C'è ancora la cassazione, i processi si concludono in tre gradi. In secondo (o primo) luogo, siamo in presenza di un morto, morto mentre era sotto custodia dello Stato. Di cosa è morto? L'autopsia ha rilevato segni di percosse e maltrattamenti: sono stati inflitti o se li è autoinflitti? E la questione degli stenti, che hanno aggravato una situazione già critica?
Sono domande che esigono una risposta, i giudici non danno verità assolute, attenzione, ma dicono solo se le tessere che si portano in tribunale possono o non possono rendere una verità che si regga su qualcosa di solido o di "logico". L'assoluzione (e qualche volta anche la condanna) non certifica una innocenza o colpevolezza tout-court, ma che giurisprudenzialmente indizi (o la loro mancanza) fanno convergere verso una certa ipotesi. Infatti, ci sono casi di innocenti in galera e di colpevoli fuori. Di cosa è morto Cucchi? Per mano di chi? Forse da solo?
Se c'è un delitto ci deve essere un colpevole o il tessuto sociale resta ferito. Dai tempi di Hammurabi e anche prima è quell'assunto che regge una civiltà. Se si ammazzasse, difatti, gente a caso e la si passasse impuniti, avremmo il caos. Sempre che ci sia un colpevole da perseguire, si intende.
Sono domande che esigono una risposta, i giudici non danno verità assolute, attenzione, ma dicono solo se le tessere che si portano in tribunale possono o non possono rendere una verità che si regga su qualcosa di solido o di "logico". L'assoluzione (e qualche volta anche la condanna) non certifica una innocenza o colpevolezza tout-court, ma che giurisprudenzialmente indizi (o la loro mancanza) fanno convergere verso una certa ipotesi. Infatti, ci sono casi di innocenti in galera e di colpevoli fuori. Di cosa è morto Cucchi? Per mano di chi? Forse da solo?
Se c'è un delitto ci deve essere un colpevole o il tessuto sociale resta ferito. Dai tempi di Hammurabi e anche prima è quell'assunto che regge una civiltà. Se si ammazzasse, difatti, gente a caso e la si passasse impuniti, avremmo il caos. Sempre che ci sia un colpevole da perseguire, si intende.
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