A me stupisce che la gente che si indigna e se la prende con l'autorità non si chieda il perché delle cose... perché certe cose succedono in determinati posti o a determinate persone o a determinate compagnie etc. Certe cose non dovrebbero accadere a prescindere ma certi comportamenti e mentalità fanno si che si creino i presupposti perché accada ciò che non dovrebbe.
attacco all'autorita'
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R: attacco all'autorita'
Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggiosigpic
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Che abbia sbagliato o meno il carabiniere, va ricordato tutto l'elenco di reati che si stavano consumando in quel preciso momento, dove il meno grave era girare senza patente e senza assicurazione, il che è tutto un dire ed il peggiore, era il trasporto di un latitante, forse ancora a molti non è chiaro.
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Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza MessaggioChe abbia sbagliato o meno il carabiniere, va ricordato tutto l'elenco di reati che si stavano consumando in quel preciso momento, dove il meno grave era girare senza patente e senza assicurazione, il che è tutto un dire ed il peggiore, era il trasporto di un latitante, forse ancora a molti non è chiaro.
In ogni caso militarizzando si risolverebbero svariate cose ma a farlo dovrebbero essere militari stranieri pagati dall'Italia, come fanno gli Americani in Messico per impedire la corruzione da parte dei narcotrafficanti.
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Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza MessaggioChe abbia sbagliato o meno il carabiniere, va ricordato tutto l'elenco di reati che si stavano consumando in quel preciso momento, dove il meno grave era girare senza patente e senza assicurazione, il che è tutto un dire ed il peggiore, era il trasporto di un latitante, forse ancora a molti non è chiaro.
Ma è normale povera stella. A te non capita tutti i giorni di portare in giro in moto dei latitanti?Il mio diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...zione-Estetica
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Originariamente Scritto da Doctor450 Visualizza MessaggioNon è per questo che il carabiniere è da ritenersi giustificato, ma per altri motivi...
In ogni caso militarizzando si risolverebbero svariate cose ma a farlo dovrebbero essere militari stranieri pagati dall'Italia, come fanno gli Americani in Messico per impedire la corruzione da parte dei narcotrafficanti.
Originariamente Scritto da Civico Visualizza MessaggioMa è normale povera stella. A te non capita tutti i giorni di portare in giro in moto dei latitanti?
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Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza MessaggioIn un solo post ti sei superato. Ma hai letto il post che hai quotato?
Purtroppo per quella città questo può sembrare la normalità.
ho bene in niente qualche intervista alle signore napoletane "iiiiiiii, chil'è no bravo guaglione, si vabbè spaccia, ha rapinato un negozio ma non ha mai acciso nisciuno"Il mio diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...zione-Estetica
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Messaggio di moderazione
Non è necessario mandare in flames il 3d usando certi toni. Si può dire la propria con maggior calma....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Max90 Visualizza Messaggiovi dico solo una cosa..guardatevi sto video... la pura verità (ascoltate bene le parole della canzone):
https://www.youtube.com/watch?v=Hg-bhbsWXFY
Canzone che mischia (come ribadito anche da altri nel thread) situazioni completamente differenti.
In primi Giuliani che non sta nè in cielo nè in terra. Io capisco e comprendo lo sfondare un cordone quando sei disperato (quando non hai il lavoro e sei veramente frustrato ed indignato) ma tirare un estintore non ha senso in alcun modo.
Ma poi se ti ritieni persona di un minimo spessore intellettuale, essere contento che a fare da portavoce contro l'abuso di potere di certuni elementi delle forze dell'ordine, siano due cantanti che andrebbero mandati a zappare, allora stai messo veramente male.
Aban in primis è portatore di quella mentalità di cui si parlava qualche post addietro.. girare nella zona 167 a Lecce con la consapevolezza che non puoi alzare la testa perchè se incroci uno sguardo sbagliato da uno dei residenti della zona (lui e le teste di merda dei suoi amici) ti porta sicuro ad essere malmenato. Tutta sta gente andrebbe estirpata con la forza.
Originariamente Scritto da BlandhiFischia, niente male
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Originariamente Scritto da Max90 Visualizza Messaggiovi dico solo una cosa..guardatevi sto video... la pura verità (ascoltate bene le parole della canzone):
https://www.youtube.com/watch?v=Hg-bhbsWXFYB & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Ramos Visualizza MessaggioCanzone che mischia (come ribadito anche da altri nel thread) situazioni completamente differenti.
In primi Giuliani che non sta nè in cielo nè in terra. Io capisco e comprendo lo sfondare un cordone quando sei disperato (quando non hai il lavoro e sei veramente frustrato ed indignato) ma tirare un estintore non ha senso in alcun modo.
Ma poi se ti ritieni persona di un minimo spessore intellettuale, essere contento che a fare da portavoce contro l'abuso di potere di certuni elementi delle forze dell'ordine, siano due cantanti che andrebbero mandati a zappare, allora stai messo veramente male.
Aban in primis è portatore di quella mentalità di cui si parlava qualche post addietro.. girare nella zona 167 a Lecce con la consapevolezza che non puoi alzare la testa perchè se incroci uno sguardo sbagliato da uno dei residenti della zona (lui e le teste di merda dei suoi amici) ti porta sicuro ad essere malmenato. Tutta sta gente andrebbe estirpata con la forza."Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
Originariamente Scritto da SeanCiò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioServono le leggi speciali. Prima di tutto va bonificato senza mezzi termini il territorio. Non esiste nè può esistere uno stato nello stato, perciò vanno tagliate testa e ramificazioni della deliquenza fatta sistema. Questo è il primo atto di legalità da compiere, lo stato che si riprende quello che è suo senza tanti complimenti.
Dopo questo, va fatta rifiorire la civilità in quei luoghi: la gente sta con la mentalità camorristica e delinquenziale, bullesca e malandrina perchè conosce solo quello. Eliminato lo stato parallelo, si deve dare inizio ad una ciclopica opera culturale e sociale con investimenti di intelligenze e capitali, il che tra l'altro sarebbe un bene per la nazione intera. Una parte della attuale generazione può essere recuperata, un'altra è destinata a perdersi. Le successive però cresceranno entro un ambito completamente trasformato.
Chi può fare tutto questo? Non purtroppo l'attuale stato italiano, il sistema politico (completamente inetto e squalificato) non ha la forza nè la visione necessaria per mettere in campo un progetto simile. De Magistris non è un caso isolato, è figlio diretto anzi della attuale mentalità politica: lassista, populista, menefreghista, individualista, indifferentista, che nuota in un vacuo progressismo come le bolle di sapone nell'aria.
Ricordiamoci sempre che i corruttori ed i corrotti, i delinquenti e gli omertosi hanno validi esempi a Roma.sigpic
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Napoli, il carabiniere che ha ucciso Davide "Chiedo perdono non sono un Rambo"
Il militare 32 anni, originario della Campania si rivolge alla famiglia del 17enne attraverso il suo avvocato. "Sono inciampato, se si fa una perizia si vedrà che c'è il gradino". L'avvocato Anselmo:"Abbiamo raccolto sei testimonianze che smontano la ricostruzione dell'Arma"
"Sono addolorato. Con pudore voglio dire alla famiglia di Davide che chiedo perdono per questa perdita, consapevole che niente e nessuna parola potrà attutire il dolore, che segnerà per sempre anche la mia vita". Poche parole. Il carabiniere che ha ucciso il diciassettenne Davide Bifolco parla a testa bassa, appare provato e affida questa riflessione a Repubblica, attraverso il suo avvocato, Salvatore Pane. Lo chiameremo Marcello, 32 anni, single. È la prima volta che Marcello parla con un penalista che non sia il difensore di uno degli arrestati, perfino quella notte non si è rivolto a un legale di fiducia, ma a un avvocato d'ufficio. Questo è il messaggio a cui ha pensato per giorni, e che non sa se varcherà mai il cuore di una casa avvolta dal lutto, né di quel rione che ancora è acceso dall'odio, dalla rabbia, dalla disperazione
"Io so - continua il militare, 32 anni, cresciuto in un paese contadino della provincia campana - che però questa tragedia è stata la conseguenza impensabile, umanamente inaccettabile, di un incidente. Solo un terribile incidente. Non ho mai puntato la pistola, ho alle spalle oltre dieci anni di lavoro, anche a Verona ". Ma mentre lui si apre, nelle stesse ore, un corteo di giovani e amici di Davide attraversa tutta la periferia e arriva fin nella Napoli bene, alla caserma del Nucleo Radiomobile del corso Vittorio Emanuele dove Marcello prestava servizio fino a giovedì. Continua Marcello: "Se avevo il colpo in canna, quella notte, è perché io e il mio collega inseguivamo un latitante. Non sono mai stato un Rambo, non ho mai neanche immaginato di puntare la pistola. Sono inciampato, quella notte, mentre bloccavo l'altro giovane che si divincolava. Se si fa una perizia si vedrà che c'è il gradino".
Strategie diverse e contrarie, ovviamente, continuano a tenere banco. Mentre Marcello attende gli esiti dei primi accertamenti tecnici, la famiglia di Davide attraverso il suo avvocato Fabio Anselmo, legittimamente, mette in agenda una serie di analisi ulteriori. Risultato: i funerali slittano, i test su quei poveri resti dureranno fino a domani, quando è prevista l'autopsia, il caso diventa politico e non solo giudiziario. L'avvocato Anselmo annuncia: "Abbiamo raccolto ormai sei testimonianze. Consegneremo questo materiale alla Commissione dei diritti umani del Senato". Gli fa eco il senatore del Pd Luigi Manconi: "Non si facciano errori, non si commettano omissioni e non si tralasci alcunché nella primissima fase di un'indagine così delicata".
Intanto spuntano gli altri verbali. Colpiscono le dichiarazioni rese dal 18enne Salvatore Triunfo, subito dopo la tragedia, al pm Manuela Persico, le cui indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso.
"È cominciato un inseguimento ad alta velocità - dice Triunfo - Siamo stati stretti, a bassa velocità (30-40 km/h) nei pressi del marciapiedi che costeggia viale Traiano. A questo punto l'auto dei carabinieri che aveva anch'essa superato il cordolo delle carreggiate per venirci dietro, ha impattato il nostro motorino dietro e ci ha fatto cadere. Il ragazzo che guidava il motorino è scappato subito mentre io stavo per rialzarmi e Davide era già riuscito ad alzarsi. Ho visto un carabiniere che puntava la pistola verso Davide. Ho sentito il colpo e non ho visto la precisa direzione, perché mi sono girato. Poi Davide ha cominciato a tremare, mentre era a terra e dopo pochi minuti non si muoveva
più".
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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