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Non vi mancano i bei tempi in cui si poteva dire che "i gay sono persone da curare"
Non credi sia meglio l'amore di due uomini o due donne rispetto ad un istituto?
La malizia sta nell'occhio di chi guarda.
non mancano certamente le coppie eterosessuali che vogliono adottare
poi dai tirami fuori i link alle adozioni da parte dei froci in america dove i bambini vivono il paradiso in terra,almeno li apro ci sputo sopra e chiudo
tanto chi ha un'idea quella ha e quella rimane,è pure inutile discuterne
Non credi sia meglio l'amore di due uomini o due donne rispetto ad un istituto?
La malizia sta nell'occhio di chi guarda.
No, non lo credo.
C'è una insana voglia di disintegrare la famiglia tradizionale, di seppellire le figure paterne e materne, quasi avessero chissà quali colpe, chissà quali mancanze nei confronti di questi figli perennemente "un passo avanti", secondo le proprie teste. Forse sono tutti stati allevati da madri-virago e da padri-dittatori? Nessuno ha mai avuto il piacere di avere una carezza materna, un bacio, una qualunque tenerezza dalla propria madre? Nessuno ha avuto nel padre un uomo che è fonte di sicurezza per la famiglia (e per i figli), figura di riferimento centrale, primo contatto col mondo adulto, del lavoro, del dovere, della formazione di un carattere?
La mamma e il papà: cosa avranno, mi chiedo, di così sbagliato per volerli relegare tra i ferrivecchi?
In coscienza, quale essere umano può solo lontanamente pensare di privare un bambino dell'amore e della figura (femminile) della madre? Chi può pensare di rendere un bambino orfano del padre, perchè mai saprà, crescendo con due lesbiche, cosa e come è avere un padre?
Svegiatevi, ragionate prima di parlare.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
"ma questo èbbig..***** diaz raga quant'è grosso..io pensavo di meno ragà..ban..si, facci il petto frà, i croci..madoo sto back sto trici..madoo ed ora pompatela.. modalità ziz che cerca il dio..seee"
proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
Originariamente Scritto da Gandhi
Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
Non credi sia meglio l'amore di due uomini o due donne rispetto ad un istituto?
Premetto che mi ritengo una persona molto aperta in merito a libertà e diritti individuali. Per me se una coppia omosessuale vive alla pari di una coppia etero non vedo alcun problema perché gli vengano riconosciuti loro diritti simili a quelli di un matrimonio etero. Non fosse altro per i vari discorsi "legali" di tipo assistenziale, ereditario, ecc.
Per come la vedo io alla fine non tolgono niente a nessuno e se sono una coppia a tutti gli effetti tanto vale riconoscerla come tale.
Mi faccio però sempre delle domande quando all'interno di libertà individuali vengono inseriti "terzi". Come nel caso delle adozioni.
Se va bene che una coppia omo adotti un bambino, perché meglio di un istituto, perché non dovrebbe andare bene che, ad esempio, una coppia di fratelli (intesa sia come MM che FF che MF) single per scelta ma che comunque vive insieme, e a loro modo sono comunque una famiglia, adotti anch'essa un bambino? La discriminante sarebbe che tra loro non hanno rapporti sessuali? Ma una coppia di sorelle non sarebbe sempre meglio di un istituto?
Ma facendo anche un passo in più mi domando perché un single non dovrebbe poter adottare un bambino? Un solo genitore non sarebbe comunque meglio di nessuno?
Onestamente pongo e mi pongo queste domande per certi versi provocatorie senza in realtà nessuna provocazione, in quanto io non saprei davvero rispondere. Ma questo perché la vera domanda è essenzialmente un'altra: Dobbiamo porci dei limiti? No? Sì? E fino in quale punto? E perché quel punto e non un altro?
La "natura", "dio", "il caso", "l'evoluzione" o quello che ci pare dei limiti ce li ha posti. Noi abbiamo mezzi sempre più avanzati per superarli. Che cosa vogliamo fare?
La notizia è una di quelle che mettono bene in evidenza la ‘fumosità’ della società ‘aperta’ desiderata dai cosiddetti ‘progressisti’, e la loro tipica ipocrisia.
Siamo nella capitale dell’estremismo ‘social-democratico’, e del masochismo etnico come stile di vita: la Svezia.
Per il prossimo 29 Luglio è stata organizzato un gay pride per le strade di Stoccolma, da Jan Sjunnesson, ex direttore del giornale conservatore Samtiden; il che la dice lunga sulla carenza di neuroni di quelle lande ( e non certe di alcune signore romane, caro Marino).
Ci sarebbero parecchi motivi da parte di una forza politica europea per opporsi ad un gay pride, iniziando dalla pubblica decenza che è calpestata dalle carnevalate di uomini in guêpière e ( almeno)semi-nudi, che caratterizzano queste sfilate. Ma se quelle forze politiche sono della ‘sinistra al caviale’, allora c’è solo da cominciare a prepararsi ad una rinnovata acidità di stomaco. La sinistra liberal svedese si schiera, infatti, contro questo gay pride per il motivo più ‘paranormale’ immaginabile: offende i musulmani, offende gli abitanti di tanti quartieri di Stoccolma che sono ormai a netta maggioranza immigrata e musulmana… Il paradosso che di per sé distrugge l’ideologia liberal: le idee ‘libertine’ non possono convivere con l’immigrazione che proprio quelle idee ‘libertine’ hanno causato.
Non c’è soluzione al paradosso e la ‘sinistra’ svedese decide così di puntare forte sull’abc del proprio ‘bagaglio culturale’, ovvero l”antirassismo’ e l’auto-genocidio, e attacca quindi un gay pride che considera ‘islamofobo’.
Ovviamente, quando sono i cristiani, ad esempio, a sentirsi offesi dalle sfilate lgbt, alla ‘sinistra al caviale’ frega ***** nulla; scherziamo, difendere i diritti di bianchi e cristiani? Sarebbe ‘fassismo’.
Figli come sono dell’ideologia del masochismo, del sacrificarsi per ‘il diverso’, anche associazioni lgbt come l’Rfsl, finanziata dal welfare svedese ( sempre a proposito di estremismo ‘social-democratico’) attaccano la manifestazione organizzata per il 29 Luglio: ‘semina odio’. E non si può ignorare quanto sia grottesca, oltre che pericolosa, questa accurata difesa della ‘cultura islamica’ su tale tema, di fronte alla situazione degli omosessuali nel mondo islamico, che solo come culmine ha i lanci dagli edifici e le lapidazioni di folla, ‘made’ in Isis.
Resta da ricordare che si sono anche levate voci di arresto per gli organizzatori della manifestazione; il crimine imputato sarebbe ‘hate speech’. Ma qui l’unico odio è quello del mondo ‘progressista’ per la vera Europa; quell’odio che porta a scegliere sempre l’opzione che più la mortifica: se gli islamici sono già immigrati, allora possono essere ‘omofobi’, se c’è da accogliere il permesso di un gay aspirante rifugiato, allora glielo si deve concedere perché il suo paese è ‘omofobo’… Tutto, pur di ferire l’anima dell’Europa vera. L’Europa che ha testa alta e volontà di potenza.
Mamma mia ma chi l'ha scritto questo articolo,il trota? Certo che la discussione sta proprio scadendo..
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
La cosa più sconcertante di tutto ciò è che ci sono tanti di quegli scienziati che parlano di omosessualità come una cosa genetica, che ci nasci, che sei "destinato" ad essere tale, o quantomeno avere alte possibilità di esserlo.
Ma di cosa stiamo parlando? Scientificamente il "gene gay" è allo stesso ed identico livello del gene della pazzia, una cosa che inizialmente ti fa venire il sorriso, e subito dopo ti fa pensare a quanto può essere malato questo mondo. Un pensiero comune basato su degli scienziati che offendono la scienza, che è la sola materia che va alla ricerca costante e ossessiva della verità assoluta.
Secondo me l'essere gay è semplicemente un gusto, relativamente raro (rarità che sta scemando, come una qualsiasi moda che entra a far parte del pensiero comune della gente, quindi alterandone le capacità di "giudizio"), e come tale deve essere considerato. Scientificamente parlando però, è un gusto che va contro la natura, basata su principi scoperti man mano da veri e proprio geni che hanno scovato questo piccolissimo barlume di regole su cui basiamo la nostra vita (semicit. Einstein)
Detto più semplicemente, se ad un cavallo per una moltitudine di eventi random piace un elefante e se lo chiava, di certo non esce un elefavallo.
Ed un altro esempio ancora: se ad uno piace un cane e se lo chiava, viene considerato dal pensiero comune un mostro orribile, così come il pedofilo.
Questi gusti sono tanto differenti dall'omosessualità a livello "scientifico"?
Cos'è che non ti convince del gene dell'omosessualità e di quello della pazzia? A parte le opinioni basate su niente che ha appena espresso, intendo. Cosa non ti convince sul piano scientifico?
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Quelli che si basano sul nulla sono le persone che parlano di geni dell'omosessualità, pazzia e alcolismo.
Prendendo l’occasione da determinate privazioni comuni a tutti i cittadini, gli attivisti omosessuali rivendicano certi diritti che vengono negati a tutti gli altri. Il colore della pelle e altri tratti genetici possono essere rintracciati attraverso modelli di ereditarietà o la semplice genetica mendeliana. Gli omosessuali non sono identificati da un tratto o un gene, ma da comportamenti. Senza questi comportamenti, sarebbero indistinguibili da tutte le altre persone. E solo quando essi mettono in atto il loro comportamento essi diventano un gruppo che è riconosciuto come diverso. Se dovessimo assumere momentaneamente che l’omosessualità è genetica, allora il massimo che si potrebbe concludere è che quegli individui non sono moralmente responsabili di essere omosessuali. Tuttavia, ciò non implica che essi non siano moralmente responsabili di comportamenti omosessuali. Il semplice fatto di avere il gene non obbliga ad assumere un comportamento. Per esempio, se gli scienziati fossero stati in grado di documentare l’esistenza di un “gene dello stupro”, certamente non sarebbe colpa di un individuo possedere questo gene, ma non gli permetteremmo di agire in base a quella predisposizione. Neil Risch (genetista umano e professore alla University of California, San Francisco ) ha ammesso: “C’è disaccordo sul fatto che l’orientamento omosessuale maschile sia un tratto mendeliano (genetico). In realtà, a priori, ci si aspetterebbe che il ruolo di un gene dell’orientamento omosessuale maschile sarebbe limitato a causa di forti pressioni selettive (selezione naturale) contro tale gene. E’ quindi estremamente improbabile che un gene così importante, che sottolinea un tratto così comune e fondamentale per la specie, potrebbe persistere nel tempo senza un meccanismo di contro bilanciamento straordinario”. Evan S. Balaban, neurobiologo presso il Neurosciences Institute di San Diego ha osservato: “La ricerca delle basi biologiche di comportamenti complessi dei tratti umani ha una triste storia di fallimenti. Negli ultimi anni, i ricercatori e i media hanno proclamato la “scoperta” di geni legati alle malattie mentali, all’alcolismo così come all’omosessualità. Nessuna di tali affermazioni sono state confermate”.
Il discorso sulla genesi dell'omosessualità non è ancora del tutto chiaro,c'è chi propende per la natura genotipica,avallata soprattutto da quelli che sono gli esempi citati da bob sul regno animale,chi come Freud credeva invece che fosse l'ambiente la causa di questa perversione.
Il problema è che quando si parla di natura e uomo non possono che nascere paradossi,perché l'uomo stesso è un paradosso,è qualcosa più di un animale e comportamenti "contro natura" sono non soltanto tipici della natura umana (ecco qui il paradosso) ma addirittura spesso vengono inneggiati e glorificati. La religione in generale,specie quella cristiana,non si poggia forse sul fatto che un uomo debba rinnegare la propria natura? Quella stessa natura che lo spinge a mentire,rubare,mangiare,scopare e fottersene del prossimo,l'egocentrismo e l'egoismo e l'egotismo a cui siamo condannati dalla nostra coscienza? Con ciò non voglio dire che l'uomo che è attratto da altri uomini sia "buono",semplicemente faccio presente che fa parte della natura umana,la disumanità,e spesso la vera perversione sta in quello che saremmo portati a fare "secondo natura".
Quando si parla della mente umana si affronta un universo non meno complesso di quello "fisico" e non meno impenetrabile,perciò occhio quando si sottolinea cosa è giusto e cosa no del comportamento umano.
L'attrazione sessuale nasce come stimolo per la continuazione della specie,quindi è "naturale" essere attratti dalle donne...ma forse voi quando scopate lo fate per procreare? Un bel missionario di dieci minuti giusto per fecondare,e guai a commettere onanismo?
Siamo tutti dei perversi,rendetevene conto,e il vostro terrore per la diversità non è che la più infantile e atavica delle paure,quella verso ciò che è diverso e che minaccia la propria identità,la propria coscienza,insomma quella stessa entità che genera ogni male nel mondo.
Interessante il discorso di italiano sulla zoofilia e la pedofilia. Si,non vedo come scientificamente possa essere una cosa diversa dall'omosessualità. Sono tutte perversioni,ovviamente le prime sono considerate con maggiore severità dall'opinione comune perché si dirigono le proprie attenzioni o a bambini,dunque esseri innocenti (con tutte le conseguenze etiche del caso) oppure addirittura ad una specie diversa. Due uomini e due donne che sono consenzienti e che provano qualcosa l'uno per l'altro possono essere demonizzati solo da un qualche patetico ignorante che nel 90% dei casi ha un'omosessualità latente
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Mamma mia ma chi l'ha scritto questo articolo,il trota? Certo che la discussione sta proprio scadendo..
si sul come è scritto sono d'accordo,e anche il sito che ho postato,imolaoggi,troppo spesso scrive per tirare acqua al suo mulino
non ho trovato altre fonti
il punto però non è la discussione che scade,è il verificarsi di buffonate e controsensi come questi che fa scadere cose più importante di una discussione.
L'esistenza di un gene,più che condannare il portatore all'inevitabile compimento di determinati comportamenti,potrebbe semplicemente essere una miccia pronta a esplodere se si verificano determinate condizioni,dunque non vedo perché esimere il portatore del gene dalla responsabilità. Un crimine può essere spiegato anche dalle condizioni sociali in cui ha vissuto il criminale (povertà,miseria,infanzia difficile) che spiegano secondo me ben più di un gene il perché di certi comportamenti,ma non per questo la giustizia chiude un occhio...perché abbiamo sempre e comunque una scelta
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Quelli che si basano sul nulla sono le persone che parlano di geni dell'omosessualità, pazzia e alcolismo.
Prendendo l’occasione da determinate privazioni comuni a tutti i cittadini, gli attivisti omosessuali rivendicano certi diritti che vengono negati a tutti gli altri. Il colore della pelle e altri tratti genetici possono essere rintracciati attraverso modelli di ereditarietà o la semplice genetica mendeliana. Gli omosessuali non sono identificati da un tratto o un gene, ma da comportamenti. Senza questi comportamenti, sarebbero indistinguibili da tutte le altre persone. E solo quando essi mettono in atto il loro comportamento essi diventano un gruppo che è riconosciuto come diverso. Se dovessimo assumere momentaneamente che l’omosessualità è genetica, allora il massimo che si potrebbe concludere è che quegli individui non sono moralmente responsabili di essere omosessuali. Tuttavia, ciò non implica che essi non siano moralmente responsabili di comportamenti omosessuali. Il semplice fatto di avere il gene non obbliga ad assumere un comportamento. Per esempio, se gli scienziati fossero stati in grado di documentare l’esistenza di un “gene dello stupro”, certamente non sarebbe colpa di un individuo possedere questo gene, ma non gli permetteremmo di agire in base a quella predisposizione. Neil Risch (genetista umano e professore alla University of California, San Francisco ) ha ammesso: “C’è disaccordo sul fatto che l’orientamento omosessuale maschile sia un tratto mendeliano (genetico). In realtà, a priori, ci si aspetterebbe che il ruolo di un gene dell’orientamento omosessuale maschile sarebbe limitato a causa di forti pressioni selettive (selezione naturale) contro tale gene. E’ quindi estremamente improbabile che un gene così importante, che sottolinea un tratto così comune e fondamentale per la specie, potrebbe persistere nel tempo senza un meccanismo di contro bilanciamento straordinario”. Evan S. Balaban, neurobiologo presso il Neurosciences Institute di San Diego ha osservato: “La ricerca delle basi biologiche di comportamenti complessi dei tratti umani ha una triste storia di fallimenti. Negli ultimi anni, i ricercatori e i media hanno proclamato la “scoperta” di geni legati alle malattie mentali, all’alcolismo così come all’omosessualità. Nessuna di tali affermazioni sono state confermate”.
L'esistenza di un gene della schizofrenia non è stato provato. La significatività statistica della familiarità della schizofrenia invece sì. Ergo questo Balaban sta mistificando i dati.
La distinzione tra "tratti, geni e comportamenti" è un errore metodologico. L'ereditarietà dei comportamenti è parte integrante di qualsiasi teoria evoluzionistica. I comportamenti sono espressioni dei geni.
Ci sono varie teorie sensate sull'affermazione di un gene dell'omosessualità in varie specie animali. A prescindere dalle nostre teorie evoluzionistiche, comunque, l'omosessualità è molto diffusa in natura.
Questo trafiletto che hai postato non è scienza, è spazzatura.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
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