Bravi pacifisti...

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  • Magnetuss
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    • Gotham City
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    #61
    Originally posted by donpablo

    P.S. la guerra si mette male...
    Male? Io direi malissimo (e speriamo bene per la Siria).
    E intanto si è dimesso Richard Perle, potentissimo (anzi, mooolto potentissimo) portavoce di Rumsfeld e ideologo di quel gruppo che sta attorno a Rumsfeld; cadono alcune teste: segnale che le acque sono agitatissime.

    Non so nulla di strategie militari ma mi domando una cosa: come faranno gli americani a vincere questa guerra?

    Mi spiego:

    1) se, come sembra, il regime irakeno ha deciso di attestare la propria resistenza a Baghdad;
    2) se, come sembra, la gran maggioranza degli irakeni preferisce il regime del Rais ad una dominazione straniera, e quindi si appresta a difendere la propria terra casa per casa;
    3) se continueranno a piovere sui civili di Baghdad missili non molto intelligenti con il risultato di esasperare la popolazione ed esacerbarla contro coloro che vengono visti come invasori (anche perchè, obiettivamente, lo sono!);

    tutto ciò premesso, come si fa a prendere Baghdad?

    Si va a conquistare casa per casa, strada per strada, una città grande 3 volte Milano dove 2 milioni di persone sono armate e pronte a difendere la propria casa?

    Si assedia la città affamandola facendo morire qualche centinaio di migliaia di persone?

    Si radono al suolo interi quartieri?

    Si aspetta qualche anno che Saddam si arrenda perchè si è rotto le palle?

    Non so se qualcuno ha qualche idea in proposito, ma se ci sono risposte qualcuno me le dia.
    Segnalo, tra l'altro, che non è nemmeno pensabile, per l'opinione pubblica americana, un protrarsi della guerra per molti mesi. Lo è ancora meno la prospettiva di vedere morire i propri soldati a migliaia.

    Ripeto, la mia domanda è:

    Come si fa a vincere questa guerra?

    p.s. già me lo sento, adesso arriva qualcuno che mi dice: radiamoli al suolo. E vabbè...

    p.p.s. La strategia USA da Bush I a Bush II eccola qua:
    "Se per 50 anni il gigante ha consentito ad una minima cessione di sovranità (tale è l'assoggettarsi al rispetto del diritto internazionale nella forma ONU), adesso è ora di finirla.
    Io sono il più forte, io ho il potere, io posso imporre la mia volontà e non ho più intenzione di assoggettarmi ad alcuna regola che limiti il perseguimento dei miei interessi. Punto. Qualcuno ha qualcosa da ridire?"

    Questa strategia ha un pregio: è molto chiara!

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    • donpablo
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      • Sep 2000
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      • Italia
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      #62
      Bho... chi ci capisce niente... a Bassora ieri hanno cominciato la guerriglia "casa per casa", in un giorno sono morti 36 marines...

      Quando su questa caffetteria parlai della possibilita' che gli Usa "perdessero" (cioe' che la guerra durasse molto tempo e con gravi perdite fui deriso... anzi, fu deriso Wallerstein dal quale UNICAMENTE avevo sentito riportare un pensiero simile, e lo avevo scritto qui sul forum per discuterne con gli altri.

      Tu prima di ora hai mai sentito qualcuno dire che forse poteva andare diversamente dalla marcetta trionfale che gli Usa avevano previsto? Io non ne ho sentito UNO SOLO... in Italia intendo, negli States e' pieno di esperti e generali in pensione che sconsigliavano l'attacco "solitario" a favore di un attacco in seno all'Onu e con piu' forze in campo... ma in Italia NESSUNO ne ha parlato.

      La destra parlava di marcetta trionfale. La sinista diceva che era una vergogna, uno strappo del diritto internazionale, ecc. ma nessuno ha mai detto che questa guerra sarebbe probabilmente stata un disastro PER GLI STESSI STATES INNANZITUTTO!

      Addirittura Bertinotti diceva da Vespa: ma che scandalo, tanta forza, tante armi per conquistare un paese gia' semi-distrutto...
      ALLA FACCIA DEL PAESE SEMI-DISTRUTTO! QUesti sono forti e infami davvero... guerriglia nascosta per neutralizzare la potenza aerea degli Usa, attacchi kamikaze, milizie di martiri in costante arrivo da Palestina e altri paesi manco fossero rifornimenti di carburante... altro che i ragazzotti americani ventenni come me, che come me si cagano sotto e crepano nel deserto...

      Cavolo... eravamo davvero cosi' imbevuti di propaganda... The BOss che mi citava la Rivista Italiana di DIfesa e Andrea Nativi che sostenevano che sarebbe stata una passeggiata... (che provincialismo stupido...), che il Vietnam non c'entrava nulla e che qui non sarebeb stato cosi'... tutti a dire "gli Sciiti si ribelleranno a Saddam"... e invece c'e' stata solo una minuscola ribellione a Bassora PER L'ACQUA... oltretutto non si poteva prevedere che Saddam avrebbe terrorizzato i cittadini oppositori obbligandoli a combattere o fucilandoli sul posto? Non si poteva prevedere che dopo il 1991 la gente non avrebbe piu' applaudito agli Usa per timore di essere abbandonati come la prima volta, e di essere trucidati da Saddam?

      Secondo me sapevano che non ci sarebbe stata nessuna rivolta sciita e tantomeno curda... sapevano tutto, ma hanno dipinto il quadro della passeggiata per far si' che si pensasse "ma se e' davvero una sola settimana, che la facciano pure questa guerra..."

      NON VOGLIO credere che siano davvero cosi' incompetenti da aver sbagliato tanto nelle previsioni... eppure non mi ha mai catturato il mito dell'invincibilita', dei super-uomini-rana-.topo che vincono tutto, di Will Smith in Man in Black ecc.

      Comunque, in caso di ritirata degli Usa, o comunque di vittoria di Pirro, si realizzarebbe uno scenario terribile per noi tutti...
      Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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      • bear
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        • Sep 2001
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        • Il Mar Mediterraneo
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        #63
        Non hanno sbagliato niente

        Era ed e' tutto nei loro piani.Le cose stanno marciando bene per loro.Siamo noi,piccoli mortali che non li conosciamo.

        Se la guerra fosse rapida e "Indololore"(e gia' non lo e' piu') come gli risulterebbe impossibile allargare il fronte.

        Tanto dei soldati morti in guerra interesano solo ai loro cari e all'opinione pubblica.

        I generali che stanno al norad usano solo bandierine,vedono solo puntini sullo schermo..............
        Bear

        "Per Noi i Guerrieri non sono quello che voi intendete.Il Guerriero non e' chi combatte perche' nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.Il Guerriero per Noi e' chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.E' suo compito occuparsi degli anziani degli indifesi e di chi non puo' provvedere a se stesso ." Toro Seduto

        "Oh Grande Spirito concedimi la serenita' per accettare le cose che non posso cambiare,il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare e la saggezza di capirne la differenza" Preghiera Cherokee


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        • bear
          Bodyweb Member
          • Sep 2001
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          • Il Mar Mediterraneo
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          #64
          Grazie Presidente Bush di Paolo Coelho

          Grazie, Grazie Presidente Bush. Grazie, grande leader George W. Bush.
          Grazie di aver mostrato a tutti il pericolo che Saddam Hussein rappresenta.
          Molti di noi avrebbero potuto altrimenti dimenticare che ha utilizzato armi chimiche contro il suo popolo, contro i curdi e contro gli iraniani.

          Hussein è un dittatore sanguinario e una delle più chiare espressioni del male al giorno d'oggi.
          Ma questa non è la sola ragione per cui la ringrazio.
          Nei primi due mesi del 2003 Lei ha mostrato al mondo molte altre cose importanti e perciò merita la mia gratitudine. Così, ricordando una poesia che ho imparato da bambino, voglio dirle grazie.

          Grazie di aver mostrato a tutti che il popolo turco e il suo parlamento non sono in vendita, neanche per 26 miliardi di dollari.

          Grazie di aver rivelato al mondo l'abisso che esiste tra le decisioni di coloro che sono al potere e i desideri del popolo.

          Grazie di aver messo in evidenza che né Josè Maria Aznar, né Tony Blair danno la minima importanza, né mostrano il minimo rispetto, per i voti che hanno ricevuto.
          Aznar è capace di ignorare che il 90 per cento degli spagnoli sono contro la guerra e Blair è rimasto indifferente alla più grande manifestazione pubblica svoltasi in Inghilterra negli ultimi trent'anni.

          Grazie di aver costretto Tony Blair a recarsi al parlamento inglese con un dossier falso scritto da uno studente dieci anni fa e di averlo presentato come "prova determinante trovata dal servizio segreto britannico".

          Grazie di aver permesso che Colin Powell si esponesse al ridicolo, mostrando al Consiglio di Sicurezza dell'ONU delle foto che, una settimana dopo, sono state pubblicamente contestate da Hans Blix, l'ispettore responsabile del disarmo dell'Iraq.

          Grazie di aver adottato la posizione attuale e di aver pertanto fatto sì che il discorso contro la guerra del ministro degli Esteri francese, Dominique de Villepin, alla sessione plenaria dell'ONU fosse accolto dagli applausi - cosa che, a quanto ne so, è successa solo una volta in precedenza nella storia delle Nazioni Unite, dopo un discorso di Nelson Mandela.

          Grazie perché, in seguito ai suoi sforzi in favore della guerra, le nazioni arabe, normalmente divise, nell'incontro al Cairo avvenuto l'ultima settimana di febbraio sono state per la prima volta unanimi nel condannare qualsiasi invasione.

          Grazie di aver affermato che "l'ONU ora ha una possibilità di mostrare la sua importanza", affermazione che ha indotto a prendere una posizione contro l'attacco all'Iraq anche i Paesi piu' riluttanti.

          Grazie per la sua politica estera che ha spinto il ministro degli Esteri inglese, Jack Straw, a dichiarare nel ventunesimo secolo che "una guerra può avere una giustificazione morale", perdendo in questo modo tutta la credibilità.

          Grazie di aver cercato di dividere un'Europa che sta lottando per l'unificazione: é un avvertimento che non sarà ignorato.

          Grazie di aver ottenuto ciò che assai pochi sono riusciti a ottenere in questo secolo: unire milioni di persone di tutti i continenti nella lotta per la stessa idea, anche se essa é opposta alla sua.

          Grazie di averci dato di nuovo la consapevolezza che le nostre parole, anche se non saranno udite, almeno sono state pronunciate; questo ci renderà più forti nel futuro.

          Grazie di averci ignorato, di aver emarginato tutti coloro che si oppongono alla sua decisione, perché il futuro della Terra appartiene agli esclusi.

          Grazie perché, senza di lei, non saremmo stati coscienti della nostra capacità di mobilitazione.
          Potrebbe non servirci questa volta, ma sicuramente ci sarà utile in futuro.

          Ora che sembra non ci sia modo di zittire i tamburi di guerra, vorrei ripetere le parole che un antico re europeo disse a un invasore: "Che la mattina sia bella, che il sole splenda sulle armature dei soldati, perché nel pomeriggio ti sconfiggerò".

          Grazie di aver permesso a noi, un esercito di anonimi che riempie le strade
          nel tentativo di fermare un processo già in atto, di capire quel
          che significa essere impotenti e di imparare a fare i conti con quella
          sensazione e a trasformarla.

          Pertanto si goda la mattina e la gloria che potrebbe ancora riservarle.

          Grazie di non averci ascoltato e di non averci preso sul serio, ma sappia che
          noi la ascoltiamo e che non dimenticheremo le sue parole.

          Grazie grande leader George W.Bush.

          Molte grazie.

          Paulo Coelho
          Bear

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