Vicini alla scoperta della tomba di Alessandro Magno?

[cecio]

No cecio, non hai letto bene! Semplicemente non si credeva fosse la tomba di Alessandro Magno (ammesso che lo sia). Il sepolcro di Alessandria era conosciuto e visitato fino all'arrivo dei Musulmani!

beh se stanno scavando significa che è stato abbandonato no?

poi mi riferivo in generale non esclusivamente a questo esempio, tantissime altre scoperte furono ritrovate dal nulla, magari su indicazioni tramandate oralmente per secoli, probabilmente l'abbandono era dovuto per l'impossibilità di raggiungere determinati luoghi nel tempo antico, o il semplice non interesse dopo che per esempio avevano saccheggiato tutto quello che era di valore e quindi abbandonato.

[KURTANGLE]

Se non fosse che con i macedoni slavi di adesso non centrava nulla, visto che sono arrivati dalla Siberia nel VIII secolo.
Semmai coi macedoni greci, dall'altra parte del confine.

puoi approfondire se non siamo ot (non credo)
mi piacciono moltissimo i tuoi riferimenti "etnografici" (non so se il termine è adatto)

[Sean]

beh se stanno scavando significa che è stato abbandonato no?

poi mi riferivo in generale non esclusivamente a questo esempio, tantissime altre scoperte furono ritrovate dal nulla, magari su indicazioni tramandate oralmente per secoli, probabilmente l'abbandono era dovuto per l'impossibilità di raggiungere determinati luoghi nel tempo antico, o il semplice non interesse dopo che per esempio avevano saccheggiato tutto quello che era di valore e quindi abbandonato.

Il tempo cancella la memoria anche dei luoghi. Sono scomparse civiltà ed imperi, di alcuni popoli che hanno abitato l'antichità nulla o quasi si conosce...figuriamoci se il tempo non inghiotte le tombe. Per questo gli Antichi cercavano (quando possibile) di costruire monumenti enormi, perchè si pensava che più grandi fossero e più avrebbero potuto resistere al tempo se non alla memoria.

Poi dobbiamo tenere conto di altre cose: non esisteva il concetto di archelogia, non c'era il rispetto scientifico per le cose trapassate, anzi in genere ogni civiltà tendeva, con stratificazioni, ad inglobare e cancellare la precedente. Poi, appunto, le mutazioni culturali, religiose, sociali. E, ancora, gli eventi naturali come i maremoti od i terremoti o cataclismi simili (Pompei fa scuola, ma anche il magnifico Palazzo dei Tolomei proprio di Alessandria fu inghiottito dal mare e si trova oggi sotto al porto di quella città).

Non ci resta quasi nulla del passato, il tempo fa il suo lavoro. Però, nonostante tutto, qualcosa si è salvato: è che anche noi fatichiamo a comprendere l'importanza della eredità ricevuta e che va tramandata, basti pensare a come l'Italia tratta i suoi beni archeologici (la Domus Aurea di Nerone, uno dei palazzi più immaginifici dell'era Romana, non si sa come sta messa o a che fine è destinata).

Per tornare al caso specifico, l'importanza del personaggio fece preservare la tomba sino almeno al VII secolo d.c., come detto. Purtroppo, le invasioni arabe, la dottrina stessa di quella religione (che vieta immagini, culto dei morti, che considera tutto o quasi come "pagano" e idolatrico) hanno creato danno in tutta l'Africa mediterranea, ai siti di quell'area e poi anche della Turchia e di tutte le terre conquistate a oriente ed occidente. Che cosa resta, ad esempio, della Costantinopoli romana e bizantina oggi, diventata Istanbul? Nulla, pochissimo. Santa Sofia si salvò perchè fu riconvertita in moschea. Andarono perdute le tombe degli ultimi imperatori romani, persino quella di Costantino. Però, cosa accadde a quella di Alessandro non si sa. Forse si "nascose" proprio grazie allo scorrere del tempo e oggi ancora attende che qualcuno la riporti alla luce.

[cecio]

infatti era questo il mio pensiero, come è strano dal punto di vista concettuale ma normale nella realtà che una cosa che al momento ti sembra importantissima col tempo e per ragioni varie sparisce o viene dimenticata o abbandonata, questo ti fa capire come siamo piccoli nei confronti del tempo. Mi son sempre chiesto chissà come ci ricorderanno tra 1000/2000/10000 anni chissà che cosa ci sarà di nostro ancora, penso che la memoria in futuro sarà più digitale che materiale a meno di sconvolgimenti catastrofici della terra.

Vabbe sto andando O.T. la finisco qui

[mirkoit@]

mi segno cavolo

[LARRY SCOTT]

puoi approfondire se non siamo ot (non credo)
mi piacciono moltissimo i tuoi riferimenti "etnografici" (non so se il termine è adatto)

Ahaha è vero mi sono sempre piaciute le storie delle popolazioni, europee ma anche del resto del mondo.


In pratica i macedoni antichi erano una popolazione ''nordica'' rispetto ai greci delle polis...i quali li vedevano un po' come i buzzurri del mondo ellenico, e ne stavano alla periferia...nonostante ciò, erano affini a loro, il macedone antico era imparentato sia col dorico classico ma anche con l'illirico (l'illirico ha dato origine al moderno albanese), e la dinastia regnante, gli argeadi (di cui Filippo II ed appunto Alessandro erano membri) erano di origine greca peninsulare, della città di Argo.
Non si sa bene se fossero discendenti di quella parte dei dori che verso l'inizio del Medioevo Ellenico si erano distaccati (e rimasti al nord) dal gruppo principale, che poi migrò a sud costituendo la Grecia Classica, oppure se fossero illiri e traci che si mescolarono con alcuni ellenici e ne assorbirono lingua e cultura...pare che l'ultima ipotesi sia la più probabile.

I macedoni moderni come popolo sono un'invenzione di Tito...fino al 1920, l'attuale macedonia era chiamata Vardarska e per secoli ha fatto parte del banat bulgar che era una suddivisione dell'Impero Ottomano...il macedone come lingua stessa in realtà è un dialetto bulgaro...Tito aveva paura che la Bulgaria potesse annettersi parte della Vardarska per questo, e quindi ha creato a tavolino l'etnia macedone...che sono semplicemente slavi del sud (gli slavi del sud sono arrivati dall'Estremo Est nei primissimi secoli del Medioevo) che si ritrovano col nome dell'antico regno.
I macedoni veri, invece, fanno parte della Macedonia greca che tutt'ora è una regione della Grecia.

[Manx]

mi segno cavolo

Interessantissimo, mi segno :-)

Mi segno, ho sempre dubitato che quella di Alessandria fosse una mummia-prestanome.

interessante, mi segno

Ragazzi per cortesia...questi "mi segno" sono fastidiosissimi perchè spezzano il discorso e lo scambio tra utenti. Abbiamo pregato piu' volte di usare l'apposita funzione per segnarsi ad un 3d...in alto "strumenti discussione"....grazie.

[KURTANGLE]

Ahaha è vero mi sono sempre piaciute le storie delle popolazioni, europee ma anche del resto del mondo.


In pratica i macedoni antichi erano una popolazione ''nordica'' rispetto ai greci delle polis...i quali li vedevano un po' come i buzzurri del mondo ellenico, e ne stavano alla periferia...nonostante ciò, erano affini a loro, il macedone antico era imparentato sia col dorico classico ma anche con l'illirico (l'illirico ha dato origine al moderno albanese), e la dinastia regnante, gli argeadi (di cui Filippo II ed appunto Alessandro erano membri) erano di origine greca peninsulare, della città di Argo.
Non si sa bene se fossero discendenti di quella parte dei dori che verso l'inizio del Medioevo Ellenico si erano distaccati (e rimasti al nord) dal gruppo principale, che poi migrò a sud costituendo la Grecia Classica, oppure se fossero illiri e traci che si mescolarono con alcuni ellenici e ne assorbirono lingua e cultura...pare che l'ultima ipotesi sia la più probabile.

I macedoni moderni come popolo sono un'invenzione di Tito...fino al 1920, l'attuale macedonia era chiamata Vardarska e per secoli ha fatto parte del banat bulgar che era una suddivisione dell'Impero Ottomano...il macedone come lingua stessa in realtà è un dialetto bulgaro...Tito aveva paura che la Bulgaria potesse annettersi parte della Vardarska per questo, e quindi ha creato a tavolino l'etnia macedone...che sono semplicemente slavi del sud (gli slavi del sud sono arrivati dall'Estremo Est nei primissimi secoli del Medioevo) che si ritrovano col nome dell'antico regno.
I macedoni veri, invece, fanno parte della Macedonia greca che tutt'ora è una regione della Grecia.

grazie

[Niko853]

Ahaha è vero mi sono sempre piaciute le storie delle popolazioni, europee ma anche del resto del mondo.


In pratica i macedoni antichi erano una popolazione ''nordica'' rispetto ai greci delle polis...i quali li vedevano un po' come i buzzurri del mondo ellenico, e ne stavano alla periferia...nonostante ciò, erano affini a loro, il macedone antico era imparentato sia col dorico classico ma anche con l'illirico (l'illirico ha dato origine al moderno albanese), e la dinastia regnante, gli argeadi (di cui Filippo II ed appunto Alessandro erano membri) erano di origine greca peninsulare, della città di Argo.
Non si sa bene se fossero discendenti di quella parte dei dori che verso l'inizio del Medioevo Ellenico si erano distaccati (e rimasti al nord) dal gruppo principale, che poi migrò a sud costituendo la Grecia Classica, oppure se fossero illiri e traci che si mescolarono con alcuni ellenici e ne assorbirono lingua e cultura...pare che l'ultima ipotesi sia la più probabile.

I macedoni moderni come popolo sono un'invenzione di Tito...fino al 1920, l'attuale macedonia era chiamata Vardarska e per secoli ha fatto parte del banat bulgar che era una suddivisione dell'Impero Ottomano...il macedone come lingua stessa in realtà è un dialetto bulgaro...Tito aveva paura che la Bulgaria potesse annettersi parte della Vardarska per questo, e quindi ha creato a tavolino l'etnia macedone...che sono semplicemente slavi del sud (gli slavi del sud sono arrivati dall'Estremo Est nei primissimi secoli del Medioevo) che si ritrovano col nome dell'antico regno.
I macedoni veri, invece, fanno parte della Macedonia greca che tutt'ora è una regione della Grecia.

infatti l'uso del termine "Macedonia" per indicare il relativo Stato è sempre stato osteggiato dai Greci, per quanto mi risulta, essendo visto come un' ingiusta appropriazione della loro identità storico-culturale.

[LARRY SCOTT]

infatti l'uso del termine "Macedonia" per indicare il relativo Stato è sempre stato osteggiato dai Greci, per quanto mi risulta, essendo visto come un' ingiusta appropriazione della loro identità storico-culturale.

Si esatto.
Non per nulla in ambito internazionale ci si riferisce alla Macedonia slava come F.Y.R.O.M. (former yugoslav republic of macedonia) proprio per questo motivo.
L'identità etnica macedone è un'invenzione a tavolino, come già detto.

[Sagitta]

L'ipotesi della presenza della salma di Alessandro il Magno, frutto di iniziali ed entusiaste speculazioni, si è rivelata infondata. Gli storici affermano che non vi sono evidenze storiche credibili.
Tuttavia è sempre più plausibile che la tomba fosse appartenuta ad un membro della famiglia reale, vista la sua imponenza.
Le statue rinvenute presentano inoltre il sigillo di Dinocrate di Rodi, capo architetto della Macedonia Alessandrina.
Chi vivrà, vedrà

[Sean]

Grazie. Beh vedremo, non sono ancora nella camera sepolcrale. Le tracce esterne (sfingi, mura imponenti, mosaici pavimentali) dicono tutto e niente. Io resto della idea che Alessandro sia in Alessandria. Si tratta comunque di una scoperta importante perchè il sito è importante e all'apparenza intatto.