Voglia di rimettersi in gioco: università e follia.

***Bob Terwilliger*** · 25-05-2014, 01:28:45

Nella prospettiva di trovare lavoro, prendere una seconda laurea molto più spendibile della prima è un buon investimento.

***The_machine*** · 25-05-2014, 09:55:01

Originariamente Scritto da Tomoe Visualizza Messaggio

Onestamente: quanto è folle ricominciare gli studi universitari a 26 anni quando si ha già una laurea in mano?È una perdita di tempo?

Secondo me è folle perchè cominciare a 26 anni, lavorando pure, vuol dire finire sicuramente over 30 quando ci saranno invece tanti neolaureati di 24 anni nella stessa disciplina.
Poi voglio dire, ti prenderai questo master che sicuramente è interessante (parlo a livello di argomenti, non posso sapere quanto sia serio), hai una laurea che cmq fa curriculum, starà a te approfondire le conoscenze nel settore dove vuoi lavorare. Anche perchè pure la laurea triennale in informatica sarà tutta teoria e poco di quanto effettivamente serve per lavorare.

***sv4*** · 25-05-2014, 11:21:14

la laurea triennale in informatica è meno pratica di quanto si possa pensare (a livello di roba da studiare)

praticamente il primo anno il pc esiste solo in due esami, il resto è tutto carta e penna (parlo per la mia esperienza, fino al 2007, magari poi le cose sono cambiate)

mi spiace che tu non riesca a trovare un impiego nel tuo settore, ma iniziare a lavorare dopo i 30 anni mi sembra dura

**Tomoe** · 25-05-2014, 12:07:32

Preciso, io non voglio cominciare a lavorare dopo i 30

Guardando le offerte nel web marketing mi sono resa conto che per occupazioni da esecutivo richiedono lauree generiche e anche umanistiche e l 'importante è avere conoscenze nel settore, perciò non DOVREI-mi lascio il beneficio del dubbio- avere ostacoli nell'entrare in questo mondo.
La seconda laurea è più un qualcosa per la prospettiva futura.
(grazie per le info su informatica).

**Strolicu** · 25-05-2014, 15:11:18

Originariamente Scritto da sv4 Visualizza Messaggio

la laurea triennale in informatica è meno pratica di quanto si possa pensare (a livello di roba da studiare)

praticamente il primo anno il pc esiste solo in due esami, il resto è tutto carta e penna (parlo per la mia esperienza, fino al 2007, magari poi le cose sono cambiate)

mi spiace che tu non riesca a trovare un impiego nel tuo settore, ma iniziare a lavorare dopo i 30 anni mi sembra dura

Il primo anno l'utilizzo del pc è nullo (se non per testare i programmmi per l'esame di programmazione).
Io sono al secondo anno, ho già 3 progetti da consegnare. Rimangono comunque molti gli esami di pura teoria (e mi sembra anche giusto, dai).
Le cose evidentemente non sono cambiate grossomodo. Ma se ti piace, è bella davvero.

***Leonida*** · 25-05-2014, 17:23:20

scusa ma non si lavora con un master in digital marketing?

***luca82xxx*** · 25-05-2014, 17:36:38

Capisco il tuo volere fare un'altra laurea. Anche a me era balenata idea di farlo... ma alla fine mi sono accorto di due cose:

1. università professionalizzanti sul serio non ce ne sono spt nei 3 anni. se lo scopo è il lavoro o una crescita in esso rimarrai deluso.
2. ho sentito più casi reali, sia da parte datore di lavoro che lavoratore che avere due lauree è più un malus che un benefit.

***-El Diablo-*** · 25-05-2014, 18:07:27

Innanzitutto non terrei conto del fatto che ripartiresti con una nuova laurea a 26 anni, se stai maturando quest'idea probabilmente non sei ancora riuscita ad avviarti in maniera tale da vedere un futuro nel tuo settore d'origine, quindi ci sta tutto un eventuale cambio in corsa; anche perché per come vanno le cose, a 26 anni, si è tutt'altro che vecchi...

Parliamo del settore informatico, settore dal quale io provengo e dal quale, più o meno alla stessa tua età, ho deciso di scappare a game levate, iniziando tutt'altra carriera (anche universitaria) in tutt'altro settore.
Il settore informatico, nonostate l'infinità di offerte di lavoro che ci sono (se viste da fuori), non da moltissime garanzie. Con laurea o senza laurea ci si ritrova a lavorare in un'infinità di aziendine più o meno piccole, le quali ti propongono una serie di contratti quali stage, tirocinio, collaborazione, a gettone, finte partite iva, eccetera, tali che ti ritroverai quasi sempre con lavori precari, paghe da fame nonostante tu abbia un titolo di ingegnere... Oltre alla mia esperienza personale ho molti amici nel settore e ti posso dire che solo in pochissimi stanno realtivamente bene, gli altri sono tutti appesi ad un filo.

Questo per quanto riguarda l'aspetto contrattuale, nell'aspetto pratico c'è un'importante componente da non sottovalutare, la velocità d'evoluzione del settore. Appena mi diplomai (dal 2000 al 2005) la formazione scolastica (ma anche quella universitaria che abbandonai quasi subito) era molto orientata verso le applicazioni stand alone vista la diffusione di internet non ancora ai livelli attuali. Tempo qualche mese/anno (dove pur lavorando in ambito informatico non avevo però a che fare con la programmazione) la mia preparazione non era più valida vista l'esplosione delle web application, siti interattivi, ecc. Vai di corsi specifici di formazione per mettermi al passo (fortunantamente ho sempre trovato corsi finanziati statalmente, altrimeni sono migliaia di euro), ma poi ti accorgi che mentre ti insegnano il nuovo visual studio, da dietro Java lo sorpassa e diventa il più diffuso mentre tu hai studiato altro e allora ricominci dall'inzio. Ma sempre nel frattempo ecco che mentre tu ti rimetti al passo devi rivedere tutto perché nel frattempo hanno iniziato a spopolare gli smartphone con tutto ciò che comporta...

Ad un certo punto io ho mandato tutto a quel paese. Se non stai veramente dentro, nel senso che lavori da qualche parte che ti permetta di stare dietro a questa evoluzione, aggiornandoti passo per passo, rischi che la tua preparazione, anche ad alti livelli, sia presto obsoleta. Per intenderci basta lavorare un anno o due (come successo spesso a me) in aziende che, anche se in ambito informatico, lavorano in situazioni meno soggette a queste evoluzioni (es. assistenza tecnica, software interni aziendali, gestione database, ecc..), per poi ritrovarsi dopo ad avere a che fare con nuove tecnologie che si conoscono appena e magari, nonostante laurea ed esperienza, vedere un ragazzino smanettone, che però ha tutto il tempo libero del mondo, essere più pratico di te.

Questo però in Italia...

Perché probabilmente adesso ti avrò spaventata un po' (ma meglio che certe cose si sappiano prima...magari le avessi sapute io a 14 anni quando presi l'industriale...), però non ci sono solo cose negative, soprattutto se si sanno le lingue.
Al riguardo ti posso dire che se sai più lingue e hai una buona dimestichezza informatica (non necessariamente universitaria) all'estero hai MOOOOLTE opportunità. Io stesso ad un certo punto mi misi a mandare curriculae all'estero, così, quasi per disperazione. Con mia somma sorpresa venivo ricontatto quasi sempre, forte anche del fatto che avevo un discreta conoscenza dell'ingese (un B1 circa), più altre lingue a livello base. La mia problematica lì è stata quasi sempre il colloquio, nel senso che pur sapendomi esprimere in inglese ho sempre faticato nell'ascolto e quindi spesso non mi erano chiare le domande che mi venivano fatte. Ma anche questo riguardava per lo più l'Europa Occidentale (Francia, Inghilterra, Germania), mentre nell'Europa Centro-Orientale (Repubblica Ceca su tutte, ci sono diverse multinazionali) il mio livello era più che buono tant'è che hanno cercato di convincermi più volte, richiamandomi anche a distanza di qualche mese; tuttavia quei paesi a me non hanno mai veramente convinto...
A livello internazionale, pur alla fine non avendoci mai effettivamente lavorato, ti posso dire che a livello contrattuale ti inquadrano a lungo termine quasi subito e le paghe sono buone anche nei paesi centro-orientali, le mansioni erano in genere di gestione tramite pc di determinate situazioni con clienti internazionali (da risoluzione di problemi di rete alla coordinazione tra clienti e corrieri internazionali per prodotti in garanzia, ecc...).

Questo è quanto, mi sono dilungato perché anch'io, come te, dopo anni di studi in un determinato settore e non più giovanissimo, sono arrivato ad un certo punto chiedendomi se valesse la pena continuare o mandare tutto all'aria per una nuova prospettiva tanto affascinante quanto rischiosa. So quindi bene i dubbi che possono venire, io stesso ci ho messo quasi un anno (o forse più se penso alla prima volta che mi balenò l'idea) prima di prendere una decisione. Oggi seppur, solo all'inzio di un nuovo percorso, sono contento di aver avuto il coraggio di cambiare strada e rimettermi in gioco.

Spero quindi che il mio post possa esserti d'aiuto e che ti aiuti nella tua decisione, qualunque essa sia

***mmaattyy*** · 25-05-2014, 18:31:09

Occhio solo che preparare l'esame di informatica per l'università è una cosa, fare il programmatore a tempo pieno un'altra.
La mia esperienza personale: durante il percoso di studi dovetti affrontare 3-4 esami di programmazione. Ti confesso che mi piacquero tantissimo difatti il mio primo lavoro è stato fare il programmatore. dopo 6 mesetti me ne sono scappato a gambe levate. Per questo ti dico fai molta attenzione al fatto di fare 8 ore al giorno il programmatore oppure preparare un esamino all'università

**Strolicu** · 25-05-2014, 18:49:16

Originariamente Scritto da mmaattyy Visualizza Messaggio

Occhio solo che preparare l'esame di informatica per l'università è una cosa, fare il programmatore a tempo pieno un'altra.
La mia esperienza personale: durante il percoso di studi dovetti affrontare 3-4 esami di programmazione. Ti confesso che mi piacquero tantissimo difatti il mio primo lavoro è stato fare il programmatore. dopo 6 mesetti me ne sono scappato a gambe levate. Per questo ti dico fai molta attenzione al fatto di fare 8 ore al giorno il programmatore oppure preparare un esamino all'università

Scusate l'ot ma essendo uno studente di informatica vorrei chiederti.. ora cosa stai facendo? Sei sempre nel campo dell'IT?

**Tomoe** · 25-05-2014, 20:08:12

Originariamente Scritto da mmaattyy Visualizza Messaggio

Occhio solo che preparare l'esame di informatica per l'università è una cosa, fare il programmatore a tempo pieno un'altra.
La mia esperienza personale: durante il percoso di studi dovetti affrontare 3-4 esami di programmazione. Ti confesso che mi piacquero tantissimo difatti il mio primo lavoro è stato fare il programmatore. dopo 6 mesetti me ne sono scappato a gambe levate.

Punto di vista interessante.

Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio

Al riguardo ti posso dire che se sai più lingue e hai una buona dimestichezza informatica (non necessariamente universitaria) all'estero hai MOOOOLTE opportunità.

Questo (e le annesse esperienze che hai raccontato) mi ha fatto salire un po il buonumore

Io ho un ottimo livello di inglese, conoscenza a livello universitario del giapponese, una discreta capacità di esprimermi in francese e coreano e conoscenza di base dell'arabo classico.
Per curiosità, in quale settore studi ora?

Originariamente Scritto da luca82xxx Visualizza Messaggio

2. ho sentito più casi reali, sia da parte datore di lavoro che lavoratore che avere due lauree è più un malus che un benefit.

Se hai voglia argomenta un po perché mi interessa.

Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio

scusa ma non si lavora con un master in digital marketing?

La mia paura è venir considerata fondamentalmente sempre come "una laureata in lingue"

Comunque ricordo che, al di là dell'informatica, l'altra scelta papabile era economa.
Le esperienze che mi avete raccontato mi stanno seriamente facendo riflettere comunque.

***mmaattyy*** · 25-05-2014, 21:45:06

Originariamente Scritto da Strolicu Visualizza Messaggio

Scusate l'ot ma essendo uno studente di informatica vorrei chiederti.. ora cosa stai facendo? Sei sempre nel campo dell'IT?

No tutt'altro campo. Ora sto coadiuvando il responsabile della produzione in un'azienda di 50 dipendenti. Quando facevo il programmatore ero nella piu grossa azienda italiana di auto.
Attualmente il massimo dell'IT che faccio è usare SAP e elaborare numeri su Excel

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tomoe ma perchè non ti fai un viaggio in jap e cerchi lavori li ? Ci saranno tante aziende con anche clienti italiani che magari cercano qualcuno che si interfacci con quei mercati...
in questo modo riusciresti a rendere utile la laurea ( vivendo la il jap ti serve ) ed anche il master ( magari trovando un lavoro per cui ti servano quelle competenze )

**Tomoe** · 26-05-2014, 11:08:30

Purtroppo lavorare in Giappone per un occidentale è molto difficile, sia perché se possono assumono sempre giapponesi per principio, sia per una questione di difficoltà di integrazione sociale.
È molto più semplice lavorare dall'occidente al Giappone piuttosto che il contrario, spero di avere una chance con le aziende presenti sul nostro territorio (Kawasaki, Mitsubishi, Toshiba, Sony ecc.)