E' una questione di razza

[LARRY SCOTT]

forse non si vuole "ammettere" l'esistenza delle razze, poichè quando lo si è fatto, da che mondo e mondo, la razza umana non è che abbia proprio dato il meglio di se ...............

Ma infatti è palesemente così. Solo che a parer mio è ipocrita un atteggiamento del genere.

[Gore]

i cani .... sono divisi per razze ....
gli uccelli .... sono divisi per razze ....
i pesci .... sono divisi per razze....

ora ditemi come si fa dire che la specie umana non può essere divisa per razze!!??!?!?!

[julien]

http://m.ilgiornale.it/news/2015/05/12/dateci-i-75-euro-promessi-immigrati-in-rivolta-a-napoli/1127358/

proteste tra gli IMMIGRATI

[Barone Bizzio]

i cani .... sono divisi per razze ....
gli uccelli .... sono divisi per razze ....
i pesci .... sono divisi per razze....

ora ditemi come si fa dire che la specie umana non può essere divisa per razze!!??!?!?!

....Ma che argomentazione e'? Ma io veramente rimango senza parole

[Barone Bizzio]

Infatti è una questione più culturale che altro: fai tanti figli perchè sei virile.
E' così, era lo stesso in sudamerica fino a una 20ina di anni fa.

Però fino a 30 anni fa ne facevano tipo 6 e 3 morivano prima di raggiungere l'età adulta.
Oggi, grazie agli aiuti medici dell'Occidente (è così c'è poco da sindacare) su 6 ne muore 1, massimo 2.

Il preservativo, tuttavia, li proteggerebbe dall'HIV...ricordo per la cronaca che stati come Bostwana e Sudafrica hanno visto dimezzare l'aspettativa di vita in 30 anni a causa dell'HIV.




Ma infatti in primis il tracollo demografico occidentale e il boom demografico incontrollabile africano sono causa dell'elite capitalista occidentale, su quello c'è poco da sindacare...è così.

Sono d'accordo, ma noi, cittadini-consumatori, anzi consumatori-cittadini, non facciamo neinte per impedire questi processi, anzi, tutto sommato ce ne fottiamo.

Il colonialismo francese era del tutto particolare...era permeato dall'illuminismo prima rivoluzionario e poi imperiale...del mito del ''buon selvaggio'', della missione civilizzatrice, dell'insegnare loro per elevarli ai nostri livelli di vita. Nulla a che vedere con il colonialismo britannico, classista e sfruttatore, o peggio ancora quello belga...

Come mai dici che il colonialismo britannico sia stato classista e sfruttatore? Tutto sommato non ha devastato interamente i posti colonizzati. Penso all' India o a parti di Africa che ha civilizzato, tipo il Somaliland. E' sicuramente meglio del capitalismo predatorio americano, se non altro perche' gli americani non sono bravi a fare nation-building.
Sul colonialismo belga invece concordo

[Barone Bizzio]

Non trascuriamo l'importanza della religione, qualunque essa sia. In occidente si fanno pochi figli perchè, di fatto, siamo una società laica.

Non lo so onestamente. In polonia credo siano molto religiosi ma fanno 1,3 figli, in Francia circa 2 e sono la patria della laicita'. Onestamente credo che la religione possa portare una maggiore fertilita' rispetto ad una societa' laica - ma non so fino a che punto. Sicuramente le motivazioni dietro i tassi di fertilit' spaventosamente alti dei paesi africani o di paesi del sud est asiatico sono da ricercarsi in fattori culturali e nelle condizioni di estrema poverta' per cui fare un figlio diventa quasi una necessita' economica

[sotiris]

i cani .... sono divisi per razze ....
gli uccelli .... sono divisi per razze ....
i pesci .... sono divisi per razze....

ora ditemi come si fa dire che la specie umana non può essere divisa per razze!!??!?!?!

Tutti animali allevati e selezionati artificialmente dall'uomo. In tal caso è corretto parlare di razze. In natura, quegli stessi animali, se presentano dimorfismi vengono inquadrati al massimo nelle sottospecie. Nessuno dei due casi è correttamente utilizzabile per la specie umana, dove al massimo si può parlare di razze giusto per semplificare, per abitudine o per spregio.
Qui un po si fa chiarezza e mi sembra che torni con quello che studiai in zoologia:

http://www.treccani.it/enciclopedia/razza/

[Bob Terwilliger]

La razza in senso scientifico è definita come segue da Wikipedia (con le fonti):

In biological classification, a race is an informal taxonomic rank, below the level of a species. It is used as a higher rank than strain, with several strains making up one race.^[1][2]Races may be distinct phenotypic populations within the same species, or they may be defined in other ways.^[3] The term is also used for domesticated animals, see landrace.^[3]
Races are defined according to any identifiable characteristic, and also by gene frequencies.^[4]"Race differences are relative, not absolute".^[4]

• A physiological race, or forma specialis is a group of individuals that do not necessarily differ in morphology from other members of the species, but have identifiably different physiology or habits.^[5] Parasitic species frequently have races that are adapted to different hosts.^[5]

• An ecological race is an ecotype, part of a species that is adapted to a different local habitat.

• Geographic races are geographically isolated from one another and may or may not be morphologically identifiable.^[3] They are said to be allopatric.^[4]

• Chromosomal races have different karyotypes, i.e., different chromosome numbers (ploidy), or different chromosome structure

Quindi la definizione di razza è informale (non precisa) e, secondo tale definizione, la specie umana può bene essere divisa in razze. Inoltre, a causa della grande mobilità, diffusione e densità delle popolazioni umane, le razze principali sono sfumate ai loro confini e ci sono molti gradi intermedi difficili o impossibili da definire.
Questo non è assolutamente un problema dal momento che la differenza razziale non ha alcun risvolto legale, quindi non c'è bisogno di porre un confine arbitrario tra una razza e l'altra. Il concetto di razza invece è molto utile per la medicina.

Dal punto di vista sociale è fonte di un sacco di problemi ma questo non è un motivo per farne una questione semantica (chiamare le razze "variazioni clinali" cambia la parola ma non la sostanza) o per fingere che non ci siano differenze fenotipiche e genetiche importanti tra differenti popolazioni umane.

[Gore]

Barone .... io non penso che esista un solo tipo di uomo ....
siamo diversi.... è un dato di fatto.....
poi se siete fan del volemose tutti bbene.... io mi dissocio....

[LARRY SCOTT]

Sono d'accordo, ma noi, cittadini-consumatori, anzi consumatori-cittadini, non facciamo neinte per impedire questi processi, anzi, tutto sommato ce ne fottiamo.



Come mai dici che il colonialismo britannico sia stato classista e sfruttatore? Tutto sommato non ha devastato interamente i posti colonizzati. Penso all' India o a parti di Africa che ha civilizzato, tipo il Somaliland. E' sicuramente meglio del capitalismo predatorio americano, se non altro perche' gli americani non sono bravi a fare nation-building.
Sul colonialismo belga invece concordo

E' vero, però non era permeata di quell'umanesimo di ''elevazione'' e condivisione che permeava la politica francese, che all'apogeo del suo Impero consentiva l'immigrazione di coloniali sul suo territorio (tanto che già nella Francia di Napoleone III vivevano 200.000 neri) e concedeva la cittadinanza ai coloniali dopo una sorta di ''corso'' ed esami vari di lingua e cultura francese (e a volte, come nel caso di Dakar o Abidjan, a intere città de jure).

In merito al colonialismo britannico, il caso dell'India poi è particolare: ai raja e maha-raja locali era garantita la totale indipendenza sulle questioni interne, ed è anche per questo che il dominio britannico in quelle terre era de facto una plurisecolare occupazione millenaria.

Nei territori invece di popolamento colonizzatore vero e proprio (prima Satti Uniti, poi Australia e Nuova Zelanda ed in parte Sudafrica e Rhodesia) invece la gerarchia razziale era comunque marcata e decisamente rigida.

Altri posti poi (come lo Zambia) erano nulla di più che colossali miniere a cielo aperto.

[Bob Terwilliger]

Il caso dell'India è unico anche per la segregazione pararazziale interna, le caste. I gruppi si sono isolati geneticamente per millenni.
Le attuali ricerche, in un mondo che cerca di scotomizzare quei millenni, dicono che non ci sono differenze genetiche. Altre ricerche non genetiche invece mostrano una differenza incredibile nell'IQ delle diverse caste, da livelli subsahariani per gli intoccabili/dravidici puri fino a livelli ashkenaziti per la casta braminica/indoariana. Chi dice il vero? Un'altro spunto di riflessione sul tema di razza e scienza, la razza pare uno di quei rarissimi tabù che fanno rinnegare il nuovo oscuro dio scientista.

[ma_75]

Il caso dell'India è unico anche per la segregazione pararazziale interna, le caste. I gruppi si sono isolati geneticamente per millenni. Le attuali ricerche, in un mondo che cerca di scotomizzare quei millenni, dicono che non ci sono differenze genetiche. Altre ricerche non genetiche invece mostrano una differenza incredibile nell'IQ delle diverse caste, da livelli subsahariani per gli intoccabili/dravidici puri fino a livelli ashkenaziti per la casta braminica/indoariana. Chi dice il vero? Un'altro spunto di riflessione sul tema di razza e scienza, la razza pare uno di quei rarissimi tabù che fanno rinnegare il nuovo oscuro dio scientista.

Dalla tua esperienza in India che giudizio riporti sulla percezione che hanno gli indiani della colonizzazione inglese? Quando ci sono stato io, alcuni anni fa, le persone con cui ho parlato erano quasi tutte convinte che gli inglesi avessero depredato l'India delle sue ricchezze ed erano piuttosto restii ad evidenziarne gli elementi di progresso apportati al punto che, almeno in parte, percepivo perfino il fastidio di parlare in inglese, come retaggio di un'epoca di cui avrebbero preferito sbarazzarsi.

[LARRY SCOTT]

L'india delle caste è un perfetto esempio di come diventerò l'Occidente tra un centinaio di anni.
Una piccola elite di bianchi puri (gli stessi liberals che ora si riempiono la bocca con le solite belinate di integrazione, multicult, etc etc ma sono ben lungi da praticarle per primi) e un'enorme fetta della popolazione rimanente ''colorata'', con ogni gruppo culturale chiuso in se stesso con le sue leggi interne etc etc.

[Testa]

Non lo so onestamente. In polonia credo siano molto religiosi ma fanno 1,3 figli, in Francia circa 2 e sono la patria della laicita'. Onestamente credo che la religione possa portare una maggiore fertilita' rispetto ad una societa' laica - ma non so fino a che punto. Sicuramente le motivazioni dietro i tassi di fertilit' spaventosamente alti dei paesi africani o di paesi del sud est asiatico sono da ricercarsi in fattori culturali e nelle condizioni di estrema poverta' per cui fare un figlio diventa quasi una necessita' economica

fattori culturali? boh

necessità economica? ho sempre pensato che avere una bocca in più da sfamare, fosse un costo

[Gore]

una bocca in piu ha senso quando questa è in grado di produrre piu di quello che consuma...
vedi una società agricola di secoli fa ....
oppure attualizzata in lavoratori (regolari) che vanno in uno stato piu ricco, lavorano (regolarmente) e campano in economia e mandano denari a casa...
ma una bocca in piu di questi tempi non so quanto possa essere utile....