E' una questione di razza

[Ponno]

Appunto bisogna sterilizzare. Vasectomia coatta agli uomini e hai risolto

[NaturalHardCore]

Intanto la procura di Trapani ha ufficialmente messo sotto indagine alcune ong per favoreggiamento immigrazione clandestina, i nomi non sono noti per segreto istruttorio.

[BB_Zon3]

Se Soros si è mosso in prima persona per andare a parlare al presidente del consiglio è di per sé prova che la questione ONG è vera e va oltre i finanziamenti.

[Gore]

comunque la regolarizzazione delle nascite a livello mondiale sarebbe solo un passo avanti
gli italiani o gli europei fanno meno figli perchè ovviamente o gli puoi consentire una vita dignitosa, magari agiata o non ha senso...
qui i clandestini arrivano , figliano , e poi ti rifilano il pacco da mantenere (insieme a loro) poi che vivano in mezzo alla loro merda in uno scantinato abusivo sotto l'amianto non gli importa, ma se non gli dai al volo un tetto e assistenza sei RASSISTA !

[NaturalHardCore]

Ma uno scantinato in amianto rispetto alla capanna in mezzo alle mosche più la certezza di un paio di pasti al giorno per loro è già garanzia. Purtroppo la scarsa cultura è anche compagna delle famiglie numerose, quante situazioni disagiate di famiglie economicamente deboli con molti figli esistano anche nei nostri quartieri difficili?

[Gore]

sempre di piu ne esistono
per questo non abbiamo bisogno anche di questi

[Ponno]

E' una questione di razza

Se vi capita, anche se sembra non avere niente a che fare, leggete Inferno di Dan Brown (si è il continuo del codice Da Vinci). Senza che spoilero ha a che fare con l'argomento sterilizzazione. Non è un capolavoro ma si legge bene e le opinioni proprio su questo argomento (sterilizzare una metà della popolazione mondiale) le ho trovate molto interessanti. Romanzate ma interessanti

[Testa]

la terra è popolata da troppi esseri umani, è un fatto.
Soprattutto se si considera lo stile di vita che si conduce o si vorrebbe condurre.
Per salvare il pianeta si dovrebbe agire su questi due "perni", poichè ridurre la popolazione attraverso carneficine programmate è impensabile ( anche chi lo volesse pensare, o ne fosse il fautore ideale, in ultimo dovrebbe pensare alla concreta possibilità di trovarsi dalla parte "sbagliata").
Anche fermando però la crescita numerica della popolazione non fermeremo o modificheremo sostanzialmente i flussi migratori che avranno sempre e comunque le stesse direzioni, da male, o meno-bene a bene ( nel senso di condizioni di vita, reali o presunte).
Quindi, al di là del reticolato di filo spinato e del doganiere ( che a mio avviso comunque servirebbero per le problematiche contingenti), l'unica "cura" è agire in quella direzione.

[Gore]

oppure per toccare un tema molto attuale , lasciare che le malattie che sono state debellate svolgano la loro funzione
questo perbenismo , questo sentirsi utili andando ad alterare i processi naturali , ci porta alle situazioni attuali
in Africa la natura fa il suo corso regolarmente ma l'uomo interviene ....
quindi questi procreano come conigli,
e li la natura interviene, e quelli piu acciaccati, disgraziati, periscono, durante il parto, durante l'infanzia, per malattie o simili,
periscono per mancanza di cibo, perchè se il cibo basta per una famiglia di 4 persone ... non basta se le persone col tempo diventano 8 .... 10.....
invece l'uomo interviene....
cura i loro mali con la medicina che ha sviluppato....
sopperisce alle carenze di cibo inviando il proprio cibo....
sopperisce alla mancanza di vestiario inviando abiti....
con l'era moderna sopperisce anche con denaro, inviando pc dismessi, etc...
tutto questo te li fa arrivare qui perchè sono in tanti nella loro terra e non sono piu i ***** super magri da capo di concentramento, ti arrivano 30 anni fa....
ma sono pasciuti, ben vestiti.... e con 1000 pretese!!! e perchè questo ? perchè nella loro terra hanno sempre avuto tutto gratis

[BB_Zon3]

Leggetelo per favore.

http://www.lastampa.it/2017/05/10/italia/cronache/allergie-e-malattie-autoimmuni-cos-i-microbi-degli-africani-rafforzano-il-nostro-organismo-sEKMmqzAkx1Mvc3zuUTpzM/pagina.html

Riporto un commento che rispecchia ciò che avrei scritto io,se giusto o meno,fondato o meno,ditelo voi se avete informazioni più approfondite e ricerche scientifiche inoppugnabili che lo smentiscono.

Qualche dubbio sulle reali cause delle migrazioni di massa degli ultimissimi anni mi viene,e non parlo strettamente del piano Kalergi.

Chi glielo spiega che se da noi ci sono tante allergie ai cibi forse dipende dai troiai chimici utilizzati nella produzione? Chi glielo dice che da noi il problema è l'intensificazione della produzione di cibo e quindi vegetali ed animali vengono "bombati" per crescere più velocemente?
Qualcuno gli può dire che portare determinati batteri dove la popolazione non è abituata può portare ad uno sterminio?

[Gore]

articolo interessante ...
di certo l'organismo sviluppa anticorpi a seguito dell'incontro con un virus... quindi si ammala, sviluppa anticorpi e guarisce ma non solo, diventa anche immune in quanto ha imparato a conoscere il virus stesso
è vero che le nuove generazioni sono piu fragili di noi... il nostro ambiente e più asettico e meno carico di malanni....
..... fin'ora.....

[Bob Terwilliger]

Leggetelo per favore.

http://www.lastampa.it/2017/05/10/italia/cronache/allergie-e-malattie-autoimmuni-cos-i-microbi-degli-africani-rafforzano-il-nostro-organismo-sEKMmqzAkx1Mvc3zuUTpzM/pagina.html

Riporto un commento che rispecchia ciò che avrei scritto io,se giusto o meno,fondato o meno,ditelo voi se avete informazioni più approfondite e ricerche scientifiche inoppugnabili che lo smentiscono.

Qualche dubbio sulle reali cause delle migrazioni di massa degli ultimissimi anni mi viene,e non parlo strettamente del piano Kalergi.

Chi glielo spiega che se da noi ci sono tante allergie ai cibi forse dipende dai troiai chimici utilizzati nella produzione? Chi glielo dice che da noi il problema è l'intensificazione della produzione di cibo e quindi vegetali ed animali vengono "bombati" per crescere più velocemente?
Qualcuno gli può dire che portare determinati batteri dove la popolazione non è abituata può portare ad uno sterminio?

La perdita di diversità nella flora intestinale e la sua correlazione con infezioni e malattie autoimmuni sono una branca di ricerca molto nuova e attuale. Alcuni dei maggiori indiziati sono l'uso indiscriminato di antibiotici (nell'uomo) ma anche il parto cesareo e l'allattamento in bottiglia. Già questi fattori bastano a spiegare molti problemi.
Gli antibiotici stessi stanno perdendo di efficacia e sono 25 anni che non ne viene scoperto uno nuovo. Il più promettente è in sviluppo alla GSK. Il problema sono i costi di R&D e approvazione assurdi che distruggono il profitto. In un recente articolo del Financial Times c'è un interessante commento di Roy Anderson, professore di epidemiologia all'Imperial College:
“it’s all our fault […] we’re so obsessed with safety that we demand clinical trials that investigate every possible side effect of any chemical intrusion in our body. […] That comes with a cost.”
La questione è molto complessa. Il mondo pre-antibiotici è poco compreso oggi, abituati alle pillole magiche. Una tonsillite può uccidere e una semplice operazione, foss'anche l'estrazione di un dente, diventa un rischio mortale.

È interessante che la gente si stia svegliando, ma il processo è troppo lento. Io non incolpo complotti misteriosi ma il nostro benessere e la nostra perdita di valori. D'altronde le civiltà seguono una parabola. Non finiscono davvero, però cambiano profondamente. Chi lo sa. Forse la civiltà europea come la conosciamo non può essere salvata.

Nel dubbio io imparo lo spagnolo. Il Centro America è pieno di ****.

[BB_Zon3]

La perdita di diversità nella flora intestinale e la sua correlazione con infezioni e malattie autoimmuni sono una branca di ricerca molto nuova e attuale. Alcuni dei maggiori indiziati sono l'uso indiscriminato di antibiotici (nell'uomo) ma anche il parto cesareo e l'allattamento in bottiglia. Già questi fattori bastano a spiegare molti problemi.
Gli antibiotici stessi stanno perdendo di efficacia e sono 25 anni che non ne viene scoperto uno nuovo. Il più promettente è in sviluppo alla GSK. Il problema sono i costi di R&D e approvazione assurdi che distruggono il profitto. In un recente articolo del Financial Times c'è un interessante commento di Roy Anderson, professore di epidemiologia all'Imperial College:
“it’s all our fault […] we’re so obsessed with safety that we demand clinical trials that investigate every possible side effect of any chemical intrusion in our body. […] That comes with a cost.”
La questione è molto complessa. Il mondo pre-antibiotici è poco compreso oggi, abituati alle pillole magiche. Una tonsillite può uccidere e una semplice operazione, foss'anche l'estrazione di un dente, diventa un rischio mortale.

È interessante che la gente si stia svegliando, ma il processo è troppo lento. Io non incolpo complotti misteriosi ma il nostro benessere e la nostra perdita di valori. D'altronde le civiltà seguono una parabola. Non finiscono davvero, però cambiano profondamente. Chi lo sa. Forse la civiltà europea come la conosciamo non può essere salvata.

Nel dubbio io imparo lo spagnolo. Il Centro America è pieno di ****.

Non ho capito da quale parte protendi.

Le malattie del benessere non sono strettamente correlate alla biologia/fisiologia del singolo individuo,ma di pendono molto dalla società in cui vivono.

Se in occidente la stra grande maggioranza delle persone affette da disfunzioni/malattie metaboliche mangia cibo spazzatura,bevande gassate,e alimenti ultra raffinati,o carni estremamente lavorate e bombate,come si può pensare che un afroeuropeo sia più forte e resistente?

Abbiamo l'esempio negli USA.Non è che gli afroamericani che attuano gli stessi comportamenti degli americani bianchi siano fisicamente più in salute.Anzi.

[NaturalHardCore]

L'articolo cmq si riferisce maggiormente a funghi e batteri arrivati tramite sabbia fino alle Alpi non alle malattie che portano le risorse.

[Bob Terwilliger]

Non ho capito da quale parte protendi.

Le malattie del benessere non sono strettamente correlate alla biologia/fisiologia del singolo individuo,ma di pendono molto dalla società in cui vivono.

Se in occidente la stra grande maggioranza delle persone affette da disfunzioni/malattie metaboliche mangia cibo spazzatura,bevande gassate,e alimenti ultra raffinati,o carni estremamente lavorate e bombate,come si può pensare che un afroeuropeo sia più forte e resistente?

Abbiamo l'esempio negli USA.Non è che gli afroamericani che attuano gli stessi comportamenti degli americani bianchi siano fisicamente più in salute.Anzi.

Ci sono due strade percorribili (a prescindere dal fatto che siano concretamente attuabili o no).
La prima è quella della distopia: poteri forti centralizzati che siano in grado di controllare le masse per il loro bene, imponendo a un certo punto la misura fondamentale per risolvere i problemi pratici che abbiamo. Questa misura è il controllo delle nascite.
L'altra è la strada naturale. Una specie continua a moltiplicarsi finché non supera il livello di risorse disponibili. A quel punto si lotta per la sopravvivenza e ci sono i fenomeni di selezione e di migrazione. In questo scenario, la migrazione è la colonizzazione di spazio ulteriore. Visto che qua non ce n'è più, si parla di colonizzare altri pianeti. A meno di una singolarità tecnologica, è probabile che si parta con una lunga terraformazione di Marte.

L'articolo che hai postato parla di biodiversità riferendosi alla flora intestinale, ma trascura completamente il dettaglio che la biodiversità della specie umana non può che diminuire, eliminando le barriere al mescolarsi delle razze. Ora, io non so se questo sia un problema significativo, dato che nel prossimo futuro potremo aumentare la biodiversità direttamente tramite ingegneria genetica.

Io personalmente sono per la strada naturale. È chiaro che la società si trasformerà, è sempre successo. Non sono sicuro che i cambiamente che avverrano saranno di mio gusto. Però vedo anche che piano piano la cannabis sta venendo legalizzata, quindi ho ancora fiducia che gli esseri umani riescano a usare il cervello per il meglio. Almeno qualche volta.