E' una questione di razza

[In corpore sano]

e che vuoi fare?guerra mondiale?

Prima di arrivare ad una guerra mondiale, si possono provare altre soluzioni.
Ad oggi mi sembra evidente che una parte del mondo Islamico (se non la maggioranza di esso) non abbia alcun intenzione di accettare usi, costumi e leggi del mondo occidentale e voglia imporre il loro modello anche in Europa.
Personamente credo sia ora di piantarla con il dialogo, le aperture, la multiculturalità e baggianate del genere ed far rispettare la nostra volontà e le nostre leggi a casa nostra.
Chi non gradisce il modello europeo, può tranquillamente tornare nel proprio paese di origine; gli europei che hanno scelto di convertirsi, vadano a vivere la propria fede in qualche paese arabo.

[Sean]

Quale sarebbe una soluzione? Bandire dall' occidente l' islam?

No. Neppure il nazionalismo esasperato lo è, perchè proprio i nazionalismi hanno disgregato l'Occidente. La soluzione è che l'Occidente torni a fare l'Occidente, riscopra una sua identità, si conformi a se stesso abbandonando questo delirio folle dell'aprirsi verso il nulla e al contempo questo riempirsi di tutto, siano merci, economie, politiche, uomini, immigrati, altre nature.

La soluzione è di ordine politico, un indietro tutta in luogo di questa spinta verso un progressismo che non si sa dove ci debba portare. Eppure tutto corre: motus in fine velocior - verso la fine il moto si fa più veloce. Siamo in balia di una dissoluzione, di una caduta che, cominciata tempo fa, ora assume aspetti sempre più accelerati, cataclismatici. In verità, per come siamo strutturati e per come si va determinando la storia, non c'è affatto una soluzione. Ci sarà una trasformazione, la fine, lo sbocco ignoto di un processo che non si arresta.

[Neceseco]

maometto fece lo stesso. un poeta abu afak non gli si sottomise, lui disse ai suoi seguaci musulmani "chi si occuperà di questo monello per me?", uno dei suoi seguaci dopo lo accoltellò durante la notte.

lo stesso allah ordina queste azioni:

"Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericoridioso." (corano 9:5)

i fessacchiotti buonisti però (molti presenti anche qui dentro) ancora credono alla favola del "fanatismo". questo è l'islam e questi sono i musulmani. tutti i musulmani "moderati" sono solo passivi. svegliatevi fessi

la soluzione secondo me: bandire il politicamente corretto e tornare alla razionalità che contraddistingue l'europa e tutto l'occidente. un giornalista dice una cazzata del tipo "questo non è il vero islam"? e subito un vero giornalista lo smentisce citando i passi del corano. insegnare l'orrore dell'islam nelle università per infine vietare interamente la sharia.

ad ogni modo milioni di morti sono ancora necessari. se toccano roma io sono pronto

[ma_75]

Bisogna chiedersi quante cellule abbiamo in Europa pronte al sacrificio (perchè loro lo sono pronti a morire) per replicare su scala massima quanto si è visto oggi a Parigi. Ogni famiglia musulmana vive secondo i precetti del Corano. Se la legge dello Stato contrasta con quella del Corano, è quest'ultima che deve avere valenza e ha valenza. Non esiste un compromesso nè un piano interpretativo, perchè se non segui in toto il Corano non sei musulmano, sei apostata, sei fuori. Il Corano non è soltanto un libro religioso ma anche legalistico, norma tutta intera una società, sta a fondamento degli stati. Non c'è una sfera laica ed una religiosa, ma la società civile si deve strutturare sul Corano e mai contro o al di là di esso.

Ora, come si fa a coniugare l'apparato occidentale con le società islamiche o solo con gli immigrati islamici? Non si può, bisogna prendere atto della storia, della natura dei popoli, delle tradizioni, di tutto quello che ormai a noi ci passa sopra come acqua fresca, e che per altri acqua non è ma sostanza identitaria, suprema, ultima.

Come si fa con leggerezza a guardare ai flussi migratori, come se masse si potessero spostare da una parte all'altra dei paesi senza che per questo si creino mutamenti sociali? Come si fa ad ignorare quanto abbiamo nelle città, nei quartieri, nelle periferie? Milioni di islamici che attuano una finzione, un mascheramento (facendo finta di sottostare a questo occidente e alle sue leggi) in attesa di trasmutare la società nel senso voluto?

Ecco allora che questi "combattenti" per la causa del Profeta vengono visti come i liberatori e gli attuatori del futuro regno dell'Islam sugli infedeli. Per questo non si può parlare di Islam moderato, perchè chi tace in verità lo fa appoggiando l'unico vero credo, che prevede anche le armi oltre a varie altre forme di battaglia (la natalità, l'approfittare delle leggi democratiche per espandersi ecc...).

Un cortocircuito irrisolvibile nel democraticismo entro il quale nuotiamo. E' pure questa una delle forme di dissoluzione che avanza, favorita dal nostro ventre molle, dalla società del piacere, dell'individualismo, del libertismo, completamente arresa a se stessa e completamente imbelle, in primo luogo perchè divisa e senza più alcuna fede, neppure quella politica.

E' stato sbagliato completamente l'approccio nei confronti dell'Islam e dell'integrazione degli islamici. Si è ragionato, per anni, dei mitici immigrati di seconda generazione che sarebbero stati perfetti italiani, inglesi, francesi, integrati nella nostra società. Oggi si vede che sono proprio gli immigrati di seconda generazione a costituire cellule terroristiche, a differenza di quelli di prima generazione, ovvero quelli ritenuti, in passato, più pericolosi. L'integrazione è fallita, bisogna prenderne atto. E bisogna anche interrogarsi sul perchè. E qui credo che le colpe maggiori siano quelle del pensiero debole europeo e occidentale in genere. Se non hai una cultura, un sostrato forte, un insieme di valori, consuetudini, istituzioni, in cosa dovrebbe integrarsi chi arriva? Se poi chi arriva ha, invece, un pensiero forte, talmente forte da essere totalitario e non negoziabile è chiaro che guarderà con disprezzo quella cultura debole che lo circonda e non se ne potrà mai sentire parte. Gli immigrati fanno semplicemente esplodere un bubbone che si è nutrito per decenni dell'infezione della società occidentale.

[germanomosconi]

Accadrà poco o nulla purtroppo, le prossime settimane saranno quelle di maggior indignazione ma poi vedrete che sul lungo periodo non cambierà nulla...
Non ho proprio speranze al riguardo purtroppo, sempre peggio la vedo la situazione.
L'unica "consolazione" è che non è avvenuto in Italia, altrimenti sarebbe saltato fuori il coglione di turno a dire che sono stati provocati e che non hanno nulla a che vedere con gli islamici moderati

---------- Post added at 15:40:27 ---------- Previous post was at 15:39:08 ----------

Commento letto su Facebook:


Invito tutti a ricordare la netta distinzione tra musulmani e "presunti terroristi musulmani"..
Invito tutti a ricordare che molto spesso, sopratutto in casi di "terrorismo", le colpe spesso si è poi scoperto essere di tutt'altra fonte..
Invito tutti a ricordare che, al momento, la maggiore e peggiore forma di terrorismo presente nel mondo è attuata o semplicemente fomentata e spesso sovvenzionata dagli USA..



---------- Post added at 16:23:48 ---------- Previous post was at 15:40:27 ----------


Laura Boldrini:


https://www.facebook.com/permalink.p...25228170920721

[MarcoT]

buona parte dei commenti sono contrari, bene così

[Paul_Anderson]

Mi preoccupa il buona parte..tutti i commenti devono essere contro quest' attentato.

[Barone Bizzio]

E' stato sbagliato completamente l'approccio nei confronti dell'Islam e dell'integrazione degli islamici. Si è ragionato, per anni, dei mitici immigrati di seconda generazione che sarebbero stati perfetti italiani, inglesi, francesi, integrati nella nostra società. Oggi si vede che sono proprio gli immigrati di seconda generazione a costituire cellule terroristiche, a differenza di quelli di prima generazione, ovvero quelli ritenuti, in passato, più pericolosi. L'integrazione è fallita, bisogna prenderne atto. E bisogna anche interrogarsi sul perchè. E qui credo che le colpe maggiori siano quelle del pensiero debole europeo e occidentale in genere. Se non hai una cultura, un sostrato forte, un insieme di valori, consuetudini, istituzioni, in cosa dovrebbe integrarsi chi arriva? Se poi chi arriva ha, invece, un pensiero forte, talmente forte da essere totalitario e non negoziabile è chiaro che guarderà con disprezzo quella cultura debole che lo circonda e non se ne potrà mai sentire parte. Gli immigrati fanno semplicemente esplodere un bubbone che si è nutrito per decenni dell'infezione della società occidentale.

Perfettamente d'accordo con te

[Candro]

Questo è il risultato della mentalità illuminista che ha forgiato le democrazie occidentali. Il risultato della natura stessa delle democrazie in cui viviamo. Nell'ipotetico - e, ormai, odierno - scontro culturale tra Islam e democrazia, noi avremo sempre la peggio, proprio per i presupposti ideologici da cui è nata e vive la forma di governo in cui troviamo. Quell'assoluta e sfrontata apertura verso tutte le altre forme politiche, culturali e spirituali; non importa, poi, se quelle stesse persone verso cui noi ci apriamo, sventolando orgogliosamente il concetto dell'uguaglianza e della libertà, cercano di negarci questi due concetti, provando ad imporre la loro concezione del mondo, che cozza, inevitabilmente, con quelli che sono i presupposti su cui si è formato lo stato nel quale essi vivono, grazie all'accoglienza sfrontata da noi proposta.
La soluzione non credo stia nell'instaurazione di una dittatura, ma in una limitazione della democrazia per far sì che quella stessa democrazia possa continuare ad esistere. Poi si potrà discutere su cosa sia, effettivamente, la democrazia. Ma io trovo che la situazione in cui ci troviamo - che si protrae da tempo; questo fatto altro non è che "la goccia che fa traboccare il vaso"... si spera, almeno - è, alquanto, paradossale.

[Virulogo.88]

Intanto nel veneziano un italiano trentenne è stato accoltellato da un tunisino di 15 anni.... Ma a cose servono queste persone? Un illuminato 70 anni fa ci aveva visto giusto

[LARRY SCOTT]

Intanto nel veneziano un italiano trentenne è stato accoltellato da un tunisino di 15 anni.... Ma a cose servono queste persone? Un illuminato 70 anni fa ci aveva visto giusto

Si, e non era quello ''al di sotto delle Alpi''...

[Virulogo.88]

Parlo di quello coi baffetti

[Neceseco]

Questo è il risultato della mentalità illuminista che ha forgiato le democrazie occidentali. Il risultato della natura stessa delle democrazie in cui viviamo. Nell'ipotetico - e, ormai, odierno - scontro culturale tra Islam e democrazia, noi avremo sempre la peggio, proprio per i presupposti ideologici da cui è nata e vive la forma di governo in cui troviamo. Quell'assoluta e sfrontata apertura verso tutte le altre forme politiche, culturali e spirituali; non importa, poi, se quelle stesse persone verso cui noi ci apriamo, sventolando orgogliosamente il concetto dell'uguaglianza e della libertà, cercano di negarci questi due concetti, provando ad imporre la loro concezione del mondo, che cozza, inevitabilmente, con quelli che sono i presupposti su cui si è formato lo stato nel quale essi vivono, grazie all'accoglienza sfrontata da noi proposta.
La soluzione non credo stia nell'instaurazione di una dittatura, ma in una limitazione della democrazia per far sì che quella stessa democrazia possa continuare ad esistere. Poi si potrà discutere su cosa sia, effettivamente, la democrazia. Ma io trovo che la situazione in cui ci troviamo - che si protrae da tempo; questo fatto altro non è che "la goccia che fa traboccare il vaso"... si spera, almeno - è, alquanto, paradossale.

la democrazia non c'entra niente. il problema è il politicamente corretto. la democrazia non ebbe problemi a contrastare duramente i totalitarismi passati e a criticare quelli presenti. il problema dell'islam è che è un totalitarismo religioso e quindi maschera la sua dittatura violenta dietro al sacro che è difficilmente toccabile a causa del buonismo diffuso. poi vai in giro, vedi quattro maomettani ignoranti come pecore che ti dicono "l'islam non dice questo" e che fai? non ci credi? hanno passato tutta la vita da maomettani e dai per scontato che sappiano cos'è l'islam

[ekans]

Questo è il risultato della mentalità illuminista che ha forgiato le democrazie occidentali. Il risultato della natura stessa delle democrazie in cui viviamo. Nell'ipotetico - e, ormai, odierno - scontro culturale tra Islam e democrazia, noi avremo sempre la peggio, proprio per i presupposti ideologici da cui è nata e vive la forma di governo in cui troviamo. Quell'assoluta e sfrontata apertura verso tutte le altre forme politiche, culturali e spirituali; non importa, poi, se quelle stesse persone verso cui noi ci apriamo, sventolando orgogliosamente il concetto dell'uguaglianza e della libertà, cercano di negarci questi due concetti, provando ad imporre la loro concezione del mondo, che cozza, inevitabilmente, con quelli che sono i presupposti su cui si è formato lo stato nel quale essi vivono, grazie all'accoglienza sfrontata da noi proposta.
La soluzione non credo stia nell'instaurazione di una dittatura, ma in una limitazione della democrazia per far sì che quella stessa democrazia possa continuare ad esistere. Poi si potrà discutere su cosa sia, effettivamente, la democrazia. Ma io trovo che la situazione in cui ci troviamo - che si protrae da tempo; questo fatto altro non è che "la goccia che fa traboccare il vaso"... si spera, almeno - è, alquanto, paradossale.

Se non ci fosse stato l'illuminismo i nostri paesi europei sarebbero abbastanza simili alle dittature islamiche. Tutto il nostro benessere, le rivoluzioni industriali, il tenore di vita occidentale ecc. sono nati proprio dall'illuminismo.

Quello che occorre semmai è essere un Paese lungimirante, con la P maiuscola. Il giappone è uno di quei paesi, la corea del sud anche, canada ed australia idem. Loro non hanno nessuna immigrazione, e se ce l'hanno è altamente selezionata. Loro hanno un futuro, noi no perchè ce lo siamo giocato con questa insensata politica di accoglienza incontrollata.

Al crescere delle quote di immigrati provenienti da questi paesi ci riavvicineremo alle condizioni di vita del medioevo, appena precedenti all'arrivo della peste nera.

[swanz]

manca la voce: "aiutarli nel loro paese".
Perchè se uno ci costa 300 euro al giorno, forse non è meglio aiutarlo la che farlo morire in mezzo al mare???