E' una questione di razza

[Barone Bizzio]

Diciamo che l'intelligenza non è il suo forte.
Però ribadisco che in questo caso me la prenderei con la legge italiana, rito abbreviato, 16 anni di condanna di cui 9 fatti prima della semi libertà come prevede la legge, la pena (ridicola) l'ha scontata c'è poco da dire.

Hai ragione, che vuoi che siano 9 anni in cella. L' utente medio di bodiuebbe ne fa venti ovviamente

[Barone Bizzio]

Si è perso completamente di vista il principio retributivo della pena. Il colpevole diventa vittima della società e la pena uno strumento per reinserirlo e garantirgli una vita soddisfacente, mentre la vittima vera del crimine è dimenticata.

Bene, e' un principio sancito dalla Costituzione. Non capisco di che ti lamenti. Se la pena deve avere una funzione reintegrativa, 16 anni da abbreviare van bene. Se deve avere funzione retributiva, tanto vale privare i colpevoli di ogni diritto umano e trattarli come schiavi per la durata della pena - non scherzo,eh. Credo che il metodo reintegrativo, anche se piu' 'ipocrita' ( certe persone non possono essere reintegrate) sia anche piu umano

[Giampo93]

Entrambi i principi sono bilanciati nel concetto di pena

[jokertrozen]

io,invece,non capisco perchè non possano convivere una funzione reintegrativa e retributiva della pena.Il metodo reintegrativo è più umano per i colpevoli,per le vittime non direi.Concordo con chi sostiene che 8 anni in carcere per aver ammazzato una ragazza di 23 anni,infilandole un ombrello in un occhio,per una spinta in metropolitana,cui si aggiunte la tentata fuga,siano una pena ridicola.

[Bob Terwilliger]

La Costituzione non è la Legge data da Dio a Mosè. È un documento che può essere condiviso o meno. A me la Costituzione Italiana non piace sin dal primo articolo grondante di retorica leninista. Né mi piace l'idea puccipù che la pena sia uno strumento reintegrativo e vagamente deterrente. Io credo che la pena debba avere anche un valore retributivo: il cittadino rinuncia al suo diritto di farsi giustizia da sé ma acquisisce il diritto che la giustizia - questo concetto dimenticato - sia amministrata e ristabilita dallo Stato a cui ha deciso di obbedire.

La vendetta non è un sentimento da psicopatici ma l'espressione di sentimenti giusti e naturali. Che venga sottratta all'arbitrio del singolo è auspicabile in una società complessa e organizzata, mentre non è accettabile che venga cancellata. Sulla base di cosa, poi? Di un modello ideale distopico che vuole un uomo disumanizzato e spogliato della sua aggressività. Il perdono è un valore importante perché è frutto di una scelta; il perdono imposto sulla base della tutela del colpevole da reintegrare e della sua supposta riabilitazione in virtù di pene ridicolmente basse e prive di contenuti educativi non è perdono. È solo buonismo che salvaguarda il colpevole e calpesta la vittima.

Vendetta e punizione comunque sono argomenti che necessitano riflessione e gestione responsabile. Devono essere usate in quanto parte della sfera umana basilare ma non abusate. Non esiste solo il bianco o il nero; accettare il principio retributivo come fondamento della pena non implica per forza la cancellazione di ogni diritto umano.

[Giampo93]

Ribadisco bob, il concetto di pena non è esclusivamente a carattere retributivo,com'è giusto e fisiologico che sia

[jokertrozen]

Ribadisco bob, il concetto di pena non è esclusivamente a carattere retributivo,com'è giusto e fisiologico che sia

in effetti,mi sembrava un'assurdità che avesse finalità esclusivamente reintegrativa,permettimi,però,di dubitare del fatto che ad entrambe le funzioni sia dato un egual peso nell'attribuzione delle pene.

[Bob Terwilliger]

Ribadisco bob, il concetto di pena non è esclusivamente a carattere retributivo,com'è giusto e fisiologico che sia

Il problema non è che debba essere esclusivamente retributiva, è che non è minimamente retributiva. Ci si preoccupa solo del diritto del colpevole a essere reinserito nella società.

[Giampo93]

Il discorso è molto complesso. Di certo l'articolo 27 comma 3 specifica che la pena deve "tendere alla rieducazione [...]" , è uno dei principali dogmi illuministici. Non si può però pensare che sia un colpo di spugna ad una storia millenaria in cui la pena è appunto punizione,altrimenti invece delle carceri avremmo dei centri sociali. Non so dire se abbiano "egual peso" e nemmeno sono sicuro che ci si possa riferire in questi termini quando sulla bilancia non ci sono pere e patate ma principi. La prevalenza di uno o dell'altro dipende dal contesto e altri fattori, ciò che è certo è che non può esistere pena senza punizione

[Giampo93]

Il problema non è che debba essere esclusivamente retributiva, è che non è minimamente retributiva. Ci si preoccupa solo del diritto del colpevole a essere reinserito nella società.

Questa tendenza purtroppo è una conseguenza dell'abuso dei diritti sociali avvenuta negli ultimi anni. I confini tra minoranze e maggioranze, parti "forti e deboli" si fa labile...le vittime si fanno carnefici e i carnefici vittime,gli ospiti sono padroni e così via...

[Gore]

Hai ragione, che vuoi che siano 9 anni in cella. L' utente medio di bodiuebbe ne fa venti ovviamente

giusto ... cosa vuoi che sia essere la causa di morte di una ragazza

[ArthurBarrett]

...e l'umiliazione dei parenti/amici di vedere l'assassina sorridente in spiaggia. Per loro il dolore dura come l'ergastolo.

Intanto in Svizzera estendono la libera circolazione a bulgaria e romania. Da giugno.

[Bob Terwilliger]

Il discorso è molto complesso. Di certo l'articolo 27 comma 3 specifica che la pena deve "tendere alla rieducazione [...]" , è uno dei principali dogmi illuministici. Non si può però pensare che sia un colpo di spugna ad una storia millenaria in cui la pena è appunto punizione,altrimenti invece delle carceri avremmo dei centri sociali. Non so dire se abbiano "egual peso" e nemmeno sono sicuro che ci si possa riferire in questi termini quando sulla bilancia non ci sono pere e patate ma principi. La prevalenza di uno o dell'altro dipende dal contesto e altri fattori, ciò che è certo è che non può esistere pena senza punizione

Attenzione Giampo che io non sto parlando solo di ciò che dice la dottrina, bensì della concreta applicazione delle leggi.

[Giampo93]

Attenzione Giampo che io non sto parlando solo di ciò che dice la dottrina, bensì della concreta applicazione delle leggi.

Si,infatti dopo ti ho risposto. Mi rivolgevo a joker più che altro

[Bob Terwilliger]

Credo che la grande svolta culturale sia avvenuta nel '68. L'idealizzazione naïf del comunismo, il pacifismo a tutti i costi (comunismo e pacifismo, ottima combo) e la mitizzazione di qualsiasi cultura e razza che non fossero i malvagi capitalisti guerrafondai amerikani e europei.