PREMESSA
Non so se sia la sezione giusta, suppongo di sì; in caso contrario spostate pure il topic!
Volevo condividere con voi alcuni miei personalissimi pensieri riguardo la funzione, il senso o più generalmente il concetto di "palestra" diffuso ai giorni nostri.
Per completezza e come introduzione propongo un riassunto del mio rapporto con la ghisa da circa otto mesi a questa parte.
Ho cominciato a frequentare una palestra nella mia città nel settembre del 2014, prefissandomi obbiettivi estetici ma al contempo funzionali per lo sport che pratico, la pallacanestro: volevo migliorare il mio fisico per migliorare il mio aspetto esteriore e guadagnare un vantaggio sul campo grazie a forza, massa ed esplosività aumentate.
Sono partito da perfetto ignorante.
Allora, la mia concezione della palestra era quella che più o meno credo abbia qualsiasi neofita che decide di avvicinarsi al mondo dei pesi, ovvero "vado in palestra > faccio gli esercizi > mi pompo > divento grosso > via in spiaggia a esibire il pettorale). Se per alcuni di voi l'approccio iniziale è stato diverso, del tipo "vado in palestra per diventare più forte", beh, complimenti, siete decisamente meno vanitosi di me.
In ogni caso, dopo la prima scheda di attivazione muscolare, nei mesi seguenti mi sono state gettate addosso dai personal trainer della mia palestra (comunque consci del fatto che io volessi un programma funzionale alla pallacanestro) varie schede di default, praticamente le stesse di ogni altro utente, che io ho sempre cercato di eseguire completamente, noncurante della tipologia di esercizio, l'effetto specifico, la meccanica del movimento.
Mi limitavo a pensare "ah lat machine, so che è per la schiena, lo faccio e mi ingrosso la schiena". So che è un ragionamento sbagliatissimo, ma capitemi, ero alle prime armi, nuovo al mondo del body-building.
Durante i primi mesi non ho mai allenato le gambe (sacrilegio!!! Lo so ragazzi, tranquilli; semplicemente, praticando già 3 sessioni di pallacanestro agonistico a settimana non me la sentivo di sollecitare ulteriormente muscoli e soprattutto articolazioni delle gambe, dato che già in passato avevo avuto problemi - non gravi, ma fastidiosi - di tendinite alle ginocchia), mi sono dedicato all'upper-body con impegno e costanza, riuscendo a ottenere risultati non spaventosi, ma comunque accettabili, contando che dovevo mettere su massa e allo stesso tempo compiere un'attività aerobica come il basket.
Nel frattempo cominciavo a informarmi sul web, leggendo numerosi topic sia di Bodyweb che di altri portali italiani e americani, guardando video di esecuzioni su Youtube e simili.
Comincio a notare qualche "stranezza" nelle schede che mi venivano proposte dall'istruttore, ad esempio la totale assenza di esercizi come lo squat o gli stacchi (che ho letto essere fondamentali) o la presenza di esercizi che più volte, in giro per il web, avevo letto essere "condannati" perchè controproducenti (lento dietro, ad esempio).
Ma nei primi tempi, come già detto, le gambe non mi interessavano, quindi poco consideravo l'assenza di squat o simili, e cercavo di evitare gli esercizi di cui avevo sentito parlare male o che mi infastidivano troppo a livello articolare (anche se stavo solo cominciando a capire il mio corpo.. comprenderne i segnali, i "sintomi", viene con l'esperienza).
Cambio scheda un mese fa più o meno, e durante una delle prime sessioni, dopo aver evitato una lat machine dietro, provo delle tirate al mento per la prima volta: dolore "a spillo" in corrispondenza della spalla.
Vuoi per un affaticamento precedente, vuoi per la concausa del basket, ma da circa inizio maggio sono alle prese con quella che reputo essere un'infiammazione al tendine della spalla, fortunatamente "leggera" perchè mi sono fermato prontamente e sono intervenuto con ghiaccio e riposo.
Il tempo di stop mi è servito per documentarmi ancora meglio su esercizi ed esecuzione, venendo a scoprire molte cosine interessanti che i personal spesso e volentieri omettono (o non sanno...): le forze di taglio sul ginocchio nell'esecuzione di pressa e simili, la delicatezza dell'articolazione dalla spalla e gli esercizi considerati pericolosi, l'importanza di eseguire la panca piana in modo perfetto, eccetera, eccetera...
Eccomi dunque giunto al nocciolo della discussione.
Oggigiorno ritengo che LA PALESTRA venga considerata con un mezzo per "diventare grossi", per meri fini estetici, per fare i fisicati al mare d'estate, senza fare attenzione alla miriade di implicazioni meccaniche e fisiche che gli esercizi comportano sul corpo e che sono diverse da individuo a individuo.
Trovo folle che dopo aver pagato 40+ euro per un abbonamento ci siano ancora istruttori, che creano schede di default e le distribuiscono senza criteri, senza un'analisi delle condizioni di chi hanno di fronte (spesso ragazzini che non sono in grado di "ascoltare" il proprio corpo ma sono attratti dall'idea di avere il fisico di Brad Pitt in Fight Club)... o ancora peggio che spiegano svogliatamente gli esercizi o che preferiscono stare a parlare con la fiha di turno piuttosto che decidere SPONTANEAMENTE di guardare e correggere l'esecuzione degli esercizi da parte degli utenti della palestra.
E il brutto è che io ho voluto informarmi, cercare, sperimentare AUTONOMAMENTE - e nonostante ciò rimango ancora un grande ignorante in materia - ma là fuori ci sono miriadi di persone che arrivano spaesate e fanno tutto quello che il trainer ordina, e che non si fermano dinanzi ai dolori perchè pensano "che sia normale" fino a quando non riescono più ad alzare il braccio piuttosto che flettere il ginocchio.
Non concepisco perchè LA PALESTRA al posto di incoraggiare e supportare la creazione di un fisico armonioso, atletico nel suo insieme, preferisca puntare tutto sulla smodata ipertrofia arrivando a promuovere esercizi dannosi per il corpo umano solo per un pelo di massa in più.
Sono io che sbaglio? Sono io che sbaglio ad interpretare la concezione di palestra e body-building? E' davvero la cieca ricerca dell'estetica?
Sono semplici considerazioni, ma spero possano offrirvi uno spunto di riflessione. Magari ho scoperto l'acqua calda o magari sto vagheggiando eh, ma è sempre meglio ricevere altri pareri.
Ciao!
Non so se sia la sezione giusta, suppongo di sì; in caso contrario spostate pure il topic!
Volevo condividere con voi alcuni miei personalissimi pensieri riguardo la funzione, il senso o più generalmente il concetto di "palestra" diffuso ai giorni nostri.
Per completezza e come introduzione propongo un riassunto del mio rapporto con la ghisa da circa otto mesi a questa parte.
Ho cominciato a frequentare una palestra nella mia città nel settembre del 2014, prefissandomi obbiettivi estetici ma al contempo funzionali per lo sport che pratico, la pallacanestro: volevo migliorare il mio fisico per migliorare il mio aspetto esteriore e guadagnare un vantaggio sul campo grazie a forza, massa ed esplosività aumentate.
Sono partito da perfetto ignorante.
Allora, la mia concezione della palestra era quella che più o meno credo abbia qualsiasi neofita che decide di avvicinarsi al mondo dei pesi, ovvero "vado in palestra > faccio gli esercizi > mi pompo > divento grosso > via in spiaggia a esibire il pettorale). Se per alcuni di voi l'approccio iniziale è stato diverso, del tipo "vado in palestra per diventare più forte", beh, complimenti, siete decisamente meno vanitosi di me.
In ogni caso, dopo la prima scheda di attivazione muscolare, nei mesi seguenti mi sono state gettate addosso dai personal trainer della mia palestra (comunque consci del fatto che io volessi un programma funzionale alla pallacanestro) varie schede di default, praticamente le stesse di ogni altro utente, che io ho sempre cercato di eseguire completamente, noncurante della tipologia di esercizio, l'effetto specifico, la meccanica del movimento.
Mi limitavo a pensare "ah lat machine, so che è per la schiena, lo faccio e mi ingrosso la schiena". So che è un ragionamento sbagliatissimo, ma capitemi, ero alle prime armi, nuovo al mondo del body-building.
Durante i primi mesi non ho mai allenato le gambe (sacrilegio!!! Lo so ragazzi, tranquilli; semplicemente, praticando già 3 sessioni di pallacanestro agonistico a settimana non me la sentivo di sollecitare ulteriormente muscoli e soprattutto articolazioni delle gambe, dato che già in passato avevo avuto problemi - non gravi, ma fastidiosi - di tendinite alle ginocchia), mi sono dedicato all'upper-body con impegno e costanza, riuscendo a ottenere risultati non spaventosi, ma comunque accettabili, contando che dovevo mettere su massa e allo stesso tempo compiere un'attività aerobica come il basket.
Nel frattempo cominciavo a informarmi sul web, leggendo numerosi topic sia di Bodyweb che di altri portali italiani e americani, guardando video di esecuzioni su Youtube e simili.
Comincio a notare qualche "stranezza" nelle schede che mi venivano proposte dall'istruttore, ad esempio la totale assenza di esercizi come lo squat o gli stacchi (che ho letto essere fondamentali) o la presenza di esercizi che più volte, in giro per il web, avevo letto essere "condannati" perchè controproducenti (lento dietro, ad esempio).
Ma nei primi tempi, come già detto, le gambe non mi interessavano, quindi poco consideravo l'assenza di squat o simili, e cercavo di evitare gli esercizi di cui avevo sentito parlare male o che mi infastidivano troppo a livello articolare (anche se stavo solo cominciando a capire il mio corpo.. comprenderne i segnali, i "sintomi", viene con l'esperienza).
Cambio scheda un mese fa più o meno, e durante una delle prime sessioni, dopo aver evitato una lat machine dietro, provo delle tirate al mento per la prima volta: dolore "a spillo" in corrispondenza della spalla.
Vuoi per un affaticamento precedente, vuoi per la concausa del basket, ma da circa inizio maggio sono alle prese con quella che reputo essere un'infiammazione al tendine della spalla, fortunatamente "leggera" perchè mi sono fermato prontamente e sono intervenuto con ghiaccio e riposo.
Il tempo di stop mi è servito per documentarmi ancora meglio su esercizi ed esecuzione, venendo a scoprire molte cosine interessanti che i personal spesso e volentieri omettono (o non sanno...): le forze di taglio sul ginocchio nell'esecuzione di pressa e simili, la delicatezza dell'articolazione dalla spalla e gli esercizi considerati pericolosi, l'importanza di eseguire la panca piana in modo perfetto, eccetera, eccetera...
Eccomi dunque giunto al nocciolo della discussione.
Oggigiorno ritengo che LA PALESTRA venga considerata con un mezzo per "diventare grossi", per meri fini estetici, per fare i fisicati al mare d'estate, senza fare attenzione alla miriade di implicazioni meccaniche e fisiche che gli esercizi comportano sul corpo e che sono diverse da individuo a individuo.
Trovo folle che dopo aver pagato 40+ euro per un abbonamento ci siano ancora istruttori, che creano schede di default e le distribuiscono senza criteri, senza un'analisi delle condizioni di chi hanno di fronte (spesso ragazzini che non sono in grado di "ascoltare" il proprio corpo ma sono attratti dall'idea di avere il fisico di Brad Pitt in Fight Club)... o ancora peggio che spiegano svogliatamente gli esercizi o che preferiscono stare a parlare con la fiha di turno piuttosto che decidere SPONTANEAMENTE di guardare e correggere l'esecuzione degli esercizi da parte degli utenti della palestra.
E il brutto è che io ho voluto informarmi, cercare, sperimentare AUTONOMAMENTE - e nonostante ciò rimango ancora un grande ignorante in materia - ma là fuori ci sono miriadi di persone che arrivano spaesate e fanno tutto quello che il trainer ordina, e che non si fermano dinanzi ai dolori perchè pensano "che sia normale" fino a quando non riescono più ad alzare il braccio piuttosto che flettere il ginocchio.
Non concepisco perchè LA PALESTRA al posto di incoraggiare e supportare la creazione di un fisico armonioso, atletico nel suo insieme, preferisca puntare tutto sulla smodata ipertrofia arrivando a promuovere esercizi dannosi per il corpo umano solo per un pelo di massa in più.
Sono io che sbaglio? Sono io che sbaglio ad interpretare la concezione di palestra e body-building? E' davvero la cieca ricerca dell'estetica?
Sono semplici considerazioni, ma spero possano offrirvi uno spunto di riflessione. Magari ho scoperto l'acqua calda o magari sto vagheggiando eh, ma è sempre meglio ricevere altri pareri.
Ciao!
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