Zichichi sull' esistenza di Dio

[modgallagher]

Siamo arrivati a dire che Zichichi è un incompetente.
Grazie.

[Simoney]

Si ma non lo ha detto uno a caso

Appunto...e che sia un incompetente non lo dico io che di fisica non so nulla,ma professori ed esperti vari.

[Giampo93]

Hans Bethe,premio Nobel per la fisica su zichichi: "ottimo organizzatore, mediocre fisico"
Meglio se restate nella trash va'

[ekans]

Hans Bethe,premio Nobel per la fisica su zichichi: "ottimo organizzatore, mediocre fisico"
Meglio se restate nella trash va'

Il problema è che zichichi non è un semplice ricercatore, ma un personaggio schierato.

Chiunque sia un cattolico convinto a dispetto delle bestialità che dice (negazione dell'evoluzionismo, autoattribuzione di scoperte scientifiche che non ha mai fatto, negazione dell'esistenza del problema legato all'effetto serra etc.) tenderà sempre a difenderlo.

Se dice che ha curato il cancro, e tu posti il video con lui che dice di aver curato il cancro, ti risponderanno che lui ha veramente fatto ciò che dice. Se ti fai un giro su youtube è pieno di sue perle, io onestamente non ho voglia di andare a vedere nulla.

[Bob Terwilliger]

Hans Bethe,premio Nobel per la fisica su zichichi: "ottimo organizzatore, mediocre fisico"
Meglio se restate nella trash va'

Molto interessante.
Ho fatto una ricerca sul web su questo argomento, su una presunta rivalità tra Bethe e Zichichi. Ho trovato solo due dati interessanti.
Il primo è che la presunta affermazione di Bethe si trova solo ed esclusivamente su un libro di Odifreddi. Che non è uno scienziato illustre, ma un miserabile incompetente. e questo non perché lo dica un premio Nobel, ma perché lo dico io, che ho letto la sua robaccia e conosco la materia.
Il secondo dato dà comunque dare un po' di credibilità all'affermazione. Si tratta dell'autobiografia di Edward Teller. In essa viene descritta la rivalità tra Teller e Bethe, gli attacchi politici di Bethe a Teller, e la simpatia e la collaborazione tra Teller e Zichichi - che ai tempi organizzava le conferenze a Erice dove si conobbero. Collaborazioni e rivalse che spiegherebbero bene le ripicche di Bethe, le quali non arriverebbero da dichiarazioni pubbliche (e ci manca pure) ma da pettegolezzi dietro le spalle, arrivati infine al meschino Odifreddi che non esita a metterle in piazza senza fonti per infamare il rivale Zichichi.

Insomma Giampo, cercati meglio i tuoi eroi.

[Giampo93]

Da oggi sei tu il mio eroe,bob

[Simoney]

Molto interessante.
Ho fatto una ricerca sul web su questo argomento, su una presunta rivalità tra Bethe e Zichichi. Ho trovato solo due dati interessanti.
Il primo è che la presunta affermazione di Bethe si trova solo ed esclusivamente su un libro di Odifreddi. Che non è uno scienziato illustre, ma un miserabile incompetente. e questo non perché lo dica un premio Nobel, ma perché lo dico io, che ho letto la sua robaccia e conosco la materia.
Il secondo dato dà comunque dare un po' di credibilità all'affermazione. Si tratta dell'autobiografia di Edward Teller. In essa viene descritta la rivalità tra Teller e Bethe, gli attacchi politici di Bethe a Teller, e la simpatia e la collaborazione tra Teller e Zichichi - che ai tempi organizzava le conferenze a Erice dove si conobbero. Collaborazioni e rivalse che spiegherebbero bene le ripicche di Bethe, le quali non arriverebbero da dichiarazioni pubbliche (e ci manca pure) ma da pettegolezzi dietro le spalle, arrivati infine al meschino Odifreddi che non esita a metterle in piazza senza fonti per infamare il rivale Zichichi.

Insomma Giampo, cercati meglio i tuoi eroi.

immagino Giampo in un angolino della stanza,seduto a terra e con le mani tra i capelli.

[julien]

bob hai fatto un giramento di frittata mica da scherzo

[Giampo93]

Ahahh per carità. Io ovviamente non sono del mondo accademico e non ho le conoscenze di bob,quindi un eventuale confronto non avrebbe senso. Tuttavia,dal basso della mia ignoranza, sono in grado anch'io di leggere una biografia su zichichi e rendermi conto che dopotutto non vedo come possa esser definito più che mediocre,uno scienziato come tanti...non so giudicare la bontà intrinseca del suo lavoro ma posso constatare i risultati, per cui anche ad un ignorante come me salta all'occhio che non stiamo parlando di bohr né dello stesso fermi, citato nel video.
Io ho riportato un parere ed una fonte,bob ha contestualizzato la fonte e mi ha esposto le sue idee,è così che va avanti una discussione, i piagnistei puerili possono restare,come ho già detto,nella trash

[BB_Zon3]

No, sta solo cercando di semplificare per il pubblico non specialistico una questione molto complessa.
Il metodo scientifico non può dimostrare l'immanenza della realtà.

Intanto per poter definire un metodo valido o meno bisogna partire dalla definizione di dio.

Se non definisco cosa cerco come posso impostare un metodo per cercarlo?

Per Zichichi dio cos'è?Se non sappiamo questo,imo,il discorso non può essere affrontato.

È Il dio cattolico/ebreo/cristiano che ci racconta la bibbia del vecchio testamento?Un essere o più esseri sanguinari,gelosi,violenti,guerrafondai,assassini?

È quello che ci racconta Mauro Biglino o quello che troviamo nel libro di Enoch?

È un essere che in quanto tale non può esistere al di fuori della materia?


Einstein diceva che la luce è l'ombra di dio.Ovvero che dio si manifesta nella materia proiettando la sua ombra che è la luce,proprio come noi manifestiamo la nostra esistenza nella materia proiettando l'ombra attraverso la luce.

[Giampo93]

È semplicemente un discorso troppo complesso per poter essere racchiuso in 11 minuti, e inoltre non possediamo dati sufficienti.
Ad esempio, quando zichichi dice che il metodo scientifico non può nulla nell'analisi dell'immateriale...siamo sicuri che sia incontrovertibilmente vero? Penso a tante pseudoscienze come la noetica,penso agli esperimenti sulla ESP,percezioni extrasensoriali,i cui studi sono stati anche riportati da Jung,tra l'altro autore di teorie come la sincronicità, in piena contraddizione col principio causa-effetto su cui si basa la scienza,per così dire,classica...è vero,sto parlando di parapsicologia e pseudoscenze,ma si tratta comunque di piccoli passi,piccole intrusioni della scienza nel mondo dell'immateriale. Le grandi scoperte scientifiche non sono forse state accompagnate quasi sempre da scetticismo? La scienza non è nata per sostituire quello che i credenti ritenevano appartenesse alla sfera dell'immateriale,e che i fulmini li scagliasse zeus quando gli giravano?
Si è parlato della luce, ebbene la luce non ha forse una duplice natura, particella e onda? È vero,la luce può essere osservata e studiata,così come le onde,le frequenze ecc...
Quel che voglio dire è che, alla fine,la scienza è in grado di fornire sempre più risposte...tutte? Non lo so,ad ogni risposta sorgono mille altre domande, per cui la portata potrebbe essere teoricamente infinita e,chissà, forse un giorno si arriverà a conoscere il principio ordinatore dell'universo,se vi è qualcosa oltre il caos e il caso (secondo me gli argomenti "ultimi") e se si può attribuire una sorta di coscienza a tale principio unico.
È una questione annosa e,secondo me,irrilevante sul piano pratico. Chi vuol credere, creda...è questo lo scopo della fede, no? Credere anche se non c'è nessun motivo per farlo. Piuttosto che una prova scientifica del fatto che esista o meno,o un qualche discorso tendenzioso che vuol "smontare" il lavoro degli studiosi, credo che ognuna delle due fazioni dovrebbe limitarsi a rispettare l'altra, senza pretendere di poter spiegare tutto. Categorizzare il sapere è solo una deformazione umana per poterlo assimilare e comprendere meglio, io sono della convinzione che la conoscenza sia unica e che scienza e fede siano solo due diverse prospettive da cui guardare il problema.

[KURTANGLE]

Il metodo scientifico non può dimostrare l'immanenza della realtà.

il passaggio secondo me è interessantissimo.
Le conclusioni possono non essere condivisibili per carità....ma liquidarle come "cazzate" mi sembra un pò riduttivo.

Anche il passaggio sull' "inversione dell' onere probatorio" è quantomai interessante perché comunque poggia su un' analisi logica

[Bob Terwilliger]

Il problema non è né Dio né la sua definizione.

La questione è solo quale sia la natura della realtà. Il metodo scientifico ha un dominio, i fenomeni misurabili, e usa la matematica per trovare relazioni tra questi fenomeni misurabili. Noi possiamo ipotizzare quale sia la natura della realtà solo partendo dai nostri dati esperienziali, ovvero ciò che percepiamo. Ma né la definizione del dominio né la matematica sono in grado di spiegare cosa sia la realtà sottesa alle percezioni. Il tentativo di trovare enti che siano veri a priori, ovvero che si possano dimostrare ricorsivamente senza bisogno di postulare ulteriori metaenti, è andato avanti per oltre duemila anni. Poi è venuto fuori che una proprietà che sappiamo essere vera (la cardinalità dei numeri primi) non può derivare da un insieme di assiomi che sia insieme coerente e consistente. Il fallimento del formalismo di Hilbert. In altri termini, la mente non può essere ridotta a un algoritmo, perché è in grado di decidere il valore di verità di argomenti che un sistema formalizzato non potrebbe decidere.

Questo implica che il metodo scientifico non è abbastanza potente da spiegare la natura della realtà. Se esiste un modo di comprendere il tutto, non lo conosciamo. Lo stato dell'arte della scienza odierna mostra che c'è un dominio di fenomeni i quali esistono (ne abbiamo esperienza ogni singolo istante in cui abbiamo coscienza) ma non sono indagabili scientificamente.

[Giampo93]

Il problema non è né Dio né la sua definizione.

La questione è solo quale sia la natura della realtà. Il metodo scientifico ha un dominio, i fenomeni misurabili, e usa la matematica per trovare relazioni tra questi fenomeni misurabili. Noi possiamo ipotizzare quale sia la natura della realtà solo partendo dai nostri dati esperienziali, ovvero ciò che percepiamo. Ma né la definizione del dominio né la matematica sono in grado di spiegare cosa sia la realtà sottesa alle percezioni. Il tentativo di trovare enti che siano veri a priori, ovvero che si possano dimostrare ricorsivamente senza bisogno di postulare ulteriori metaenti, è andato avanti per oltre duemila anni. Poi è venuto fuori che una proprietà che sappiamo essere vera (la cardinalità dei numeri primi) non può derivare da un insieme di assiomi che sia insieme coerente e consistente. Il fallimento del formalismo di Hilbert. In altri termini, la mente non può essere ridotta a un algoritmo, perché è in grado di decidere il valore di verità di argomenti che un sistema formalizzato non potrebbe decidere.

Questo implica che il metodo scientifico non è abbastanza potente da spiegare la natura della realtà. Se esiste un modo di comprendere il tutto, non lo conosciamo. Lo stato dell'arte della scienza odierna mostra che c'è un dominio di fenomeni i quali esistono (ne abbiamo esperienza ogni singolo istante in cui abbiamo coscienza) ma non sono indagabili scientificamente.

Quoto ovviamente, bob a cosa ti riferisci esattamente l'ultima frase?

[Bob Terwilliger]

quando zichichi dice che il metodo scientifico non può nulla nell'analisi dell'immateriale...siamo sicuri che sia incontrovertibilmente vero? Penso a tante pseudoscienze come la noetica,penso agli esperimenti sulla ESP,percezioni extrasensoriali,i cui studi sono stati anche riportati da Jung,tra l'altro autore di teorie come la sincronicità

Zichichi parla appunto di metodo scientifico, che è una cosa definita in modo molto preciso. La scienza non è solo metodo scientifico.
La sincronicità non è una teoria ma un principio. L'idea fu sviluppata in collaborazione tra Jung e Pauli. E' una proposta per superare il principio di causalità (un fenomeno ne causa un altro). Non lo conosco molto bene.
Chiosando il lavoro di John Lucas degli anni '50, Roger Penrose ha ipotizzato che per svelare la natura della realtà ci sia bisogno di uno strumento che abbia il rigore della matematica ma non abbia i suoi limiti. Lo ha definito "matematica non computazionale". Ma cosa dovrebbe essere e come dovrebbe funzionare, non è stato in grado di ipotizzarlo né lui né nessun altro per ora.