E' una questione di razza

[LARRY SCOTT]

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Per dire, una curiosita' son sicuro Larry mi sapra' dar risposta: come vivevano le popolazioni della Polinesia quando entrarono per la prima volta a contatto con l' Occidente?

Al neolitico, effettivamente, se parliamo dal mero punto di vista di armi da fuoco, invenzioni, etc . Però avevano strutture sociali decisamente avanzate e avevano anche costituito entità statuali discretamente funzionanti...come il Regno delle Hawaii.
In più il loro movimento colonizzatore delle nuove isole seguiva movimenti precisi e studiati (l'astronomia e la navigazione, costruzione di imbarcazioni inclusa, erano scienze parecchio avanzate).

Lo stesso vale per le Americhe...decine di migliaia di anni di isolamento dall'Asia, eppure erano sorte civiltà parecchio avanzate.

[brn]

La storia dell'ambiente africano non regge.
Ci sono aree che sarebbero state perfette per il sorgere di qualsiasi civiltà avanzata....il Transvaal ed in Roggeveld in Sudafrica per esempio....immaginate: clima praticamente mediterraneo, fertilità dell'Iraq o della valle del Nilo o della Val Padana, risorse naturali e geologiche pressochè infiniti...eppure, prima dell'arrivo dei Boeri (che gli han dato anche i nomi) erano lande desolate abitate da Swazi, Zulu (che tra l'altro passavano il tempo a suonarsele allegramente) e felini...

considera anche altre zone come il sud-ovest dell'australia anche qui popoli diversi dagli africani clima perfetto e nessuna civiltà, arrivano gli europei e si riempiono di campi di grani di mandrie di bovini e ovini ecc.. il tuo discorso non tiene conto che il grano viene dalla mezzoluna fertile e sono stati gli europei a portarlo sulle loro navi insieme a tutti gli animali utili all'uomo per coltivare: bovini per arare ecc

---------- Post added at 14:05:41 ---------- Previous post was at 13:58:53 ----------

Storicamente vero, ed è una cosa su cui inviterei a riflettere molte persone.

Le società multirazziali etniche finiscono in tre modi: mescolanza fino alla creazione comunque di un'unica etnia; segregazione ed autosegregazione razziale; una pian piano elimina l'altra (in molti modi, non necessariamente violenti ed estremi).

tutti i paesi importanti al mondo (gli usa sono un caso un po diverso) anche se sono molto multietnici hanno un gruppo etnico al comando o che riveste la maggior importanza: russi in russia, han in cina, balinesi in indonesia

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Per dire, una curiosita' son sicuro Larry mi sapra' dar risposta: come vivevano le popolazioni della Polinesia quando entrarono per la prima volta a contatto con l' Occidente?

quoto larry cmq esisteva una forte dipendenza tipo di isola-civiltà, alcune isole erano molto primitive (marchesi, pitcan ecc) altre avevano dei proto-imperi tipo a tonga e nelle hawaii, dipendeva molto da vari fattori come posizione delle isole loro grandezza, mantenimento degli scambi con altre isole, isola di formazione corallina o vulcanica (fatto essenziale per l'agricolura) e ovviamente le scelte degli isolani stanziati (vedi isola di pasqua) perchè la geografia fa tanto ma anche gli uomini e le loro scelte

[LARRY SCOTT]

Pero BRN conta che ogni continente/area ha sempre avuto il suo alimento principale: riso in asia, grano e frumenti in Europa, Medioriente, mondo Arabo e Corno D'Africa; tuberi e amilacei in Africa Subshahariana e nelle americhe, Mais nelle americhe centromeridionali.

[ma_75]

Beh, la civilta' ubrana e' nata non nel deserto ma tra Tigri ed Eufrate. Quello che sto cercando di spiegare e' che il deserto del sahara a Nord e gli Oceani a Sud, Ovest ed Est hanno costituito per le popolazioni subsahariane un limite geografico quasi invalicabile, isolandole, di fatto, dall' Eurasia

Veramente i primi centri urbani sono Gerico, che sta in Palestina, e Catal Huyuk che sta nel cuore dell'Anatolia, e parliamo di qualche millennio prima di Sumeri e altri popoli mesopotamici. E in nessuna di queste due città c'è nulla di paragonabile ad un'agricoltura irrigua.

[brn]

Pero BRN conta che ogni continente/area ha sempre avuto il suo alimento principale: riso in asia, grano e frumenti in Europa, Medioriente, mondo Arabo e Corno D'Africa; tuberi e amilacei in Africa Subshahariana e nelle americhe, Mais nelle americhe centromeridionali.

tranne che in australia dove di locale non si è mai riuscito a cavare niente europei compresi.
nelle zone dal clima mediterraneo del sudafrica all'arrivo degli europei si trovavano principalmente di pastori (di etnia non bantu) che non coltivavano appunto in quelle zone perchè il sorgo cresceva meglio a nord del fiume fish e non altrettanto bene nelle zone ideali per noi.
cmq è interessante notare come l'agricolura sia nata prima nelle zone dove c'era il grano o il riso rispetto a dove c'era il mais (la pianta capostipite era molto diversa e ha richiesto molti passaggi per arrivare a quella attuale), sul sorgo africano non mi esprimo che non lo so.

per ma_75 e barone: le zone della mezzaluna fertile erano molto meno aride di adesso

[ma_75]

t
per ma_75 e barone: le zone della mezzaluna fertile erano molto meno aride di adesso

Non a caso si chiamava fertile
Ma i centri citati, precedenti alle civiltà mespotamiche di qualche millennio, sorgevano in aree aride e, di nuovo, il deserto non è la soluzione. Stiamo attenti a non scadere nel determinismo geografico, perchè altrimenti anche la Grecia sarebbe dovuta essere all'età della pietra invece di essere la culla dell'occidente.

[huntermaster]

I dati sono semplici, presi uno per uno, ma la loro interazione non permette di trarre conclusioni certe.
Il QI misura la capacità di riconoscere pattern. Il QI degli africani è più basso di quello dei bianchi. Quello dei bianchi è più basso di quello dei gialli del nord - Cina, Corea e India. Il QI degli afroamericani è più basso di quello dei bianchi ma più alto di qeullo degli africani.
La malnutrizione può fare precipitare il QI di una nazione di oltre dieci punti.
La storia recente non avrebbe permesso comunque agli africani di portarsi al passo con gli occidentali per ragioni geografiche e socioculturali; lo stesso non si può dire dei popoli orientali del nord.
La struttura geografica dell'Africa è, secondo molti, determinante nel suo sottosviluppo.
L'India è un caso ancora differente. La divisione in caste dura da millenni; la casta dei bramini (quella con maggior percentuale di sangue indoariano) ha un IQ medio molto alto, l'IQ diminuisce con la casta fino a livelli africani. Come la Cina, l'India è una nazione che ha avuto momenti di splendore assoluto e ha contribuito in maniera determinante al progresso scientifico. Viene da chiedersi quindi se l'IQ medio sia un dato così determinante o se sia importante soprattutto l'IQ della classe dirigenziale.

La tesi della correlazione diretta tra IQ e sviluppo è suggestiva e forse è vera, ma è difficilmente dimostrabile in mezzo a tutte le altre variabili storiche e geografiche.

è anche vero che se prendi un italiano, mai andato a scuola, lo fai crescere per 20 anni in campagna, e gli fai fare un test di qi dubito che abbia un livello superiore a quello di un africano.

c'è qualcosa cmq che non va nel sistema qi

[ma_75]

FINISCE DAVANTI ALLA CORTE SUPREMA DEGLI STATI UNITI IL CASO DELLA RAGAZZA CHE, AL COLLOQUIO PER DIVENTARE COMMESSA DI ABERCROMBIE & FITCH, FU SCARTATA PERCHÉ INDOSSAVA L’HIJAB

Qui siamo veramente al ridicolo col politicamente corretto...

[huntermaster]

veramente ridicolo, considerato poi il brand, dove mettono modelli a petto nudo e commesse, ragazze fighe, un po' di buon senso nell'evitare di presentare pure domanda di assunzione....

[Barone Bizzio]

Non a caso si chiamava fertile
Ma i centri citati, precedenti alle civiltà mespotamiche di qualche millennio, sorgevano in aree aride e, di nuovo, il deserto non è la soluzione. Stiamo attenti a non scadere nel determinismo geografico, perchè altrimenti anche la Grecia sarebbe dovuta essere all'età della pietra invece di essere la culla dell'occidente.

Non ne avevo idea onestamente. Pero' si tratta sempre di zone aride e, appunto, non desertiche e non grandi quanto il Sahara. Comunque, ripeto il mio punto di vista: quello che intendo dire e' che essere isolati dall' Europa e dall' Asia ( deserto a nord, oceani nelle altre direzioni) ha, di fatto, rallentato lo sviluppo dell' Africa.

Ora, Larry, mi hai fatto l'esempio delle civilita' polinesiane e pre-colombiane e le tecnologie da loro possedute. I ***** subsahariani che cosa avevano sviluppato, nell' albero tecnologico?

---------- Post added at 16:56:57 ---------- Previous post was at 16:56:06 ----------

FINISCE DAVANTI ALLA CORTE SUPREMA DEGLI STATI UNITI IL CASO DELLA RAGAZZA CHE, AL COLLOQUIO PER DIVENTARE COMMESSA DI ABERCROMBIE & FITCH, FU SCARTATA PERCHÉ INDOSSAVA L’HIJAB

Qui siamo veramente al ridicolo col politicamente corretto...

Ridicolo che la ragazza abbia fatto causa, giustissimo che il caso sia arrivato alla Corte Suprema cosi si ha una occasione per mettere dei limiti alla liberta' religiosa

[SonGohan]

Non a caso si chiamava fertile
Ma i centri citati, precedenti alle civiltà mespotamiche di qualche millennio, sorgevano in aree aride e, di nuovo, il deserto non è la soluzione. Stiamo attenti a non scadere nel determinismo geografico, perchè altrimenti anche la Grecia sarebbe dovuta essere all'età della pietra invece di essere la culla dell'occidente.

Le cause geografiche potrebbero essere piuttosto complesse. E' troppo semplicistico dire in quella tal zona c'era del deserto. Già solo il fatto che le zone della mezzaluna fertile erano appunto fertili, e che il libano era una foresta ci fanno intuire che le cose erano diverse, poi il medioriente era comunque in un contesto più interessante, era nel blocco euroasiatico.

Scusate se mi ripeto ma vedo che l'argomento vi appassiona, se non lo avete già letto vi consiglio armi acciaio e malattie.

Io sono il primo a criticare pesantemente i terzomondisti quando difendono l'indifendibile ma se parliamo di cause remote del sotto sviluppo dell'Africa sarebbe troppo semplicistico pensare che siano "più stupidi".

[brn]

Non a caso si chiamava fertile
Ma i centri citati, precedenti alle civiltà mespotamiche di qualche millennio, sorgevano in aree aride e, di nuovo, il deserto non è la soluzione. Stiamo attenti a non scadere nel determinismo geografico, perchè altrimenti anche la Grecia sarebbe dovuta essere all'età della pietra invece di essere la culla dell'occidente.

la grecia è diventanta la culla della civiltà occidentale ben 7000 anni dopo e ben dopo il contatto con popoli che in passato erano più evoluti, innegabile che siano stati loro e non i traci e illiri (cito 2 popoli vicini a caso) la culla della civiltà occidentale per meriti loro.
il cosidetto determinismo geografico ha senso se i vari popoli sono in ambienti diversi non sono in contatto tra loro, nel mondo di oggi dire che gli africani sono ridotti così per colpa della geografia è ridicolo alla fine della decolonizzazione non esistevano più barriere come prima della venuta degli europei, semplicemente alle loro elite non frega niente dello sviluppo del loro paese

[Barone Bizzio]

Beh infatti, dalla fine della colonizzazione i paesi africani hanno goduto di piena e indipendente sovranita' Ma di che parliamo, suvvia?

[ma_75]

la grecia è diventanta la culla della civiltà occidentale ben 7000 anni dopo e ben dopo il contatto con popoli che in passato erano più evoluti, innegabile che siano stati loro e non i traci e illiri (cito 2 popoli vicini a caso) la culla della civiltà occidentale per meriti loro.
il cosidetto determinismo geografico ha senso se i vari popoli sono in ambienti diversi non sono in contatto tra loro, nel mondo di oggi dire che gli africani sono ridotti così per colpa della geografia è ridicolo alla fine della decolonizzazione non esistevano più barriere come prima della venuta degli europei, semplicemente alle loro elite non frega niente dello sviluppo del loro paese

Appunto, il determinismo geografico è semplicistico. Non possiamo dare alla geografia le "colpe" dell'evoluzione storica. Poi non vorrei andare OT ma la Grecia è proprio un caso di scuola: un terreno arido, una popolazione numericamente ridotta, una frammentazione politica diffusa. Questo, a rigor di logica, avrebbe dovuto portarli alla subalternità, eppure hanno creato la civiltà occidentale ed erano coscienti di essere una "razza" diversa e superiore. Lascio a voi le ineterpretazioni di cosa questo significhi, quel che di certo non significa è che contesto geografico X genera evoluzione culturale Y sempre, in ogni tempo e in ogni luogo allo stesso modo.

[LARRY SCOTT]

Non ce l'abbiamo nemmeno noi la piena indipendenza, figuriamoci i paesi africani...


Comunque le tecnologie afro? Beh, la risposta è semplice: nessuna.
Caccia e raccolta, come nel neolitico.
Un'agricoltura di sussistenza si è sviluppata solo dopo il contatto sporadico con popoli semiti come gli egiziani perima e poi gli arabi.