tratto da una news del portale di libero
"Una setta religiosa americana vuole clonare Gesù utilizzando il sangue della Sacra Sindone
Solo a parlarne vengono i brividi. L'opinione pubblica non ha fatto in tempo a riprendersi dall'annuncio dei primi bambini clonati che una setta americana è pronta al rilancio. Con un progetto ancora più ambizioso: clonare Gesù. L'intenzione del gruppo che si autodefinisce cristiano è quello di utilizzare il sangue contenuto nella sacra sindone per fare una copia del Salvatore. E quale nome più felice di "Second coming projetc" per stigmatizzare un progetto che annuncia il secondo arrivo del Profeta?
Se alcuni si rallegrano all'idea di fare "risorgere" Gesù, altri non possono nascondere orrore e indignazione per un progetto in bilico tra scienza e blasfemo. Coloro che hanno confessato apertamente l'intenzione di copiare Gesù appartengono a un gruppo californiano di Berkeley, capeggiato da Kristan Lawson. Il suo programma - che può essere consultato nel web - prevede la creazione di un clone del nazareno partendo da una cellula proveniente da una "delle numerose reliquie sparse per il mondo e in particolare dalla sindone conservata a Torino".
Grazie all'ingegneria genetica gli scienziati al servizio della setta intendono prendere una cellula di sangue dal sacro lenzuolo, estrarne il dna per introdurlo in un ovulo che poi - visto che i promotori dell'operazione sono persone che amano la tradizione - sarà collocato nella matrice di una giovane donna vergine che porterà a termine la gravidanza. Le clonazioni annunciate dalla sacerdotessa di Clonaid, Brigitte Boisselier, non sono mai state verificate. Inoltre, difficoltà tecniche permettendo, non è detto che un clone di Gesù diventi quello che la setta vorrebbe. È molto più probabile che la pressione esercitata dai media, le enormi aspettative e l'educazione ne facciano un individuo perturbato. Altro che salvatore dell'umanità.
A chi chiede loro la motivazione di questa scelta estrema, i seguaci rispondono con un candido «Siamo stanchi di risposte evasive del tipo "Gesù è nei nostri cuori e ovunque". Noi vogliamo azione e se noi cristiani non prendiamo il toro per le corna dovremo aspettare tutta l'eternità». Garza Valdés, un microbiologo dell'università del Texas, sottolinea che il tentativo di clonare Gesù "è sicuramente assurdo ma nessuno è in grado di impedirlo. Sono troppi i gruppi di fanatici che vogliono tentare l'esperimento sebbene non sarà facile procurarsi i campioni di sangue necessari per l'operazione. Inoltre è molto improbabile che la Chiesa si presti a commercializzare il sangue di Cristo". Ma i promotori del "Second coming project" hanno dalla loro un alleato imbattibile: la forza persuasiva del denaro. E quello, si sa, è capace di fare miracoli."
"Una setta religiosa americana vuole clonare Gesù utilizzando il sangue della Sacra Sindone
Solo a parlarne vengono i brividi. L'opinione pubblica non ha fatto in tempo a riprendersi dall'annuncio dei primi bambini clonati che una setta americana è pronta al rilancio. Con un progetto ancora più ambizioso: clonare Gesù. L'intenzione del gruppo che si autodefinisce cristiano è quello di utilizzare il sangue contenuto nella sacra sindone per fare una copia del Salvatore. E quale nome più felice di "Second coming projetc" per stigmatizzare un progetto che annuncia il secondo arrivo del Profeta?
Se alcuni si rallegrano all'idea di fare "risorgere" Gesù, altri non possono nascondere orrore e indignazione per un progetto in bilico tra scienza e blasfemo. Coloro che hanno confessato apertamente l'intenzione di copiare Gesù appartengono a un gruppo californiano di Berkeley, capeggiato da Kristan Lawson. Il suo programma - che può essere consultato nel web - prevede la creazione di un clone del nazareno partendo da una cellula proveniente da una "delle numerose reliquie sparse per il mondo e in particolare dalla sindone conservata a Torino".
Grazie all'ingegneria genetica gli scienziati al servizio della setta intendono prendere una cellula di sangue dal sacro lenzuolo, estrarne il dna per introdurlo in un ovulo che poi - visto che i promotori dell'operazione sono persone che amano la tradizione - sarà collocato nella matrice di una giovane donna vergine che porterà a termine la gravidanza. Le clonazioni annunciate dalla sacerdotessa di Clonaid, Brigitte Boisselier, non sono mai state verificate. Inoltre, difficoltà tecniche permettendo, non è detto che un clone di Gesù diventi quello che la setta vorrebbe. È molto più probabile che la pressione esercitata dai media, le enormi aspettative e l'educazione ne facciano un individuo perturbato. Altro che salvatore dell'umanità.
A chi chiede loro la motivazione di questa scelta estrema, i seguaci rispondono con un candido «Siamo stanchi di risposte evasive del tipo "Gesù è nei nostri cuori e ovunque". Noi vogliamo azione e se noi cristiani non prendiamo il toro per le corna dovremo aspettare tutta l'eternità». Garza Valdés, un microbiologo dell'università del Texas, sottolinea che il tentativo di clonare Gesù "è sicuramente assurdo ma nessuno è in grado di impedirlo. Sono troppi i gruppi di fanatici che vogliono tentare l'esperimento sebbene non sarà facile procurarsi i campioni di sangue necessari per l'operazione. Inoltre è molto improbabile che la Chiesa si presti a commercializzare il sangue di Cristo". Ma i promotori del "Second coming project" hanno dalla loro un alleato imbattibile: la forza persuasiva del denaro. E quello, si sa, è capace di fare miracoli."
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