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Il caso è stato particolarmente crudele e ha impressionato larga parte della cosiddetta "opinione pubblica". In una era mediatica come la nostra è facilmente immaginabile una diffusione a bomba della notizia, e la stessa era mediatica permette a ciascuno di dire la sua all'infinito.
D'altronde, la cronaca nera ha sempre fatto questo effetto: ancora oggi sono famosi casi di omicidi avvenuti negli anni '60 e '70 e (allora non c'era internet) si pubblicavano quotidiani e settimanali tutti dedicati a vicende simili che presentavano profili da impianto "giallo" o "thriller". Resta da salvare l'essenziale, tolto il resto: mettere in galera chi ha ammazzato una ragazzina di 13 anni dopo averla rapita, violentata, assassinata.
non ci sono segreti sull'impressionabilità delle masse, tuttavia è indecente che persino il ministero dell'interno e la stampa generalista giochino alla spettacolarizzazione su casi tra privati cittadini e di nessun interesse nazionale. non si tratta della cattura di un serial killer o di un megaboss della camorra, ma vero gossip da salone di bellezza.
per me è scandaloso che un quotidiano nazionale apra con questo argomento, poi sarò bacchettone io... non so
non ci sono segreti sull'impressionabilità delle masse, tuttavia è indecente che persino il ministero dell'interno e la stampa generalista giochino alla spettacolarizzazione su casi tra privati cittadini e di nessun interesse nazionale. non si tratta della cattura di un serial killer o di un megaboss della camorra, ma vero gossip da salone di bellezza.
per me è scandaloso che un quotidiano nazionale apra con questo argomento, poi sarò bacchettone io... non so
In senso più generale, possiamo dire che un omicidio porta sempre una ferita, uno strappo al tessuto sociale e comunitario. L'ordine viene in qualche modo violato, e questa violenza si ripercuote dunque entro lo stesso ambito nel quale si vive tutti, quello dello Stato. E' per questo che la giustizia si amministra "in nome del popolo italiano", perchè un delitto sovverte sempre l'unione civile e le stesse norme che regolano questa vivere civile e comunitario, in sostanza "pubblico". Dunque, è interesse collettivo che si faccia giustizia e che lo strappo venga riparato.
Diversa è la questione di come i media trattano questo interesse pubblico: non bisogna aspettarsi nulla di differente dai giornalisti e dal giornalismo in generale. Il procuratore di Bergamo ci ricorda infatti una cosa fondamentale:
Caso Yara, il procuratore di Bergamo contro Alfano: "Volevamo il massimo riserbo"
Il magistrato Francesco Dettori: "Secondo la Costituzione esiste la presunzione di innocenza per l'indagato". Il primo a diffondere la notizia era stato il ministro dell'Interno
Ester Arzuffi è incredula e sconvolta: "Poteva succedere a un nostro conoscente, invece, è toccato a noi". L'assedio dei cameramen a ca…
una cosa fondamentale e che, segno dei tempi, lo stesso guardasigilli ha invece violato ergendosi a giudice e giuria.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
non ci sono segreti sull'impressionabilità delle masse, tuttavia è indecente che persino il ministero dell'interno e la stampa generalista giochino alla spettacolarizzazione su casi tra privati cittadini e di nessun interesse nazionale. non si tratta della cattura di un serial killer o di un megaboss della camorra, ma vero gossip da salone di bellezza.
per me è scandaloso che un quotidiano nazionale apra con questo argomento, poi sarò bacchettone io... non so
quoto.
senza contare che in generale(non in sto caso specifico) nei fatti di cronaca nera,qui in italia, il sospettato, anche se in assenza di prove concrete, ma solo perchè piu' vicino alla vittima, vien sempre descritto come colpevole.
influenzando cosi' la gente, i suoi conoscenti, i suoi compaesani..Non è una bella situazione, se poi sei estraneo agli eventi. e puo' condizionarti negli anni avvenire, lavorativamente etc.
se proprio devon far gossip da salone, lo facciano una volta emessa una condanna
senza contare che in generale(non in sto caso specifico) nei fatti di cronaca nera,qui in italia, il sospettato, anche se in assenza di prove concrete, ma solo perchè piu' vicino alla vittima, vien sempre descritto come colpevole.
ROMA (5 dicembre) - E' in stato di fermo per l'omicidio di Yara il marocchino (non tunisino come si credeva inizialmente) bloccato ieri pomeriggio su un traghetto. Gli investigatori sospettano,...
Analisi su uno zainetto. Le ricerche riprendono scavando tra i conoscenti della famigliaTorna la pista dei due uomini fuori dalla palestra. Nessun riscontro su…
i gialli di cronaca nera tirano fuori il peggio del cittadino italiano e di tutto il carrozzone che lo asseconda e lo incita.
tutti i principali quotidiani titolano su questa notizia, che è un puro gossip, visto che riguarda cittadini privati.
personalmente, trovo questa situazione di una tristezza disarmante.
Straquoto. Ricordo ancora con tristezza quando un'annetto fa pubblicizzarono la rivista "giallo". Li per li pensai "ma chi vuoi che la compra una rivista così". Un paio di giorni dopo in edicola arriva la classica signora grassoccia sulla settantina a comprare "giallo".
Per me è stato un momento squallidissimo, ma come si fa a speculare su cose del genere?
non si tratta della cattura di un serial killer o di un megaboss della camorra, ma vero gossip da salone di bellezza.
per me è scandaloso che un quotidiano nazionale apra con questo argomento, poi sarò bacchettone io... non so
Non è gossip, è informazione.
Dopo 3 anni è stato catturato un uomo che aveva commesso una serie di delitti efferati e non credo che un rapimento, una violenza sessuale e un omicidio siano cosa da niente, specie quando la vittima è una bambina.
Cambia qualcosa se il (presunto) colpevole era uno dei casalesi o un muratore qualsiasi?
secondo me, no.
Ciò che è scandaloso semmai è il tour organizzato davanti alla casa dei Misseri, la pubblicazione del diario di Sara Scazzi o delle foto dei resti degli indumenti di Yara o la gente che si fa i selfie davanti alla Concordia... quello sì, è vergognoso.
E' assolutamente corretto che, di fronte a un delitto efferato che ha colpito la sensibilità del popolo, lo stato comunichi la sua linea e il suo successo: non ci fermeremo, non ci cheteremo finché il colpevole non sarà punito.
E' una cosa confortante sapere che un delitto non rimarrà impunito, visto che spesso accade il contrario. E' giusto che gli abitanti del luogo possano dormire sonni tranquilli sapendo che non c'è un mostro celato tra loro. Ed è un messaggio di deterrenza.
Ora bisognerà attendere il processo per sapere se davvero quest'uomo è colpevole. Se l'informazione è sacrosanta, la spettacolarizzazione del caso e il processo scandalistico sui media sono inaccettabili.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
E' assolutamente corretto che, di fronte a un delitto efferato che ha colpito la sensibilità del popolo, lo stato comunichi la sua linea e il suo successo: non ci fermeremo, non ci cheteremo finché il colpevole non sarà punito.
E' una cosa confortante sapere che un delitto non rimarrà impunito, visto che spesso accade il contrario. E' giusto che gli abitanti del luogo possano dormire sonni tranquilli sapendo che non c'è un mostro celato tra loro. Ed è un messaggio di deterrenza.
Ora bisognerà attendere il processo per sapere se davvero quest'uomo è colpevole.
Concordo sul fatto che il messaggio che deve passare (e quello che lo Stato deve dare) è che non ci sarà requie per i colpevoli e gli assassini. In questo caso, stona soltanto la dichiarazione di Alfano che non si limita a dire che gli assassini saranno sempre perseguiti e che il loro destino è la galera, ma aggiunge che c'è un colpervole "certo": questo spetta ai giudici, perchè qua va oltre il suo ruolo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Non è gossip, è informazione.
Dopo 3 anni è stato catturato un uomo che aveva commesso una serie di delitti efferati e non credo che un rapimento, una violenza sessuale e un omicidio siano cosa da niente, specie quando la vittima è una bambina.
Cambia qualcosa se il (presunto) colpevole era uno dei casalesi o un muratore qualsiasi?
secondo me, no.
Ciò che è scandaloso semmai è il tour organizzato davanti alla casa dei Misseri, la pubblicazione del diario di Sara Scazzi o delle foto dei resti degli indumenti di Yara o la gente che si fa i selfie davanti alla Concordia... quello sì, è vergognoso.
cambia eccome, perché in un caso c'è l'interesse nazionale assoluto e nell'altro no. e l'interesse nazionale non è quello che interessa leggere alla gente la mattina al bar, ma quello che interessa le sorti della nazione.
se ne può e deve parlare, non certo in prima pagina a caratteri cubitali come un omicidio moro o biagi.
la spettacolarizzazione che ne consegue è il frutto di questa legittimazione data dalla confusione tra interesse privato diffuso e interesse pubblico (che poi è solo un mezzuccio per vendere più copie, perché se facesse vendere meno, sarebbe al posto che merita, cioè almeno in terza pagina).
i media devono guidarci nel dare importanza alle notizie, non fare leva sulla nostra impressionabilità; e questo caso non può passare con la stessa importanza di una cattura di un megaboss perché la gente non è in grado di priorizzare in modo autonomo.
cambia eccome, perché in un caso c'è l'interesse nazionale assoluto e nell'altro no. e l'interesse nazionale non è quello che interessa leggere alla gente la mattina al bar, ma quello che interessa le sorti della nazione.
se ne può e deve parlare, non certo in prima pagina a caratteri cubitali come un omicidio moro o biagi.
la spettacolarizzazione che ne consegue è il frutto di questa legittimazione data dalla confusione tra interesse privato diffuso e interesse pubblico (che poi è solo un mezzuccio per vendere più copie, perché se facesse vendere meno, sarebbe al posto che merita, cioè almeno in terza pagina).
i media devono guidarci nel dare importanza alle notizie, non fare leva sulla nostra impressionabilità; e questo caso non può passare con la stessa importanza di una cattura di un megaboss perché la gente non è in grado di priorizzare in modo autonomo.
si ma un conto è dire che trattasi di becero gossip da salone di bellezza altro è contestare il rilievo che è stato dato alla notizia, imho giusticato visto la penso esattamente come Bob.
Comunque è interessante notare come per Bossetti, sul quale pesa la prova del dna (data sicura al 99%), si invochi ancora il diritto alla difesa e il principio di presunzione di non colpevolezza e per il tunisino Fikri, indagato per uno semplice errore di traduzione, non sia stato fatto lo stesso anzi si sono fatti discorsi del tipo "maledetti stranieri vengono in italia solo per delinquere"...
si ma un conto è dire che trattasi di becero gossip da salone di bellezza altro è contestare il rilievo che è stato dato alla notizia, imho giusticato visto la penso esattamente come Bob.
Comunque è interessante notare come per Bossetti, sul quale pesa la prova del dna (data sicura al 99%), si invochi ancora il diritto alla difesa e il principio di presunzione di non colpevolezza e per il tunisino Fikri, indagato per uno semplice errore di traduzione, non sia stato fatto lo stesso anzi si sono fatti discorsi del tipo "maledetti stranieri vengono in italia solo per delinquere"...
Dipende. Dipende dal giornale in cui leggi la notizia.
Se leggi libero o la padania di sicuro troverai spesso strumentalizzazioni in questo senso. (cioè fanatismo anti-immigrati che sono tutti cattivi)
Se leggi il fatto quotidiano troverai spesso strumentalizzazioni nell'altro senso (cioè fanatismo pro-immigrati e gli italiani sono cattivi)
cambia eccome, perché in un caso c'è l'interesse nazionale assoluto e nell'altro no. e l'interesse nazionale non è quello che interessa leggere alla gente la mattina al bar, ma quello che interessa le sorti della nazione.
se ne può e deve parlare, non certo in prima pagina a caratteri cubitali come un omicidio moro o biagi.
la spettacolarizzazione che ne consegue è il frutto di questa legittimazione data dalla confusione tra interesse privato diffuso e interesse pubblico (che poi è solo un mezzuccio per vendere più copie, perché se facesse vendere meno, sarebbe al posto che merita, cioè almeno in terza pagina).
i media devono guidarci nel dare importanza alle notizie, non fare leva sulla nostra impressionabilità; e questo caso non può passare con la stessa importanza di una cattura di un megaboss perché la gente non è in grado di priorizzare in modo autonomo.
Se il giornale è privato e non utilizza finanziamenti pubblici non è tenuto (giustamente) a porsi la questione su come educare la gente a priorizzare gli argomenti in modo etico.
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