Le dimissioni di Napolitano e l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.

[jokertrozen]

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concordo con quanto dici,da un lato è un criterio giusto,sono convinto comunque che ad una certa età la capacità di apprendimento si esaurisca e subentri solo un deterioramento,se una persona non ha maturato una certa saggezza e attitudine al governo a 60-65 anni mi viene difficile credere che lo impari in seguito.

[Virulogo.88]

Quoto, oggi ha preso una bella sberla pure da Alfano

Alfano è una delle persone più tristi del panorama politico, oltre ad usare la doppia b, che fastidio

[Sean]

Vi posto una riflessione tecnicamente ineccepibile ma alla pratica inattuabile presa da Scenari Economici:

Mattarella adesso non è più giudice della corte costituzionale ma presidente della repubblica. La costituzione, che lui conosce benissimo, indica i compiti ed i limiti della presidenza. Senza un atto di sfiducia parlamentare, il governo resta in carica e le camere non si sciolgono. Non si scioglierebbero neppure dopo una sfiducia, in verità, se lo stesso parlamento può esprimere un'altra maggioranza e dunque un nuovo governo. La legge elettorale, giudicata incostituzionale in alcune sue parti, va modificata o cambiata e questo può farlo il solo organo legislativo, cioè lo stesso parlamento che lì si invita a sciogliere.

[ma_75]

Chioso semplicemente sulla questione di Mattarella politico navigato e di provenienza DC. E' del tutto velleitario pensare al presidente della repubblica come ad un non politico, magari un Muti o un Eco, nomi circolati nei giorni scorsi da parte dei soliti ambienti che volano alto ma concludono poco. Il presidente viene eletto dal parlamento: essere la quintessenza della politica è nel suo dna. E' molto più facile che un parvenu diventi premier, come accadde per Berlusconi, piuttosto che capo dello stato. E questo perchè solo il primo è eletto dai cittadini. Del resto smitizzerei anche la presunta società civile che, in questi anni, mi pare abbia prodotto discorsi fumosi, petizioni su qualunque argomento, mozioni di principio ma, quanto a fatti, zero totale. E se devo giudicare dai rappresentanti 5 stelle in parlamento cosa significa portare non politici in parlamento, preferisco di gran lunga la vecchia politica. Ecco, Grillo è il vero sconfitto di queste elezioni; è stato irrilevante quando avrebbe avuto, almeno così si ipotizzava nei giorni precedenti il voto, potere di discutere il nome col PD, ha partorito un nome con le quirinarie quando già il resto del parlamento si era orientato su Mattarella e ha avuto in pasto dall'esito elettorale un nome su cui è difficile rovesciare odio, come ad esempio sarebbe stato Amato. Sconfitto su tutta la linea.

[Sean]

Chioso semplicemente sulla questione di Mattarella politico navigato e di provenienza DC. E' del tutto velleitario pensare al presidente della repubblica come ad un non politico, magari un Muti o un Eco, nomi circolati nei giorni scorsi da parte dei soliti ambienti che volano alto ma concludono poco. Il presidente viene eletto dal parlamento: essere la quintessenza della politica è nel suo dna. E' molto più facile che un parvenu diventi premier, come accadde per Berlusconi, piuttosto che capo dello stato. E questo perchè solo il primo è eletto dai cittadini. Del resto smitizzerei anche la presunta società civile che, in questi anni, mi pare abbia prodotto discorsi fumosi, petizioni su qualunque argomento, mozioni di principio ma, quanto a fatti, zero totale. E se devo giudicare dai rappresentanti 5 stelle in parlamento cosa significa portare non politici in parlamento, preferisco di gran lunga la vecchia politica. Ecco, Grillo è il vero sconfitto di queste elezioni; è stato irrilevante quando avrebbe avuto, almeno così si ipotizzava nei giorni precedenti il voto, potere di discutere il nome col PD, ha partorito un nome con le quirinarie quando già il resto del parlamento si era orientato su Mattarella e ha avuto in pasto dall'esito elettorale un nome su cui è difficile rovesciare odio, come ad esempio sarebbe stato Amato. Sconfitto su tutta la linea.

Hai centrato in pieno il senso di quel mio riferimento al suo provenire dalla DC ed al suo essere politico di lungo corso. Il Quirinale è il distillato della politica, è necessario che vi sia un uomo che venga dalla politica, che sia vissuto nella politica, che ne conosca i movimenti ed anche i sommovimenti, quelli palesi e pure quelli dietro le quinte.

Abbiamo avuto anche recenti esempi di governi votati dal parlamento ma creati nel Quirinale, e questo accade quando la politica è debole, e ultimamente lo è stata a lungo. Allora è lì, è in quel vuoto che entra in campo il presidente della repubblica, il cui ruolo, dunque, in alcuni snodi della vita politica può diventare decisivo. Allora la conoscenza delle funzioni e dei meccanismi della politica è un vantaggio, e il venire da una scuola come quella della "vecchia" politica è ancora un altro vantaggio, in relazione proprio al discorso che facevi sulle qualità che l'età e l'esperienza portano con sè.

Il profilo del personaggio è austero. Leggo che negli ultimi sette anni ha rilasciato una sola dichiarazione: http://www.corriere.it/politica/card...incipale.shtml

Di politici che parlano e straparlano ne abbiamo già tanti. Ci siamo annegati nella demagogia e nelle parole in questi ultimi venti anni. L'austerità, la parsimonia, la misura anche verbale le ho sempre considerate delle qualità. L'asciuttezza è sinonimo di concretezza e solidità.

[ciccio.html]

Magari ogni tanto si potrebbe anche leggere un libro o un giornale per sapere chi era il fratello e che fine ha fatto. Così, giusto per evitare di dire bestialità come quella che hai scritto

Tra l'altro fu proprio lui il primo ad accorrere sul luogo dell'attentato e a tirare fuori il fratello (Piersanti) dall'auto quando era ancora agonzzante. Gli morirà tra le braccia: http://www.corriere.it/politica/card...incipale.shtml

Aggiungo che Mattarella era inviso a Ciancimino e Lima, veri ras della DC siciliana. In particolare, di Lima si racconta che concludesse i suoi pranzi con i sodali di partito con l'evocazione del nome di Mattarella accompagnato dagli aggettivi ricchione e cornuto. Una garanzia insomma.

essendo appassionato di mafia di quegli anni mi sto informando e sembra chiaro il conflitto anche se alcuni dicono non per motivi di moralità ma le fonti sono inquinate da giornali mafiosi stessi..
Del padre invece se ne parla peggio con maggiore "sicurezza".
Vado sempre con i piedi di piombo quando sento di morti della mafia perchè ricordo ancora quando da piccolo dissi più volte "poverino questo" e poi si è scoperto che fu ucciso per contrasti.

[Sartorio]

Colpo magistrale di Renzi: ha ridimensionato opposizione interna, presunti alleati, opposizioni esterne.

Il m5s ha scelto il giudice con il fratello morto sbagliato.
L'unico nome che avrebbe potuto infastidire il PD era quello di Prodi.

[ma_75]

Bisogna capire cosa si intende per contrasti. Certo Mattarella entrò in contrasto col sistema di potere della dc andreottiana in Sicilia, rappresentata da Lima e Ciancimino. Questi due sono conclamatamente e processualmente definiti mafiosi, mentre l'ala sinistra di cui era rappresentante Mattarella e di cui poi prese l'eredità Sergio Mattarella non faceva parte di quell'ambiente. Per farla breve, esiste un filo che lega Andreotti, il suo proconsole in Sicilia Lima e il ras andreottiano di Palermo Ciancimino. Quest'ultimo era il referente politico dei corleonesi. Non c'era molto spazio per dissentire da quella linea, salvo fare una brutta fine.

[Sartorio]

essendo appassionato di mafia di quegli anni mi sto informando e sembra chiaro il conflitto anche se alcuni dicono non per motivi di moralità ma le fonti sono inquinate da giornali mafiosi stessi..
Del padre invece se ne parla peggio con maggiore "sicurezza".
Vado sempre con i piedi di piombo quando sento di morti della mafia perchè ricordo ancora quando da piccolo dissi più volte "poverino questo" e poi si è scoperto che fu ucciso per contrasti.

Ti consiglio di analizzare la sua linea politica all'interno della DC: opposta a quella di Salvo Lima e Ciancimino (andreottiani).
Già riesci a deliniare un profilo piuttosto allergico alla connivenza. E non è cosa da poco per quegli anni, se fai il politico in Sicilia.

[ciccio.html]

Bisogna capire cosa si intende per contrasti. Certo Mattarella entrò in contrasto col sistema di potere della dc andreottiana in Sicilia, rappresentata da Lima e Ciancimino. Questi due sono conclamatamente e processualmente definiti mafiosi, mentre l'ala sinistra di cui era rappresentante Mattarella e di cui poi prese l'eredità Sergio Mattarella non faceva parte di quell'ambiente. Per farla breve, esiste un filo che lega Andreotti, il suo proconsole in Sicilia Lima e il ras andreottiano di Palermo Ciancimino. Quest'ultimo era il referente politico dei corleonesi. Non c'era molto spazio per dissentire da quella linea, salvo fare una brutta fine.

Ti consiglio di analizzare la sua linea politica all'interno della DC: opposta a quella di Salvo Lima e Ciancimino (andreottiani).
Già riesci a deliniare un profilo piuttosto allergico alla connivenza. E non è cosa da poco per quegli anni, se fai il politico in Sicilia.

Siete quindi del parere che andare contro loro all'epoca significasse per forza andare contro la Mafia senza accostarsi ad altre mafie? In effetti se non ricordo male in quegli anni l'ascesa di riina era già completata e quindi non c'erano famiglie potenti emergenti. Devo controllare la cronologia dell'omicidio mattarella.
Non vorrei andare ot ma sono tentato dal chiedervi interrogativi vari di quegli anni ma dopo apro 3d apposito.

[NaturalHardCore]

Discorso di insediamento nettamente pro Euro per me vomitevole.

[Barone Bizzio]

Siete quindi del parere che andare contro loro all'epoca significasse per forza andare contro la Mafia senza accostarsi ad altre mafie? In effetti se non ricordo male in quegli anni l'ascesa di riina era già completata e quindi non c'erano famiglie potenti emergenti. Devo controllare la cronologia dell'omicidio mattarella.
Non vorrei andare ot ma sono tentato dal chiedervi interrogativi vari di quegli anni ma dopo apro 3d apposito.

Mattarella muore nel 1980, 1 anno dopo inizia la seconda guerra di Mafia con l'assassinio di Bontade

[Sean]

Discorso di insediamento nettamente pro Euro per me vomitevole.

Su questi discorsi notiamo una cosa: si ripetono sempre uguali, sperare di cavarci un indirizzo per il settennato è utopia. Vi si trovano sempre gli stessi punti: melassa della repubblica fondata sulla resistenza (che ci avrebbe dato la "libertà"), citazione del Papa di turno, accenno agli ebrei (così chiesa e sinagoga sono contente entrambe), giovani, anziani, lavoro, costituzione e ovviamente europeismo, queste sono le direttive entro le quali si incardinano i discorsi di insediamento dei presidenti. E' il compitino con le tracce da seguire sempre uguali a loro stesse.

Non si può uscire da lì, noi dobbiamo sapere che parliamo di uomini politici che sono repubblicani; dobbiamo sapere che questa repubblica nasce sulle ceneri del Fascismo; dobbiamo sapere che questa repubblica viene da una nazione che ha perso la guerra, per cui è legata (e con essa chi la rappresenta) a patti e condizioni di nazione perdente, a sovranità limitata, una nazione che sta in una ben determinata alleanza e zona di influenza, che non ha possibilità di fare politica estera come meglio crede, che ha firmato per la nascita della UE, che ha non una libertà completa ma condizionata ed impedita, per cui tutti i suoi organi costituzionali (Quirinale, parlamento, governo) si devono muovere obbligatoriamente entro un preciso confine dal quale non si esce nè si può uscire.

[KURTANGLE]

sono felice che sia stato un eletto un Presidente silenzioso, un uomo che ha sempre amato parlare con i fatti che con le parole.
In questo mare di chiacchieroni la considero una cosa positiva