Andare a vivere negli usa ?? Fattibile o solo un sogno nel cassetto??

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  • jinx
    Strenght & Nutrition Mod
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    • Milano
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    #31
    Secondo me dipende da stato a stato...

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    • LARRY SCOTT
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      #32
      Non vi è ben chiaro come funzioni forse...in USA entri se hai già un'offerta d lavoro dall'interno ed in tal caso è la ditta stessa a far partire le procedure per la richiesta del visto, o in ogni caso ti da gli estremi necessari per farla partire tu da qui.
      Tra l'altro è richiesta a prescindere una conoscenza della lingua ALMENO di livello B1-2nd se non B2 certificata da IELTS o TOEFL da quel he ricordo.

      Non esiste minimamente, come succede per noi o l'Europa, che uno un giorno prenda, decida e vada lì e poi ''cerchi lavoro a caso sul momento''. Un'eventualità del genere non è minimamente contemplata nei paesi anglosassoni, men che mai negli USA.

      Prova a spedire vari curriculum ad aziende USA e vedi cosa ti rispondono.

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      • luca82xxx
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        #33
        Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio

        Prova a spedire vari curriculum ad aziende USA e vedi cosa ti rispondono.
        Se rispondono.

        Ho una domanda... ma aziende italiane che hanno sedi all'estero (usa ad esempio) o multinazionali. Lì come ci si comporta?
        Originariamente Scritto da zajka
        il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.

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        • LARRY SCOTT
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          #34
          Originariamente Scritto da luca82xxx Visualizza Messaggio
          Se rispondono.

          Ho una domanda... ma aziende italiane che hanno sedi all'estero (usa ad esempio) o multinazionali. Lì come ci si comporta?
          Si appunto...nel caso di camerieri lavapiatti etc...perchè dovrebbero prendersi la briga di sponsorizzare degli unskilled immigrants da oltreoceano con tutte le spese burocratiche, quando possono tranquillamente prendere studenti locali o ispanici? O mandate cv per posti in cui gli italiani sono richiesti (uno su tutti, per il posto di sous chef o chef o anche pastry chef, ma quest'ultimo di un certo livello) o mandateli se avete un CV degno di una sponsorizzazione oltreoceano (le lauree più spendibili sono le varie ingegnerie e/o in ambito sanitario, scordatevi le varie cose economiche), se no è solo una perdita di tempo.

          Nel caso di aziende italiane, di solito sono loro che propongono i trasferimenti se ci sono dei buchi e tu hai le caratteristiche adatte. Avevo un caro amico ing. gestionale che è finito in Oregon, ma ha fatto tutto la ditta praticamente.

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          • luca82xxx
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            • May 2008
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            #35
            Capito, grazie! Sto valutando varie ipotesi e conosco un po' di aziende in Texas.. spt a Houston... Adesso se dio vuole sto entrando in una multinazionale tra le "prime" quotate in borsa. Però i vecchi clienti mi farebbero comodo in futuro per uno switch ahah
            Originariamente Scritto da zajka
            il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.

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