Originariamente Scritto da thai95
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Ciao thai95,
io, parlo per me, ho formulato la mia risposta in base a come è stata posta la domanda del sondaggio; i clandestini vorrei rivederli a casa loro sempre e comunque. Le problematiche che li portano ad espatriare sarebbe il caso che se le sobbarcasse il Governo della loro patria, mentre se scappano succede che il Paese di destinazione si trova costretto ad accollarsi le loro vite.
A me non piace come l'Italia gestisce la questione, mi sembra (ma mi potrei sbagliare...) che ci sia molta politica e poca umanità dietro alla problematica immigrazione clandestina in Italia.
Per quanto riguarda gli immigrati regolari, anche lì sarebbe da vedere caso per caso, ci sono ottime persone così come persone "piccole", ma quello è tipico di qualsiasi gruppo di individui.
Io so solo che, e qualcuno me lo dovrebbe spiegare, sono contenta di vivere in una cittadina in cui ancora la % di immigrati è bassa, dalle civette dei giornali leggo quasi ogni giorno, comunque, di atti di vandalismo o violenza compiuti da immigrati, e non mi sento tranquilla a girare da sola in posti frequentati da "non italiani".
Dico che qualcuno me lo dovrebbe spiegare, perché è una sensazione di profondo disagio, che evidentemente esiste per delle motivazioni.
Vorrei aggiungere che per lavoro ho a che fare con moltissimi stranieri, lavoro nella scuola, quindi parlo con genitori di moltissime etnie (sono 46 se non sbaglio le popolazioni rappresentate dall'immigrazione in Italia), e ho contatti quotidiani con quelli di loro che si sono integrati senza problemi.
Forse, tra i vari problemi in Italia riguardo all'immigrazione, c'è il fatto che gli immigrati sono un gruppo altamente eterogeneo, creare una situazione di multiculturalità quando le culture sono tantissime, è un processo che richiede tanto tempo (in altri Paesi ci sono meno gruppi etnici rappresentati e forse è più facile integrarsi con i nativi e tra di loro) e pure volontà da entrambe le parti: ho visto molte volte stranieri separarsi volontariamente dagli italiani, già da bambini, come se rifuggissero la Terra che li ha comunque accolti.
Io non ho una soluzione, io cerco sempre di valutare la persona che ho davanti e non la sua provenienza, anche perché l'immigrazione è un processo irreversibile, ma il disagio di cui parlavo sopra io ce l'ho, e con me ce l'hanno moltissime persone italiane. Un motivo ci sarà, no?
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