E' una questione di razza

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  • LARRY SCOTT
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    Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
    Si ma il nero di Compton non ha nessuna consapevolezza dell' etnocentrismo subsahariano, mentre si ricorda malvolentieri dello schiavismo e del KKK. Ergo mettere un nero razzista in una serie mainestream statunitense è una cosa insensata, secondo me
    ---------- Post added at 18:20:16 ---------- Previous post was at 18:16:58 ----------



    Anche qui, conflitto creato ad arte eh.

    Comunque le sitcom solo bianche sono la maggioranza, pensa solo a friends, per esempio, o beverly hills
    Si quello è vero.


    Comunque le sitcom anni 70-80 erano a maggioranza bianca semplicemente perchè all'epoca gli USA erano a schiacciante maggioranza bianca (89% non hispanic white nel 1970, conparato al 59-63% di adesso), non come ora. E notare che mediorientali, nordafricani e iraniani sono considerati ''white'' nei census dal 1980 in poi...
    Tra l'altro pe la prima volta nella Storia, nel 2012 i figli dei bianchi sono minoranza...il 49% delle nascite.
    I bianchi stessi (parlo di ''non hispanic white'', non conto i latAm che si autodichiarano bianchi) saranno minoranza negli USA entro il 2048.

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    • Barone Bizzio
      Bodyweb Senior
      • Dec 2008
      • 11759
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      Gli ispanici, gli asiatici e i neri a che percentuali stanno?

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      • LARRY SCOTT
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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        Gli ispanici, gli asiatici e i neri a che percentuali stanno?


        ^
        qui per renderti conto del declino dei bianchi



        circa i latinos

        Hispanic and Latino Americans accounted for 48% of the national population growth of 2.9 million between July 1, 2005, and July 1, 2006.[19] Immigrants and their U.S.-born descendants are expected to provide most of the U.S. population gains in the decades ahead.

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        • valium
          Bodyweb Advanced
          • Sep 2006
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          Come fanno i latino americani a considerarsi tutti bianchi, a parte i bianchi di origine europea, sono mulati, neri + nativi, bianchi + nativi e i vari mix.
          sigpic

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          • LARRY SCOTT
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            dimenticavo (lo posto come messaggio aggiuntivo, visto che non riesco ad editare)


            http://www.nytimes.com/2012/05/17/us...n-us.html?_r=0

            ---------- Post added at 20:24:41 ---------- Previous post was at 20:19:59 ----------

            Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
            Come fanno i latino americani a considerarsi tutti bianchi, a parte i bianchi di origine europea, sono mulati, neri + nativi, bianchi + nativi e i vari mix.
            In realtà solo tre stati latAm sono a maggioranza bianca: Uruguay (85-88%...più bianco, in percentuale, persino di Uk o Francia...), Argentina (60%) e Cile (55% circa).
            ...ma non di certo il Messico (credo intorno al 15-20% di bianchi), ovvero la principale fonte di immigrazione negli USA.

            La maggiranza degli stati latAm è a maggioranza ''mestizo'' (in pratica, geneticamente metà amerindi e metà iberici, un mix che risale all'era coloniale), ma molti si autoconsiderano ''blancos'' nel census perchè in alcuni stati latAm ha ancora una certa valenza sociale, anche dopo l'abolizione delle caste coloniali volute dagli iberici. Oltre che valenza razziale, ha anche una certa valenza sociale negli stati dell'America Centrale.

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            • _Jason_
              Bodyweb Advanced
              • Oct 2012
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              Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
              Io pensavo che dopo il recente flooding (dal 2011 ad oggi) di magreba la gente aprisse gli occhi...ed invece no, persino QUI (e hai ben presente com'è la situazione) la gente vive ancora nelle favolette della TV o negli slogan obsoleti ed ultrasmentiti degli anni '80-'90 (''pagano le nostre pensioni, fanno quello che non vogliamo più fare, poverini, etc''). Oppure, peggio ancora, comprendono e capiscono bene la situazione ma fanno finta di nulla per non essere -giustamente, dato che ormai è lo sport nazionale- accusati di ''razzismo''.
              Ho perso la speranza ormai.
              Io mi sarei stupito del contrario. Devi considerare che molti (la maggioranza) non lo sente come un problema diretto. Io ad esempio vivo in un piccolo centro a due passi da Roma e quì da me (non mi riferisco a Roma) c'è una forte immigrazione dall'est europa, ma di magrebini, arabi e africani vari neanche l'ombra o poco più. La situazione anche nei piccoli centri del nord non credo sia tragica come Torino o Milano ("credo", non ne ho idea).
              Tutto questo per dire che se non sei del nord e se al nord non abiti in una grande città il problema non lo senti minimamente, è naturale quindi che a livello nazionale quelli che si pongono il problema siano la minoranza.

              Tutti gli altri sentono solo quello che passa la TV, ovvero i dibattiti televisivi a senso unico, i soliti servizi su come "mare nostrum" è un opera di carità quando invece non fa altro che incentivare il traffico di essere umani e far entrare persone che non sappiamo neanche chi siano (sarà un caso che da quando c'è mare nostrum abbiamo raggiunto il record di sbarchi?). Si sa del resto che la "cultura" e il pensiero politico da 70 anni sono a senso unico in Italia e le conseguenze non possono che essere ovvie.

              Il mio essere favorevole a porre un freno all'immigrazione deriva unicamente dal vedere le statistiche: il flusso immigratorio che non accenna a diminuire anzi aumenta, il nostro tasso di nascite e il loro... se non si interviene la cultura europea sarà lentamente ed inesorabilmente soppiantata dalla loro. Sono solo questi ragionamenti che mi portano a essere a essere contrario a questo scempio, ma di questi dati in pochi se ne rendono conto e come ho detto quindi se non te li ritrovi sotto casa il problema non lo senti... ripeto mi sarei stupito se la gente avesse aperto gli occhi.

              -------------------------------

              Apro una piccola parentesi per dire che quando si sostiene una tesi con argomenti stupidi si finisce per indebolire la tesi stessa e fare il gioco degli intellettuali sinistroidi che dominano in questo paese e tutte ste tesi campate in aria sulla presunta superiorità della razza bianca non fanno altro che mettere su un piatto d'argento l'occasione per gridare al razzista e far dimenticare tutte le buone ragioni per cui si vuole mettere la parola fine un'immigrazione incontrollata.

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              • Sean
                Csar
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                • In piedi tra le rovine
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                La cultura europea è morta nel 1945, l'ultimo sussulto lo ha esalato lì. Hanno vinto gli americani e gli anglosassoni ad ovest ed i comunisti ad est. Il faro-motore dei principi e dei valori identitari propri della culla-Europa si è spento, già storicamente fiaccato da almeno l'avvento del secolo dei Lumi. L'americanismo ha portato una nuova civilizzazione fatta di liberalismo assoluto, individualismo, sonnambulismo delle coscienze, democraticismo, atomizzazione della persona, alienazione, pulsioni da soddisfare sempre e comunque, egoismo, disintregazione delle società organiche (o di quel che ne rimaneva), relativismo, perdita di ogni centro e dunque di ogni certezza. Libertà da inventarsi, il '68, le psico-allucinazioni, l'amore libero, la sovversione, il caos informe che ha distrutto una società che si riconosceva parente delle antenate. Abbattuti (per causa interna) gli steccatti, l'Europa si è ritrovata sfigurata, senza identità: è naturale, quando non sai più chi sei, indossare poi ogni maschera, magari quella all'ultima moda.

                Avete mai pensato al ruolo che la pornografia svolge in questa opera omnia di sovversione di ogni principio identitario? Incroci sessuali con razze diverse, incroci bisex, incroci omosex, accoppiamenti tra neri, bianchi, gialli e chi più ne ha più ne metta. Neanche a dirlo, la gran parte della produzione pornografica viene dal paese che si autodefinisce lume di ogni libertà: l'America. Quando si vive così immersi, quando si viene così "educati", niente di più facile poi che trovare tutto "naturale": il mondo, l'Europa ridotti ad un minestrone di razze, religioni, usi, costumi, culture. Quali battaglie si pensa di affrontare se non si hanno armi? Se neppure le si riconoscono come proprie certe armi, avendo prima rinnegato e poi obliato la propria culla?

                L'Europa (dal 1945) non vive più entro una sfera propria: è alle "dipendenze di", è terra di conquista - culturale, sociale, di ogni sperimentazione ed esperienza. E' semplicemente consequenziale che sia terra di conquista anche di altre razze, di altri popoli, di altre culture: qua è il vuoto, nonostante si creda di vivere entro una pienezza che attende solo di essere realizzata: non siamo forse noi "il migliore dei mondi possibili", riflesso della luminosa città sulla collina? Ebbene, ogni mandria qua può pascolare a buon diritto.
                Last edited by Sean; 09-06-2014, 23:12:00.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • _Jason_
                  Bodyweb Advanced
                  • Oct 2012
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                  Cos'è per te la cultura europea pre '45?

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                  • Sean
                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
                    • Send PM

                    Tutto ciò che irradiava ordine, identità, valore. Ciò che genera dalla Grecia prisca e che l'universalismo romano espande per l'Europa, trapassando poi nel Medio Evo e riuscendo ad arrivare, con alterne fortune, sino alla caduta dei Fascismi, l'ultimo colpo ad una civiltà che cercava di legarsi alle passate. Con l'americanismo da una parte e il comunismo dall'altra, si è creata una irrimediabile discontinuità che ha svuotato l'Europa di ogni senso proprio, riempiendosi di tutto il pattume che vediamo, rducendosi a periferia ondivaga, senza più senso nè centro, senza più alcunchè di organico e riconoscibile. Dall'originale al riflesso, dalla civiltà alla barbarie.

                    Non mi dilungo oltre, dopo anni ed anni di forum mi rendo conto che non posso condensare in un post l'essenza e l'essere: o si è (e dunque si sa) o non si è - e dunque non si potrà mai sapere, non col bignami che rappresenta questo mezzo. Occorre immettere fatica e cercare, farsi ammaestrare, un altro capitolo della storia della cultura che abbiamo dimenticato, non riconoscendo più nessun maestro, essendo convinti che tutti si sia uguali, che dunque nessuno ha diritto al comando nè all'insegnamento. Andare a bottega e apprendere le arti: questo era connaturato con lo spirito di cui parlo, ma questo può capirlo solo chi già lo sa.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Dsquared
                      Utente anonimo
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                      • Send PM

                      Anche io avevo sentito che il "ceppo" bianco più importante negli States era (almeno ad inizio secolo) quello rappresentato dai tedeschi, poi l'America decise di entrare nella prima guerra mondiale e allora essere tedesco negli U.S.A. di sicuro non ti metteva in buona luce, così molti decisero di cambiare il proprio cognome i Muller diventarono i Miller, i Kohn i Kerry...

                      Questo spiega perché nonostante ci fosse questa massiccia dose di tedeschi, è difficile trovare attualmente in America uno che di cognome faccia Schweinsteiger.
                      Originariamente Scritto da TheSandman
                      Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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                      • valium
                        Bodyweb Advanced
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                        The United States is a melting pot of cultures and traditions, with people from all over the world calling it their home. Discover the top 20 U.S. ancestry groups!


                        50 milioni, uno su cinque quindi
                        sigpic

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                        • Sean
                          Csar
                          • Sep 2007
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                          Si deve riflettere su questi punti, pensando alla situazione attuale e al perchè dell'accoglimento indiscriminato (ed insensato) delle masse migratorie:

                          1) Una certa ideologia crede e dice che l'uomo è essenzialmente buono. E' la società con le sue disuguaglianze a spezzare questa originaria ed incontaminata "bontà" (si veda Rousseau).

                          2) Questa medesima ideologia si fa teoria sociale e poi pratica sociale: come si eliminano le "perniciose" disuguaglianze? Abbattendo gli steccati ed ogni sorta di differenziazione:

                          - gli steccati possono essere le scale valoriali o, come nel caso che ci interessa, le frontiere

                          - la differenziazione (altro nemico da abbattere per raggiungere la sospirata felicità universale) possiamo assimilarla alla disintegrazione di ogni genere, sia esso sessuale, culturale, razziale

                          La conclusione è che la stessa civiltà occidentale, dominata da questa pratica ideologica, abbattendo steccati (frontiere) e differenziazioni (generi e razze) produce la politica immigratoria, si fa civiltà liquida, senza specie, senza identità. Il nemico non ha origine esterna: viene da lontano e viene dall'interno. La lotta alla "discriminazione" ha a che fare proprio con le teorie sociali di cui sopra, che hanno rimbambito e svirilizzato l'uomo ed il pensiero occidentale: lottare contro la discriminazione è abbattere steccati di ogni sorta, comprese le frontiere.

                          Se le frontiere sono aperte (anzi non sono più esistenti) la massa umana si sposta e si insedia dove vuole. In questo senso, e qua torno al principio, l'immigrato è visto come il "buon selvaggio" in sè incorrotto, e che solo le disuguaglianze sociali (cioè noi) rendono "sporco e cattivo": per questo bisogna accoglierlo, sfamarlo, stipendiarlo e per questo che con lui si deve usare il politicamente corretto, perchè la sua natura di buon selvaggio sia preservata, non sia corrotta - come la nostra - dal peso delle iniquità sociali: in fondo, di natura siamo tutti buoni, lo eravamo anche noi secondo il pensiero dominante.

                          Tutto questo non è ovviamente farina del nostro sacco, cioè non è proprio della civiltà europea storicamente intesa, che anzi ha fatto della differenziazione e dell'identità per secoli un suo punto di forza e di esistenza, senza che nessuno se ne sentisse offeso. Temo però che tutti si stia facendo solo uno sterile esercizio di stile: la partita è persa da tempo, il veleno di teorie e pratiche sociali contrarie alla tradizione è penetrato in profondità. Se non siamo disposti a rialzare gli "steccati" e le "differenze" in primis qua e per noi, entro casa nostra; se vogliamo per noi stessi tutti lo stesso grado di "uguaglianza" e "libertà" (sessuale, morale, personale), come un grande ed indistinto mare, allora non possiamo pretendere di poter alzare steccati contro le invasioni, semplicemente perchè non ne abbiamo la forza.
                          Last edited by Sean; 10-06-2014, 01:15:07.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • LARRY SCOTT
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                            Originariamente Scritto da Dsquared Visualizza Messaggio
                            Anche io avevo sentito che il "ceppo" bianco più importante negli States era (almeno ad inizio secolo) quello rappresentato dai tedeschi, poi l'America decise di entrare nella prima guerra mondiale e allora essere tedesco negli U.S.A. di sicuro non ti metteva in buona luce, così molti decisero di cambiare il proprio cognome i Muller diventarono i Miller, i Kohn i Kerry...

                            Questo spiega perché nonostante ci fosse questa massiccia dose di tedeschi, è difficile trovare attualmente in America uno che di cognome faccia Schweinsteiger.
                            Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                            http://www.infoplease.com/ipa/A0762137.html

                            50 milioni, uno su cinque quindi
                            Si ma a parte la ''cultura da internet'' con link vari che lascia il tempo che trova...il census americano è basato sulle ''self declaration''. In pratica ognuno può scegliere il gruppo etnico dei sui antenati con cui si identifica di più.

                            Così non è raro che -esempio- un tizio per un quarto nero e tre quarti irlandese si identifichi come ''african american'', oppure un altro 3/4 libanese e 1/4 siciliano come ''full blooded italian american'' (e da quest'ultimo punto, ovvero che molti mediorentali e nordafricani dicano di essere ''italian'', che nasce lo stereotipo dell'italiano mezzo mulatto...).
                            Non parliamo poi che il 30% del dna degli afroamericani è originario delle isole britanniche...ma quasi tutti se ne fregano e pensano solo 'oh cool i'm black, black powaaaa''.

                            Sample di DNA di un afroamericano






                            Per la discreta inattendibilità delle autodichiarazioni etniche basta anche vedere la demografia stessa degli ''italian americans''...10 milioni nel 1985 e 18 milioni oggi...da dove li han tirati fuori 8 milioni di italiani?

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                            • thetongue
                              Bodyweb Senior
                              • Mar 2003
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                              questa e' una questione molto importante. e' interessantissimo notare come un individuo misto, nato dall'incrocio tra un negroide ed un non negroide, si identifichera' sempre come negroide. qui negli usa e' la regola, e credo lo stesso valga anche per l'europa. dunque, il mixing razziale risulta pressoche' in un'estinzione delle razze non negroidi che si incrociano con essa

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                              questo e' vero a tutti I livelli socio-economici. Obama e' l'esempio di un appartenente ad livelli socio-economici alti, e si identifica totalmente come afro-Americano pur essendo il prodotto di un mixing 50-50% bianco-nero. Questa tendenza e' ancora piu' spiccata a livelli socio-economici bassi, dove vi e' addirittura un disgustato ripudio della propria componente non negroide

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                              • LARRY SCOTT
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                                Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                                questa e' una questione molto importante. e' interessantissimo notare come un individuo misto, nato dall'incrocio tra un negroide ed un non negroide, si identifichera' sempre come negroide. qui negli usa e' la regola, e credo lo stesso valga anche per l'europa. dunque, il mixing razziale risulta pressoche' in un'estinzione delle razze non negroidi che si incrociano con essa
                                Infatti, li nel midwest non ne avete tanti (esclusa ovviamente quella città cesso di Detroit e Milwaukee), però se capiterai nel Sud è pieno di tali individui...il sample che ho postato non è manco quello più ecclatante...in ogni dove, un mulatto o anche un quadroon o un octoroon, si identificherà sempre e solo col lato ''nigga''. Non sentirai mai un afrAm ''i'm proud of being partially from the British Isles''.

                                Basta vedere pure il presidente che è mezzo irlandese, praticamente più bianco di mezzo Maghreb e Medioriente, cresciuto in una famiglia WASP (o meglio, WASC)...che ogni 3x2 tritura le palle con ''i'm na nafrican american''...

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