lo stesso sistema di definire Dio con una sorta di pragmaticità matematica.
Quindi,mi accodo a quello che dici:Risposte razionali non sono possibili da ottenere se il fulcro del ragionamento è qualcosa di trascendentale,ma questo fino a un certo punto perchè come dimostrato,godel ci riesce.Ed ecco di nuovo che il non paradosso,diventa di nuovo un paradosso(ai miei occhi)

[Simoney]

Considera che le Scritture hanno sia una lettura essoterica sia una esoterica. Sia nella Bibbia sia nei Vangeli ci sono molteplici livelli di lettura. Le Scritture sono state oggetto di studio appassionato da parte delle più grandi menti della storia. Erano tutti ingenui privi di raziocinio?



Allora poi lo spieghi anche a me

no veramente bob mi si sta intrippando il cervello con godel,sono indeciso se odiarti o meno
Comunque avere una mente logica come la sua che cerca in maniera pratica di darsi spiegazioni su oggettività trascendentali è di una fatica immane,si vive nel malessere perenne