Ovviamente la mia domanda era retorica, aggiungo solo che, ai tempi di Saddam e Gheddafi, si trattava di rovesciare legittimi capi di stato di paesi indipendenti. Oggi si tratterebbe, invece, di intervenire in appoggio di un governo ufficialmente riconosciuto, quello di Assad. Differenza non di poco conto. La realpolitik la conosciamo tutti ma, quantomeno, evitiamo i ridicoli proclami "siamo tutti parigini", se poi dobbiamo continuare a dire "né con Assad, né con IS"
Attacco a Parigi
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioOvviamente la mia domanda era retorica, aggiungo solo che, ai tempi di Saddam e Gheddafi, si trattava di rovesciare legittimi capi di stato di paesi indipendenti. Oggi si tratterebbe, invece, di intervenire in appoggio di un governo ufficialmente riconosciuto, quello di Assad. Differenza non di poco conto. La realpolitik la conosciamo tutti ma, quantomeno, evitiamo i ridicoli proclami "siamo tutti parigini", se poi dobbiamo continuare a dire "né con Assad, né con IS"
Assad è un capo di stato legittimo che governa uno stato universalmente riconosciuto. Cancellerie meno calcolatrici (calcoli tremendi, come si vede, fatti sul sangue) tra Assad e califfato saprebbero chi colipre in un nanosecondo. Se cade Assad, sarà un bagno di sangue per tutti laggiù e non solo laggiù....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDelle cancellerie meno ipocrite avrebbero immediatamente preso accordi con la Russia di Putin (alleata di Assad in Europa) per concertare un piano di attacco definitivo e chiudere la questione califfato. Questo vorrebbe dire salvare Assad, è esatto. Assad non invita a sterminare europei entro i loro paesi, non addestra terroristi, non lancia proclami, non sgozza occidentali, non crocifigge cristiani nè trova altre orride forme di uccisioni per musulmani considerati apostati.
Assad è un capo di stato legittimo che governa uno stato universalmente riconosciuto. Cancellerie meno calcolatrici (calcoli tremendi, come si vede, fatti sul sangue) tra Assad e califfato saprebbero chi colipre in un nanosecondo. Se cade Assad, sarà un bagno di sangue per tutti laggiù e non solo laggiù.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
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Questa quiescenza europea è criminale. Un atto politico slegato dagli americani nessuno si incarica di farlo? Si può partire anche senza l'America...per questo dicevo di guardare ad Est, a Putin. Francia, Inghilterra, la Germania, la stessa Italia possono andare da Putin...finalmente un atto forte, indipendente, di autentica politica europea, a concertare una azione comune con la Russia...o altrimenti il ruolo della UE qual è, quello di tenere in piedi una banca centrale e emettere le quote-latte?
Non si dice sempre che l'Europa deve accrescere il suo ruolo politico? L'America è al di là dell'Atlantico, l'Europa può fare da sola...se solo avesse una politica, se solo volesse ritagliarsi un suo spazio a metà tra altre sfere di influenza. Potrebbe muoversi tra Est, Asia, ha tutto il mondo a disposizione...e così ritrovare una certa libertà di azione.
Questa crisi sarebbe una occasione d'oro da sfruttare...se non si fosse cagnolini dipinti a stelle e strisce....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioAssad non invita a sterminare europei entro i loro paesi, non addestra terroristi, non lancia proclami, non sgozza occidentali, non crocifigge cristiani nè trova altre orride forme di uccisioni per musulmani considerati apostati.
Assad è un capo di stato legittimo che governa uno stato universalmente riconosciuto. Cancellerie meno calcolatrici (calcoli tremendi, come si vede, fatti sul sangue) tra Assad e califfato saprebbero chi colipre in un nanosecondo. Se cade Assad, sarà un bagno di sangue per tutti laggiù e non solo laggiù.
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Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza MessaggioAssad come ogni dittatore era tanto odiato e tanto amato. Tutti i cristiani siriani che ho conosciuto amavano Assad. Pero' tanti musulmani odiavano il regime autoritario e molto corrotto che c'era in Siria. Da un punto di vista occidantale, Assad e' il meno peggio che possiamo augurarci.
Assad rappresenta un elemento stabilizzatore. Inconcepibile che si lavori per farlo saltare....ma di noi
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Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza MessaggioAssad come ogni dittatore era tanto odiato e tanto amato. Tutti i cristiani siriani che ho conosciuto amavano Assad. Pero' tanti musulmani odiavano il regime autoritario e molto corrotto che c'era in Siria. Da un punto di vista occidantale, Assad e' il meno peggio che possiamo augurarci.Originariamente Scritto da midofuoco
Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
Che mondo maschilista queste palestreOriginariamente Scritto da menphisdaemonSreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!
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Non vorrei trascinare il discorso sul piano della bassa politica ma le urne non approverebbero uno stato di polizia in patria e soldati sul campo contro l'isis.
Non resta che riconoscere lo stato islamico, intendere gli attentati come un atto di guerra di detto stato e rispondere come NATO.sooner or later....
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Originariamente Scritto da brn Visualizza Messaggioera quello che dicevo ieri a sean che pur essendo molto intelligente a volte vede le cose in maniera on off. quello che dici tu è anche uno dei motivi per cui tu puoi scrivere da amman ma non potresti da damasco...ma di noi
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNo non si puo' guardare a Putin, perche' altrimenti episodi come questo - che non sono altro che strategia della tensione, solo che lo sapremo per certo tra 30 anni - si moltiplicheranno
L'America (come è si è visto anche dai dispacci pubblicati dai vari wikileaks e simili) ha come fine ultimo l'America: degli alleati se ne frega. Li fa persino spiare (la Merkel, lo stesso Hollande). L'America è amica dell'Europa a parole, ma è una entità prossima militarmente (le tante basi qua) ma lontana geograficamente e dunque, in potenza, anche politicamente.
L'Europa deve fare da sè. La Russia, di qua degli Urali, è Europa. E' più Europa un piccolo villaggio russo che tutta intera la sterminata America. La Russia, rinata dopo il comunismo, sta qui a due passi. Dopo il crollo del Muro, le vecchie logiche e posizioni non servono più. La Germania è prossima alla Russia. Tutto il continente europeo è prossimo alla Russia. Se ti volti ad Ovest vedi l'oceano...ad Est vedi terra, c'è la Casa Russia, la Casa Russia con la sua storia pienamente e completamente europea - Mosca è stata definita la Terza Roma.
Come non poter prendere atto di questo semplice fatto geopolitico? Sganciandoci dall'America, anche gli effetti verso i popoli arabi sarebbero immediati e fruttuosi, perchè non verremmo messi più in quel calderone che vuole America uguale ad Israele e quindi Europa (alleata dell'America) uguale ad America ed Israele.
L'America si faccia la sua politica, che non può essere quella dell'Europa. I candidati alle presidenziali americane terranno presto una tappa della loro campagna elettorale a Gerusalemme (!). Che c'entriamo noi con tutto questo?...e quello scondizolare verso Gerusalemme, è bel messaggio distensivo per i paesi arabi, complimenti agli ideatori.
Se ci serve un bastone, c'è la Russia...che è Europa. Putin dunque ha una visione molto più europeo centrica che non gli USA che ragionano solo in termini di utile verso il mantenimento e accrescimento della influenza globale da gendarmi del mondo. Già il solo fatto che Putin abbia detto (in dissonanza con tutti) "salvate Assad" (nel mentre l'America vuole abbatterlo per fare un altro pò di caos) fa capire qual è la strada da percorrere.Last edited by Sean; 15-11-2015, 20:20:55....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioForse ho male interpretato qualche tuo post ma su Assad mi vado esprimendo positivamente dall'inizio...ben consapevole che è un dittatore, questo nessuno lo nega...ma ora quel dittatore ci serve lì per le ragioni dette e per non ripetere gli errori fatti in questi anni in Iraq, in Libia, in ogni intervento in teatri arabi e mediorientali.
sui russi: son mica fessi hanno avuto due guerre dentro casa e un bel po di attentati e hanno una % di musulmani parecchio alta che non sono immigrati ma autoctoni da ben prima della formazione della russia e quindi una bella polveriera in casa che non vogliono accendere una terza volta. quindi la nostra situazione riguardo al problema musulmani sul territorio è più simile alla loro che a quella USAOriginariamente Scritto da midofuoco
Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
Che mondo maschilista queste palestreOriginariamente Scritto da menphisdaemonSreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDelle cancellerie meno ipocrite avrebbero immediatamente preso accordi con la Russia di Putin (alleata di Assad in Europa) per concertare un piano di attacco definitivo e chiudere la questione califfato. Questo vorrebbe dire salvare Assad, è esatto. Assad non invita a sterminare europei entro i loro paesi, non addestra terroristi, non lancia proclami, non sgozza occidentali, non crocifigge cristiani nè trova altre orride forme di uccisioni per musulmani considerati apostati.
Assad è un capo di stato legittimo che governa uno stato universalmente riconosciuto. Cancellerie meno calcolatrici (calcoli tremendi, come si vede, fatti sul sangue) tra Assad e califfato saprebbero chi colipre in un nanosecondo. Se cade Assad, sarà un bagno di sangue per tutti laggiù e non solo laggiù.
quoto
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl terrorismo in casa ormai ce l'abbiamo. Se anche fosse come dici, non mi pare che continuare a concordare con gli USA ci stia proteggendo in qualche maniera, stia evitando lo spargimento del sangue nelle nostre capitali.
L'America (come è si è visto anche dai dispacci pubblicati dai vari wikileaks e simili) ha come fine ultimo l'America: degli alleati se ne frega. Li fa persino spiare (la Merkel, lo stesso Hollande). L'America è amica dell'Europa a parole, ma è una entità prossima militarmente (le tante basi qua) ma lontana geograficamente e dunque, in potenza, anche politicamente.
L'Europa deve fare da sè. La Russia, di qua degli Urali, è Europa. E' più Europa un piccolo villaggio russo che tutta intera la sterminata America. La Russia, rinata dopo il comunismo, sta qui a due passi. Dopo il crollo del Muro, le vecchie logiche e posizioni non servono più. La Germania è prossima alla Russia. Tutto il continente europeo è prossimo alla Russia. Se ti volti ad Ovest vedi l'oceano...ad Est vedi terra, c'è la Casa Russia, la Casa Russia con la sua storia pienamente e completamente europea - Mosca è stata definita la Terza Roma.
Come non poter prendere atto di questo semplice fatto geopolitico? Sganciandoci dall'America, anche gli effetti verso i popoli arabi sarebbero immediati e fruttuosi, perchè non verremmo messi più in quel calderone che vuole America uguale ad Israele e quindi Europa (alleata dell'America) uguale ad America ed Israele.
L'America si faccia la sua politica, che non può essere quella dell'Europa. I candidati alle presidenziali americane terranno presto una tappa della loro campagna elettorale a Gerusalemme (!). Che c'entriamo noi con tutto questo?...e quello scondizolare verso Gerusalemme, è bel messaggio distensivo per i paesi arabi, complimenti agli ideatori.
Se ci serve un bastone, c'è la Russia...che è Europa. Putin dunque ha una visione molto più europeo centrica che non gli USA che ragionano solo in termini di utile verso il mantenimento e accrescimento della influenza globale da gendarmi del mondo. Già il solo fatto che Putin abbia detto (in dissonanza con tutti) "salvate Assad" (nel mentre l'America vuole abbatterlo per fare un altro pò di caos) fa capire qual è la strada da percorrere.
si potrebbe seguire la via di Putin anche in modo meno plateale.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Sono idealismi, fantasticherie...non accadrà...non dico mai (in politica, nella storia il mai non esiste) ma non oggi, non nell'immediato.
L'attentato di Parigi sancisce, per l'ennesima volta, non solo il completo fallimento delle logiche immigratorie, della deregolazione, del multiculturalismo e altri idealismi e fantasticherie simili ai miei più sopra...ma anche il fallimento dell'Europa come soggetto politico, che non esiste, non c'è. Grandi paesi come la Francia, la Gran Bretagna...anche la Germania...non sono poi così grandi, ormai, sullo scacchiere mondiale. L'Europa come entità meramente ed unicamente economica sì, ce l'abbiamo...l'Europa politica, capace di visioni politiche, no, non ce l'abbiamo e non ce l'avremo.
Eppure questa Europa è teatro di una guerra: c'è sangue in giro, c'è paura, c'è allarme. Come possono i governanti non pensare a soluzioni differenti, ad uno scarto ideale che ribalti i tavoli della storia e crei qualcosa di autenticamente, pienamente nuovo e nostro?
Lasciarsi andare, essere portati a traino non è la soluzione. I processi storici vanno governati: se non lo fai tu, c'è qualcuno che lo farà per te. Siccome il sangue è sangue nostro, i morti sono i nostri, dovremmo un attimo preoccuparcene di più di questo andare per la corrente senza alcuna idea della destinazione ultima....ma di noi
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