Progetto di vita per il futuro: suggerimenti e consigli

[Manx]

Ocio...che questo estremo entusiasmo, un po' nascosto da ingenuità e da "io spacco tutto" , potrebbe costarti caro...come dice Jocker...vai per gradi...hai ancora da fare tre anni di università....è prematuro, a mio parere, dire ora "faro' al 100% un dottorato li'"...fidati...io ci lavoro dall'altra parte della cattedra...ed è un mondo talmente complesso, ostile e pieno di oscurità...che spesso non sai né saprai mai gestire in toto...
Tieni inoltre conto...che all'estero, per uno straniero, ogni piccola difficoltà quotidiana aumenta a dismisura...perfino rispondere al telefono o andare a ritirare un pacco alle poste possono essere cose "complesse". Al momento vivi da solo o con i tuoi?
Vai calmo...e relax.

[Liam & Me]

Originally Posted by Liam & Me
Quindi è bene scegliere bene con quali docenti avere a che fare, e usare olio di gomito per fare una buona impressione e fare in modo che se serve spendano una buona parola per noi (nel senso di lavorare bene, non di sruffianare o peggio).

che intendi di preciso con la frase quotata.

Se vuole andare da qualche parte all'estero, sara' meglio che decida di lavorare - e.g. entrare in tesi - con accademici conosciuti anche all'estero per il loro lavoro. Magari focalizzarsi su gruppi che abbiano mandato all'estero i loro laureandi, in un modo o nell'altro.

Un accademico conosciuto ci pensa due volte prima di perdere la faccia scrivendo una lettera di raccomandazione per uno studente scarso. Quindi per uno stdente e' importante lasciare una buona impressione, lavorando bene e con impegno, rompendo le scatole solo quando e' strettamente necessario.

Tutto qui, niente che non sia semplice buonsenso.

[Manx]

Originally Posted by Liam & Me
Quindi è bene scegliere bene con quali docenti avere a che fare, e usare olio di gomito per fare una buona impressione e fare in modo che se serve spendano una buona parola per noi (nel senso di lavorare bene, non di sruffianare o peggio).




Se vuole andare da qualche parte all'estero, sara' meglio che decida di lavorare - e.g. entrare in tesi - con accademici conosciuti anche all'estero per il loro lavoro. Magari focalizzarsi su gruppi che abbiano mandato all'estero i loro laureandi, in un modo o nell'altro.

Un accademico conosciuto ci pensa due volte prima di perdere la faccia scrivendo una lettera di raccomandazione per uno studente scarso. Quindi per uno stdente e' importante lasciare una buona impressione, lavorando bene e con impegno, rompendo le scatole solo quando e' strettamente necessario.

Tutto qui, niente che non sia semplice buonsenso.

quoto tutto.

OFF TOPIC - Manx, ho trovato questo pane di segale e mi sembra molto buono... l'hai mai visto in Germania? Si vede che è tedesco!

Qui in Germania ci sono almeno 500 tipi di pane (alcuni dicono 1000)...con qualsiasi cosa, dai semi di zucca, alle patate, al farro, avena, malto, orzo, uva ecc...di tutto di piu' e sono ottimi quello di segale....è quello meno appetitoso

[jack89]

Intanto vi ringrazio per la partecipazione al topic, molti dei vostri interventi sono stati interessanti, costruttivi e utili. Dopo averci ragionato su, ho capito quale percorso seguire e come organizzarmi per il futuro, ovviamente salvo imprevisti, cambiamenti o... miracoli.

Intanto ho scoperto che il mio professore di Bilancio è il Presidente del CCD del mio corso di laurea. A lui avevo già parlato di due mie idee, ossia:

1. Scrivere la tesi mentre sarò in Finlandia, basandola su un argomento attinente al mio corso ma influenzandola con novità attinenti quello Stato.

2. Questo progetto, che è oggetto del topic.

Siccome aveva risposto in maniera positiva a entrambe, ma in particolar modo riguardo alla tesi, potrei iniziare ad "avere a che fare" proprio con lui... soprattutto perché, chi potrebbe aiutarmi meglio a scrivere una tesi di carattere economico (e internazionale) se non un tale professore di economia?

Ci penserò su. Nel frattempo vi ringrazio ancora.

se vuoi fare il phd all'estero, cerca di fare dei progetti di tesi che ti permettano di fare delle pubblicazioni e d'estate cerca di farti degli stage, perchè spesso sono cose richieste all'estero come valutazione del tuo cv per fare il phd, solo all'estero sono spesso parte normale percorso universitario, in italia no, quindi parti svantaggiato e rischi di dover poi perdere un anno a fare l'assegnista di ricerca in italia per avere abbastanza requisiti per fare il phd.

[jack89]

Al secondo anno del corso di laurea magistrale che vorrò seguire (poiché è quello che "per natura" segue il mio) sono previsti alcuni insegnamenti a scelta, tra cui uno chiamato "Tirocinio - Stage"... sicuramente lo sceglierò.

no non parlo di quello, che tra l'altro una volta era pure obbligatorio, ed è una cavolata che non lo sia +, io l'ho dovuto fare sia alla triennale che alla magistrale infatti... parlo di esperienze extra universitarie di stage che decidi tu di fare. a fare il phd soprattutto all'estero prendo gente "top", che deve avere qualcosa in +. Lo stage di cui parli tu lo fanno praticamente tutti, tu devi avere qualcosa che gli altri non hanno, solo che all'estero è normale fare molti stage o progetti parallelamente alla formazione universitaria. E ti ripeto, contano molto le pubblicazioni universitarie, quindi cerca di fare un progetto di tesi che ti permetta di farla.

[s1ck]

Brutto clima, qualita' estetica delle citta' inesistente, miseria in giro piu' che in Italia e classe media che sta scomparendo, piu' la leggendaria bruttezza inglese. Io vivo a Sheffield, che non e' malaccio, ma e' lontana anni luce da Cagliari o da qualsiasi altra citta' italiana. E quando vado in giro non vedo che zotici. Le donne non ne parliamo, son streghe

La mia morosa e' di sheffield,ci vado spesso e sinceramente alcune zone sono proprio degredate,zone ghetto tipo white area e paki's,pero sinceramente per andare fuori a bere in crystal or viper room e sempre divertente!

edit: Giusto per rimanere in tema,almeno personalmente lasciare l'Italia e stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto.

[Liam & Me]

Jack, fare publicazioni in economics è molto difficile, ci si mette una vita per scriverle, e mi dicono che il peer-reviewing dura parecchi mesi, di solito da 6 in su. Inoltre difficilmente sono un lavoro di team, da 10 nomi. Più spesso le fa uno, e a volte mettono anche il nome del capo.

volesse fare un phd in altri settori, quella delle pubblicazioni sarebbe una cosa alla quale puntare, nel suo caso la vedo molto dura. Gli conviene rompere le scatole a molte persone, anche studenti di dottorato, in facoltà da lui e farsi un'idea su come muoversi.

passasse green gli potrebbe dare dritte più precise.

[Barone Bizzio]

La mia morosa e' di sheffield,ci vado spesso e sinceramente alcune zone sono proprio degredate,zone ghetto tipo white area e paki's,pero sinceramente per andare fuori a bere in crystal or viper room e sempre divertente!

edit: Giusto per rimanere in tema,almeno personalmente lasciare l'Italia e stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto.

Io penso che, dato che sto facendo un PHD e non ho obblighi di residenza tranne quando insegno, mi faro' il semestre dove insegno a Sheffield e quello dove non insegno tra UK e Sardegna, dato che la mia qualita' della vita non puo' che giovarne.
Che poi la citta', ripeto, non e' male. Il centro citta' e' di una bruttezza criminale ma tutta la zona ovest e' abbastanza signorile e verde. Il problema e' che non c'e' molto da fare

[Manx]

Scusate se non me ne intendo, ma con "pubblicazioni" intendete pubblicazioni scientifiche? ovvio Possono avere rilevanza in ambito economico? in che senso? se ti pagano per pubblicarle? non credo proprio. Inoltre, vengono esposte da qualche parte? nella rivista dove pubblichi...o in libreria/biblio se è un libro...facile

.

[Manx]

Con "rilevanza" in ambito economico non mi riferivo assolutamente a guadagni, ci mancherebbe altro... intendevo dire, ci sono argomenti validi e di rilevanza economica che possano permettermi di scriverne una? Siccome seguo un corso di economia...

ah ok, ma in questo caso non so aiutarti...o meglio...prendi una rivista di economia e guarda i temi trattati negli ultimi anni e fai la stessa cosa con i libri pubblicati negli ultimi anni, cosi' come guarda gli interessi dei vari prof della tua facoltà (e di altre). Un minimo di inventiva...altrimenti come fai ad organizzare i temi e la bibiliografia (soprattutto) della tesi...triennale, magistrale...e del dottorato

[s1ck]

Io penso che, dato che sto facendo un PHD e non ho obblighi di residenza tranne quando insegno, mi faro' il semestre dove insegno a Sheffield e quello dove non insegno tra UK e Sardegna, dato che la mia qualita' della vita non puo' che giovarne.
Che poi la citta', ripeto, non e' male. Il centro citta' e' di una bruttezza criminale ma tutta la zona ovest e' abbastanza signorile e verde. Il problema e' che non c'e' molto da fare

Questo sabato sono a Sheffield per un compleanno,a me sinceramente il centro piace! la gente e molto piu gentile e educata (tralasciando paki's) di dove abito io aime', London,south east.
La mia morosa lavora come mortgage advisor in hsbc,io in banking ma in un campo e banca differente in canary wharf,se ti va questo sabato mi trovo in bloo 88 per un paio di ore,se passi ti offro una birra!

[Liam & Me]

Questo sabato sono a Sheffield per un compleanno,a me sinceramente il centro piace! la gente e molto piu gentile e educata (tralasciando paki's) di dove abito io aime', London,south east.
La mia morosa lavora come mortgage advisor in hsbc,io in banking ma in un campo e banca differente in canary wharf,se ti va questo sabato mi trovo in bloo 88 per un paio di ore,se passi ti offro una birra!

Il centro di Sheffield non e' male, infatti.