Attacco a Parigi

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  • jokertrozen
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    Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
    Mica vero... qui in Piemonte c'è la comunità francese più grande d'Italia per ovvi motivi geografici, ed è molto più grande di altre comunità come russi o ivoriani o somali. Nessuno si è mai lamentato della minoranza francese, nessuno. Rigano dritti. Ed è una ''minoranza'' al pari dei magreba o dei pakistani, di fatto.
    Lo stesso (almeno per Torino) dicasi degli albanesi e dei rumeni che si integrano facilmente.
    ma anche filippini,ucraini,moldavi,indiani non danno problemi.I cinesi sono grandi evasori,però a Milano posso tranquillamente girare a China Town a qualsiasi ora,corro al massimo il rischio che non mi venga fatto lo scontrino.Nei quartieri arabi vedo solo degrado e delinquenza,non mi sentirei al sicuro nemmeno nel pomeriggio.Probabilmente Alberto manca dall'Italia da diversi anni e qua non ha mai vissuto in una grande realtà,altrimenti dubito che parlerebbe in questo modo.

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    • Alberto84
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      Alcuni di voi stanno facendo generalizzazioni tremende. In Germania dove di certo non sono scemi completamente, si sono presi molti siriani. Perche'?? Perche' i siriani sono un popolo con un livello di istruzione medio e perche' certamante non sono un popolo barbaro. Non ricordo dove lo lessi, ma i tedeschi si sono basati proprio su uno studio socio-economico, quando hanno scelto di prendere i Siriani...di sicuro non si prendono Libici o altri Magrebini, che invece sbarcano in gran quantita' in Italia. I musulmani del Marocco, dell' Egitto, dell' Arabia Saudita, della Giordania, dell' Iraq, della Turchia.....sono completamente diversi in mille aspetti....non fate come sempre di tutte l' erba un fascio. Arabo non vuole dire musulmano, musulmano non vuol dire ISIS, e non tutti i musulmani al mondo sono ISIS.

      Invoco quei pochi che la Siria l' hanno vista veramente o che hanno viaggiato un pochino nel nord africa, paeasi del golfo e medio oriente come ma75.

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        Più che altro sono quelli che vivono o vengono dal Meridione o dalle Isole a non avere ben presente come sia la situazione immigrazione nel Nord Italia, e non importa più che siano grandi o piccole città, qui ormai è ovunque un susseguirsi di ghetti.

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        • Barone Bizzio
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          Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
          Mica vero... qui in Piemonte c'è la comunità francese più grande d'Italia per ovvi motivi geografici, ed è molto più grande di altre comunità come russi o ivoriani o somali. Nessuno si è mai lamentato della minoranza francese, nessuno. Rigano dritti. Ed è una ''minoranza'' al pari dei magreba o dei pakistani, di fatto.
          Lo stesso (almeno per Torino) dicasi degli albanesi e dei rumeni che si integrano facilmente.
          Beh dai ma I francesi e' normale che non diano problemi.
          In generale quello che dice Alberto e' vero. Da noi molte minoranze non si integrano sia per incompatibilita' tra culture sia perche' non esiste una identita' italiana da assimilare. In altri paesi, come la germania, il discorso e', per quello che ho visto, abbastanza diverso

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            Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
            Alcuni di voi stanno facendo generalizzazioni tremende. In Germania dove di certo non sono scemi completamente, si sono presi molti siriani. Perche'?? Perche' i siriani sono un popolo con un livello di istruzione medio e perche' certamante non sono un popolo barbaro. Non ricordo dove lo lessi, ma i tedeschi si sono basati proprio su uno studio socio-economico, quando hanno scelto di prendere i Siriani...di sicuro non si prendono Libici o altri Magrebini, che invece sbarcano in gran quantita' in Italia. I musulmani del Marocco, dell' Egitto, dell' Arabia Saudita, della Giordania, dell' Iraq, della Turchia.....sono completamente diversi in mille aspetti....non fate come sempre di tutte l' erba un fascio. Arabo non vuole dire musulmano, musulmano non vuol dire ISIS, e non tutti i musulmani al mondo sono ISIS.

            Invoco quei pochi che la Siria l' hanno vista veramente o che hanno viaggiato un pochino nel nord africa, golfo e medio oriente come ma75.
            Se dici a me, stai prendendo un'enorme cantonata scrivendo queste cose che so benissimo e che sono state, nei miei 5 anni universitari, enorme materia di studio e che ho visto pure di persona in alcuni dei loro paesi. in diversi anni e contesti.

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            • Alberto84
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              Non dicevo a te. Anzi se hai avuto esperienze dirette racconta!!!!!

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                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                Beh dai ma I francesi e' normale che non diano problemi.
                In generale quello che dice Alberto e' vero. Da noi molte minoranze non si integrano sia per incompatibilita' tra culture sia perche' non esiste una identita' italiana da assimilare. In altri paesi, come la germania, il discorso e', per quello che ho visto, abbastanza diverso
                La Svezia è unita da poco dopo l'epoca di Tacito (che già parlava di Sveones nei sui libri) ed ha un'identità nazionale ormai di oltre 1400 anni, eppure è uno dei paesi in cui l'integrazione è fallita maggiormente.

                Sui francesi (che ho preso come esempio) be scusate... si dice sempre che ''siamo tutti uguali'' quindi teoricamente parlando non si dovrebbero differenziare i francesi dai magrebini del Saharawi (di cui Torino è zeppa)... ma ora si capisce che alcuni gruppi sono più uguali degli altri?
                (il sarcasmo non è rivolto a te Barone, ma all'ipocrisia occidentale sui ''migranti'').

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                • jokertrozen
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                  Alcuni di voi stanno facendo generalizzazioni tremende. In Germania dove di certo non sono scemi completamente, si sono presi molti siriani. Perche'?? Perche' i siriani sono un popolo con un livello di istruzione medio e perche' certamante non sono un popolo barbaro. Non ricordo dove lo lessi, ma i tedeschi si sono basati proprio su uno studio socio-economico, quando hanno scelto di prendere i Siriani...di sicuro non si prendono Libici o altri Magrebini, che invece sbarcano in gran quantita' in Italia. I musulmani del Marocco, dell' Egitto, dell' Arabia Saudita, della Giordania, dell' Iraq, della Turchia.....sono completamente diversi in mille aspetti....non fate come sempre di tutte l' erba un fascio. Arabo non vuole dire musulmano, musulmano non vuol dire ISIS, e non tutti i musulmani al mondo sono ISIS.

                  Invoco quei pochi che la Siria l' hanno vista veramente o che hanno viaggiato un pochino nel nord africa, paeasi del golfo e medio oriente come ma75.
                  mi piacerebbe che Manx ci dicesse come si sono integrati alla grande i turchi in Germania,un fulgido esempio...il discorso musulmano-ISIS lo hai tirato fuori.Il tutto è partito da un tuo post in cui,in maniera nemmeno troppo velata,faceva riferimento alla mancanza di tolleranza dell'occidente nei confronti dei musulmani come una delle motivazioni che li spinge ad appoggiare gli ideali dell'ISIS.Peccato che sia riservato lo stesso trattamento a tutti e certi problemi li danno solo gli arabi.Le comunità marocchina ed egiziani,che citi come esempio del musulmano diverso,sono tra le meno integrate e più problematiche che abbiamo.

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                  • Barone Bizzio
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                    Il fallimento delle politiche migratorie della Svezia e', infatti, da ascrivere alla prima delle motivazioni: quella di aver 'importato' immigrati che culturalmente sono inconciliabili con la svezia.

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                      Non dicevo a te. Anzi se hai avuto esperienze dirette racconta!!!!!
                      Un esempio su tutti, Israele.

                      In due momenti distinti di permanenza, visto tutto tranne che un paese segregato e con un ''genocidio'' in atto come viene fatto passare dai nostri media.
                      Anzi, parecchi arabi musulmani con passaporto israeliano combattono per e con gli ebrei contro la caterva di antisionisti ed antisemiti della regione e si sentono israeliani esattamente come si sentivano isreaeliani Ben Gurion o Herzl.
                      Non sono stato a Gaza per ovvie ragioni e lì non posso dire cosa effettivamente stia succedendo: non ne ho i mezzi e non mi fido nè delle fonti palestinesi, nè di quelle giudaiche nè tantomeno delle nostre.

                      Da quel che ho visto, di cui mi sono informato e che ho intuito, sembra che Hamas goda di un'enorme popolarità nell'Occidente, così come i famosi ''fratelli musulmani'' creati dal filonazista Al-Hoseyni (che ricordiamo, fu anche l'imam della SS-Handschar e della Panzerdivision ''Freiheit Arabien'')... e ricordiamo che Hamas non ha come scopo finale la Palestina Libera... ma, come molti movimenti e partiti della regione, la creazione finale di un enorme stato arabo omnicomprensivo ed indipendente. L'idea di base (attenzione...solo l'idea di base) non è molto diversa dall'Isis. E di per se (la creazione autodeterminata di un immenso stato arabo) non è nemmeno sbagliata, ma sono i mezzi ad esserlo.

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                        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                        Il fallimento delle politiche migratorie della Svezia e', infatti, da ascrivere alla prima delle motivazioni: quella di aver 'importato' immigrati che culturalmente sono inconciliabili con la svezia.
                        Chiunque venga dall'altra sponda ''saracena'' del Mediterraneo è inconciliabile con qualsiasi paese Europeo.

                        Paradossalmente, alcune nazionalità subsahariane sono, a lungo termine, molto più integrabili del magrebini.

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                        • Alberto84
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                          Originariamente Scritto da jokertrozen Visualizza Messaggio
                          mi piacerebbe che Manx ci dicesse come si sono integrati alla grande i turchi in Germania,un fulgido esempio...il discorso musulmano-ISIS lo hai tirato fuori.Il tutto è partito da un tuo post in cui,in maniera nemmeno troppo velata,faceva riferimento alla mancanza di tolleranza dell'occidente nei confronti dei musulmani come una delle motivazioni che li spinge ad appoggiare gli ideali dell'ISIS.Peccato che sia riservato lo stesso trattamento a tutti e certi problemi li danno solo gli arabi.Le comunità marocchina ed egiziani,che citi come esempio del musulmano diverso,sono tra le meno integrate e più problematiche che abbiamo.
                          In pratica non hai capito un piffero di quello che ho detto.

                          Scrivo piu' chiaramente: magrebini e egiziani possono non essere il miglior modello di immigrato, al contrario dei siriani, che la furbocchiona Merkel si e' presa. Non credo che le Merkel sia piu' stupida di noi.

                          L' altro punto che hai toccato: perche' l' ISIS attacca??? Molto probabilmente per esasperare l' Europa e spingere gli Europei all' ostilita' verso i musulmani. Maltrattati, emarginati e vittima di un potenziale razzisimo che sta crescendo, alcuni musulmani potrebbero trovarsi a doversi schierare dalla parte sbagliata. Questo e' confermato dalla scelta degli attentati proprio in Francia, che essendo il paese aeteo per antonomasia, con 50% di cristiani dichiarati, 30-40% di aetei e 10% di musulmani, e' il paese d' Europa dove c'e' meno unita' e la piu' alta probabilita' di creare il caos. In Italia, Germania, dove il popolo ha una maggiore identita', anche religiosa, la politica del terrore per accrescere i constrasti interni non funzionerebbe cosi' bene... make sense??
                          Last edited by Alberto84; 17-11-2015, 14:27:04.

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                          • Alberto84
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                            Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                            Un esempio su tutti, Israele.

                            In due momenti distinti di permanenza, visto tutto tranne che un paese segregato e con un ''genocidio'' in atto come viene fatto passare dai nostri media.
                            Anzi, parecchi arabi musulmani con passaporto israeliano combattono per e con gli ebrei contro la caterva di antisionisti ed antisemiti della regione e si sentono israeliani esattamente come si sentivano isreaeliani Ben Gurion o Herzl.
                            Non sono stato a Gaza per ovvie ragioni e lì non posso dire cosa effettivamente stia succedendo: non ne ho i mezzi e non mi fido nè delle fonti palestinesi, nè di quelle giudaiche nè tantomeno delle nostre.

                            Da quel che ho visto, di cui mi sono informato e che ho intuito, sembra che Hamas goda di un'enorme popolarità nell'Occidente, così come i famosi ''fratelli musulmani'' creati dal filonazista Al-Hoseyni (che ricordiamo, fu anche l'imam della SS-Handschar e della Panzerdivision ''Freiheit Arabien'')... e ricordiamo che Hamas non ha come scopo finale la Palestina Libera... ma, come molti movimenti e partiti della regione, la creazione finale di un enorme stato arabo omnicomprensivo ed indipendente. L'idea di base (attenzione...solo l'idea di base) non è molto diversa dall'Isis. E di per se (la creazione autodeterminata di un immenso stato arabo) non è nemmeno sbagliata, ma sono i mezzi ad esserlo.
                            Di Israele non finiremmo mai di parlare se cominciamo. Di fondo pero' il peccato originale di Israele e' di aver cacciato a calci in culo letteralemente un popolo dalla terra dove viveva da secoli se non millenni. Davvero molti molti Palestinesi hanno una vita di merda, solo perche' sono nati in Palestina nel momento sbagliato. Centinaia di migliaia di persone sono passati dal vivere in condizione relativamente agiate, a dover crescere la propria famiglia in campi profughi...solo perche' da un giorno all' altro qualcuno ha deciso che si dovevano levare dalle scatole.

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                              Di Israele non finiremmo mai di parlare se cominciamo. Di fondo pero' il peccato originale di Israele e' di aver cacciato a calci in culo letteralemente un popolo dalla terra dove viveva da secoli se non millenni. Davvero molti molti Palestinesi hanno una vita di merda, solo perche' sono nati in Palestina nel momento sbagliato. Centinaia di migliaia di persone sono passati dal vivere in condizione relativamente agiate, a dover crescere la propria famiglia in campi profughi...solo perche' da un giorno all' altro qualcuno ha deciso che si dovevano levare dalle scatole.
                              Io ho invece avuto una sensazione diversa. Cioè che molti siano stati cacciati perchè dopo le prime aliyah non volevano i profughi ebrei ed hanno reagito violentemente, scatenando le prime persecuzioni degli ebrei quando loro erano ancora in netta minoranza. Dopodichè, dopo le prime rappresaglie ebraiche e dopo che questi sono divenuti la maggioranza, molti si sono levati spontaneamente perchè non volevano vivere in uno stato specificatamente ''ebraico'' nella costituzione che favoriva prima gli ebrei degli altri.
                              In pratica è una spirale continua di colpi reciproci che non si capisce nemmeno bene come è iniziata.
                              (io peraltro ho parlato di ''arabi israeliani'' che come sai non è necessariamente sinonimo di ''palestinese'')

                              Faccio comunque presente che ci sono almeno 10 stati col termine ''arabo'' nella propria costituzione (''costituzione'' non intesa come corpus civili di leggi e diritti, ma come atto costituente), non vedo il problema se in uno ed uno solo comparisse la scritta ''ebraico''.

                              Faccio anche presente che questo concetto di ''prima c'eravamo noi è terra nostra'' può anche, volendo, essere applicato ai nostri paesi.

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                                In pratica non hai capito un piffero di quello che ho detto.

                                Scrivo piu' chiaramente: magrebini e egiziani possono non essere il miglior modello di immigrato, al contrario dei siriani, che la furbocchiona Merkel si e' presa. Non credo che le Merkel sia piu' stupida di noi.

                                L' altro punto che hai toccato: perche' l' ISIS attacca??? Molto probabilmente per esasperare l' Europa e spingere gli Europei all' ostilita' verso i musulmani. Maltrattati, emarginati e vittima di un potenziale razzisimo che sta crescendo, alcuni musulmani potrebbero trovarsi a doversi schierare dalla parte sbagliata. Questo e' confermato dalla scelta degli attentati proprio in Francia, che essendo il paese aeteo per antonomasia, con 50% di cristiani dichiarati, 30-40% di aetei e 10% di musulmani, e' il paese d' Europa dove c'e' meno unita' e la piu' alta probabilita' di creare il caos. In Italia, Germania, dove il popolo ha una maggiore identita', anche religiosa, la politica del terrore per accrescere i constrasti interni non funzionerebbe cosi' bene... make sense??
                                non sono d'accordo,perchè l'intolleranza dei musulmani verso gli occidentali precede le eventuali ripercussioni dovute agli attentati,di cui parli.

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