Referendum Scozia: addio al Regno Unito?

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  • bersiker1980
    decisamente grosso
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    • Serenissima Veneta Repubblica
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    #16
    Ok Tongue, ti faccio solo presente che tu ci hai vissuto per 10 anni (in Irlanda del Nord, non in Scozia, se non ricordo male) ma la gente che oggi vota vive lì da sempre.
    Se almeno metà degli scozzesi (stando alle stime) vuole l'indipendenza non credo che si tratti semplicemente di idioti "che non si rendono conto".
    E in ogni caso, la decisione sul dove vogliono stare spetta esclusivamente a loro.
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    • Sean
      Csar
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      #17
      Originariamente Scritto da violacs Visualizza Messaggio
      Non so se l'avete già scritto, ma in caso passasse il sì la Scozia sarebbe automaticamente fuori dall'UE?
      Il nuovo stato deve passare per il voto di tutti i membri della UE. Non sarà ammesso automaticamente.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • thetongue
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        #18
        Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
        Ok Tongue, ti faccio solo presente che tu ci hai vissuto per 10 anni (in Irlanda del Nord, non in Scozia, se non ricordo male) ma la gente che oggi vota vive lì da sempre.
        Se almeno metà degli scozzesi (stando alle stime) vuole l'indipendenza non credo che si tratti semplicemente di idioti "che non si rendono conto".
        E in ogni caso, la decisione sul dove vogliono stare spetta esclusivamente a loro.
        meta' in inghilterra, meta' in ulster. cmq tu stesso hai parlato di esser "galvanizzati" da certe posizioni. questo si riferisce a spinte emotive che si possono far risalire a ben note vicende storiche; il punto e' che la gente dovrebbe votare con la testa. a tal proposito, tantissimi son convinti che il governo scozzese abbia abbassato la soglia per votare a questo referendum dai 18 ai 16 anni, proprio perche' pensano che gli adolescenti tendano a votare piu' col cuore che con la testa (e loro pensano dunque che il votare yes sia una scelta di cuore, piu' che di testa evidentemente)

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        • bersiker1980
          decisamente grosso
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          #19
          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
          meta' in inghilterra, meta' in ulster. cmq tu stesso hai parlato di esser "galvanizzati" da certe posizioni. questo si riferisce a spinte emotive che si possono far risalire a ben note vicende storiche; il punto e' che la gente dovrebbe votare con la testa. a tal proposito, tantissimi son convinti che il governo scozzese abbia abbassato la soglia per votare a questo referendum dai 18 ai 16 anni, proprio perche' pensano che gli adolescenti tendano a votare piu' col cuore che con la testa (e loro pensano dunque che il votare yes sia una scelta di cuore, piu' che di testa evidentemente)
          No in realtà la "galvanizzazione" non è rivolta al passato, quanto al futuro. Il concetto è: abbiamo (se vince il si) una pagina bianca davanti. Un paese da riscrivere. E in una nazione moderna, civile ed evoluta come la Scozia una prospettiva del genere è elettrizzante, non spaventevole.

          Ma poi ammistrare bene un paese di 5 milioni di anime è più facile che amministrarne uno di oltre 60. Basta vedere alla qualità della vita che hanno oggi molti piccoli paesi europei
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          • thetongue
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            #20
            per galvanizzante non mi riferivo al passato o futuro, ma alllo stato emotivo presente. riguardo al numero di abitanti da governare, sono d accordo: e' molto piu' facile con piccole popolazioni

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            • Sean
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              #21
              Per il Veneto la vedo un pò più difficile Qua (nel caso della Scozia) parliamo di una nazione che sempre è restata nazione, anche nel Regno Unito. Il Veneto è una regione che fa parte di una nazione: non sussistono i presupposti giuridici per staccarsi dall'Italia, nonostante anche io sostenga la bufala dei plebisciti unitari, tutti farlocchi e fatti ex post, ovviamente, ma questo non cambia lo stato delle cose.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

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                #22
                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Per il Veneto la vedo un pò più difficile Qua (nel caso della Scozia) parliamo di una nazione che sempre è restata nazione, anche nel Regno Unito. Il Veneto è una regione che fa parte di una nazione: non sussistono i presupposti giuridici per staccarsi dall'Italia, nonostante anche io sostenga la bufala dei plebisciti unitari, tutti farlocchi e fatti ex post, ovviamente, ma questo non cambia lo stato delle cose.
                Ricordo per completezza di informazioni che a Lissa la neonata flotta della neonata Regia Marina fu affondata da navi austriache cariche di veneti che speronavano le navi sabaude al grido di ''Viva el popolo fiòl de San Marco, viva el Leòn!''...

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                  #23
                  Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                  Ricordo per completezza di informazioni che a Lissa la neonata flotta della neonata Regia Marina fu affondata da navi austriache cariche di veneti che speronavano le navi sabaude al grido di ''Viva el popolo fiòl de San Marco, viva el Leòn!''...
                  A Roma si accolsero i Piemontesi con finestre sbarrate e silenzio tombale. I sudditi del "medievale" (così veniva dipinto dalla propaganda savoiarda) Stato Pontificio non dettero in grida di giubilo, contrariamente a quanto forse ci si aspettava. Ovviamente poi venne il puntuale "plebiscito" (a conquista avvenuta) a dare una parvenza di regolarità all'esproprio. Che l'Italia sia nata storta lo vediamo ancora oggi sperimentandone i frutti.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

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                    #24
                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    A Roma si accolsero i Piemontesi con finestre sbarrate e silenzio tombale. I sudditi del "medievale" (così veniva dipinto dalla propaganda savoiarda) Stato Pontificio non dettero in grida di giubilo, contrariamente a quanto forse ci si aspettava. Ovviamente poi venne il puntuale "plebiscito" (a conquista avvenuta) a dare una parvenza di regolarità all'esproprio. Che l'Italia sia nata storta lo vediamo ancora oggi sperimentandone i frutti.
                    Qua a Torino ancora si ricorda la famosa frase rivolta dopo la prima notte al quirinale da Vittorio Emanuele II al generale Cialdini (lo stesso che poi in seguito sarà responsbaile della morte di migliaia di meridionali)...il re, gentilissimo e rispettoso come sempre, disse a proposito del quirinale: ''al pias nèn, a simea 'na misòn de crìn'' (non mi piace per nulla, sembra una casa per maiali).

                    Forse proprio per evitare future probabili frammentazioni della penisola che si decise per un'organizzazione statale unitaria e non federale, con un'unica lingua (l'italiano) che andasse a rimpiazzare i ''dialetti locali'' (che dialetti non erano, ma vere e proprie lingue romanze plurimillenarie).

                    Diciamo che qui, più che in Spagna ed UK, il lavoro di erosione dei popoli locali mescolati nella grande e pluricomprensiva ''etnia italiana'' è stato davvero efficiente.
                    Lo stesso han fatto in Francia nei confronti degli (ex) occitanofoni, praticamente metà del paese ai primi del '900.

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                      #25
                      Io ho il sentore che sia tutto nato o alimentato dalle recenti scoperte petrolifere, anche se devo ammettere di non essere molto informato.
                      <<IL MIO DIARIO>>​
                      [U] http://www.bodyweb.com/threads/38275...i-Baldo/page40

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                      • bersiker1980
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                        #26
                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Per il Veneto la vedo un pò più difficile Qua (nel caso della Scozia) parliamo di una nazione che sempre è restata nazione, anche nel Regno Unito. Il Veneto è una regione che fa parte di una nazione: non sussistono i presupposti giuridici per staccarsi dall'Italia, nonostante anche io sostenga la bufala dei plebisciti unitari, tutti farlocchi e fatti ex post, ovviamente, ma questo non cambia lo stato delle cose.
                        il Veneto è stato nazione per molto più tempo che Regione; quanto ai presupposti giuridici...beh non è così pacifica la cosa. Ci sono diversi giuristi, non solo veneti, che affermano il contrario.
                        Se vi interessa posso sintetizzare la tesi giuridica indipendentista, ma siamo OT, qua si parla di Scozia che -beata lei- non ha questi problemi

                        Comunque si, è molto più difficile. A noi non ci vogliono far votare

                        Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                        Ricordo per completezza di informazioni che a Lissa la neonata flotta della neonata Regia Marina fu affondata da navi austriache cariche di veneti che speronavano le navi sabaude al grido di ''Viva el popolo fiòl de San Marco, viva el Leòn!''...
                        Ragia Marina peraltro superiore sotto il profilo tecnico: "navi di legno condotte da uomini di ferro hanno sconfitto navi di ferro condotte da uomini di legno" si disse all'epoca
                        Last edited by bersiker1980; 18-09-2014, 23:57:03.
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                          #27
                          Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                          Qua a Torino ancora si ricorda la famosa frase rivolta dopo la prima notte al quirinale da Vittorio Emanuele II al generale Cialdini (lo stesso che poi in seguito sarà responsbaile della morte di migliaia di meridionali)...il re, gentilissimo e rispettoso come sempre, disse a proposito del quirinale: ''al pias nèn, a simea 'na misòn de crìn'' (non mi piace per nulla, sembra una casa per maiali).

                          Forse proprio per evitare future probabili frammentazioni della penisola che si decise per un'organizzazione statale unitaria e non federale, con un'unica lingua (l'italiano) che andasse a rimpiazzare i ''dialetti locali'' (che dialetti non erano, ma vere e proprie lingue romanze plurimillenarie).

                          Diciamo che qui, più che in Spagna ed UK, il lavoro di erosione dei popoli locali mescolati nella grande e pluricomprensiva ''etnia italiana'' è stato davvero efficiente.
                          Lo stesso han fatto in Francia nei confronti degli (ex) occitanofoni, praticamente metà del paese ai primi del '900.
                          Pio IX si era portato (quasi) tutto in Vaticano, lasciando il portone del Quirinale sbarrato e senza chiavi, a sottolineare l'atto di "prepotenza" del "diletto figlio" Vittorio Emanuele. Che dire? Che caddero tutti stati legittimi, questa è la verità. Poi, se fosse stato meglio un federalismo invece di una unità stretta, questa è materia che lascio agli esperti. Forse sarebbe stato preferibile, date le multiculturalità presenti sul suolo italico. La Corona avrebbe funzionato da nucleo superiore ed unificante nelle diversità...ma non so dire se avrebbe avuto maggiore o minore successo della unità stretta cui si destinarono le regioni conquistate.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
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                            #28
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Pio IX si era portato (quasi) tutto in Vaticano, lasciando il portone del Quirinale sbarrato e senza chiavi, a sottolineare l'atto di "prepotenza" del "diletto figlio" Vittorio Emanuele. Che dire? Che caddero tutti stati legittimi, questa è la verità. Poi, se fosse stato meglio un federalismo invece di una unità stretta, questa è materia che lascio agli esperti. Forse sarebbe stato preferibile, date le multiculturalità presenti sul suolo italico. La Corona avrebbe funzionato da nucleo superiore ed unificante nelle diversità...ma non so dire se avrebbe avuto maggiore o minore successo della unità stretta cui si destinarono le regioni conquistate.
                            Probabilmente la cosa avrebbe salvato anche i Savoia dall'esilio. Il modello britannico, se non adirittura quello del Secondo Reich...sarebbero dovuti essere applicati.
                            Ma ahimè, sai meglio di me che coi ''se'' ed i ''ma'' si va poco lontano...certo è che l'unitarismo ha portato, indirettamente, alla fine del millenario dominio sabaudo (in Piemonte, loro culla d'origine, la Repubblica vinse peraltro a maggioranza schiacciante) e a questo paese dai mille problemi interni mai risolti...

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                              #29
                              Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                              Probabilmente la cosa avrebbe salvato anche i Savoia dall'esilio. Il modello britannico, se non adirittura quello del Secondo Reich...sarebbero dovuti essere applicati.
                              Ma ahimè, sai meglio di me che coi ''se'' ed i ''ma'' si va poco lontano...certo è che l'unitarismo ha portato, indirettamente, alla fine del millenario dominio sabaudo (in Piemonte, loro culla d'origine, la Repubblica vinse peraltro a maggioranza schiacciante) e a questo paese dai mille problemi interni mai risolti...
                              Sostanzialmente concordo con te. Credo che per salvare la monarchia, sarebbe anche bastato il coraggio del sangue: se i Savoia avessero sacrificato un loro membro durante l'occupazione tedesca di Roma (magari il re, mettendo in salvo Umberto) credo che oggi saremmo ancora una monarchia. Ma scapparono tutti, e certi atti si pagano. Il Papa a Roma ci rimase.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                #30
                                se l'italia conta come pedina di serie c nello scacchiere internazionale, immaginatevi piemonte o veneto suvvia.
                                svizzera o israele hanno bei eserciti, ma di fronte alle superpotenze verrebbero polverizzati (la svizzera contro chi ha combattuto? ed israele fa il vocione contro dei poveri straccioni). quando messi davvero alla prova, stati del genere non possono far altro che abbassare la testa (ad es gli stati scandinavi di fronte all'invasione germanica in ww2). i piccoli paesi come l'austria piuttosto che montecarlo agli estremi son fantastici finche' si e' in tempi sereni, quando i veri scossoni arrivano non possono far altro che cedere il passo. allora perche' solo le regioni dovrebbero staccarsi, ma si facciamo indipendenti anche le citta', tipo ritorniamo alle repubbliche marinare.
                                gli states ora sono la superpotenza che sono perche' gli stati separatisti furono trucidati, questa e' la verita'

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