If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Madmax per le sue idee e per far si che la tua generazione potesse esprimere le idee e sputargli addosso, si è fatto Somalia e Bosnia. Tu che hai fatto eh?
massimo rispetto per qualcuno che ha visto la guerra
ma potrei benissimo esprimere le mie idee anche se tu non avessi combattuto in bosnie e somalia.
Madmax per le sue idee e per far si che la tua generazione potesse esprimere le idee e sputargli addosso, si è fatto Somalia e Bosnia. Tu che hai fatto eh?
Somalia e Bosnia famose guerre "per far si che la tua generazione potesse esprimere le idee"...
PLIS madmax STAHP
Tra l'altro caro utente il fatto di essere un soldato non ti rende per questo superiore ne le tue idee migliori, e infine la mia società consumista e debosciata ti ha adeguatamente ricompensato per il tuo lavoro. Semplicemente continui a non argomentare ma a parlare per slogan.
---------- Post added at 16:41:21 ---------- Previous post was at 16:37:58 ----------
scusa cosa c'entra la missione in Somalia 1993.... o in Bosnia di cui non ricordo l'anno....
dove tra l'altro a detta di "muffaioli" della 20esima "Puma" di Pistoia in Somalia a momenti non si è nemmeno scesi in campo....
ma comunque detto questo.... queste missioni di pace cosa han portato all'Italia ? non ne vedo il nesso
comunque gente.... siamo troppo semplicistici sul discorso di "se vi rubano tutto non è la fine del mondo" ...
quando ti entrano in casa violano la tua casa,
la rendono non più sicura
in una famiglia si instaurano paure (vedi ad esempio quando ci sono donne e bambini)
quando ti svaligiano la casa di ricordi, beni, (vedi lasciti di oro o gioielli in genere) e ti portano via valori affettivi e valori economici per magari migliaia di euro, decine di migliaia a volte.... di questi tempi se pensate che "tanto vi ricomprate tutto" non siete realisti....
I tempi di cui parli tu sono sempre esistiti. Nel 1974 (avevo 6 anni), ci entrarono in casa e ce la svaligiarono. Dormivamo e non ci siamo accorti di nulla grazie a Dio non ci torsero un capello, ma mi ricordo ancora la disperazione di mamma e papà nel cercare di rimettere tutto a posto. Nel 1976, mamma che riaccompaganava a casa da scuola mia sorella di tre anni, venne scippata e trascinata a terra con la piccola, da dei tossici balordi di primavalle. Sicuramente non ricorderai l'omicidio di Alessandro Caravillani, uno studente ucciso nel 1982 durante una rapina in banca da Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, due terrosisti neofascisti di Ordine Nuovo. Tale rapina avvenne a Piazza Irnerio a Roma, a poche centinaia di metri da dove allora andavo a scuola. Ricordo ancora i colpi e le grida della gente. Non è che la violenza è appannaggio dei tempi odierni. Anche durante i "dorati" anni 80 c'era chi pativa la fame. Solo che allora, forse, la vita si affrontava a testa alta. Oggi si lamentano tutti di tutto. Pare che se non hai se non sei. Non è più neanche una società capitalistica, che come ricordava il Solone del post precedente è basata sull'interesse del singolo, il che è una cosa logica è naturale nonche positiva. La società attuale è consumistica e basta. SA solo distruggere senza creare nulla di nuovo. Anche i rapporti umani sono basati sul mero interesse del momento. Non si esita a commettere qualunque nefandezza, a sfasciare, famiglie, affetti pur di soddisfare voglie istantanee e piaceri effimeri. Nulla ha più valore e quindi nulla da piu soddisfazione. Lo dimostra la spasmodica ricerca dello "sballo", tra le nuove generazioni, il binge drinking, o l'uso sempre frequente d cocaina.Certo la mia generazione non è esente da colpe, cosccome non lo è quella dei "baby boomers". uttavia posso dire che i nostri divertimenti erano sani e soprattutto noi parlavamo, interagivamo, si litigava ci si s*****ttava pure, ma dentro di noi avevamo la consapevolezza che certi limiti non andavano superati. Nessuno di noi si sarebbe mai sognato di mettere le mani addosso ad un vacchio o ai nostri genitori o a un professore, Se qualche idiota lo faceva, veniva isolato. Eravamo gruppo ma non branco. Nonostante i limitati mezzi a nostra disposizione , avevamo piu cultura, leggevamo, magari anche il Monello o Tex, ma se si confronta un tema di italiano scritto da uno studente di allora con uno scritto da uno studente di oggi il confronto è impietoso. Eravamo soprattutto responsabilizzati dalle famiglie, i successi o i fallimenti erano i NOSTRI, non andavamo a cercare le colpe negli altri, come si fa oggi in cui si è sempre alla ricerca dell'"untore" di turno. Sia esso il comunista , il fascista, il disabile, o lo straniero di turno. Il che , scusate tanto, non è poca cosa....ma che dire ,sic transit gloria mundi, oggi questo c'è e questo ci dobbiamo mangiare.
---------- Post added at 15:46:01 ---------- Previous post was at 15:41:47 ----------
Somalia e Bosnia famose guerre "per far si che la tua generazione potesse esprimere le idee"...
PLIS madmax STAHP
Tra l'altro caro utente il fatto di essere un soldato non ti rende per questo superiore ne le tue idee migliori, e infine la mia società consumista e debosciata ti ha adeguatamente ricompensato per il tuo lavoro. Semplicemente continui a non argomentare ma a parlare per slogan.
---------- Post added at 16:41:21 ---------- Previous post was at 16:37:58 ----------
Anticipato xD
Infatti non c'entravano nulla. E vi do ragione. Alla luce di quanto avvenuto poi dovevo farmi i cazzi miei e farmi riformare. E una volta all'estero non sarei mai dovuto rientrare in questo paese di merda immezzo a gente altrettanto di merda. Ma nessuno è perfetto, tantomeno un vecchio rincoglionito come me. Continuate a prendervela con gli stranieri va che è meglio e scusate l'intromissione
I tempi di cui parli tu sono sempre esistiti. Nel 1974 (avevo 6 anni), ci entrarono in casa e ce la svaligiarono. Dormivamo e non ci siamo accorti di nulla grazie a Dio non ci torsero un capello, ma mi ricordo ancora la disperazione di mamma e papà nel cercare di rimettere tutto a posto. Nel 1976, mamma che riaccompaganava a casa da scuola mia sorella di tre anni, venne scippata e trascinata a terra con la piccola, da dei tossici balordi di primavalle. Sicuramente non ricorderai l'omicidio di Alessandro Caravillani, uno studente ucciso nel 1982 durante una rapina in banca da Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, due terrosisti neofascisti di Ordine Nuovo. Tale rapina avvenne a Piazza Irnerio a Roma, a poche centinaia di metri da dove allora andavo a scuola. Ricordo ancora i colpi e le grida della gente. Non è che la violenza è appannaggio dei tempi odierni. Anche durante i "dorati" anni 80 c'era chi pativa la fame. Solo che allora, forse, la vita si affrontava a testa alta. Oggi si lamentano tutti di tutto. Pare che se non hai se non sei. Non è più neanche una società capitalistica, che come ricordava il Solone del post precedente è basata sull'interesse del singolo, il che è una cosa logica è naturale nonche positiva. La società attuale è consumistica e basta. SA solo distruggere senza creare nulla di nuovo. Anche i rapporti umani sono basati sul mero interesse del momento. Non si esita a commettere qualunque nefandezza, a sfasciare, famiglie, affetti pur di soddisfare voglie istantanee e piaceri effimeri. Nulla ha più valore e quindi nulla da piu soddisfazione. Lo dimostra la spasmodica ricerca dello "sballo", tra le nuove generazioni, il binge drinking, o l'uso sempre frequente d cocaina.Certo la mia generazione non è esente da colpe, cosccome non lo è quella dei "baby boomers". uttavia posso dire che i nostri divertimenti erano sani e soprattutto noi parlavamo, interagivamo, si litigava ci si s*****ttava pure, ma dentro di noi avevamo la consapevolezza che certi limiti non andavano superati. Nessuno di noi si sarebbe mai sognato di mettere le mani addosso ad un vacchio o ai nostri genitori o a un professore, Se qualche idiota lo faceva, veniva isolato. Eravamo gruppo ma non branco. Nonostante i limitati mezzi a nostra disposizione , avevamo piu cultura, leggevamo, magari anche il Monello o Tex, ma se si confronta un tema di italiano scritto da uno studente di allora con uno scritto da uno studente di oggi il confronto è impietoso. Eravamo soprattutto responsabilizzati dalle famiglie, i successi o i fallimenti erano i NOSTRI, non andavamo a cercare le colpe negli altri, come si fa oggi in cui si è sempre alla ricerca dell'"untore" di turno. Sia esso il comunista , il fascista, il disabile, o lo straniero di turno. Il che , scusate tanto, non è poca cosa....ma che dire ,sic transit gloria mundi, oggi questo c'è e questo ci dobbiamo mangiare.
parla con uno del '30 e ti dirà le stesse cose,sulla tua generazione e sulla mia
parla con uno della mia tra 20 anni e ti dirà le stesse cose(nel senso di disprezzo per la nuova generazione)
---------- Post added at 15:51:03 ---------- Previous post was at 15:47:26 ----------
I tempi di cui parli tu sono sempre esistiti. Nel 1974 (avevo 6 anni), ci entrarono in casa e ce la svaligiarono. Dormivamo e non ci siamo accorti di nulla grazie a Dio non ci torsero un capello, ma mi ricordo ancora la disperazione di mamma e papà nel cercare di rimettere tutto a posto. Nel 1976, mamma che riaccompaganava a casa da scuola mia sorella di tre anni, venne scippata e trascinata a terra con la piccola, da dei tossici balordi di primavalle. Sicuramente non ricorderai l'omicidio di Alessandro Caravillani, uno studente ucciso nel 1982 durante una rapina in banca da Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, due terrosisti neofascisti di Ordine Nuovo. Tale rapina avvenne a Piazza Irnerio a Roma, a poche centinaia di metri da dove allora andavo a scuola. Ricordo ancora i colpi e le grida della gente. Non è che la violenza è appannaggio dei tempi odierni. Anche durante i "dorati" anni 80 c'era chi pativa la fame. Solo che allora, forse, la vita si affrontava a testa alta. Oggi si lamentano tutti di tutto. Pare che se non hai se non sei. Non è più neanche una società capitalistica, che come ricordava il Solone del post precedente è basata sull'interesse del singolo, il che è una cosa logica è naturale nonche positiva. La società attuale è consumistica e basta. SA solo distruggere senza creare nulla di nuovo. Anche i rapporti umani sono basati sul mero interesse del momento. Non si esita a commettere qualunque nefandezza, a sfasciare, famiglie, affetti pur di soddisfare voglie istantanee e piaceri effimeri. Nulla ha più valore e quindi nulla da piu soddisfazione. Lo dimostra la spasmodica ricerca dello "sballo", tra le nuove generazioni, il binge drinking, o l'uso sempre frequente d cocaina.Certo la mia generazione non è esente da colpe, cosccome non lo è quella dei "baby boomers". uttavia posso dire che i nostri divertimenti erano sani e soprattutto noi parlavamo, interagivamo, si litigava ci si s*****ttava pure, ma dentro di noi avevamo la consapevolezza che certi limiti non andavano superati. Nessuno di noi si sarebbe mai sognato di mettere le mani addosso ad un vacchio o ai nostri genitori o a un professore, Se qualche idiota lo faceva, veniva isolato. Eravamo gruppo ma non branco. Nonostante i limitati mezzi a nostra disposizione , avevamo piu cultura, leggevamo, magari anche il Monello o Tex, ma se si confronta un tema di italiano scritto da uno studente di allora con uno scritto da uno studente di oggi il confronto è impietoso. Eravamo soprattutto responsabilizzati dalle famiglie, i successi o i fallimenti erano i NOSTRI, non andavamo a cercare le colpe negli altri, come si fa oggi in cui si è sempre alla ricerca dell'"untore" di turno. Sia esso il comunista , il fascista, il disabile, o lo straniero di turno. Il che , scusate tanto, non è poca cosa....ma che dire ,sic transit gloria mundi, oggi questo c'è e questo ci dobbiamo mangiare.
---------- Post added at 15:46:01 ---------- Previous post was at 15:41:47 ----------
Infatti non c'entravano nulla. E vi do ragione. Alla luce di quanto avvenuto poi dovevo farmi i cazzi miei e farmi riformare. E una volta all'estero non sarei mai dovuto rientrare in questo paese di merda immezzo a gente altrettanto di merda. Ma nessuno è perfetto, tantomeno un vecchio rincoglionito come me. Continuate a prendervela con gli stranieri va che è meglio e scusate l'intromissione
ma stranieri di che? chi ha un minimo di cervello e ragiona se la prende con lo straniero che non lavora,non paga le tasse e delinque,non con quello che lavora e paga le tasse
non mi sembra che in questo thread si sia scritto qualcosa di sbagliato sugli stranieri regolari
I tempi di cui parli tu sono sempre esistiti. Nel 1974 (avevo 6 anni), ci entrarono in casa e ce la svaligiarono. Dormivamo e non ci siamo accorti di nulla grazie a Dio non ci torsero un capello, ma mi ricordo ancora la disperazione di mamma e papà nel cercare di rimettere tutto a posto. Nel 1976, mamma che riaccompaganava a casa da scuola mia sorella di tre anni, venne scippata e trascinata a terra con la piccola, da dei tossici balordi di primavalle. Sicuramente non ricorderai l'omicidio di Alessandro Caravillani, uno studente ucciso nel 1982 durante una rapina in banca da Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, due terrosisti neofascisti di Ordine Nuovo. Tale rapina avvenne a Piazza Irnerio a Roma, a poche centinaia di metri da dove allora andavo a scuola. Ricordo ancora i colpi e le grida della gente. Non è che la violenza è appannaggio dei tempi odierni. Anche durante i "dorati" anni 80 c'era chi pativa la fame. Solo che allora, forse, la vita si affrontava a testa alta. Oggi si lamentano tutti di tutto. Pare che se non hai se non sei. Non è più neanche una società capitalistica, che come ricordava il Solone del post precedente è basata sull'interesse del singolo, il che è una cosa logica è naturale nonche positiva. La società attuale è consumistica e basta. SA solo distruggere senza creare nulla di nuovo. Anche i rapporti umani sono basati sul mero interesse del momento. Non si esita a commettere qualunque nefandezza, a sfasciare, famiglie, affetti pur di soddisfare voglie istantanee e piaceri effimeri. Nulla ha più valore e quindi nulla da piu soddisfazione. Lo dimostra la spasmodica ricerca dello "sballo", tra le nuove generazioni, il binge drinking, o l'uso sempre frequente d cocaina.Certo la mia generazione non è esente da colpe, cosccome non lo è quella dei "baby boomers". uttavia posso dire che i nostri divertimenti erano sani e soprattutto noi parlavamo, interagivamo, si litigava ci si s*****ttava pure, ma dentro di noi avevamo la consapevolezza che certi limiti non andavano superati. Nessuno di noi si sarebbe mai sognato di mettere le mani addosso ad un vacchio o ai nostri genitori o a un professore, Se qualche idiota lo faceva, veniva isolato. Eravamo gruppo ma non branco. Nonostante i limitati mezzi a nostra disposizione , avevamo piu cultura, leggevamo, magari anche il Monello o Tex, ma se si confronta un tema di italiano scritto da uno studente di allora con uno scritto da uno studente di oggi il confronto è impietoso. Eravamo soprattutto responsabilizzati dalle famiglie, i successi o i fallimenti erano i NOSTRI, non andavamo a cercare le colpe negli altri, come si fa oggi in cui si è sempre alla ricerca dell'"untore" di turno. Sia esso il comunista , il fascista, il disabile, o lo straniero di turno. Il che , scusate tanto, non è poca cosa....ma che dire ,sic transit gloria mundi, oggi questo c'è e questo ci dobbiamo mangiare.
---------- Post added at 15:46:01 ---------- Previous post was at 15:41:47 ----------
Infatti non c'entravano nulla. E vi do ragione. Alla luce di quanto avvenuto poi dovevo farmi i cazzi miei e farmi riformare. E una volta all'estero non sarei mai dovuto rientrare in questo paese di merda immezzo a gente altrettanto di merda. Ma nessuno è perfetto, tantomeno un vecchio rincoglionito come me. Continuate a prendervela con gli stranieri va che è meglio e scusate l'intromissione
Ti ripeto: leggi Sartre e la libertà che predichi cosa ha portato. Esattamente tutto ciò di cui parli, smarrimento, dissoluzione, problemi.
Oltretutto quei valori che ti hanno insegnato e che esalti non li avete trasmessi ed ecco a lamentarvi, senza guardarsi allo specchio.
Appunto hai detto bene chi ha un minimo di cervello e ragiona. Se lo straniero è regolare allora ruba il lavoro agli italiani, se non lo è allora è clandestino, avessi visto uno che in circa 200 pagine di thread, avesse detto cerchiamo un dialogo un punto di contatto no macchè. Passiamo da teorie razziali vecchie di duecento anni, a considerare l'uso di armi letali o meno, oppure a considerare dei fanatici terroristi tutti quelli che provengono da una determinata area geografica.Non ci viene in testa che magari può anche esistere l'islamico che si integra no? Oppure il bambino straniero che a scuola magari studia meglio di quello italiano. Noo macchè. Si mette tutto dentro ad un calderone e si riduce il tutto all'equazione immigrazione uguale delinquenza.
---------- Post added at 16:00:38 ---------- Previous post was at 15:59:30 ----------
Ti ripeto: leggi Sartre e la libertà che predichi cosa ha portato. Esattamente tutto ciò di cui parli, smarrimento, dissoluzione, problemi.
Oltretutto quei valori che ti hanno insegnato e che esalti non li avete trasmessi ed ecco a lamentarvi, senza guardarsi allo specchio.
E allora qualìè la soluzione? Vivere sotto dittatura? Accomodati se tanto ti piace.
guarda che per quanto mi riguarda io specifico sempre che se immigrato E clandestino non hai diritto di stare in italia.
non puoi (nemmeno se ti metti a cercarlo) avere diritto ad un lavoro in quanto non puoi essere messo in regola....
e prima o poi ti tocca anche mangiare...
per non parlare del fatto che prima o poi capita anche che hanno bisogni animali da soddisfare....
per non parlare poi del fatto che spesso sono praticamente impuniti....
per cui di base ci deve essere REGOLARITA' , tutto il resto è secondario, anche se l'immigrato in questione avesse una mente da premio Nobel...
---------- Post added at 16:04:30 ---------- Previous post was at 16:03:55 ----------
è un dato di fatto che certi popoli si riescono a governare solo sotto dittatura...
sigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
Di base deve esserci una REGOLARITA'. Giustissimo e qui che ti volevo. Ma come ci può essere una regolarità in un paese dove le "REGOLE", si vanno sempre a far fottere e da che è stato fondato ,e che si è sempre basato sul "Lei non sa chi sono io", e sul "Mi manda Picone"? E qui che casca l'asino, e qui che al Madmax buonista (che poi buonista non è ma a voi piace cosi, e allora cosi sia), non tornano i conti.
Il bue non può dire cornuto all'asino. La legalità in Italia non esiste e questo gli stranieri delinquenti lo capiscono bene e subito, venendo da contesti altrettanto disgraziati. La delinquenza straniera non ha creato nulla di nuovo ma si è inserita nei meandri della criminalità locale che già esisteva. Se combatti la febbre senza combatterne la causa il malato non guarisce. Punto
Di base deve esserci una REGOLARITA'. Giustissimo e qui che ti volevo. Ma come ci può essere una regolarità in un paese dove le "REGOLE", si vanno sempre a far fottere e da che è stato fondato ,e che si è sempre basato sul "Lei non sa chi sono io", e sul "Mi manda Picone"? E qui che casca l'asino, e qui che al Madmax buonista (che poi buonista non è ma a voi piace cosi, e allora cosi sia), non tornano i conti.
Il bue non può dire cornuto all'asino. La legalità in Italia non esiste e questo gli stranieri delinquenti lo capiscono bene e subito, venendo da contesti altrettanto disgraziati. La delinquenza straniera non ha creato nulla di nuovo ma si è inserita nei meandri della criminalità locale che già esisteva. Se combatti la febbre senza combatterne la causa il malato non guarisce. Punto
non sempre però Mad, non sempre
in alcuni contesti ha esacerbato situazioni che non erano così acute.
Concordo in toto con te invece sulla questione del rispetto delle regole in italia.
Se vogliamo continuare il paragone con la febbre, se si alza troppo, indipendentemente dalla causa, devi abbassarla, con paracetamolo e ghiaccio in testa.
Qua al nord gli autoctoni sono pregni di regolarità, a momenti nessuno butta una cartaccia per terra, equiparare il rispetto delle regole che hanno italiani e clandestini è aberrante
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
CONEGLIANO - Stavano uscendo dal cinema, quando sono stati aggrediti e rapinati. Brutta avventura, venerdì scorso, per due studenti universitari poco più che ventenni.
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
parlo del nord africa con nazioni che prima erano governate con dittatura e la gente veniva tenuta a bada....
giusto o sbagliato che fosse....
sigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta